La notizia del giorno!!!!

E’ la notizia del giorno. Dal sito del Quotidiano della Basilicata, si apprende degli arresti di Vincenzo Sigillito e Bruno Bove, rispettivamente ex Direttore Generale e coordinatore dell’ARPA Basilicata. Per ulteriori informazioni basta cliccare qui. La notizia, ovviamente, è di quelle che impattano subito. Eppure, nonostante tutte le volte che dalle pagine di questo blog si è parlato della vicenda Fenice (oltre ad altre vicende che vedevano come protagonisti Sigillito e Bove), vogliamo limitarci a commentare la notizia come segue: la magistratura deve fare il proprio lavoro e non tocca a nessun altro emettere sentenze ed accuse. Ciò che per noi di Comunità Lucana – Movimento no oil conta di più, in questo momento, è che LA VERITA’ VENGA FUORI TUTTA!!! E che, nel caso di provata colpevolezza, chiunque abbia sbagliato, paghi!!! Perché, se vogliamo, rileggendo la storia di questo paese e, in particolare, di questa regione, il timore è che, alla fine, si risolva tutto con condanne di capri espiatori e, magari, soltanto di esecutori materiali di eventuali delitti (non vogliamo pensare neppure per un attimo ad archiviazioni e roba similare!!!!!!!!). E questa è l’eventualità assolutamente da evitare!!!

Insomma: la magistratura indaghi a tutto tondo per scoprire TUTTE le responsabilità nella vicenda. E TUTTI i responsabili, se ritenuti colpevoli, paghino per i delitti commessi!

Nel frattempo da parte nostra è intenzione di mantenere una sospensione del giudizio, senza ombra di dubbio: ma gli occhi continueranno a rimanere aperti!

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su fenice si ispeziona dunque

Fenice e Arpab: Digilio chiede a ministro avvio ispezioni

12/10/2011 09:42

BAS  Un’ispezione di funzionari ed esperti del ministero dell’Ambiente, coordinata dal direttore della direzione generale per le Valutazioni ambientali, al termodistruttore Fenice e all’area interessata; un’ispezione coordinata dal direttore degli Affari generali del Ministero presso la sede Arpab di Potenza: sono le richieste che il sen. Egidio Digilio (Fli) ha presentato al Ministro all’Ambiente Prestigiacomo.
Dopo l’impegno che il ministro ha assunto ieri in una trasmissione televisiva per costringere il colosso EDF ad effettuare la bonifica dei terreni e annunciando la volontà di esercitare le funzioni di controllo che competono al Ministero, per passare dalle parole ai fatti – sottolinea Digilio – è necessario che Prestigiacomo invii ispettori presso Fenice. L’intera vicenda ha dimostrato sinora la più completa incapacità della Regione e della Provincia di Potenza a gestire una situazione che continua, giustamente, ad allarmare le popolazioni locali e quelle dell’intera regione. Ho chiesto che si svolga un’ispezione anche nella sede di Potenza dell’Arpab perché si verifichi l’operato della direzione e degli uffici in merito all’attività svolta per Fenice. Ci sono troppi aspetti oscuri, emersi pubblicamente nella seduta del Consiglio Regionale dedicata alla questione, e che continuano ad emergere attraverso i giornali regionali, siti web di informazione locale, note e prese di posizione di Comitati di cittadini, per pensare che non si debba dare conto dell’operato tecnico-amministrativo dell’Arpab. Le ispezioni che ho richiesto serviranno – precisa l’esponente di Fli – a stabilire con esattezza dove finiscono responsabilità tecniche ed amministrative e dove cominciano quelle politiche che nessuno dovrebbe coprire. Altra cosa è chiedere alla magistratura di intensificare l’attività di indagine cominciata negli anni passati, in quanto la politica non dovrebbe mai rinunciare alla propria responsabilità ed in proposito ritengo positivo il ricorso ad una Commissione di indagine del Consiglio regionale”.

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bene, è già qualcosa che finalmente la politica si sia accorta che il linfoma maligno sta in questa agenzia e nel suo operato che funge da “pezza a colori”…noi lo dicevamo da molto tempo e ci rallehriamo che digilio se ne sia finalmente accorto e stia utilizzando prerogative, quelle parlamentari, che a noi finora son negate

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12/10/2011

ridicoli uomini e donne, eletti suini a rappresentanti del popolo, si affannano tra scranni e malaffare di ogni dimensione, mentre il paese delira di una malattia chiamata mancanza di progetto ed al cui capezzale non mancano balanzoni a proporre clisteri e salassi…ma il paziente rischia la morte ed i dottori neppure una multa

miko somma