in ritardo…elettorale

Rosa: il monitoraggio ambientale non va autocertificato14/02/2011 17:57Il consigliere regionale del Pdl: “la Regione Basilicata, in dieci, anni si è affidata solo all’Eni spa per il monitoraggio ambientale nelle zone dove si effettuano le perforazioni”ACR

“Quando si parla della Lucania e del presunto rispetto del suo ambiente naturale – sostiene Rosa – le parole si sono sempre sprecate. Poi, scavando, si scopre che la realtà è differente, ben camuffata dall’arte della mistificazione e della reticenza. Si scopre la vergogna della ‘realta’’. Mi riferisco nello specifico alla Val D’Agri, terra di petrolio e parco naturale, dove già dall’inizio delle estrazioni si sarebbe dovuto attuare un ‘reale’ monitoraggio ambientale. Invece, si ha la conferma che la Regione Basilicata, in dieci, anni si è affidata solo all’Eni spa per il monitoraggio ambientale nelle zone dove si effettuano le perforazioni. Insomma il controllato che fa il controllore, quasi che queste tematiche fossero da trattare con una ‘autocertificazione’. La conferma è nella risposta datata 10 gennaio 2011, all’interrogazione n. 150 del 2010, avente ad oggetto ‘Estrazioni petrolifere/ monitoraggio ambientale’.

“Si legge – riferisce Rosa – che l’Eni spa gestore dell’impianto denominato ‘Centro Oli Val d’Agri’ di Viggiano (Pz), ha installato una centralina per il monitoraggio della qualità dell’ aria in località ‘Masseria Puzzolente’ del Comune di Viggiano. I dati registrati da detta centralina vengono trasmessi con periodicità mensile, sia alla Regione Basilicata – Ufficio Compatibilità Ambientale che alla Provincia di Potenza ed all’ Arpab. Per farla breve, così come asserito dal Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, l’unica attività svolta in questi dieci anni, finalizzata al monitoraggio ambientale, risulta essere quella posta a carico delle compagnie petrolifere. Tranne che – aggiunge Rosa – il Dipartimento non si sia sbagliato, è chiaro che la Val D’agri è rimasta abbandonata a se stessa e i dati sull’evoluzione ambientale sono attendibili di certo solo per l’Eni”.

“La salute e la sicurezza dei cittadini sono un diritto degli stessi e, dal momento che tanta parte della popolazione lucana è interessata direttamente dalle estrazioni petrolifere ed ai rischi connessi, ho ripresentato un’ennesima interrogazione con la quale chiedo nuove spiegazioni sull’inerzia decennale della Regione Basilicata. Richiedo, visto che la risposta ottenuta è carente di qualsiasi riscontro, quali sono le attività svolte dall’Agenzia Regionale per l’Ambiente della Basilicata e dalla società Metapontum Agrobios srl, quest’ultima beneficiaria dal 2009 di oltre 5 milioni di euro proprio per l’attuazione di una Rete di monitoraggio ambientale nelle aree a rischio di inquinamento da idrocarburi. Inoltre, si chiedono chiarimenti sulla delibera n. 1062 del 28 giugno 2010 dell’Assessorato all’Ambiente, con la quale si approva l’istituzione dell’Osservatorio Ambientale, ma al contempo la questione rimane ‘generica’ sulle strutture e le attrezzature operative per il reale funzionamento, sui dati ambientali di riferimento per gli studi, e sulle procedure che saranno adottate per la selezione del personale da impiegare. Tutto ciò – conclude il consigliere del Pdl – solo a difesa dei cittadini lucani dai danni creati dai muri di omertà e dal pressappochismo di chi governa il territorio”.

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ah, e se ne accorge solo adesso, consigliere rosa?…sono anni che il sottoscritto lo dice e lo urla dovunque, ma lei ad elezioni alle porte tira fuori l’argomento…puzza un po’, sa?…e puzza di un auto-accreditamento che non le servirà con chi crede che la salvaguardia ambientale sia un via per un futuro diverso e non solo la cristallizzazione museale del patrimonio naturale…e sa perchè non le servira?…perchè lei appartiene al partito dei termovalorizzatori, delle centrali nucleari, dei condoni e della privatizzazione dei demani pubblici, delle infrastrutture inutili, dannose e criminogene, delle leggine permissive sulle emissioni, della caccia derogolamentata, e mi consenta, della peggiore deriva democratica che il paese abbia avuto dalla caduta del fascismo

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cosa c’è in vendita?

De Filippo riceverà il console americano a Napoli 14/02/2011 12:56L’incontro è per domani nella Sala Verrastro della Regione

AGRIl presidente della Regione, Vito De Filippo, riceverà domani mattina il console generale degli Stati Uniti a Napoli, Donald Moore.
L’incontro è previsto per domani alle ore 10 nella Sala Verrastro del Palazzo della Giunta regionale.

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Botta (Crpo) su partecipazione a manifestazione di ieri

14/02/2011 12:38La presidente dell’organismo è intervenuta a titolo personale all’iniziativa denominata “Se non ora, quando?”, e ritiene quindi “del tutto prive di fondamento le polemiche innestate da alcuni esponenti politici”

ACR“La partecipazione alla manifestazione di ieri in difesa della dignità delle donne, che rivendico con orgoglio, è stata una scelta personale che non impegna l’organismo che presiedo”. E’ quanto afferma la presidente della Commissione regionale per le pari opportunità, Antonietta Botta, che ritiene “di conseguenza del tutto prive di fondamento le polemiche innestate da alcuni esponenti politici”. “Il fatto che notizie di stampa – afferma ancora Botta – abbiano scambiato la mia adesione personale per quella della Commissione non è certamente addebitabile a me, visto che la Crpo non è stata convocata e non ha assunto alcuna decisione in merito”.

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bellissima manifestazione, seppur i numeri di potenza (dove sono stato presente) non siano stati enormi, e stucchevole polemica da parte di alcune consigliere destrorse di ques’organo tra le altre del tutto inutile a mio parere…ma a maggior informazione propongo un altro lancio contenente le rimostranze delle consigliere destrorse e che “je rode”…

Crpo, le commissarie Pdl e Mpa chiedono spiegazioni a Botta

14/02/2011 13:49

Missiva delle componenti la Commissione regionale per le Pari opportunità all’organismo consiliare e al presidente del Consiglio regionale nella quale chiedono la revoca ufficiale dell’adesione all’iniziativa “Se non ora, quando” che si è svolta ieriACR

“Revocare l’adesione della Crpo alla manifestazione del 13 febbraio ‘Se non ora quando?’, non essendo stata la stessa mai deliberata all’interno delle sedi deputate, dando alla suddetta revoca adeguata e dovuta pubblicità”. È quanto chiedono, in un documento ufficiale inviato alla Commissione e al presidente del Consiglio regionale, Giuditta Lamorte, Ivana Pipponzi, Chiara D’Altorio, Rosa Giordano, Rosetta Di Stasio, Titti Pizzolla, Katia Giampetruzzi, Giovanna Pepe, componenti della Commissione regionale Pari opportunità, che chiedono inoltre “opportune ed esaurienti giustificazioni scritte, in merito all’accaduto”.

Nei giorni scorsi, le commissarie “hanno appreso, attraverso i mezzi di stampa – si legge nella nota – che la Commissione regionale per le Pari opportunità della Basilicata, aderisce alla manifestazione del 13 febbraio 2011, ‘Se non ora quando?’, promossa a livello provinciale dall’associazione Telefono Donna e dalla Camera del Lavoro territoriale Cgil Potenza”. Nel documento si precisa che “la Commissione Pari opportunità favorisce, incentiva e promuove tutti quegli interventi che a diversi livelli, in diversi ambiti e con diversi strumenti si propongono di riequilibrare i rapporti tra i sessi sotto il profilo delle opportunità concrete offerte alle donne nella vita politica, sociale, economica, familiare”.

Le commissarie firmatarie ribadiscono che “la Commissione Pari opportunità non è un organo monocratico, in quanto composta da 20 donne, e le decisioni della Commissione vengono prese a maggioranza, a seguito di votazioni, nell’ambito di un’assemblea regolarmente convocata e regolarmente costituita. La Presidente della Commissione – argomentano – rappresenta l’intera commissione e nel momento in cui parla, assume iniziative o impegni in qualità di Presidente lo fa non a titolo personale, bensì in nome e per conto dell’intera commissione, sulla base di decisioni regolarmente e legittimamente assunte e non sulla base di decisioni unilaterali, o di pochi, in sedi non deputate”.

A parere di Lamorte, Pipponzi, D’Altorio, Giordano, Di Stasio, Pizzolla, Giampetruzzi e Pepe “quanto appena esposto costituisce una vera e propria ipotesi di abuso di potere: l’esercizio della rappresentanza da parte della Presidente della Crpo deve realizzare un comune interesse, in caso contrario, come quello che qui ci occupa, si risolve in una deformazione dello stesso, che legittima le commissarie, che si reputano lese e non rappresentate, a chiedere le dimissioni della Presidente”

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ci pare che l’inquinamento democratico costituito dalla figura di berluskoni stia facendo fin troppi danni…

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commento un lancio di ieri…

Senato: Latronico annuncia “Piano per la crescita”13/02/2011 18:12BAS

“I nuovi provvedimenti presentati mercoledì in Consiglio dei Ministri consentiranno di attuare quel Piano per la crescita che il presidente Berlusconi aveva preannunciato e proposto all’opposizione, che però non ha saputo fare altro che rifiutare stizzosamente e senza alcuna riflessione sul merito delle proposte”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico da Grassano, intervenendo ad un incontro con gli amministratori e i dirigenti del partito. “Ci sarà un’opportuna ricognizione degli interventi finanziati dal Fondo per le aree sottoutilizzate e delle risorse liberate dei programmi comunitari. Quanto all’opposizione, ancora una volta, ha perso un’occasione. Dovrebbe fare uno sforzo di responsabilità misurandosi con i contenuti delle riforme strutturali che servono all’Italia e invece si limita alla propaganda, al pregiudizio politico. A parole anche l’opposizione dice di volere le riforme, salvo poi opporsi – conclude Latronico – ad ogni concreta proposta riformatrice,come è avvenuto con la riforma del sistema universitario e con il federalismo fiscale”.—————————————————————————————————————-

l’uomo dai ridicoli baffetti, il senatore latronico ha perso un’occasione per tacere e cavarsela meglio di quanto normalmente faccia…le proposte del governo non esistono e si limitano alla faziosa volontà di modificare l’art 41 della costituzione, introducendo una libertà d’impresa controllabile solo a posteriori che appare pericolosa non solo per i regimi autorizzativi e di controllo, ma persino dannosa nei confronti di chi aprendo un’impresa ed investendovi capitali potrebbe proprio dai controlli a posteriori vederla “chiusa” da una illegittimità rilevata…lo spot è quello della libertà di impresa, la realtà è una deregolamentazione che autorizza i furbi e penalizzerà gli onesti…i fondi fas di cui straparla costui ancora sono nelle mani del governo…ma dopotutto se la stessa presidente di confindustria, quindi non una “comunista”, ma a mio parere un’arpia affamata di maggiori poteri all’industria, commenta il “piano” definendolo una scalfittura propagandistica della crisi, di cosa stiamo parlando…dimettetevi tutti, servi sciocchi!!! 

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