il nostro candidato sindaco a tramutola (pz)

ve la dico così poi ci ritorneremo…a tramutola (pz) il candidato sindaco di comunità lucana è marica la salvia…sosteniamola ed attraverso quei cerchi concentrici di sostegno di cui ho qualche volta parlato, aiutiamola a diventare sindaco in nome di un diverso approccio al nostro territorio

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Ferrosud Matera, nuovo incontro il 21 aprile

12/04/2011 13:37

Il tavolo è stato riconvocato nella speranza che il Gruppo Mancini possa predisporre e presentare un Piano di rilancio industriale credibile

AGR   Il rilancio della Ferrosud di Matera dovrà necessariamente rispettare i tempi ristretti imposti dal Concordato preventivo, approvato dai creditori dell’Azienda e recentemente omologato dal Tribunale di Matera.
Condizione di base perché le previsioni del Concordato possano tradursi in un vantaggio per la ripresa produttiva è la rapida definizione ed esecuzione di un Piano industriale condiviso che preveda, tra l’altro, la piena occupazione dei lavoratori in cassa integrazione.
E’ quanto è emerso oggi al termine di una riunione presso il Dipartimento Attività Produttive alla quale hanno partecipato, oltre ai rappresentanti sindacali e dei lavoratori, l’assessore Erminio Restaino, il presidente del Gruppo, il cavaliere Mancini, il consulente della proprietà Sergio Lucherini, il commissario liquidatore Emanuele Loperfido e il commissario giudiziale Giovanni Acito.
Molto dura la posizione della Regione Basilicata espressa dall’assessore Restaino al termine dell’incontro.
La Regione è costretta a cedere alle richieste dell’azienda di riconvocare il tavolo nelle prossime settimane. Tale condizione viene accettata nella speranza che il Gruppo Mancini possa, in questo lasso di tempo, elaborare un Piano Industriale concreto che, tenendo conto delle previsioni imposte nel del Concordato preventivo appena omologato, possa offrire elementi di certezza per i lavoratori e per lo sviluppo in Basilicata di un settore industriale per il quale, negli ultimi mesi, si sono anche registrati segnali di ripresa. Per questi motivi il tavolo è stato riconvocato il prossimo giovedì 21 aprile, alle ore 10, presso il Dipartimento Attività Produttive.

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posizione dura a chiacchiere, ma nei fatti morbidissima con l’azienda che pur essendo del tutto inaffidabile e non voluta, continua ad esercitare il braccio di ferro con la regione che nel frattempo spera…e chi di speranza vive, disperato muore…restaino come assessore è un fallimento e dovrebbe rassegnare le dimissioni

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Governance territoriale, prosegue l’iter della riforma12/04/2011 13:27A breve le osservazioni degli Enti locali e dei sindacati sulla proposta della Regione di attuazione delle Aree programma

AGR     Va avanti il processo di riforma per la governance territoriale lucana. E’ stata presentata questa mattina, in una riunione presieduta dal presidente della Regione, Vito De Filippo, alle rappresentanze di Anci, Uncem e Upi e dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, l’ipotesi di attuazione della riforma della nuova governance locale. Un nuovo modello senza “entificazioni”, ma che vede nelle Aree programma, chiamate a svolgere un ruolo di cerniera a livello sovra comunale, nell’associazionismo e nell’unione dei Comuni i punti di snodo per un rapporto più virtuoso tra il centro e le periferie.
Il documento consegnato questa mattina agli Enti locali e ai sindacati definisce le modalità delle convenzioni (sarà una convenzione-quadro a mettere a sistema le relazioni esistenti finora tra i Comuni), individua l’Ufficio comune o unico, inteso non come luogo di accentramento di funzioni ma erogatore di servizi per le Amministrazioni locali, e sancisce la costituzione delle Conferenze dei Sindaci.
In questo quadro, sono a disposizione dei territori le strutture e il personale delle ex Comunità montane, che sarà inserito senza soluzione di continuità nella dotazione organica dei Comuni aderenti all’Area programma o all’eventuale Unione dei Comuni ma a totale carico della Regione.
Anche il Fondo di coesione, attualmente “congelato”, diventerà una voce definitiva nelle norme della finanza pubblica a sostegno di questa nuova governance, in cui è esaltato il protagonismo delle Amministrazioni locali per intensificare le azioni in vari temi, dall’assetto e dal governo del territorio, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente, dei beni culturali, e fino ai servizi alla persona, alla famiglia e alla comunità, ai servizi scolastici e formativi e ai trasporti locali.
Le rappresentanze degli Enti locali e dei sindacati si sono riservati di presentare a breve le proprie osservazioni e valutazioni alla proposta della Regione.

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completamente calato dall’alto dunque e non concertato assolutamente…vedremo quale sarà il testo e soprattutto il contenuto della convenzione-quadro in un’ottica che ancora poco si conosce rispetto agli effetti del federalismo…quello che perprime molto è questa “traslazione di salma” con cui le comunità montane commissariate diventano aree programma (che ovviamente necessiteranno di rappresentanti), lasciando del tutto invariato il problema di enti non eletti democraticamente dal basso e che tuttavia prenderanno decisioni che “spostano” molte competenze oggi dei comuni…

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Venerdì a Potenza Convegno sullo sviluppo del Centro Storico12/04/2011 10:27

BAS   Venerdì 15 aprile alle ore 18.00, presso il Grande Albergo di Potenza, si terrà il Convegno “Lo Sviluppo del Centro Storico”, organizzato dal Gruppo del Partito Democratico al Comune di Potenza. Gli argomenti di discussione riguarderanno Ambiente e Pulizia, Sicurezza, Traffico e Ztl, Cultura e New Economy.

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perchè esiste ancora un centro storico a potenza?…poi francamente fa davvero ridere la new economy in una città che vede morire la “vecchia” economy…convegno rinviato qualche giorno fa ed oggi riconvocato per chi vuole ancora ascoltare le favole di una giunta francamente ridicola!!!

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Petrolio, verso un comitato di sindaci dell’Alta Val d’Agri12/04/2011 10:18

BAS   L’Ufficio stampa del Comune di Viggiano informa che si è tenuta lo scorso 9 Aprile presso il Comune di Viggiano una riunione tra rappresentanti delle istituzioni locali interessate dalle estrazioni petrolifere con l’obiettivo di creare un comitato di sindaci dell’Alta Val d’Agri che condivida scopi e azioni. Primo punto è la salvaguardia ambientale del territorio. All’incontro, voluto dal sindaco Giuseppe Alberti e dall’amministrazione comunale di Viggiano, erano presenti consiglieri regionali e provinciali, alcuni sindaci di comuni interessati dalle estrazioni e i rappresentanti dell’opposizione del consiglio comunale di Viggiano.

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incontro a cose fatte dunque, forse per non avere presenze estraneee che “infastidissero” la linea di sottomissione nei fatti alle volontà di eni e di alcuni “imperatori” della politica lucana…certo fa abbastanza ridere una composizione della “seduta” che non tiene conto che delle estrazioni sono in qualche modo interessati anche i comuni che pur non ospitando pozzi, sopportano le attività del centro olii di viggiano

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A Tramutola la 1^ Sagra della Scarcedda12/04/2011 09:40

BAS

Nell’ambito del cartellone “Primavera a Tramutola” e con l’obiettivo di “Destagionalizzare” gli Eventi, la Pro Loco Tramutola, in collaborazione con il Comune di Tramutola e con il Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, organizza per il 16 ed il 25 aprile p.v. la 1^ Sagra della Scarcedda. Una torta salata che affonda le radici nei secoli, famosa, è riportata in numerosi testi e riviste di cucina ed è stata inserita in diverse iniziative volte a scoprire e valorizzare sapori della tradizione enogastronomica Lucana. La sagra sarà finalizzata a promuovere i prodotti della “filiera” Formaggi, salumi, farine.

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roba da pazzi!!!…un paese che affonda nell’incuria e nelle stranezze amministrative (un bando di affidamento pluriennale della piscina comunale è stato siglato il 9 aprile, quindi in una troppo pelosa vicinanza alle amministrative per non pensare che “possa essere anche altro”), nell’incapacità di una giunta a far altro che non sia scoprire lapidi ed inaugurare monumenti ai caduti – e potrei continuare a lungo, ma questa sarà materia di confronto elettorale di cui al momento non anticipo nulla – si pensa solo e soltanto al “mangiare” con una pro-loco che è nei fatti un’emanazione politica della attuale giunta e non certo uno strumento di promozione locale…

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Il disastro di Fukushima radiazioni come Cernobyl

 

Incidente nucleare innalzato al massimo livello. Nuova scossa sismica, centrale evacuata

 12 aprile, 11:40  

TOKYO  – L’agenzia giapponese per la sicurezza nucleare ha innalzato al livello massimo di 7 la classificazione dell’incidente nucleare alla centrale di Fukushima seguito al terremoto e allo tsunami dell’ 11 marzo, classificandola al pari del disastro di Cernobyl del 1986, il più grave mai verificatosi. La stima era stata anticipata dagli esperti e dalla stampa giapponese, ma è stata ora ufficializzata.

 

TEPCO TEME RADIOATTIVITA’ PEGGIO DI CERNOBYL – La Tepco, società che gestisce la centrale nucleare giapponese danneggiata di Fukushima, ha affermato di temere che la fuga di radiazioni possa essere maggiore di quella verificatasi nel 1986 nel disastro nucleare di Cernobyl. “La perdita radioattiva non si è ancora arrestata completamente – ha detto ai giornalisti un funzionario della società – e la nostra preoccupazione è che possa anche superare Cernobyl”.

 

AGENZIA NUCLEARE, LIVELLO 7 PROVVISORIO,VIGILEREMO – L’assegnazione di un grado 7 all’incidente di Fukushima, lo stesso a suo tempo attribuito al disastro di Cernobyl, è “provvisoria”, ha precisato l’Agenzia giapponese per la sicurezza nucleare, specificando che il livello delle emissioni radioattive registrate dall’inizio della crisi equivale appena al 10% di quello misurato nel 1986 dopo la catastrofe della centrale Ucraina. Le misure disponibili sulla fuga di radioattività dalla centrale di Fukushima, comunque, “mostrano dei livelli equivalenti al livello 7”, il massimo della scala Ines degli eventi nucleari. “Continueremo a sorvegliare la situazione – ha detto un responsabile dell’organismo ufficiale -. E’ un livello provvisorio”, ha aggiunto, spiegando che la decisione definitiva sulla classificazione dell’incidente dovrà passare all’ ulteriore vaglio di un comitato di esperti. L’Agenzia per la sicurezza nucleare giapponese aveva fino ad ora classificato l’incidente di Fukushima al livello 5, corrispondente a “un incidente con delle conseguenze estese” con un “danno grave al cuore del reattore” ma con un “rilascio limitato di materiale radioattivo all’esterno”. L’omologa agenzia francese lo aveva valutato di livello 6, pari ad un “incidente grave”. Il livello 7, quello massimo, viene assegnato in presenza di un “notevole rilascio di sostanze radioattive” con “effetti considerevoli sulla salute e sull’ambiente”. (ANSA).

 

SISMA 6,3 A FUKUSHIMA, EVACUATA CENTRALE – Una scossa di magnitudo 6,3 (valutazione preliminare) è stata appena registrata in Giappone, con epicentro nella prefettura di Fukushima. La Tepco, il gestore della disastrata centrale nucleare, ha ordinato ai lavoratori di evacuare l’ impianto. Il terremoto, che ha avuto per epicentro Hamadori (prefettura di Fukushima) e una profondità di 10 km, secondo la Japan Meteorological Agency (Jma), è stato registrato alle ore 14,07 locali (le 7,07 in Italia). Il sisma è stato subito seguito da tre scosse minori di magnitudo compresa tra 4,1 e 4,9. La Tepco ha reso noto, dopo aver effettuato i controlli richiesti, che le pompe per raffreddare i reattori di Fukushima n.1 non hanno subito danni. La compagnia, inoltre, aveva disposto l’evacuazione dei tecnici dal reattore a scopo precauzionale, oltre che dal vicino impianto di Fukushima n.2.

 

PREMIER, FUKUSHIMA SI STA STABILIZZANDO – La situazione alla centrale nucleare di Fukushima “si sta stabilizzando passo dopo passo”. Lo ha detto il premier nipponico Naoto Kan che, in conferenza stampa, ha aggiunto che “le radiazioni stanno diminuendo”.

 BILANCIO TSUNAMI SUPERA 13MILA VITTIME – Le vittime del sisma/tsunami dell’11 marzo scorso, che ha devastato il nordest del Giappone, ha superato quota 13.000 in 12 prefetture, attestandosi a 13.013. Sulla base dell’aggiornamento dei dati comunicati in serata dalla polizia nazionale, i dispersi sono saliti a 14.608 nel conteggio di sei prefetture soltanto, escludendo citta’ colpite nella prefettura di Miyagi, quali Sendai, Higashimatsushima e Minamisanriku su cui e’ pressoche’ impossibile formulare stime.Oltre la meta’ delle vittime del sisma/tsunami dell’11 marzo, che ha devastato il nordest del Giappone, aveva piu’ di 65 anni. Sono le stime, redatte sulla base degli elenchi forniti dalla polizia nazionale, del quotidiano Asahi secondo cui solo per un totale di 8.000 persone e’ stato possibile stabilire l’identita’. In 4.398 casi (il 55,4% del totale) l’eta’ era pari o oltre i 65 anni. Al momento il numero complessivo delle vittime e’ di 12.998, cui si aggiungono 14.691 dispersi. Prima del disastro, la popolazione ‘anziana’ rappresentava il 25% dei residenti: ”molti di loro – scrive l’Asahi – sono morti perche’ non hanno avuto il tempo di fuggire o non potevano farlo senza l’aiuto di qualcuno dopo l’allarme tsunami”. La doppia tragedia e’ avvenuta nel pomeriggio, con la maggior parte dei bambini che era a scuola: questo ha contribuito a metterli in salvo, in luoghi piu’ sicuri. L’Asahi, infine, ipotizza un bilancio ben piu’ pesante con intere famiglie spazzate via dalla forza dello tsunami, mentre la distruzione degli uffici comunali rende complicato anche la consultazione degli elenchi dell’anagrafe.  

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