cronaca semiseria di un consiglio regionale assurdo

03/11/2011…una giornata di consiglio regionale…argomento la situazione ambientale, quindi centro olii e pertusillo, noce, fenice e piano rifiuti, etc etc…stranamente non una parola sugli alluvionati del metapontino che da 8 mesi attendono la soluzione di una vicenda, messa in sicurezza del territorio e risarcimenti, che altrove ha richiesto molto, molto meno tempo (per carità, le alluvioni son fatte d’acqua e l’acqua, che sia poca o tanta, è uguale per tutti e così dovrebbe essere per l’ovvia riparazione del danno)…insomma non si parla di alluvione, ma l’alluvione è d’altra natura per la politica lucana…

…un alluvione che nasce, come un coup de teatre, con l’arresto del direttore di nomina presidenzial-giuntesca (mi si perdoni la stortura del termine), e di un alto papavero tecnico dell’arpab, l’agenzia di protezione ambientale su cui da sempre il sottoscritto ed altri, han sempre fatto fuoco e fiamme, vista il supposto ruolo di “pezza a colori” che sospettavamo e che ora pare confermarsi (attendiamo chiaramente la conclusione delle indagini, il rinvio a giudizio ed i tre gradi…roba di anni e qui la necessità è di stabilire subito qualcosa, almeno politicamente)…un alluvione che coglie impreparata la politica lucana intorpidita dal tutt’appostismo dilagante in forma di sonnofero di massa…

…non che la gente, alemno quella più attiva non avesse capito nulla, ma a volte l’intervento della magistratura toglie le castagne dal fuoco di quel “ma sarà mai possibile?” che frena l’immaginazione dei lucani a discapito della presa di coscienza…

…insomma, i consiglieri sono persone normali (quasi tutti…alcuni leggermente più sotto la media) e come tali come potevano credere che gli allarmi lanciati da un esaltato (il sottoscritto nella versione pd che si dà della mia personalità) e da altri esaltati corrispondessero ad una verità così scomoda bipartizan?…

…ma andiamo avanti…si arriva al consiglio…fin dalla mattinata vengo avvisato di un sit-in delle associazioni valdagrine no-oil & limitrofe di cui non sapevo nulla (capita che la disorganizzazione, a volte allegra, a volte sconfortante, porti anche a questo…ma va bene lo stesso…la corazzata potemkim aprì il fuoco nel ’05 anche se il marinaio sergheji faceva la settimanaska enigmistika imboscato nella toilet della nave)…incontro amici e conoscenti, alcuni simpatici, altri meno – ma perbacco, le battaglie mica le fai per empatia con tizio, ma per convinzione che siano giuste…incontro anche consiglieri vari e mi cucco i complimenti di folino, il presidente del consiglio, per il mio uiltimo comunicato che a suo dire era pacato nei toni e riflessivo nel dipanarsi dell’argomento arpab & dintorni…foto di gruppo, qualche video della stampa e delle emittenti, una giornata baciata dal sole…

consiglio che inizia alle 12.00 e passa (un’ora consueta di ritardo…e che diamine, un po’ di puntualità)…ci si sarebbe aspettati fuoco e fiamme del risveglio della divina verità ed ammissioni di colpevolezza non dolosa, omissioni bianche ed errori di giudizio in assoluta buona fede (e che vi aspettavate, che qualcuno si prendesse colpe?)…non c’è de filippo, a roma per colloqui con fitto, qualche firmetta sull’affaire geogas in val basento, insomma un legittimo impedimento a metà tra il mal di testa muliebre e la messa domenicale…si comincia…

…e si comincia male…vi salto gli interventi inutili in forma di farfuglio quasi incomprensibile di qualche consigliere dotato di pungiglione che non ha capito molto di tutta la situazione (narcolessia politica?) ed arrivo subito al dunque…aria di elezioni, quindi spazio alla conquista del consenso…la destra pare diventata di colpo contro gli inceneritori, contro le devastazioni ambientali, a favore della magistratura che apre indagini…insomma il mondo si capovolge…intervento di romaniello (sel), confusione allo stato puro con argomenti che si susseguono senza grande coerenza in una edizione a baccalà e peperoni cruschk di un’affabulazione pseudo-vendoliana al più buona per lo zecchino d’oro, sezione ninna-nanna, con conclusione verso la richiesta di una moratoria se non ci saranno garanzie, etc etc, e sorpresa (ma mica tanto per i più attenti), si alla termovalorizzazione per la frazione secca dei rifiuti (sarà la liason con la marcegaglia che intrattiene lo smemorato di terlizzi che contagia anche da queste parti?)…ancora il vecchio mattia (ex verde, ex generale del corpo forestale impegnato a genova per il g-8 e diventato tale per meriti di servizio), che si lancia in appassionata filippica sui valori della natura e sulle colpe della politica che non comprende il valore della stessa…

…mazzeo (idv) che lancia un’accorata e sincera accusa di chiarimenti mancati e bugie celate sulla situazione petrolio in val d’agri, monitoraggi inutili e qui la cosa si farebbe interessante se solo il consigliere mazzeo avesse il coraggio di mollare il suo partito di “monopodisti in doppiascarpa”…poi venezia (pdl) che mentre valida l’allarme tumori nella correlazione tra mutamenti ambientali da industrializzazione e neoplasie, accusa folino di essere un corrotto parte di un “sistema”…folino minaccia querele…e che diamine, queste cose possono dirle i movimenti e la gente comune, non un consigliere (e qui son molto serio nel condannare l’irritualità e nell’apprezzare la risposta di folino stesso)…nel siparietto intervento plebeo di rosa (pdl) che par diventato un rosso tribuno della plebe all’attacco del sistema borghese…interviene autilio nei suoi classici capolavori di interventi da 20 minuti che non dicono nulla, in una gattopardesca ammuina da azzeccagarbugli che però lascia intuire con chiarezza la frattura con mazzeo, cjhe almeno le cose le dice come stanno…

…roba movimentata, a tratti piacevole all’ascolto…poi arrivano i pd ed il sonno della ragione prende corpo nella forma di un tutt’apposto di natura paterna…tipo, son ragazzi e danno allarmi, “ma le cose van bene, van davvero bene”…epigoni di cotanta rassicurazione il boris carloff della politica lucana, il diafano straziuso, che nega, da dottore di lungo corso e mari tranquilli, ogni dubbio sull’aumento dei tumori…”non ci sono dati ed i pochi che ci sono non indicano aumenti”…la difesa dell’assente de filippo, fino ad allora impallinato da molti, si fa accorata, quasi parentale, rivelando inusitati tratti di familismo contiguista tra un “impossibile da credersi se si dà ascolto alla ragion pura, ma ci provo visto l’ambiente” e “sono un culturista della parola insaccata in budella di irrealtà”…ma dopo altri interventi, tra cui la sonnolenza indotta da pittella che propone un non comprensibile jury d’onore (si scriverebbe giurì, ma fa poco figo, quindi lo americanizziamo che fa molto obama) per guarire dall’allarmismo verso una situazione preoccupante, ma non grave, arriva santochirico che si esibisce in un capolavoro di arte ipocrita, dov,e dimenticando di essere stato un assessore all’ambiente assai criticato anche dal sottoscritto per le sue “minchiate” sui monitoraggi di arpab, agrobios ed eni e sulla magnificenza della situazione petrolio (e dai, passatemi il termine) propone piani per le acque, per l’aria, parametri, limiti, gelati al pistacchio e peperoni alla poverella (piatto tipico materano, ndr)…conclude mollica ed è spettacolo di arte oratoria in salsa terzopolista…

…relazione finale dell’assessore mancusi che parla come un ministro del governo berluskoni, promettendo mirabilie su petrolio, rifiuti, acqua, fenice che arriveranno a giorni, in realtà convincendo la residue platea di consiglieri di una sua formale inadeguatezza al ruolo, seppur la buona fede sia provata (e personalmente ci credo, anche se diversi sono i parametri su cui misurarla)…ci si avvia alla conclusione con la votazione sul bilancio alsia…sorpresa…il sistema di voto elettronico non funziona e si va a cena…

…la seduta avrebbe potuto essere una presa d’atto di una attitudine completamente sballata sui problemi ambientali e sull’importanza di riconoscere negli errori fatti la possibilità di evitarli per il futuro…ma come qualcuno aveva detto negli interventi “a che serve guardare il passato?”…fin qui la cronaca semiseria degli avvenimenti, di un consigflio regionale assurdo e che nulla credo sia servito, se non a palesare l’assoluta incompetenza di troppi partecipanti, una dose di malafede di qualcun altro, la difesa ad oltranza di un sistema che non funziona di altri ancora…a domani il comunicato stampa di comunità lucana-movimento no oil

miko somma  

Pubblicato in Blog

03/11/2011

sto assistendo al consiglio regionale (per la verità adesso pausa pranzo o svengo)…temi, ambiente, ARPAB, petrolio, fenice, etc…pare che dopo 5 anni di “urla quasi solitarie” tutti o quasi mi stiano dando ragione sui temi che ho sempre sollevato attraverso comunità lucana-movimento no oil…nessuno dirà grazie (ci mancherebbe), nessuno citerà (e chi se frega), ma è importante che la melassa lucana cominci a smuoversi…tornerò a fine serata sul tema

miko somma

Pubblicato in Blog

03/11/2011

sarà un caso, ma negli ultimi giorni di pompei di un “cavalierato senza cavallo e forse senza cavaliere”, con la scusa della crisi sta passando una ristrutturazione del paese che tanto ricorda il piano di rinascita democratica e che incide darwinianamente sulle aspettative di vita future di molte generazioni avviate al sacrificio…il gioco è far apparire la confusione di questi pagliacci “utili” come viatico ad imposizioni che “devono” apparire ineludibili ed inevitabili, mentre ben altro si poteva e probabilmente si può ancora fare

miko somma

Pubblicato in Blog

03/11/2011

la prospettiva di un governo con tutti dentro è agghiacciante, prefigurando una pillola davvero amara ed è per questo che preferirei nuove elezioni subito nella prospettiva, certo tutta da verificare, di programmi “diversi” da questo delirio di una maggioranza di deprivati mentali…perchè di fatto “questi “unitari” mica pensano di andare a pescare nelle tasche di chi non ha mai contribuito e spalmare così i sacrifici su tutti – no – questi pensano sempre alla stessa ricetta…quella dell’ortolano, per intenderci!!!

miko somma

Pubblicato in Blog

non che voglia alimentare il clima di antipolitica dominante nel paese (sapete bene tutti quanto sia convinto che questa antipolitica potrebbe divenire una deriva che sfocia pericolosamente a destra), nè unirmi al coro di coloro che credono, pur con ottimi motivi, che sia la politica ed i suoi “costi di casta”, ad essere la malattia del paese, ma questa tabella credo dia un’idea chiara di cosa, dove e come cominciare a tagliare questi costi, nella considerazione che se un giornale non è letto da nessuno, fondi pubblici per il mantenimento di qualche “stipendiuccio” e per la costituzione di “riserve patrimoniali” dal destino occulto, proprio non dovrebbero più concessi…buona consultazione e soprattutto buona rabbia…costruttiva, mi raccomando…

costo-giornali.jpg

Pubblicato in Blog