riunione di area

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cominciano le riunioni di area di comunità lucana-movimento no oil

domenica 31/07/2011 h. 19.00

paterno (pz)

riunione di area in val d’agri per lo studio della campagna autunnale di comunità lucana

l’indirizzo del luogo, oltre che agli aderenti del movimento, ai simpatizzanti che vorranno partecipare verrà fornito per motivi di riservatezza (il vizio vald’agrino è sempre quello degli infiltrati) solo a chi contatta personalmente il sottoscritto od uno dei membri stessi attraverso la mail raggiungibile dal blog attraverso il tasto @ in alto, attraverso facebook o attraverso i consueti numeri telefonici dei nostri referenti

seguiranno durante il mese di agosto e settembre altre riunioni di area riguardanti potenza ed area, matera ed area, melfese-alto-bradano, melandro-platano, costa jonica, lagonegrese, area sinni-pollino, valbasento-collina materana

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un invito a firmare

vi invito a firmare presso il sito di terre joniche qui accluso, ma raggiungibile anche dal blogroll dei siti amici che trovate in basso sulla home del blog, la lettera al presidente napolitano…inutile forse che ritorni sui fatti che accaddero in seguito all’alluvione annunciata del 1 marzo, al disastro causato dall’esondazione del bradano in seguito a rottura degli argini, del mancato collegamento tra autorità di bacino e regione basilicata (e bastava una telefonata!), della presa in giro del presidente berluskoni e del suo governo che impongono alla regione di avviare una maggiore tassazione a sostegno e copertura dell’azione dello stato (che di fatto significa che da ora in avanti i disastri li fronteggeranno le regioni)…cose che tutti conosciamo e che troverete ben spiegate nel sito del comitato terre joniche, ma vorrei però ricordare che 6 cittadini a sostegno della propria vertenza stanno tenendo uno sciopero della fame e che una firma a questa petizione ha una sua intrinseca importanza

http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.terrejoniche.net%2F&h=0AQCCbUk8

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28/07/2011

l’idea di comprarsi intere economie occidentali attraverso la cattura dei “debiti pubblici” è una delle ultime frontiere del turbocapitalismo finanziario…il guaio ulteriore è che la politica occhieggia, blandisce, nasconde ed infine tampona con la solita formula dei profitti privati e delle perdite pubbliche, almeno fino alla prossima “bolla”

miko somma

da tramutola

udite!!udite!! ieri su questo blog abbiamo pubblicato delle foto di un immobile in condizioni fatiscenti da mesi, evidenziando quanto poco efficiente e attenta fosse l’amministrazione nel prendere provvedimenti..

stamani di buon’ora, invece, si è provveduto ad una parvenza di messa in sicurezza dell’immobile suddetto, transennandolo alla meglio..

la cosa importante è che forse, tra un sonnellino amministrativo ed un altro, qualcuno in paese in maniera attenta e continua legge questo blog e legge quanto si scrive, manifestando una certa atenzione ai contenuti che riguardano proprio il paese…

ma saranno forse solo coincidenze?…chissà, ma di certo c’è che da quando facciamo notare mancanze amministrative e conseguenti provvedimenti non presi, se pur doverosi proprio per chi amministra, in maniera quasi immediata  ecco che è il provvedimento più opportuno che esce dal cilindro dell’illusionista o quanto meno ci si prova a farlo venir fuori e magari a far credere che sia quello più opportuno…

i miei complimenti a questo movimento che pur non essendo in quel consiglio, per la lunga storia che conoscerete e frutto di una sua costante e continua denigrazione attenta non dei contenuti (ci mancherebbe, manco li comprenderebbero probabilmente), ma del suo operare, però raccoglie in un qualche modo i frutti proprio del suo operato…

l’elenco è lungo, ma da un po’ alcune cose sono cambiate…si pensi alla prassi  di non  comunicare le date dei consigli comunali ed eccoli comunicati, ai mancati aggiornamenti del sito del comune di colpo aggiornato, agli assessori che non avevano delle deleghe precise ed oggi ad assessori con tanto di delega, agli operatori ecologici mandati laddove non si pulisce quasi mai all’indomani di altre foto pubblicate su questo blog…

domani mattina al risveglio ritrovo i solerti operatori ecologici davanti le case a ripulire i marciapiedi dale erbacce da savana che li nascondono?…ritrovo operatori edili in grado di mettere finalmente in sicurezza edifici in stato di pericoloso abbandono e di pericolo per la sicurezza della cittadinanza?…

…ma non è che di questo passo finalmente verranno fuori i famosi certificati di agibilità e collaudo della scuola primaria e secondaria di I grado di tramutola che ABBIAMO INVANO CHIESTO e per i quali a distanza di molti mesi ci si oppose diniego per il fatto che non rappresentiamo interessi diffusi, pur avendo partecipato ale elezioni e pur essendo portatori in questo senso proprio di quegli interessi diffusi che altre volte non sono stati ostacolo alla concessione di ben altre documentazioni, alcune delle quali riguardanti in qualche modo persino la privacy (ricordo solo per citarne una la richiesta delle liste elettorali)???

allora, in attesa di meraviglie amministrative che certo non tarderanno a manifestarsi, i nostri complimenti ai tramutolesi per avere messo in campo le forze migliori che il paese offre, votando e dando fiducia a questa gente che si muove solo perchè sollecitata e timorosa di “figuracce via internet”!!!

marica la salvia coordinatrice cittadina di comunità lucana-movimento no oil

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nuove un po’ vecchie da tramutola (pz)

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vi invito a guardare queste foto, fatte a distanza di qualche mese le une dalle altre..

l’intento è quello di evidenziare cosa non è cambiato nel tempo, nessun tipo di pulizia e nessuna messa in sicurezza..insomma, siamo di fronte ad un caso di continuità che certo dona una sicurezza, quella che passata la sbornia elettorale, niente è cambiato ed il paese continua a vivere il suo abbandono

mi complimento quindi con l’assoluta mancanza di efficienza dell’amministrazione, troppo impegnata forse ad organizzare l’agosto tramutolese o forse ancora a sistemare e mettere in sicurezza una zona invece di un’altra, a seconda forse di dove abita un consigliere o un assessore a cui pagare dazio per l’appoggio e per i voti ricevuti!!

ma mi domando, che fine abbia fatto  la tanto efficiente opposizione che a parole doveva cambiare le sorti di questo paese (dopo 5 anni di precedenti sonnolenti che pure avrebbero dovuto svegliare la popolazione) e che di fatto ha solo condotto una feroce campagna diffamatoria contro il nostro movimento con azioni degne del codice penale e civile…acqua passata, ma oggi perchè l’amministrazione non mette in campo quei provvedimenti che pure sarebbe suo dovere adottare per la sicurezza ed il decoro del paese?…forse sonnecchia sotto il sole di luglio nella co-dormienza di una parvenza di opposizione, ritagliata su misura della maggioranza???…ha, la lucania!!!

complimenti in questo paese tutto va bene, come in questa regione tutto va bene!!!

marica la salvia coordinatrice cittadina di comunità lucana-movimento no oil

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26/07/2011 

ci sono pensieri corti, risposte quasi istintuali a sollecitazioni dell’esistente, che molto spesso risultano funzionali allo stesso stimolo e di fatto suscitano il sospetto di eterodirezione…e ci sono pensieri lunghi, risposte razionali a domande di prospettiva storica, che necessitano di immaginare nuove architetture sociali ed economiche come fondamento della critica all’esistente

miko somma

29/07/2011

finché reati “politicamente” rilevanti come corruzione, concussione, ricettazione e via discorrendo, non verranno considerati come di particolare rilevanza sociale per chi detiene cariche politiche ed amministrative e puniti con pene detentive e sanzioni patrimoniali certe, la corruzione prospererà nel basso rischio della pena stessa…non amo l’idea carcere=deterrente, ma magari per alcuni funziona

miko somma

p.s. ovvio che di base è la miglior cultura del governo e della responsabilità pubblica ad essere viatico di “sanità” politica ed amministrativa, ma un aiutino legislativo in tal senso non guasterebbe affatto

20/07/2011

occorre una particolare attenzione a non cadere nell’antipolitica, anticamera di demagogie e populismi dalle direzioni pericolose…ma esattamente come rischiare di cadere nel facile giudizio di antipolitica affibbiato a qualsiasi tema critico nei confronti della politica stessa per ciò che essa mostra nel suo fallimento conclamato al governo delle complessità e della modernità

miko somma

dal comitato terre joniche

ricevo dal comitato terre joniche il seguente breve comunicato che senz’altro posto per la rilevanza dell’azione annunciata

AZIONE FINALE 

A distanza di 5 mesi dagli eventi del 2 Marzo e numerose azioni di mobilitazione e confronto con le parti politiche, enti, senato. Alla luce di quanto discusso nella 3 giorni del Forum sulla messa in sicurezza del territorio e per evitare l’ennesima tragedia annunciata nelle zone già pesantemente colpite dall’ esondazione nella conca di Bradano , annunciamo La nostra prossima azione tra Ginosa Marina e Metaponto. Domani commissione in Consiglio Regionale e da Giovedì , Sciopero della fame ad Oltranza.

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inutile aggiungere che, come precisato durante un intervento nella giornata finale, la solidarietà al comitato da parte del nostro movimento è massima

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19/07/2011 

sempre più convinto della necessità di procedere alla formazione di un gruppo politico lucano autonomo dalle ripartizioni nazionali e del tutto referente alla realtà lucana ed ai suoi peculiari problemi, seppure in stretto contatto con le dinamiche nazionali da cui non avrebbe senso prescindere con localismi fuori dalla storia…però, guarda un po’, questo gruppo già esiste e da tempo lavora per riconnettere la ragione alle regione

miko somma

comunicato stampa comunità lucana-movimento no oil

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Non di sole royalties

 

 

La concretizzazione apparente, nelle more di una situazione “fluida e volatile” dei conti dello Stato, del bonus benzina derivante dal fondo finanziato dall’aumento delle royalties per le estrazioni degli idrocarburi dal 7 al 10%, ex L.99/2009, venne già al tempo del suo apparire, durante il viaggio nella Val d’Agri dell’allora ministro Scaiola in occasione delle elezioni provinciali, duramente apostrofata dal sottoscritto e dal movimento che rappresenta come diseducativa, dannosa, miserevole, inutile ed iniqua, sia al fine di costituire ristorazione ad un diritto compensativo per le popolazioni, sia perché legata ad un prevedibile aumento delle estrazioni stesse, come poi la realtà ha dimostrato con una apertura di confronto che coinvolge governo regionale, Stato e compagnie su un memorandum per l’aumento di estrazioni di idrocarburi nella valle dell’Agri e surrettiziamente nel resto della regione.

  

La nostra considerazione del provvedimento di costituzione del bonus benzina, che “pare” diventi finalmente realtà, rimane inalterata, giudicandola al più un contentino di natura populistica nella più perfetta tradizione demagogica della parte politica che lo ha proposto e se ne è fatta alfiere, pure in quella sua esiguità e destinazione a ritornare in termini di utili per le stesse compagnie (si tratta di un bonus al consumo, infatti) piuttosto che alimentare un conto investimenti di carattere generale, ma altrettanto severo rimane il giudizio sull’atteggiamento ipocrita ed equivoco del “potere” politico regionale (antitetico nominalmente al centrodestra) che pur in presenza di “contraddizioni” palesi la cui reale portata viene sistematicamente distorta in quel tutt’apposto diventato ormai costume, non esita ad aprire altre trattative, prima ancora di aver messo a redde rationem le precedenti.

  

Ma non è per ripetere elementi di critica politica, economica, ambientale, sanitaria, programmatoria finora abbondantemente esposti e ben a conoscenza di chi ci dona attenzione (ragione per la quale abbiamo preferito negli ultimi tempi limitare gli interventi) che riprendiamo “carta e calamaio”, quanto per una considerazione sull’atteggiamento che quei 90 euro stanno scatenando in molte coscienze.

  

Riteniamo che nonostante tutte le critiche di merito e sostanza al bonus stesso, nonostante la sua esiguità che volge alla carità piuttosto che al beneficio, nonostante il sentimento di rabbia e presa in giro, tali denari, o poche decine di litri di benzina, vadano comunque ritirati dai concittadini lucani, sia poiché frutto di legge dello Stato la cui ampia natura di “regalo” alle mire delle compagnie di trivellare ovunque ci sia una goccia di petrolio non viene messa in discussione dalla “nobiltà” di non accettare il bonus considerandolo inutile obolo, sia perché poco o nulla si racconta nel provvedimento di quale destinazione prenderebbero i fondi non ritirati (e la beffa di vederli finire nei conti generali di regioni a cui è stato reso possibile invece disporre delle cifre, altrimenti che accettare coattivamente il bonus, come appunto alla Basilicata, produrrebbe ulteriore ingiustizia nei confronti proprio della regione che alimenta l’85% del fondo stesso).

  

Riteniamo altresì che mentre tutte le critiche di sistema rimangano uguali, dall’inopportunità di legare le royalties all’accettazione di ulteriori estrazioni alla valutazione negativa dei criteri di spesa finora seguiti dai governi regionali, l’utilizzo del bonus (i cui criteri di accesso e distribuzione andavano resi meno macchinosi e dispendiosi del montante del fondo) sia, nel caso non alimenti consumi aggiuntivi di carburanti in funzione di maggior disponibilità, ma reali risparmi dei costi attuali sostenuti dalle famiglie, parziale ristoro economico per chi soffre e soffrirà gli effetti di una crisi sottovalutata, male affrontata, peggio comunicata, sia a livello statale che locale, e la cui soluzione richiederebbe rimedi meno taumaturgici dell’impossibile dogma della ripresa dei consumi come volano della ripartenza.

  

Ma a fronte dell’invito a ritirare il bonus benzina per i cittadini lucani, ci sia consentito avanzare una proposta, già lanciata durante la conferenza stampa della recente manifestazione di Viggiano e poi ripetuta durante l’intervento del sottoscritto nella stessa, la proposta di destinare su base volontaria una percentuale libera dell’ammontare del bonus benzina attraverso deposito del suo controvalore su un conto corrente o libretto di deposito acceso dal nostro movimento e da associazioni che vorranno aderire, un conto o un libretto tenuto da un notaio a garanzia, ed il cui ammontare serva a finanziare monitoraggi ed analisi indipendenti di quelle situazioni ambientali e sanitarie più a rischio della nostra regione e sulle quali troppo spesso si è steso sudario, dalla Val d’Agri a Lavello, dalla Val Basento a Tito scalo e via discorrendo l’elenco triste.

E crediamo sarebbe l’uso più nobile del bonus.

  

Miko Somma, coordinatore regionale di Comunità Lucana – Movimento No Oil.

Riflessioni…

La fortuna della maggior parte dei cossiddetti “politici”, consiste nell’avere, come avversari più accesi (e forse più veri), persone comuni che si interesserebbero della cosa pubblica nei ritagli di tempo… nel senso che, la maggior parte di coloro che possono avere delle idee davvero utili alla gente a al bene comune, deve occuparsi (ringraziando il cielo) del proprio lavoro, della propria famiglia e, sacrificando soprattutto il tempo da dedicare a quest’ultima, occuparsi di Politica. E fare politica nei ritagli di tempo, è controproducente (per il bene comune, s’intende)! Perché non si ha la possibilità di stare dietro alle vicende politiche in tempo reale. Per esempio… oggi la mia attenzione è stata stimolata da una serie di articoli sui giornali che si occupavano, prevalentemente, delle famigerate “nomine”. E mi hanno colpito, per esempio, la “rettifica” sui compensi del presidente di Acquedotto Lucano S.p.A., Egidio Mitidieri; subito dopo, un articolo del senatore Egidio Di Gilio sulla questione sempre riguardante Acquedotto Lucano. Un articolo di Nardiello che stimola questa maggioranza a mantenere le promesse di coalizione (sempre a proposito di “nomine”). Penso proprio che, nei prossimi giorni, li riporterò, questi articoli, e ne discuterò, magari per provare a stimolare nella gente alcune riflessioni.
Ai prossimi giorni, allora.

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05/07/2011 

è arrivata l’ora di saldare tutte le rivendicazioni in un’unica istanza, l’istanza lucana, come da tempo predico e pratico ovunque in questa regione che crepa nell’inedia, nella solitudine degli ego e nella distorsione del senso comune che sorregge il potere dominante…c’è bisogno di forza politica e di forza nelle strade, unite nella sintesi di un progetto di un “futuro” possibile già a partire dall’oggi

miko somma

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CONTRO FENICE

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vi segnalo la manifestazione, alla quale il sottoscritto e comunità lucana-movimento no oil (senza alcuna bandiera o simbolo del movimento, come giustamente chiesto dall’organizzazione) parteciperanno…chiudere quel mostro è diventato un imperativo…

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INQUINAMENTO E CORTE EUROPEA.

Inquinamento, Rosa (Pdl) su sentenza Corte Europea. 

05/07/2011 10:11Il consigliere regionale del Pdl riferisce che la sentenza di condanna della Corte europea per inadempienza agli obblighi di prevenzione e riduzione dell’inquinamento arriva per inerzia di 5 regioni tra cui la Basilicata 

ACR “Sembra che la burocrazia di Basilicata abbia scarso feeling con l’Unione europea, alcuni mesi fa con il caso Arbea, per il quale è sempre in agguato ‘la mannaia belga’, oggi invece tocca ad essere ammonita proprio la Regione Basilicata, ovvero l’ente i cui governanti si vantano essere regione virtuosa nello ‘sperperare il danaro pubblico’. Dalla determina n.645 del 18 maggio – specifica Rosa – abbiamo appreso che la Corte di Giustizia europea con la sentenza del 31 marzo ha dichiarato l’Italia inadempiente rispetto agli obblighi di prevenzione e riduzione dell’inquinamento non avendo attuato le procedure necessarie affinché gli organi competenti emettano e controllino nel modo opportuno le autorizzazioni ambientali degli impianti industriali, di cui alla direttiva 2008/1/CE del 2008. Ad essere precisi la condanna arriva per l’inerzia di cinque regioni tra cui è compresa la Basilicata”.
“Il motivo? Un ritardo – continua Rosa – nel rilasciare le Autorizzazioni Integrate Ambientali meglio conosciute come AIA, che sono rimaste appese nelle istruttorie del Dipartimento Ambiente. Ventiquattro in tutto le richieste di AIA in Basilicata, certo a numero non rappresentano un’enormità, sicuramente questo ritardo è dipeso ‘esclusivamente’ dalla complessità della materia. A tal proposito, il solerte dirigente generale del Dipartimento, Donato Viggiano, sollecitato dall’assessore, Agatino Mancasi, che per l’ambiente è disponibile a tutto, è corso subito ai ripari assumendo la determina richiamata, che prendendo atto dell’inerzia, del danno arrecato e della pessima figura politica, provvede a stanziare 151 mila euro per rinnovare a cinque professionisti con ‘alto livello di professionalità’ i contratti di collaborazione per ulteriori 12 mesi, più l’esplicitata possibilità di rinnovo (cosa scontata in Regione Basilicata), quando ‘forse’ tra un anno le pratiche non saranno ancora evase”.
“Una frase di Giulio Andreotti – riferisce Rosa – ci pare nel caso calzante: ‘a pensare male si fa peccato, ma spessa ci si azzecca’. Tutto ciò rappresenta nuovamente un fulgido esempio di efficienza tutta lucana sempre in buona compagnia degli alti standard di professionalità e produttività dei collaboratori esterni, ben pagati e ‘specificatamente’ selezionati. Oltre, un chiaro messaggio a coloro che essendo troppo specializzati e poco introdotti negli ambienti del Palazzo sono costretti a cercare lavoro fuori regione: ‘la meritocrazia non è di casa in Viale Verrastro’. Da sottolineare che nella nota della Commissione europea del 14 aprile è precisato che entro 24 mesi bisogna rispettare la sentenza della Corte, a tal proposito speriamo che il personale a disposizione del direttore generale sia in numero adeguato e di appropriata professionalità, nel caso contrario potremmo attenderci qualche altra infornata di interinali, co.co.co, co.co.pro, consulenti ed esperti vari. In Basilicata caro Presidente De Filippo – conclude Rosa – ‘l’innovazione continua’ e proprio nei campi dell’ambiente e dell’occupazione che ‘a parole’ sono sempre stati strategici per la tua parte politica. Nei fatti invece la realtà è molto diversa”.

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Bene. A quanto pare, il Consigliere Gianni Rosa sembra l’unico vero oppositore a questa Giunta Regionale (almeno da un decennio a questa parte). Ci fa piacere che, da qualche tempo, ci sia “un pungolo” per un Governo Regionale che ha dimostrato più volte di non tenere in nessunissimo conto le critiche di chicchessia; noi, per esempio, che non abbiamo mai fatto sconti a questa giunta e all’opposizione (o pseudo tale), ci siamo sentiti definire “Fondamentalisti”. Consigliere Rosa, ci dia retta: il suo impegno nel cercare di far emergere le “anomalie” di un governo regionale che tutto fa, tranne che impegnarsi per il bene comune, è cosa buona e, sotto certi aspetti, provvidenziale. Ma c’è un piccolo problema: una voce che urla nel deserto (citazione evangelica), è sempre destinata a poco onorevoli epiloghi. Ecco, quella voce dovrebbe cominciare a raccogliere persone di buona volontà attorno a sé, in modo tale da diventare un coro che, alla fine, possa raccogliere i frutti del proprio lavoro. Continuano a mancare le proposte alternative e, alla fine, siamo convinti che l’Unione Europea sia un’entità che quando conviene, bisogna seguire pedissequamente; quando non conviene, invece, bisogna cercare di aggirare le sue direttive. E lo diciamo con la consapevolezza di ciò che da qualche lustro avviene in questa regione: l’inquinamento è qualcosa che, più che di denunce, avrebbe bisogno di soluzioni! Noi, qualche proposta ce l’avremmo…  

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