affluenza alle 22.00 prima chiusura seggi

Si colloca poco sopra il 41% l’affluenza alle urne, alle ore 22 prima chiusura seggi, per i quattro referendum, quando sono arrivati al Viminale i dati di tutti i comuni italiani (in media 8085 su 8092 censiti), ed esattamente:

referendum n. 1 (scheda rossa – servizi publici locali) 41,14%

referendum n. 2 (scheda gialla – remunerazione capitali investiti nei servizi idrici) 41,15%

referendum n. 3 (scheda grigia – nuove centrali nucleari) 41,12%

referendum n. 4 (scheda verde – legittimo impedimento) 41,11%

purtroppo il dato lucano è ancora molto al di sotto della media nazionale attestandosi il dato regionale al 37,15 – 37,25% per i singoli quesiti (prov. pz 37,74 – 36,75%, prov. mt 37,95 – 38,21%)

nei due capoluoghi l’affluenza più elevata

potenza 41,8%

matera 44%

speriamo che il ritorno dalle uscite fuori porta porti consiglio…per votare dalle ore 07.oo alle ore 15.00 di lunedì…coraggio, che il quorum si avvicina pericolosamente per i malaffaristi neoliberisti!!! 

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affluenti nazionali alle 19

affluenza alle 19 nelle regioni

Ref. 1 Ref. 2 Ref. 3 Ref. 4
         
Piemonte 33,8% 33,8% 33,8% 33,8%
Valle D’Aosta 35,7% 35,7% 35,6% 35,6%
Lombardia 32,7% 32,7% 32,7% 32,7%
Trentino Alto Adige 36,4% 36,4% 36,5% 36,5%
Veneto 32,8% 32,7% 32,8% 32,8%
Friuli Venezia Giulia 33,6% 33,6% 33,5% 33,5%
Liguria 35,2% 35,3% 35,2% 35,2%
Emilia Romagna 39,1% 39,1% 39,1% 39,1%
Toscana 37,7% 37,7% 37,7% 37,7%
Umbria 32,6% 32,6% 32,5% 32,6%
Marche 32,2% 32,2% 32,2% 32,2%
Lazio 31,6% 31,6% 31,5% 31,5%
Abruzzo 28,7% 28,7% 28,7% 28,7%
Molise 27,6% 27,6% 27,5% 27,6%
Campania 22,5% 22,6% 22,5% 22,5%
Puglia 21,8% 21,8% 21,8% 21,8%
Basilicata 23,4% 23,4% 23,4% 23,4%
Calabria 21,8% 21,8% 22,0% 22,0%
Sicilia 24,3% 24,3% 24,3% 24,3%
Sardegna 26,4% 26,4% 26,4% 26,4%
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il quorum alle 19

Si colloca poco sopra il 30% l’affluenza alle urne, alle ore 19, per i quattro referendum, quando sono arrivati al Viminale i dati di quasi tutti i comuni italiani, ed esattamente:

referendum n. 1 (scheda rossa – servizi publici locali) 30,34%

referendum n. 2 (scheda gialla – remunerazione capitali investiti nei servizi idrici) 30,35%

referendum n. 3 (scheda grigia – nuove centrali nucleari) 30,31%

referendum n. 4 (scheda verde – legittimo impedimento) 30,34%

purtroppo il dato lucano è ancora molto al di sotto della media nazionale attestandosi il dato regionale al 23,4% (prov. pz 23,9%, prov. mt 22,3%)

nel dettaglio:

referendum n. 1 23,4% (23,96% pz – 22,31% mt)

referendum n. 2 23,41%  (23,98 %pz – 22,31% mt)

referendum n. 3 23,39% (23,94% pz – 22,32% mt)

referendum n. 4 23,38% (23,94% Pz – 22,3%1 Mt).

nei due capoluoghi affluenza più elevata

potenza dal 30,52 al 30,71%

matera dal 27,15 al 27,16%

speriamo che il ritorno dalle uscite fuori porta porti consiglio…per votare oggi c’è tempo fino alle 22 e domani dalle ore 07.oo alle ore 15.00…coraggio che il quorum si avvicina!!! 

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andate a votare

Referendum: In Basilicata alle ore 12 ha votato il 7,7%

12/06/2011 13:00

BAS    Elettori lucani più “pigri” nel recarsi alle urne rispetto al resto del Paese. Alla prima rilevazione sull’affluenza delle ore 12 si sono recati alle urne il 7,7 per cento dei lucani (con uno scostamento tra i vari quesiti contenuto nell’arco di un centesimo di punto) contro il dato medio nazionale che supera l’11,5% su tutti i quesiti.
Tra le due province lucane si registra un numero leggermente maggiore di votanti nel Potentino (con il 7,8) rispetto al Materano (7,5). Marcatamente più forte la tendenza al voto nelle città capoluogo, con oltre il 10,6% a Potenza e il 9,8% a Matera.

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bando alle pigrizie o alle disattenzioni o disimpegni…il dato lucano è troppo basso ed anche se il tempo per recuperare c’è tutto (non credo che gli appelli a votare prima delle 12 per “sensibilizzare” il corpo elettorale al raggiungimento del quorum abbiano poi molto effetto), ritengo che occorra darsi da fare con parenti ed amici affinchè le percentuali lucane si impennino verso l’alto, superando se possibile anche i dati delle altre regioni…andate a votare, dunque 

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si, si, si ed ancora si

12/06/2011 

ho appena deposto 4 SI su altrettante schede referendarie con una soddisfazione enorme…quale che sia l’esito degli stessi, mi auguro che finalmente gli italiani e segnatamente i lucani si stiano svegliando…senza passione civile, senza impegno, senza sacrificio di quella parte di se stessi che si deve agli “altri”, nessun cambiamento è possibile

…e qui aggiungo che è ora che per combinare qualcosa che sia un vero cambiamento, il sottoscritto possa cominciare a contare anche sull’aiuto di quanti finora sono rimasti nell’ombra a rimuginare…cominciamo dall’avvio di un coordinamento di comunità lucana per potenza e dall’allargamento del coordinamento regionale

Immigrazione: Regione Basilicata, fare chiarezza su Cie

11/06/2011 17:45De Filippo, “Da reportage espresso-Repubblica forte disagio”

BAS Il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo (Pd), ha chiesto “agli organi competenti” di “fare la massima chiarezza su quanto riportato dal reportage giornalistico” pubblicato sui siti internet del gruppo relativamente al Cie di Palazzo San Gervasio (Potenza). “Se necessario”, ha aggiunto il governatore lucano, si dovrà “convocare una riunione urgente con la partecipazione delle istituzioni democratiche interessate”. Stamani – secondo quanto riferito in un comunicato dal portavoce di De Filippo – il reportage “ha provocato un’intima sofferenza e un forte disagio istituzionale in chi guida la Regione Basilicata”. “La nostra – ha sottolineato De Filippo – è da sempre terra di accoglienza e di grande ospitalità, soprattutto nei riguardi di chi fugge dai paesi africani sconvolti dalla guerra. Siamo stati tra i primi in Italia, nei giorni caldi della rivolta, a manifestare l’intenzione di accogliere i profughi provenienti dalla Libia. Per cui è inaccettabile che un campo di identificazione ed accoglienza (Cie) realizzato e gestito dal Ministero degli Interni, all’insaputa e senza alcun avallo da parte della massima Istituzione democratica lucana, getti – se fossero vere le cose denunciate – un’ombra infamante su un intero territorio e sulla sua popolazione”. A Palazzo San Gervasio, il campo per gli immigrati è stato allestito per 500 persone provenienti dal Nord Africa alla fine dello scorso mese di marzo, nel momento di maggior emergenza. La tendopoli è stata realizzata in una zona, che, durante l’estate, ogni anno, ospita centinaia di lavoratori stagionali impegnati nella raccolta del pomodoro. Per alcune settimane, il campo ha ospitato centinaia di extracomunitari, alcune decine dei quali hanno tentato la fuga prima di essere ricondotti all’interno dalle forze dell’ordine, mentre dallo scorso 22 aprile è stato trasformato in Cie. (ANSA).

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non posso che non essere d’accordo con quanto espresso dal presidente (caso del resto rarissimo che sia d’accordo con le sue affermazioni)…che faccia sentire la sua voce, se ne ha, presso il governo con cui intrattiene fin troppo amichevoli frequentazioni (vedi memorandum petrolio), ancorchè istituzionali…quel centro va chiuso ed impedito che il governo “usi” a proprio piacimento questa regione!!!

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