oggi per fenice, domani…noi ci saremo!!!

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mercoledì 16 novembre 2011

h. 9.00 – 13.00

presso il tribunale amministrativo regionale della basilicata – potenza

via rosica – centro storico – ad.ze p.zza m. pagano

un presidio democratico per spegnere FENICE

in occasione della decisione finale del TAR basilicata sul ricorso di EDF (la multinazionale proprietaria di FENICE) contro il provvedimento della provincia di Potenza che aveva bloccato le attività dell’inceneritore, i movimenti, le associazioni, i comitati che ne hanno formalmente chiesto in una conferenza stampa congiunta la chiusura definitiva e siglato un documento a sostegno della richiesta, si riuniscono in presidio democratico di fronte all’organo di giustizia amministrativa per ribadire che non si può prescindere dalla tutela dell’ambiente e della salute umana ed animale in giudizi che non tengano conto del PRINCIPIO DI PRECAUZIONE (recepito e contenuto nell’ordinamento giuridico) come forma di TUTELA delle popolazioni di fronte agli appetiti di chi crede che il profitto valga più della salute… 

  

CHIEDIAMO INOLTRE CHE LA POLITICA REGIONALE SI ASSUMA LE PROPRIE RESPONSABILITA’ IN MERITO E CHE METTA DEFINITIVAMENTE FINE ALLA PAROLA FENICE ATTRAVERSO SCELTE CHIARE ED INEQUIVOCHE che escludano ogni forma di incenerimento di rifiuti urbani ed industriali sul nostro territorio regionale e che adottino conseguenti piani organici di raccolta e trattamento degli stessi 

vi attendiamo!!!… 

LA LUCANIA E’ NOSTRA, non delle multinazionali e dei loro sodali!!!  

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comunicato congiunto

Mentre l’amministrazione regionale latita in un silenzio imbarazzante, anche questa volta Fenice Ambiente, proprietaria dell’inceneritore Fenice-EDF,  continua con il “gioco sporco” prima di un evento importate, la pronuncia della sentenza del TAR Basilicata.

 

Dopo i vani tentativi di abbonire i Sindaci di Melfi e Lavello con visite guidate, conferenze stampa con “light-buffet” e richieste risarcitorie prima della conferenza di servizi indetta dalla Provincia, adesso EDF ci dice che abitare in prossimità di un inceneritore che brucia rifiuti industriali pericolosi è come passeggiare in via Pretoria a Potenza!

 

Ed è a dir poco offensivo e vergognoso il modo in cui continuiamo ad essere trattati da un colosso senza scrupoli che solo la settimana scorsa si è vista recapitare in Francia una multa per 1,5 MLN di Euro perché ha pagato degli hacker incaricati di violare i computer di Greenpeace.

 

Dobbiamo forse aspettarci che abbiano violato anche i nostri?

 

E secondo loro dovremmo ancora fidarci?

 

Dovremmo fidarci di un’azienda che per anni non si è autodenunciata consapevole che stava inquinando le falde acquifere?

 

Dovremmo fidarci di un’azienda che il 3 ottobre scorso ha cercato di “minimizzare” un incidente dichiarando che i fumi sprigionati dall’incendio notturno erano stati “risucchiati” dal forno rotante, quando la realtà mostrata dalle foto era ben diversa?

 

Dovremmo fidarci di un’azienda che è allo stesso tempo controllato e controllore?

 

Dovremmo fidarci di un’azienda che in questo momento è indagata dalla Procura di Potenza per “disastro ambientale”?

 

Fenice-EDF farebbe bene ad avere più rispetto per la popolazione lucana!

 

Per quanto ci riguarda l’anello al naso l’abbiamo tolto già da tempo.

 

In attesa del “risveglio” degli amministratori lucani e dei pronunciamenti della Magistratura, domani 16/11/2011, davanti al TAR in un presidio democratico a partire dalle ore 9.30, le associazioni, comitati e movimenti firmatari continueranno a chiedere un gesto di responsabilità appellandosi ancora al Principio di Precauzione ed al principio non scritto della ragionevolezza che sulla vicenda Fenice crediamo sia stata “silenziata” da troppi interessi a che un impianto inutile e dannoso rimanga aperto ad incenerire il nostro futuro, prima ancora che i nostri rifiuti.

 

CHIEDIAMO AL TAR IL RIGETTO DELL’ISTANZA EDF E LA REVOCA IMMEDIATA DELL’ESERCIZIO PROVVISORIO DI FENICE!!!

Comitato Diritto alla Salute/WWF Basilicata/Comunità Lucana NO-OIL/Radicali Lucani/Matera Città Plurale/EHPA – Comitato per la tutela dell’Ambiente e della Salute Basilicata

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Vicenda Fenice, insediata la Commissione di inchiesta15/11/2011 17:40     Il presidente dell’organismo, Nicola Pagliuca, ha reso noto l’organizzazione dei lavori. All’incontro non hanno partecipato i consiglieri Falotico (Plb), Mollica (Mpa), Navazio (Ial) e Romaniello (Sel)

ACR     Si è insediata, oggi, presieduta dal capogruppo del Pdl Nicola Pagliuca, la Commissione d’inchiesta istituita dal Consiglio regionale per fare luce sulla vicenda dell’impianto Fenice di Melfi.
L’organismo ha stabilito l’organizzazione dei lavori prevedendo in primo luogo di richiedere agli Enti interessati l’invio di atti e documenti inerenti la questione.
Il presidente Pagliuca ha reso noto la disponibilità del Cnr a fornire la propria collaborazione nello svolgimento del delicato lavoro che la Commissione dovrà affrontare e ha stabilito la prossima riunione che si terrà tra quindici giorni.

Alla prima riunione non hanno partecipato i consiglieri Falotico (Plb), Mollica (Mpa), Navazio (Ial) e Romaniello (Sel). I rappresentanti dell’Intergruppo hanno così motivato la loro astensione: “è nostra convinzione, seppure firmatari della proposta consiliare della costituzione della Commissione, che le condizioni e le considerazioni con le quali sono state effettuate le votazioni di nomina dell’Ufficio di Presidenza hanno rappresentato un vulnus, per le evidenti ed intrinseche ragioni politiche, tale da non permettere la nostra partecipazione ai lavori”.
“Non ho partecipato alla riunione – ha sottolineato il consigliere Romaniello – per le ragioni che ho già espresso in Consiglio regionale, che sono di metodo e di merito politico
”, spiegando che “nel metodo, si è arrivati alla riunione di insediamento dell’organismo senza un preventivo e necessario confronto tra i componenti dei partiti del centrosinistra e successivamente con i partiti di opposizione. Nonostante il Pdl continui a considerare la Commissione non politica registriamo un’intesa tra Pd e Pdl che, di fatto, ha orientato l’elezione dell’Ufficio di Presidenza”.

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ok, registriamo che il primo atto della “commissione! (questo nome mi ricorda qualcosa!!!), dopo le formalità di insediamento (abbracci e baci, presumiamo) e le comunicazioni del presidente (disponibilità del cnr, istituzionalmente, se richiesto, di offrire collaborazione) è stato un rinvio…cominciamo dunque bene…mollica, navazio e mollica dissentono e romaniello si lancia in un solipsismo dal sapor di confusione demagogica…va bene, ognuno fa quel che vuole…nei fatti una commissione forse inutile, si impantana nell’inutilità…e si comprende bene che le sue conclusioni ispettive saranno mirabolanti…

navazio, pagliuca e mollica convocano un po’ di sigle dell’associazionismo per una chiacchiera ed un confronto…bene, registriamo almeno la volontà di parlare ed ascoltare…ed infatti ascoltano…bene, vedremo se son rose o spine!!!

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Lettera d’intenti Parco Appennino Lucano e Fondazione Mattei 15/11/2011 13:10

BAS     Con la lettera di intenti sottoscritta la settimana scorsa, il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano e la Fondazione Eni Enrico Mattei rafforzano un rapporto di collaborazione in atto già da tempo.
Al centro del lavoro comune tra i due enti – spiega una nota dell’ufficio stampa dell’Ente Parco – c’è la possibilità di svolgere progetti comuni che vanno nella direzione dell’elaborazione di studi su tematiche ambientali e culturali, della formazione e della divulgazione legata al turismo sostenibile, e dell’elaborazione di iniziative tese a implementare il potenziale turistico del territorio e le capacità di iniziativa del capitale umano dell’area protetta. A partire dalle Summer School, alla predisposizione di un adeguato piano di promozione turistica, alla realizzazione di un Osservatorio Turistico per il controllo continuo del fenomeno “turismo nel Parco” attraverso adeguati meccanismi messi in atto da soggetti qualificati, fino alla divulgazione di attività conoscitive destinate alle scuole. Tutto questo – sottolinea il comunicato – è oggetto del proficuo rapporto di collaborazione che sottende alla stesura della lettera di intenti, sottoscritta giovedì 10 novembre, nella sede dell’Ente Parco dal commissario straordinario Domenico Totaro e dal Direttore della Feem Giuseppe Sammarco. Quest’ultimo ha tenuto a sottolineare l’importanza della formalizzazione, grazie alla firma del documento, di una collaborazione già in essere e che sicuramente darà buoni frutti. Il commissario del Parco Domenico Totaro ha messo l’accento “sull’importanza dell’implementazione di attività di livello nazionale e internazionale che questa cooperazione sicuramente produrrà, soprattutto in materia di sviluppo ecocompatibile, di turismo ecosostenibile e di divulgazione di una cultura di rispetto, valorizzazione e approfondimento della biodiversità presente nel Parco”.

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ahahahahahahahahahahahahahahah!!!!…spero sia abbastanza lunga come risata…nel parco una ed una sola rimane l’attività reale, il petrolio…il resto sono bufale o meglio totarate…altrimenti leggasi, attività di distorsione sistematica del senso della realtà attraverso l’uso di termini ampollosamente dedicati ad imbellettare una realtà di totale incompatibiltà tra petrolio e parco nazionale della val d’agri-lagonegrese!!!

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15/11/2011

faccio appello ai movimenti lucani per convergere sui fatti e non divergere sulle persone (un vizio che forse appartiene al nostro patrimonio antropologico)…è il momento di pressare sulla politica con concrete proposte e possibili percorsi ad iniziare dalla lotta su fenice, poi…

miko somma

15/11/2011

a conti fatti credo che un governo monti, che faccia bene o male, che segua gli interessi del paese o della finanza, durerà il tempo di essere impallinato dal sondaggio che dà ad uno o all’altro una maggioranza di qualche punto

miko somma