comunicato stampa comunità lucana-movimento no oil

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Adesione a “se non ora quando?”

Comunità Lucana-Movimento No Oil nel comunicare la sua adesione alle manifestazioni di “se non ora quando?”, ribadisce la più ferma condanna della riduzione delle donne e del corpo femminile a puro simulacro di una partecipazione a “responsabilità limitata” sia alla vita pubblica che a quella privata, pur nella convinzione che esista tangibilmente il rischio di innesco di retoriche di genere o di parte che allontanerebbero dalla reale comprensione delle cose.

Quello che si palesa non è più quella cultura maschilista che fatica ad abbandonare il nostro paese in pratiche di reale esclusione sia dai processi di partecipazione alla vita pubblica, sia da una piena realizzazione delle donne nella vita privata, ma il sottoprodotto di una “cultura del possesso” dove è il potere, qualsiasi potere, a dettare le condizioni di una mercificazione coatta che coinvolge gli esseri umani nel complesso delle loro relazioni.

Auspichiamo così più ampie discussioni su quella cultura del possesso, che è cultura economica, politica e sociale che a più livelli ritroviamo anche nella nostra realtà locale, siano alla base di ogni progetto condiviso di liberazione del paese dall’anomalia democratica che oggi lo attanaglia.

Coordinamento regionale di Comunità Lucana – Movimento no oil

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ritardatari con sorpresa…

Doppie indennità: Chiurazzi (Pd), sorpreso da polemica11/02/2011 14:06

BAS  “Mi sorprendono i toni della polemica insorta intorno alle somme che la Magistratura Contabile contesta essere state “indebitamente” percepite nei due mesi occupati nella cosiddetta “doppia militanza” nelle Istituzioni”. Lo sostiene il senatore del Partito democratico, Carlo Chiurazzi in una nota diffusa alla stampa, “Mi amareggia – continua – soprattutto che si esprimano valutazioni di ordine morale su comportamenti che furono e tuttora sono oggetto di approfondimenti di ordine tecnico-giuridico. Chi, come me, ha sempre vissuto il valore dell’investitura elettorale come il terreno dell’etica pubblica e ha attraversato un ricco percorso istituzionale senza mai subire censure né di ordine penale né di ordine amministrativo-contabile, non potrebbe che dichiarare piena disponibilità a rimuovere ogni ombra di dubbio sulla linearità di un costume di correttezza che ha sempre costituito la ragione del mio impegno in politica. Questa preoccupazione è stata alla base di due scelte che ho compiuto all’indomani della cosiddetta indebita assegnazione: il ricorso ad un adeguato approfondimento tecnico-giuridico della questione; la devoluzione delle somme percepite in opere di beneficienza, che risponde alle corde della mia sensibilità morale e religiosa. Tutto ciò non mi impedisce e non mi impedirà di rimuovere ogni ombra di dubbio circa la trasparenza dei miei gesti e di dar luogo alle determinazioni conseguenti”.

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evidentemente anche costui tra i doppindennizzati sente la necessità della beneficenza su somme che non sono sue…e sono tre, aspettiamo le scuse della antezza (pd)!!!…nel frattempo ricordo a questi “signori” che le somme indebitamente percepite non erano nella loro disponibilità, pur nelle more di “approndimenti tecnici”, quindi non potevano essere devolute in beneficenze tutte da dimostrare, trattandosi nel caso di liberalità che non possono insistere su cifre di proprietà pubblica…restituite i denari!!!

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il piear e le indagini…

Disciplinare per l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili

E’ stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata n. 51 in data 31 dicembre 2010, il Disciplinare per l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 2260 del 29 dicembre 2010

A partire da lunedì 24 gennaio 2011, l’Ufficio procederà, in seduta pubblica, all’apertura dei plichi contenenti le istanze di autorizzazione unica di cui all’art.12 del D.Lgs. n.387/2003 e consegnati in data 15 gennaio 2011, nonché alla verifica della presenza, all’interno degli stessi, della documentazione che ne consente la procedibilità, ai sensi del Disciplinare approvato con Deliberazione della Giunta Regionale 29 dicembre 2010, n.2260 e pubblicato sul Supplemento ordinario del Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata n.51 del 31 dicembre 2010.

Calendario sedute pubbliche per verifica procedibilità delle domande pervenute in data successiva al 15 gennaio 2011

Venerdì 11 febbraio 2011, con inizio alle ore 15,30, l’Ufficio procederà, in seduta pubblica, all’apertura dei plichi contenenti le istanze di autorizzazione unica di cui all’art.12 del D.Lgs. n.387/2003 pervenuti in data successiva al 15 gennaio 2011.

Ad integrazione degli avvisi del giorno 07/02/2011 e del 08/02/2011, si comunica che nella seduta pubblica di venerdì 11 febbraio 2011, a seguito dell’istanza di riesame formulata dalla Gamesa Energia Italia spa, si procederà alla riapertura del plico contrassegnato con il n° 82, al fine di effettuare un’ulteriore verifica finalizzata a riscontrare la presenza o meno all’interno del plico medesimo della formale accettazione della STMG

Facendo seguito ai precedenti avvisi, si rende noto che nella seduta pubblica di venerdì 11 febbraio 2011, si procederà a ribadire che la commissione, nelle sedute pubbliche svolte fra il 24/01/2011 ed il 28/01/2011, ha riscontrato che in tutti i plichi presentati da ENEL GREEN POWER spa non era presente la STMG, benché indicata nell’elenco dei documenti prodotti.

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fornisco di seguito il link per lelenco delle domande in discussione

http://www.regione.basilicata.it/giunta/files/docs/DOCUMENT_FILE_546128.pdf

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la basilicata alla frutta…

La Basilicata alla Fruit logistica di Berlino

11/02/2011 10:28

La delegazione lucana guidata dal dirigente del dipartimento Agricoltura, Carmen Santoro e composta da cinque organizzazioni di produttori, incontrerà gli operatori fino all’11 febbraio prossimo.

AGR
Centoventi metri quadri di stand e cinque organizzazioni di produttori. Sono questi i numeri della presenza della Basilicata alla Fruit Logistica di Berlino, una delle manifestazione più importanti a livello mondiale sul comparto ortofrutticolo.
Le Organizzazioni di produttori presentano a Berlino prodotti destinati prevalentemente al consumo fresco come agrumi, actinidia, cavolfiori, insalate, peperoni, fragole, pomodorini, finocchi, oltre che peperoni di Senise essiccati e confezionati. Particolare attenzione e´ stata data alla fragola, sulla quale la Basilicata, regione tra le maggiori produttrici in Italia, sta puntando. La delegazione lucana, guidata dal dirigente generale del Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale ed Economia Montana, Carmen Santoro, incontrerà in questi giorni operatori del settore e buyers. In programma anche workshop e seminari di aggiornamento sul marketing e sui prodotti agroalimentari lucani, oltre che seminari sulle nuove tecniche di gestione delle risorse territoriali, sulle conoscenze tecniche e sui nuovi profili richiesti dalla filiera ortofrutticola.
In particolare questa mattina, nel corso di un incontro, sono state illustrate ad operatori italiani ed esteri le peculiarità del comparto e dei prodotti lucani. L´ortofrutta – e´ stato spiegato – rappresenta uno dei settori di eccellenza del settore primario lucano. I prodotti di spicco sono gli agrumi, il pesco, l´albicocca, le fragole e le specie orticole in genere. Con i suoi circa 587 milioni di euro, pari al 5,8% del prodotto interno lordo regionale, il comparto ha una importanza di gran lunga superiore a quello della media nazionale che raggiunge il 2%. Le colture ortofrutticole in Basilicata ricoprono una superficie di 28mila ettari, dei quali circa 23mila ubicati nel Metapontino. Notevole è anche il volume di investimenti grazie ai novanta milioni di euro di quota pubblica previsti dai Progetti integrati di filiera del Programma di sviluppo rurale. Per il comparto ortofrutticolo sono inoltre in corso di approvazione definitiva tre Pif di cui uno a livello regionale e due a livello territoriale. Sempre nella mattina di oggi i tecnici dell´Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura hanno presentato e distribuito ai ristoratori lucani che operano in Germania i Repertori 2010 dei vini, degli oli e dei formaggi lucani. Questi preziosi strumenti saranno utilizzati per favorire rapporti commerciali con produttori lucani. A conclusione dell’incontro di questa mattina i ristoratori lucani a Berlino hanno manifestato la volontà di organizzare una manifestazione per la valorizzazione e la diffusione in Germania degli oli extravergini d´oliva lucani che si classificheranno ai primi posti del concorso regionale “Olivarum” che si concluderà a Melfi il 12 marzo.

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bravi, una bella vacanza ci vuole!!!…rimane sempre il fatto che sul mercato interno lucano, la penetrazione dei prodotti locali e scarsa ed in alcuni casi del tutto irrilevante…la prima norma di un mercato è la soddisfazione dei bisogni interni con la creazione di un mercato ortofrutticolo lucano (una proposta di comunità lucana-movimento no oil), cosa alla quale si continua a non provvedere…ma è la logica dei paesi del terzo mondo…ciò che produci mettilo a far cassa in mercati “ricchi”, mentre i tuoi continueranno a far metabolismo di prodotti di bassa qualità!!!…e alla regione, dove queste cose pur “dovrebbero” saperle (condizionale d’obbligo a vedere le competenze espresse nel dipartimento agricoltura!!!) si continua a far orecchie di mercante…

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11/02/2011

l’esarcato lucano necessita di molti miserabili servi che pazientemente si attaccano alle terga di chi costituisce una minaccia alla pagnotta od alle briciole che il monarca di turno gli lascerà cadere in terra…una tristezza cosmica

miko somma

il consiglio

Martedì 15 febbraio si riunisce il Consiglio regionale 11/02/2011 09:24All’ordine del giorno, tra l’altro, il Piano annuale delle attività educative e culturali e un disegno di legge sul riconoscimento del Mediashow ACR Il Consiglio regionale della Basilicata si riunirà martedì 15 febbraio, alle ore 10,30, nel palazzo della Giunta regionale (Viale Vincenzo Verrastro, 4 – Potenza).

All’attività ispettiva e di controllo farà seguito l’analisi della proposta di legge, a firma dei consiglieri Mattia e Scaglione, di modifica dell’articolo 12 – I comma – della legge regionale n. 47/1997 (Istituzione Parco Gallipoli Cognato) e dell’articolo 9 – I comma – legge regionale n. 2/1998, (Istituzione Ente Parco Chiese Rupestri Materano), così come modificati dall’articolo 31 della legge regionale 27 gennaio 2005, n. 5.

Il Consiglio prenderà, quindi, in esame un disegno di legge sulla “Promozione della cultura multimediale e riconoscimento del Mediashow olimpiade internazionale della multimedialità con sede in Melfi – Liceo Scientifico Statale Federico II di Svevia”, e tre provvedimenti, riguardanti l’adozione del “Piano annuale 2010 delle attività educative e culturali e proroga durata del Piano triennale 2006-2008 per il 2009-2010”, differimento del termine di utilizzo dei fondi stanziati dal Piano degli investimenti nel settore del trasporto pubblico locale e l’approvazione di una “Variante alle norme tecniche di attuazione del Piano del Parco delle chiese Rupestri del Materano”, riguardante i Comuni di Matera e Montescaglioso.

Seguiranno la discussione sulla sentenza del Tar del Lazio in merito alla riperimetrazione del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri – Lagonegrese, su richiesta del capogruppo del Pdl Nicola Pagliuca e la nomina del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza. In conclusione di seduta l’analisi delle mozioni presentate.

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Percorso:ANSA.it > Speciali > News egitto

“Poteri a Suleiman, resto fino alle elezioni”

Discorso di Mubarak al Paese: non mi ricandio ma morirò in questa terra, transizione del potere11 febbraio, 00:01  dall’inviato Stefano de Paolis

IL CAIRO – Rivolgendosi agli egiziani ”come un padre”, ma soprattutto come il loro presidente, Hosni Mubarak ha annunciato questa sera che cedera’ poteri al vice presidente Omar Suleiman, ma ancora non se ne va. E alla piazza non basta. Una folla sterminata di manifestanti a Tahrir ha reagito con rabbia, mostrando le scarpe al cielo, in segno di disprezzo verso il rais, e all’esercito ha urlato: ”andiamo al palazzo”, insieme. Col volto tirato, ma con tono assertivo, deciso, il presidente ha affermato che non accetta ”diktat da altri Paesi”, che il sangue dei giovani morti durante i giorni della rivolta non e’ stato versato invano, e che la transizione andra’ avanti ”da oggi fino a settembre”. Ma, soprattutto, ha terminato senza annunciare le sue dimissioni. E la collera della piazza e’ scoppiata in un urlo di delusione. Le aspettative oggi erano alte, dopo che si erano diffuse notizie come: ”Il presidente Mubarak accogliera’ le richieste” del popolo. Sono in arrivo ”buone notizie per piazza Tahrir”. ”Il presidente potrebbe dimettersi”. ”Il presidente parlera’ al Paese questa sera”: in un impressionante crescendo di notizie, dichiarazioni e indiscrezioni, nel pomeriggio sembrava che i giochi fossero fatti. Sembrava ormai evidente che il potente e autoritario rais, 82 anni, da 30 anni al potere, sotto la spinta della piazza, stesse infine passando la mano. Dai giornalisti delle grandi Tv americane, e non solo, e’ poi arrivata a piu’ riprese l’informazione secondo cui il vice presidente Omar Suleiman avrebbe preso dal rais il bastone del Comando. Affermazione sostenuta, seppur con qualche condizionale, anche dal capo della Cia, Leon Panetta. Poi, nel giro di un’ora, e’ divenuto chiaro che non sarebbe stato cosi’ semplice. Che era in corso un vero braccio di ferro. Sono cominciate a girare voci di ”golpe militare”. Il Consiglio superiore delle forze armate, riunito senza il suo capo supremo, ovvero lo stesso Mubarak, aveva frattanto diffuso il ”comunicato N.1”: per dire che l’esercito ha adottato ”le misure” necessarie ”per proteggere la nazione” e per ”sostenere le legittime richieste” del popolo. Fonti della tv al Jazira hanno cominciato ad affermare che l’esercito si e’ opposto alla diffusione di un discorso in cui il presidente Hosni Mubarak avrebbe dovuto annunciare il trasferimento di tutti i suoi poteri al vicepresidente Suleiman. E ancora, un alto esponente dei Fratelli musulmani ha detto di temere che le forze armate egiziane stessero preparando un colpo di stato. Lo stesso concetto di fatto espresso gia’ ieri proprio da Suleiman, che per due decenni e’ stato a capo dei servizi segreti, fino a dieci giorni fa, quando e’ stato chiamato ad assumere la carica di vicepresidente. Sulla piazza Tahrir, nucleo ”duro e puro” della protesta ad oltranza, della ”rivoluzione del Nilo”, sono pero’ continuati ad affluire centinaia di migliaia di egiziani, incuranti, come sempre, del coprifuoco. Un fiume in piena. Per cantare, per ballare, per pregare e ringraziare Allah, per gridare ”vittoria!”, per innalzare un mare di bandiere egiziane. Anche il cyber-attivista Wael Ghonim, il manager di Google divenuto ‘il volto della rivolta”, ha mandato un messaggio via Twitter per affermare: ”Rivoluzione 2.0: Missione compiuta”. La svolta sembrava nell’aria. Dopo 17 giorni di presidio dei manifestanti 24 ore su 24 nella piazza Tahrir. Dopo oltre 300 persone uccise in diverse agghiaccianti vampate di violenza. Dopo che milioni di egiziani si sono assiepati a piu’ riprese, per manifestazioni definite ”il giorno della collera”, il ”il giorno dei martiri”, la ”marcia di un milione”, il ”venerdi della partenza”. Poi, ancora, nonostante le molte concessioni del regime, nelle ultime 24 ore centinaia di migliaia di lavoratori si sono fermati, in tutto il Paese. Dando vita ad una esplicita disobbedienza civile. A scioperi a catena e a decine di manifestazioni pacifiche, un fenomeno spontaneo. A macchia d’olio. Centinaia, a volte migliaia di persone radunate davanti al loro luogo di lavoro. Al Cairo, ma anche ad Alessandria, Port Said, Suez, Assiut e molti altri centri e villaggi. Lavoratori di ogni categoria. Dagli operai, agli impiegati, di varie amministrazioni pubbliche e private. Dai pompieri agli impiegati dell’Egypt Air, ai medici, gli infermieri, gli avvocati. Una lista infinita. A loro, Suleiman, che ha parlato dopo Mubarak, ha detto, ”Andate a casa, tornate a lavorare, non ascoltate le tv satellitari”.

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