non sarebbe male se alcuni “ambientalisti” collegassero la parola, soprattutto quella scritta, ai neuroni…non si possono offrire destri maldestri alle amministrazioni per cavarsela con un “noi facciamo tutto nella legge”
Martedì 1 febbraio si riunisce il Consiglio regionale
Il Consiglio regionale procederà, quindi, alla designazione dei propri rappresentanti nel Comitato regionale di indirizzo dell’Arpab, nell’Osservatorio regionale per il volontariato, nella Commissione regionale dei lucani all’estero, nel Comitato di indirizzo dell’Arbea, nel Comitato consultivo per gli interventi regionali per la pace e la cooperazione tra i popoli e nel Comitato di coordinamento istituzionale per le politiche del lavoro. Prevista inoltre la nomina del garante dell’Infanzia e adolescenza previsto dalla legge regionale n. 18/2009.
L’Assemblea si occuperà, altresì, di una pdl, di iniziativa dei consiglieri Mattia (Pdl) e Scaglione (Pu), che prevede di modificare l’articolo 12 – I comma – della legge regionale n. 47/1997, (Istituzione Parco Gallipoli Cognato ecc.) e l’art. 9 – I comma – della legge regionale n. 2/1998, (Istituzione Ente Parco Chiese Rupestri Materano), così come modificati dall’articolo 31 della legge regionale n. 5/2005. Altro argomento all’ordine del giorno la discussione sulla sentenza del Tar del Lazio in merito alla riperimetrazione del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri – Lagonegrese su richiesta del consigliere regionale del Pdl, Nicola Pagliuca.
In chiusura di seduta la discussione delle mozioni presentate.
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il comitato regionale di controllo sull’arpab…ci saranno sorprese nella composizione e chissà che un mio commento su facebook di qualche giorno fa non ritorni di attualità…”
Nardiello(Pdci-Fds):centrosinistra isoli moralisti-populisti
BAS “Se l’IdV non ha paura di affrontare il clientelismo, figuriamoci noi che da sempre ne abbiamo fatto una ragione di vita politica”. A sostenerlo è Giacomo Nardiello (Pdci-FdS) sottolineando che “c’è il rischio che si affermino due correnti di pensiero: il moralismo-demagogico e il giustizialismo-facile entrambi elementi essenziali dell’anti-politica. Per essere chiaro, evitando il politichese che non mi è mai appartenuto, Beppe Grillo mi è simpatico come comico e non come politico, perché quando fa tutte e due le cose insieme è identico al fruttivendolo del mio quartiere che conclude sempre con la frase: “in politica sono tutti uguali”. E allora, mi rivolgo al centrosinistra, condividendo la proposta che sia la Quinta Commissione Consiliare Permanente, quella di controllo, affidata non a caso al Pdl, ad occuparsi di concorsi, assunzioni, incarichi professionali e quant’altro, perché non c ‘è alcun bisogno di una commissione di inchiesta e tanto meno di magistrati: isoliamo adesso che siamo in tempo moralisti-populisti e giustizialisti-facili. E’ ora invece – continua Nardiello – che i comportamenti di tutti, a cominciare da chi è assessore, siano trasparenti e soprattutto rivolti a dare risposte alla gente. Chi ci ha votato chiede due cose semplici: incisività nell’azione autenticamente sociale e la messa al bando definitiva di corsie preferenziali per pochi. Trasparenza e correttezza amministrativa si possono e si devono attuare tutti i giorni e se è necessario aprendo tutti gli armadi, anche da parte di chi lo chiede urlando, per liberarli da scheletri ingombranti”.
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detto da uno che in consiglio regionale si è messo in luce più per la difesa a spada tratta del presidente de filippo (difesa operata a colpi di lingua) che per reali meriti intellettivi, suona davvero strano che costui voglia isolare qualcuno ad onta di moralismi e giustizialismi…non vorremmo che il signore in oggetto dimenticasse la storiella dei rimborsi chilometrici che ben lo riguardava in degna compagnia, prima di aprire ancora bocca e parlare di moralismi…mi spiace che i residui di rifondazione siano confluiti in questo carrozzone guidato da un vecchio patentato i cui unici sensi rimasti in funzione sembrano essere appunto concentrati in un solo muscolo in via di atrofizzazione per mancanza di seggiole da cui espletare
Domenica arriva su rete ferroviaria lucana secondo Minuetto
AGR Ci sono volute due settimane in più del previsto, ma da domenica prossima arriverà sulle tratte ferroviarie lucane il secondo treno tipo “Minuetto” addetto al trasporto ferroviario locale della Basilicata. La notizia è stata comunicata dai vertici dell’azienda ferroviaria al Presidente della Regione Vito De Filippo e all’assessore ai Trasporti Rosa Gentile. Il nuovo treno, come già il precedente, effettuerà servizi tanto sulla tratta Potenza-Salerno (partenza dal capoluogo lucano alle 6.07 arrivo alle 8.10; partenza da Salerno alle 9.42 e ritorno a Potenza alle 11.56) che sulla Potenza Melfi, con partenza dal capoluogo alle 14.07 e arrivo alle 15.19 e ritorno partendo da Melfi alle 16.34 per arrivare a Potenza alle 18.
“Prendiamo atto che questa parte dell’impegno – ha commentato l’assessore Gentile – è stata sostanzialmente mantenuta e ci auguriamo che altrettanto avvenga anche per le tappe future dell’intesa che dovrà concludersi con la fornitura di tre nuovi treni. Ma dobbiamo chiedere altrettanta serietà e puntualità su altre risposte, come quelle che ancora aspettiamo sulla vicenda Eurostar. Il gruppo Fs deve decidere se con la Basilicata vuole mantenere il dialogo, e allora deve fornire risposte su tutto, o no. In ogni caso quanto avvenuto ora è un atto importante e c’è anzi da augurarsi che lo stesso atteggiamento si abbia anche in futuro”.
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oltre due ore per 100 km con il nuovo minuetto sulla tratta potenza salerno (velocità media 50 km/h) non sembrano essere grandi novità per un sistema di trasporto locale tanto costoso quanto quello che ternitalia fornisce alla regione basilicata in cambio di un cospicuo lascito di euro (milioni)…me se la gentile è contenta così!!!
Dalessandro (Pd): i venti anni di Coserplast
“La ricorrenza del ventesimo anno dalla sua costituzione avvenuta a Miglionico nel 1991, è sicuramente un ambizioso traguardo raggiunto dalla Coserplast, ma rappresenta anche il successo di un territorio che seppe reagire positivamente alla crisi occupazionale ed alla forte contrapposizione politica di quegli anni”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Dalessandro, visibilmente soddisfatto per i risultati conseguiti dalla nota azienda che produce infissi di qualità altamente tecnologici e che ha sede proprio a Miglionico dove risiede l’esponente politico.
“Erano anni – ricorda Dalessandro – in cui affioravano i primi sentori del mutamento produttivo che avrebbe interessato la Valbasento, segnali di crisi che sancirono la scomparsa della chimica per fare spazio al settore manifatturiero sul quale, poi, per vari decenni si è retta la nostra economia. In quel contesto la Legacoop seppe cogliere l’occasione giusta per animare in Basilicata la crescente vocazione imprenditoriale consolidatasi negli anni grazie a quei principi di mutualità e solidarietà che sono alla base del movimento cooperativo. Miglionico fece registrare la più alta concentrazione di cooperative, molte delle quali ancora oggi in buona salute, aziende che hanno contribuito notevolmente a mantenere integro il tessuto sociale e produttivo della zona”. “E’ con soddisfazione – continua Dalessandro – che si leggono i risultati raggiunti: il fatturato crescente, il prestigio di essere tra le cento eccellenze italiane del Rapporto Eurispes o l’ambizioso premio Coopnet conseguito lo scorso anno. Ma la soddisfazione maggiore è quella di raccogliere, sull’intero territorio nazionale, unanimi positivi consensi sulla serietà dell’azienda e sulla qualità degli infissi che producono, infissi che portano in giro il nome di Miglionico e della Basilicata”.
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che dire?…ogni commento è inutile
Speranza (Pd): essenziale rilanciare unità sindacale
BAS“Nella giornata della manifestazione nazionale della Fiom è opportuno rilanciare le ragioni di una nuova stagione di dialogo, che superando la logica delle contrapposizioni e delle tifoserie che abbiamo vissuto nelle ultime settimane, avvii una seria riforma delle relazioni industriali nel nostro Paese”. Così il segretario regionale del Pd lucano, Roberto Speranza che ha poi aggiunto: “La sfida della produttività del lavoro e la giusta tutela dei diritti acquisiti dei lavoratori non si declinano uno contro l’altro, ma solo attraverso la riapertura di una tavolo di negoziazione in cui tutte le parti possano dare il loro positivo contributo. È giunto il tempo che la politica si riappropri della propria funzione e che il governo nazionale, oggi tutto concentrato a difesa delle faccende private del premier, si attivi per superare lo scontro di queste ore”.
Speranza ha concluso affermando: “In questo senso il Pd lucano ritiene che vada prestata la massima attenzione alle ragioni di chi oggi manifesta il proprio dissenso dalle scelte della Fiat. Appare al tempo stesso evidente che la difesa dei lavoratori e la definizione di nuove positive relazioni industriali, anche nella fabbrica di Melfi, non può costruirsi che a partire da un ulteriore sforzo di dialogo ed unità tra le forze sindacali che debbono saper far prevale le ragioni dei lavoratori tutti ed in tal senso superare fratture e divisioni che finiscono solo per rendere più difficile il rilancio del nostro comparto industriale”.
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belle parole, senz’altro…ma c’è un ma…speranza parla di pd, di fiat e di nuove relazioni, di dialogo, ma dimentica che nel suo partito c’è gente come ichino che predica di un superamento dello statuto dei lavoratori in virtù di una capacità di autoregolazione del mercato o di chiamparino, fassino & co. che hanno lavorato per il si ad un referendum coatto ed indigeribile in cui sul piatto della bilancia c’erano da un lato i diritti dei lavoratori e dall’altro il nulla di un piano industriale fantasma…il fatto è che il pd non ha alcuna linea politica sulle relazioni industriali (ed anche sul resto c’è da dubitare ne abbia una) e continua un ossequio al sistema mercantil-globale e finanziario che appare quantomeno confuso, se non colpevolmente succedaneo di un sistema che ha di fatto rovinato il mondo con la relativizzazione dei diritti verso il capitale finanziario e di cui l’accordo sindacati-fiat ed il referendum (con un appoggio del governo che definire di parte è persino riduttivo) sono una netta conseguenza…ecco, qualche parola sul sistema mondo (che senza apparire troppo globali ci riguarda tutti da vicino) nella sua accezione economica, e così democratica, proprio la si vorrebbe sentire dal pd per bocca dei suoi responsabili, piuttosto che ascoltare litanie inconcludenti sulle riforme, sull’unità sindacale e sul dialogo…siete o no il principale partito di opposizione?…beh, allora datevi una linea inequivoca che possa definirsi tale
Rifiuti: arrestati Corrado Catenacci e Marta Di Gennaro
eccovi un sondaggio elettorale fresco fresco che se non chiarisce nulla, almeno indica qualcosa…la statistica non va mai letta come di solito viene letta dai politicanti, nei suoi numeri finali, ma nelle variazioni tendenziali
http://affaritaliani.libero.it/static/upll/l-os/l-osservatorio-di-crespi-ricerche.pdf