auguri

bene, per quest’anno finiamo qui le attività del blog…ci rivedremo tra poche ore già nel nuovo anno e con la solita voglia di comprendere quanto accade nella nostra regione e di provare ad immaginare e realizzare una lucania diversa, necessaria e possibile, come spesso usiamo dire

un ringraziamento quindi ai lettori affezionati che ci seguono con attenzione o anche solo saltuariamente, ai sostenitori veri come ai curiosi, ed un augurio che il 2012 sia un buon anno per tutti (o quasi tutti…!!!) e che cominci nel migliore dei modi che possiate sognare, per poi continuare in un anno che se pur si prospetta difficile, deve essere vissuto con la voglia di cambiare…noi ci stiamo provando!!!

auguri da miko somma e da tutta comunità lucana-movimento no oil

altri-auguri.jpg

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Confindustria Basilicata su Geogastock31/12/2011 11:27

BAS  “In piú occasioni Confindustria Basilicata ha evidenziato la necessità delle imprese di poter contare su istituzioni che agiscono con tempi certi e coerenti con quelli dei mercati. Indipendentemente dalle valutazioni di merito che in queste ore animano il dibattito politico, Confindustria Basilicata ritiene importante che la decisione assunta dalla Regione Basilicata sull’insediamento produttivo di Geogastock in Valbasento abbia rispettato questi importanti principi. In un contesto che si mostra attento alle ragioni delle imprese – sottolinea il comunicato di Confindustria –  si puó cosí auspicare che l’investimento di Geogastock non rappresenti un evento isolato ma che, anche grazie alla completa attuazione delle misure contenute nel patto di sistema, Obiettivo Basilicata 2012, il nostro territorio possa tornare competitivo ed attrarre ulteriori investimenti, soprattutto in quei settori di assoluta vocazione”.

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dopo il delirante lancio di un certo consigliere del pd di matera, la cui presenza in consiglio appare ancora oggi un mistero in rapporto alle sue attività di puro segretariato, che inneggiava all’affare geogastock (e dico affare per le ragioni che avete letto nel recente nostro comunicato che pare sia stato l’unico a stare nei fatti concreti), eccovi lo scontato comunicato di confindustria basilicata il cui pieno appoggio all’iniziativa era scontato, visti anche gli intendimenti che illo tempore l’attuale assessore alla sanità martorano ed allora presidente di confindustria raggiungeva con il presidente de filippo sulla creazione dell’hub energetico lucano…

commesse…rifiuti petroliferi…movimento terra…roba che drenerà una buona parte di quei 400 milioni di euro dell’investimento che creeranno “non 15, ma ben 19 posti di lavoro” e 100 in via indiretta che, visti anche i precedenti della val d’agri, saranno di bassa manovalanza…

ma a questa gente volete che importi qualcosa di ambiente e lavoro e benessere e quella maledetta bonifica che avrebbe dovuto essere la prima preoccupazione del governo lucano e che arriverà in misura molto ridotta e gestita da sogesid, società in house del ministero, gestita da un signore che già fa tanti affari e che alla copam ha dispensato “saggezza petrolifera”?

a questa gente interessa solo che la politica lucana sia al servizio dei loro affari e dei loro tempi, punto…e la politica servilmente gli porta il vassoio!!!

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Sanità: la giunta fa le nomine dei direttori generali

30/12/2011 17:36

Mario Marra all’Asp, Pasquale Amendola al Crob e Giampiero Maruggi all’Asm

AGR  La Giunta Regionale di Basilicata ha effettuato questa mattina le nomine dei direttori generali di Asp, Asm e Irccs Crob. La scelta è caduta, rispettivamente su Mario Marra, Giampiero Maruggi e Pasquale Francesco Amendola
Mario Marra, neo Dg dell’Asp, 62 anni il prossimo Aprile. Laureato Giurisprudenza vanta una lunga esperienza manageriale acquisita presso le Aziende Sanitarie della Regione Basilicata. Nel tempo è stato dirigente amministrativo presso la disciolta ASL 5 di Montalbano Ionico, poi Direttore Amministrativo presso la ex ASL 2 di Potenza, ancora Dirigente Generale del Dipartimento Salute della Regione Basilicata, Direttore Generale e poi Commissario Liquidatore della disciolta ASL 3 di Lagonegro. E ancora direttore amministrativo della Asp, nominato da Pasquale Amendola a cui ora succede.
Il nuovo direttore generale della Asm, Giampiero Maruggi, 55 anni, Potentino ma residente a Matera, proviene invece dal mondo bancario. Ancora non ventenne inizia a lavorare alla Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania, poi tra i fondatori del Mediocredito di Basilicata, nel 982, poi una lunga carriera ai vertici della Banca Popolare del Materano di cui ha seguito tutta la fase di crescita fino alla fusione, nel 2008, con la Banca Popolare di Crotone nella Banca Popolare del Mezzogiorno di cui diviene Direttore Generale
Pasquale Amendola cambia invece incarico e passa dalla direzione generale dell’Asp a quella dell’Irccs Crob di Rionero. Sessantacinque anni compiuti lo scorso Luglio, laureato in Medicina nel 1972 ed abilitato alla professione nell’anno successivo, ha in curriculum numerosi incarichi in sanità, tra incarichi medici, negli ospedali di Melfi, Bisaccia (Av) e Venosa, e incarichi di direzione, da vicedirettore Sanitario all’Azienda Ospedaliera San Carlo nel 1988 a direttore sanitario nella stessa struttura, nel 2000, ed è poi stato Direttore Sanitario al Crob nel periodo tra il 2002 e il 2008. Il 30 dicembre 2008 la nomina a direttore generale della Asp. Al suo attivo pubblicazioni scientifiche e la docenza in master universitari.

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nomine in apparenza “diverse”, ma mettete a confronto le nomine stesse con i seguenti pareri dei capogruppo di pd e idv in consiglio regionale, viti e de benedetto…

Nomine Sanità, Viti: riflettere su logica che le ha ispirate

31/12/2011 15:32

Il capogruppo del Pd in Consiglio regionale invita “a interpretare la sottile razionalità che ha ispirato le decisioni del Governo regionale”

ACR  “Un esercizio istruttivo al quale sarebbe utile applicarsi sarebbe quello di sforzarsi di comprendere la logica che ha ispirato il risiko delle nomine nelle Asl lucane. Nessun rilievo naturalmente sui nomi, ognuno dei quali ha profilo e storia peraltro noti, meno che mai sull’autonomia delle scelte che fanno capo alle responsabilità del Governo regionale. Se non che, la lettura che ne viene data dalla informazione e dal senso comune sembra suggerire retropensieri e ricostruzioni che appaiono contraddire la oggettività di scelte che si pretenderebbero, nel loro complesso, comprensibili e coerenti”. E’ quanto afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Vincenzo Viti, per il quale “applicarsi perciò a interpretare la sottile razionalità che ha ispirato le decisioni del Governo regionale rappresenta davvero, in queste ore che ci avvicinano al nuovo anno intravisto come un anno di svolta, una sfida alla nostra, per quanto banale, intelligenza. Anche per non autorizzare l’idea di pigrizie mentali e abitudini che farebbero dubitare del nostro buonsenso e finanche delle ragioni che dovrebbero dar senso al nostro lavoro in Consiglio regionale”.

e poi….

Nomine Sanità, Benedetto: stagione rinnovamento è iniziata

31/12/2011 15:24

Il presidente gruppo Idv alla Regione giudica positiva la nomina di Giampiero Maruggi all’Asm

ACR “La nomina di Giampiero Maruggi all’Asm è doppiamente positiva: si sceglie un manager a cui affidare i compiti di tenere in ordine i conti e di garantire l’efficienza dei servizi; si stoppa il tentativo di un ritorno all’antico, alla fase più brutta della sanità strumento di clientelismo”. E’ quanto afferma il presidente del gruppo Idv alla Regione, Nicola Benedetto, per il quale “con il cambio del nuovo dg dell’Asm è doveroso un riconoscimento al dott. Gaudiano per quello che ha fatto nella sua esperienza. Sia pure ancora parziale la stagione del rinnovamento è cominciata e il nostro brindisi al 2012 è che possa affermarsi con ancora maggiore convinzione tra tutti i partiti del centrosinistra. L’augurio è che da ‘spiffero’ possa diventare un’autentica e salutare bufera”.

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per quanto le opinioni di benedetto siano poco comprensibili, ciò che appare evidente è lo scollamento tra la posizione del pd più clientelare, scontento delle nomine, e l’idv arraffatutto, evidentemente molto soddisfatta da queste succose nomine…molto…e se proviamo a leggere tutto questo con i prossimi rimpasti di giunta che ne desumiamo?…quali aggiustamenti saranno possibili in previsione dell’ingresso di un assessore dell’intergruppo mpa-ioamolalucania-falotichiani?…chi sarà fatto fuori? e come sarà ricompensata la sua parte politica?…non vi suggerisco strade…sforzatevi e tutto potrebbe apparire chiaro…la vecchia storiella della nuora e della suocera, no?

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oggi rassegna breve visto l’ultimo dell’anno ed i preparativi di cenone (per chi lo farà) e giri vari di auguri…cominciamo da un lancio di ieri…

Energia elettrica da rinnovabili, adottata proposta di legge

30/12/2011 18:06

La Giunta regionale ha voluto dare una prima risposta alle recenti innovazioni normative

AGR  La Giunta regionale ha adottato una proposta di legge che fissa nuove disposizioni per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
L`articolato, sottoposto all’attenzione del Consiglio regionale, introduce l`estensione della procedura abilitativa semplificata agli impianti per la produzione di energia elettrica, alimentati da fonti rinnovabili di potenza nominale fino ad 1 megawatt. Vengono anche posti precisi limiti oggettivi (concernenti gli impianti) e soggettivi (concernenti i proponenti) alla facoltà di ricorrere all`istituto della procedura abilitativa semplificata (Pas).
Il disegno di legge prevede l`estensione del regime della comunicazione ai progetti di impianti alimentati da fonti rinnovabili, con potenza nominale tino a 50 kW, nonché agli impianti solari fotovoltaici di qualsiasi potenza da realizzare sugli edifici. La Società Energetica Lucana è esonerata dal versamento degli oneri istruttori, in considerazione della sua peculiare missione.
Gli impianti non rientranti nelle “soglie fissate dal Piear vengono raggruppati in tre tipologie.
La prima riguarda quelli già in “esenzione” sulla scorta della vigente normativa regionale (autoproduzione e fotovoltaici realizzati o da realizzare su edifici) e quelli per i quali, in coerenza con il sistema di agevolazione della cosiddetta “tariffa omnicomprensiva”, viene elevato l`attuale livello di esenzione da 100 a 200 kW per tutte le fonti, eccetto che per il biogas (250 kW).
La seconda tipologia riguarda gli impianti che non comportano il consumo di ulteriore territorio (realizzati o da realizzare in discariche esaurite) che attenuano l`impatto negativo sull’ambiente
.
La terza tipologia si riferisce invece agli impianti recentemente cofinanziati dalla Regione Basilicata, nell’ambito del Programma di sviluppo rurale Basilicata 2007/2013.
Prevista infine una più compiuta disciplina del cosiddetto procedimento unico, per quanto concerne la fase del rilascio dell’autorizzazione e per la proposta di eventuali modifiche non sostanziali in sede di Conferenza di servizi.
“La Giunta regionale – commenta il presidente della Regione De Filippo – con questo disegno di legge intende dare sul piano legislativo, una prima risposta sia alle problematiche apertesi a seguito delle innovazioni normative, sia nei contesti in cui la previgente legislazione regionale non forniva una compiuta disciplina della materia. E’ nostro interesse – aggiunge De Filippo – incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili per giungere ad un uso più sostenibile delle risorse e alla diversificazione del mercato energetico. Le fonti rinnovabili – conlude De Filippo – rappresentano una concreta opportunità di sviluppo sostenibile”.
“L’articolato – dichiara l’assessore alle Attività Produttive, Erminio Restaino – tiene conto delle recenti innovazioni intervenute sul piano normativo e riconducibili, per un verso alle sentenze della Corte Costituzionale, per altro all’entrata in vigore delle linee Guida del Ministro dello sviluppo economico e della direttiva della Comunità Europea che introduce semplificazioni di carattere procedurale. Dal dicembre 2010 – ricorda Restaino – ha preso avvio il complesso procedimento del rilascio delle autorizzazioni uniche, propedeutiche alla costruzione e all`esercizio di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili con potenza uguale o superiore ad 1 MW. E’ da evidenziare che le circa 300 istanze ad oggi pervenute, tra fotovoltaico e eolico, svilupperebbero una potenza di gran lunga superiore alle soglie definite nel Piear stesso. Per facilitare tutto ciò – conclude l’assessore alle Attività Produttive – la Giunta regionale ha adottato questo disegno di legge”. La proposta di legge sarà ora inviata al Consiglio regionale per la definitiva approvazione.

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si continua così a rendere ancor più semplice l’allocazione di impianti di energia rinnovabile e se ciò da un verso rappresenta un bene per i piccoli impianti di auto-produzione, pone però ulteriori problemi per gli impianti prossimi ad 1 mw che nella ratio reale della legge sono quelli papabili di ulteriori scorciatoie…come se non bastassero già le attuali che hanno consentito mostruosità come quelle di satriano di lucania, dove tra realizzati e da realizzare ci sono ben 20 campi fotovoltaici…e che dire dell’eolico, la cui gran parte dei 986 mw da realizzarsi sono di taglia 1 mw…se poi addirittura leggiamo finalmente che le domande giunte supereranno le soglie già ampie del PIEAR, è chiaro il senso che si vuol dare a questi provvedimenti…venite c’è spazio per tutti e vi renderemo le cose ancor più semplici…peccato però che così mangiamo il territorio!!!

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ed ora a rionero, presso il circolo arci casa 28, via taverna penta, a parlare di petrolio…dalle 18,30…aspetto gli amici del vulture!!!

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30/12/2011

se per ogni attività inquinante e permeata di quell’aura di tutt’appostismo alla lucana dovessimo spendere, come pur fa qualche ciarlatano ignorante che siede in consiglio regionale, la parola sviluppo, a bhopal sarebbero tutti miliardari…mi scuso per la crudezza della foto linkata, ma ci sono troppi deficienti che aprono bocca senza neppure sapere di cosa parlano e magari guardare la morte in faccia aiuta a capire che tra la parola sviluppo e la parola sfruttamento (di cui la foto narra un aspetto tragico) a volte il confine è labile!!!
bhopal-disaster.jpg
la val basento andava, come sito di interesse nazionale, bonificata dai veleni chimici depositati da un concetto di “sviluppo” mortale ed avviata ad altra destinazione, non fatta divenire una “piattaforma energetica”
ed al primo che pensa si tratti di una forma di terrorismo psicologico, potrei fornire il lungo elenco delle morti per “sviluppo” in val basento
miko somma
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la svendita annunciata di potenza…

Potenza:Comune ha venduto immobile sede Palazzo Giustizia29/12/2011 16:16

BAS Entro il 31 marzo prossimo sarà firmato il contratto definitivo di vendita del Palazzo di Giustizia di Potenza. Il preliminare di vendita, con una grande società immobiliare, la Maya, risultata aggiudicataria di un avviso pubblico, è stato firmato dall’Amministrazione comunale di Potenza, proprietaria dell’immobile, nella tarda serata di ieri.
Il privato ha già versato il 5% del prezzo pattuito pari a 32 milioni di euro
. L’immobile resterà comunque sede dell’attività giudiziaria e la destinazione d’uso è immodificabile.
“Si conclude – hanno detto il sindaco di Potenza Vito Santarsiero e l’assessore al Bilancio Federico Pace- una complessa procedura amministrativa che consente all’Amministrazione comunale di ridurre il debito storico, liberare risorse per il bilancio ordinario e alleggerire il peso del Patto di Stabilità. Era –hanno aggiunto- uno dei principali obiettivi della consiliatura.”
Sindaco e assessore hanno sottolineato “la grande professionalità e competenza degli uffici Finanze e Patrimonio del Comune espresse in un non ordinario contesto amministrativo e giuridico.”
Un grazie degli amministratori anche alla “Popolare Corporet Finance” della Banca Popolare di Bari per il contributo offerto quale service dell’Amministrazione.

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ultimo atto della svendita del patrimonio pubblico della città di potenza per coprire gli ammanchi dei fuori bilancio di tutte le passate giunte e degli sprechi orrendi di questa ultima…ed è vero che era nel programma…infatti i cittadini di potenza che hanno votato sant’arsiero (il santo padrone) hanno nei fatti votato anche per questa vendita che se alleggerisce leggermente il debito storico, impatta fortemente sul patrimonio disponibile della città…soprattutto crea un fatto…dal ministero della giustizia arrivava un fitto per i locali (che negli ultimi anni spesso è mancato) del tribunale nelle casse comunali…ora con il 5% di anticipo, quindi 1,6 milioni di euro, una immobiliare incasserà queste somme che se liquidate per intero e con regolarità (e scommettiamo che ora accadrà) compenseranno ampiamente l’investimento…abbiamo dei grandi pensatori al comune di potenza!!!

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era ora, dopo qualche decennio

Prov Pz: consegnati lavori di completamento Sp 32 della Camastra

29/12/2011 12:32BAS    Sono stati consegnati questa mattina i lavori di completamento della Sp32 della Camastra.
Lo comunica l’assessore alla Viabilità della Provincia di Potenza Nicola Valluzzi, sottolineando che, alla ripresa dopo le festività, si avvierà l’organizzazione del cantiere, mentre i lavori prenderanno il via con la stagione primaverile.
“L’opera – ha continuato l’assessore – riguarda il II lotto di completamento della Sp32 della Camastra, il cui primo tratto è stato già ultimato e aperto al transito lo scorso agosto. La Provincia di Potenza ha deciso di utilizzare risorse a rischio perenzione, rinvenienti da una programmazione di fondi Fas non attuabile, per il completamento di una storica incompiuta, investendo complessivamente 13 milioni di euro”.

“Un’azione – ha concluso il Presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza – che costituisce il segno tangibile di un impegno volto a rompere l’isolamento del Camastra – Alto Sauro oltre che a dare sostegno ad un’auspicata ripresa economica ed agevolare la tenuta sociale di comunità che lottano contro lo spopolamento in una situazione economica e sociale sempre più difficile”. (r.s.)

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leggete questo siparietto divertente a proposoto di alcuni incontri “segreti” in locali pubblici…divertente tragicommedia sullo stato dell’arte della politica inciucista lucana e sulla inutilità di alcuni personaggi…

Flovilla (Udc), in pizzeria non si fanno patti politici29/12/2011 10:22BAS  “In pizzeria si va per mangiare e trascorrere qualche ora in piacevole compagnia, sempre che sia possibile scegliere i commensali, e non certamente per definire patti politici”.
E’ quanto sostiene il vice coordinatore regionale dell’Udc Antonio Flovilla.
“Non intendo mettere in discussione solo il luogo, che di fatto fa scadere la qualità della politica a livello di chiacchiericcio, o al massimo di discussione sulla riapertura della campagna acquisto dei calciatori, ma – aggiunge – anche le presenze al tavolo dei commensali che ripropongono il nodo (questo tutto politico) della confusione di ruoli tra impegno e responsabilità di partito ed impegno e responsabilità di governo regionale. E poi, mi chiedo – continua Flovilla – a quale logica possa rispondere l’incontro segreto in pizzeria, scomodando anche chi ricopre un incarico prestigioso al Senato, annunciato e ampiamente riferito dalla stampa se non ad un messaggio subliminale che anziché indebolire il Presidente De Filippo (ammesso che questo fosse il vero obiettivo) lo rafforza in quanto, non so se ingenuamente, si finisce per dargli ancora più potere di scelta per le nomine che lo attendono”.
Secondo il vice coordinatore dell’Udc “la politica anche per dare un segnale positivo ai giovani e a quanti intendono “sporcarsi le mani” per il bene comune, deve tornare nelle sedi ufficiali e ripiegarsi a risolvere i problemi della crisi, determinata dalle lacerazioni nel Pd e condivisa dall’intero centrosinistra, non certo per aggiungere un posto a tavola o per togliere la sedia a qualcuno, quanto per rilanciare il programma di attività, indicando tempi e modalità di intervento, attraverso una svolta di governo regionale indispensabile ad un anno e mezzo di legislatura.
In questo particolare momento – afferma Flovilla – il Governatore andrebbe supportato nelle scelte importanti a cui è chiamato il Governo regionale in materia di sanità, occupazione, sostegno alle imprese, politiche ambientali nella consapevolezza che non può decidere tutto da solo e soprattutto a chi assegnare la gestione degli enti regionali e delle aziende sanitarie; ovviamente tutto va fatto nella chiarezza delle posizioni dichiarate in un vertice di maggioranza, dopo aver coinvolto nelle decisioni gli organi dei partiti. Invocare la democrazia partecipata diventa una sterile lamentazione se poi si pratica il disprezzo per il metodo democratico. Diventa altrettanto inutile criticare decisioni oligarchiche di altri se si decide in solitudine in casa propria. In questi giorni – dice il vice coordinatore dell’Udc – ci saremmo aspettato un dibattito anche serrato tra e nei partiti della maggioranza sui temi di attualità e sulle imminenti nomine da fare, sui criteri da adottare, sulle professionalità, sulle competenze da valorizzare. Pare che tutto ciò non sia interessante per i protagonisti della politica! Invece il cambio di passo, tanto invocato, sta proprio in questo: cambiare metodo e trasparenza piena.
Quanto al rapporto con l’Intergruppo consiliare anche su questo ritengo che la chiacchierata in pizzeria non possa aver prodotto alcun risultato e tanto meno addirittura un “patto ad escludendum” dalla maggioranza. Se i tre consiglieri dell’Intergruppo si richiamano ad una posizione politica di centro – dice Flovilla – spetta ai partiti di centro svolgere una riflessione ed un confronto senza lasciarsi imporre nulla da altri partiti collocati a sinistra o a metà strada tra centro e sinistra”.
Digilio (Fli), decisioni da strategia terzopolista 29/12/2011 11:04

BAS   “Dopo il “patto della Tettoia” proporrò a dirigenti e consiglieri regionali di Udc, Api, Mpa ed Intergruppo il “patto di Triminiedd”, sia perché dobbiamo promuovere il mangiare lucano e sia perché i posti al tavolo dobbiamo scegliergli noi che ci riconosciamo in una strategia terzopolista e non farceli imporre da chi può, forse, solo decidere la lista degli invitati, al tavolo per due al massimo tre, del ristorante di Palazzo Madama”. E’ quanto dichiara il coordinatore regionale di Fli sen. Egidio Digilio.
Chiederò al segretario regionale dell’Udc Mancusi – aggiunge – se la pizza è stata di suo gusto e se ha avuto modo di riferire al Presidente De Filippo le conclusioni dell’allegra serata. So bene che l’appetito porta a mangiare a più tavoli ma – dice il coordinatore di Fli – credo che almeno durante le feste natalizie si sia già mangiato troppo. Fuori da ogni matafora: è davvero singolare che si accetti una proposta di patto dal capogruppo IdV al Senato che di questi tempi non riesce a fare patti più con nessuno a Roma e si riscopre mediatore, in base non so di quale delega ricevuta, con una posizione “tutti contro De Filippo” a Potenza. I partiti del centro, quelli della destra moderna – afferma Digilio – non devono farsi dettare la linea politica da nessuno e prima di confronti con altri hanno assoluto bisogno di chiarirsi le idee all’interno dei rispettivi partiti e nell’area del Terzopolo. Se c’è da contrastare egemonie, totalitarismi del Pd e presidenzialismi, non sarò certo io a tirarmi indietro, come credo di aver ampiamente dimostrato in tutto questo tempo, ma nessuno si presti a giochetti del burattinaio di turno che ha ben altri scopi da perseguire. In pizzeria è molto diffusa la pizza quattro stagioni. In politica, invece – conclude Digilio – non può esserci una stagione per tutti”.

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davvero divertente!!!

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Finanziati impianti per la produzione di energia da rinnovabili

29/12/2011 14:02

L’assessore Restaino annuncia che gli interventi saranno coordinati dalla Società Energetica Lucana e che coinvolgono l’Autorità d`Ambito Territoriale del Servizio idrico integrato e l’Acquedotto Lucano

AGRSu proposta dell’assessore alle Attività Produttive, Erminio Restaino, la Giunta regionale ha finanziato trentadue interventi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, nell’ambito del Progetto “Sole per l’Acquedotto Lucano”, e ha approvato lo schema di Accordo di programma per la realizzazione e la gestione degli impianti.
Gli interventi sono finanziati per 8,9 milioni di euro con risorse del Po Fesr Basilicata 2007 – 2013 ed hanno come unico beneficiario la Società Energetica Lucana che coordinerà le attività che coinvolgono l’Autorità d`Ambito Territoriale del Servizio idrico integrato della Basilicata e l’Acquedotto Lucano.
“Si tratta di importanti opere pubbliche – spiega l’assessore Restaino – che saranno realizzate utilizzando le risorse dell`asse ‘Energia e sviluppo sostenibile’ del Po Fesr 2007-2013. Gli impianti contribuiranno al miglioramento dell’equilibrio del bilancio energetico regionale, consentendo risparmio e efficienza in campo energetico. Il ricorso alle fonti rinnovabili e l`attivazione di filiere produttive – aggiunge Restaino – rafforza l`autonomia e l’autosufficienza energetica della Basilicata, riduce la dipendenza dall`esterno, ottimizza produzione e consumi interni in un’ottica di sviluppo sostenibile. Tutto il Programma – evidenzia Restaino – vale circa trenta milioni di euro che, oltre ai nove milioni del Po Fesr, può contare sulle risorse che la Sel ricaverà, grazie ad un meccanismo di compensazione, nell’ambito del Conto energia. Tale risorse non solo coprono gli e investimenti, ma generano anche ulteriori profitti da reinvestire nel settore delle energie rinnovabili. Oggi – osserva ancora Restaino – scontiamo una bolletta energetica di dodici milioni di euro, destinati a salire per effetto dei recenti incrementi dei costi energetici. Il provvedimento approvato dalla Giunta regionale – conclude Restaino – è il primo importante tassello di una manovra più complessiva che porterà, nel corso di alcuni anni, al sostanziale abbattimento dei costi energetici con vantaggi sia per l’utenza, sia per il bilancio regionale sul quale oggi gravano costi pressoché pari a quello sostenuti per l’acquisto dell’energia da parte di Acquedotto Lucano”.

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iniziativa buona, in ritardo estremo, ma molto buona, considerando i costi energetici per il pompaggio dell’acqua che supportiamo…peccato la faccenda la gestiscano i due carrozzoni di acquedotto lucano e società energetica lucana, due spa, non due enti di diritto pubblico, quindi due società che devono fare utili (e pagare astronomici compensi ai due presidenti ed ai rispettivi consigli di amministrazione), nonchè supportare alcune filiere consolidate nella gestione degli appalti…

vi accludo il link all’elenco degli impianti…

document_file_579506.pdf

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cambiamo giusto per qualche istante argomento (ma ci ritorneremo) con questo gustoso pezzo teatrale…

Romaniello: piccolo passo verso riduzione costi politica

28/12/2011 16:37

Per l’esponente di Sinistra ecologia e libertà “la questione dei costi della politica non si è chiusa con l’abolizione dei vitalizi dei consiglieri regionali a partire dalla prossima legislatura”

ACR “Con l’approvazione dell’emendamento alla Legge finanziaria 2012 in merito alla ‘Remunerazione di ex-Parlamentari e Consiglieri Regionali titolari di vitalizio per incarichi in Enti Regionali’ abbiamo dimostrato che ridurre i costi della politica non è solo uno slogan”. E’ il commento del capogruppo di Sel in Consiglio regionale, Giannino Romaniello, precisando che l’emendamento, da lui proposto, prevede che “l’assunzione di un incarico remunerato a qualsiasi titolo in Enti, Strutture e organismi partecipati o controllati dalla Regione Basilicata da parte di ex parlamentari ed ex-Consiglieri regionali titolari di vitalizio comporta la decurtazione della remunerazione relativa all’incarico per un importo corrispondente all’assegno vitalizio percepito“.

“La questione dei costi della politica, almeno per me, non si è chiusa con l’abolizione dei vitalizi dei consiglieri regionali a partire dalla prossima legislatura….

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e speriamo che dalla prossima legislatura, oltre ai vitalizi, spariscano dalla scena politica anche i tanti romaniello che intorbidano le acque a suon di slogan di lotta, ma soprattutto di governo (diciamo anche di sottogoverno, no?)

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e già che ci siamo, pubblichiamole queste precisazioni…

Geogastock: precisazioni uffici in merito ai dubbi sul progetto

28/12/2011 20:55

Concessione e non vendita; durata ventennale e non di 40 anni; contropartite più alte; garanzie ambientali assolute. Approfondimenti fatti tutti. Maggiore occupazione attesa

AGR In merito a notizie circolate a seguito dell’intesa Regione-Geogastock, gli uffici regionali precisano quanto segue:
1. la concessione non ha durata di 40 anni, ma di 20;
2. le compensazioni in cifra pattuite non ammontano a 3 milioni ma a 14 a cui aggiungere l’indennizzo per il mancato uso alternativo del territorio pari all’1 per cento del valore della capacità di stoccaggio, ossia circa 300mila euro l’anno
3. tasse, addizionali e imposte locali produrranno circa un milione di euro annui per gli enti locali
4. conseguentemente, a voler fare un calcolo mensile, le compensazioni incidono per circa 166mila euro/mese;
5. l’occupazione prodotta non è per 15 addetti ma per 19 diretti e un centinaio di indiretti come facilmente prevedibile per un piano di investimenti da 400 milioni di euro che porterà anche ricadute per le imprese del territorio;
6. si tratta di concessione e non di vendita di alcunché ad alcuno;
7. l’accordo non rappresenta un ribasso rispetto alle precedenti esperienze, ma un rialzo del 400% rispetto alla più alta remunerazione per progetti analoghi mai data ad impianti dello stesso tipo in Italia;
8. la mozione tesa a fermare ogni attività di concertazione sul progetto è stata presentata dal proponente al Consiglio ma non discussa e approvata;
9. le informazione e le documentazioni in merito all’inesistenza di rischi sono state chieste, ottenute e valutate prima di concedere l’intesa;
10. alle conferenze di servizio la Basilicata non ha partecipato comunicando al Ministero che erano appunto in corso supplementi di istruttoria sul progetto che hanno prodotto le prescrizioni aggiuntive sull’intesa;
11. a dette conferenze di servizio non doveva partecipare il presidente De Filippo (che quindi non le ha disertate) ma solamente tecnici;
12. il Ministero dell’Ambiente aveva adottato il decreto di pronuncia di compatibilità ambientale già il 9 febbraio del 2009 e la Regione Basilicata ha bloccato il progetto fino ad ora proprio per ulteriori approfondimenti;
13. per una delle due parti del progetto (quella di Pisticci) non è stata data l’intesa;
14. la decisione con cui la giunta regionale ha dato la propria intesa è avvenuta non unicamente in ragione delle contropartite economiche ma innanzitutto in considerazione delle garanzie di tutela del territorio e poi, come già detto e riportato in delibera in considerazione del fatto che “le infrastrutture di stoccaggio di gas naturale svolgono una funzione indispensabile per la modulazione dell’offerta di gas nel sistema italiano”, recependo in questo le motivazioni che portano il tema energetico ad essere materia di competenza statale e mirando ad aumentare la competitività del Paese e del territorio lucano;
15. la competitività del territorio lucano potrà aumentare anche grazie alla maggiore attrattività del territorio verso le imprese che sarà determinata dalla riduzione del costo dell’energia, con ulteriori benefici occupazionali attesi.
Tanto al fine di offrire ulteriori chiarimenti nell’ottica di massima trasparenza voluta dalla giunta, ed evitare che possano ingenerarsi dubbi o paure ingiustificate in relazione al progetto.
Nell’occasione si precisa che erroneamente nel primo comunicato parlando delle contropartite ai comuni si era fatto riferimento ai comuni di “Ferrandina, Grottole e Salandra”, mentre in realtà le attività di stoccaggio e le relative contropartite economiche, riguardano i comuni di Pisticci, Ferrandina e Salandra.

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se questa vi pare una precisazione proveniente da un ufficio della regione, allora vuol dire che si è superato anche lo stadio della frutta nella corsa al regime…un ufficio regionale, qualunque esso sia (e sospettiamo appunto che non sia affatto un ufficio, ma un “ufficio”, cioè una postazione, una mansione, ad aver originato tale precisazione), un ufficio regionale è tenuto alle sole risposte burocratiche e può rispondere a sollecitazioni esterne (tra le altre neppure formulate, trattandosi di un comunicato stampa, quello di benedetto, appunto ad aver originato tale incombenza) solo su autorizzazione espressa del superiore gerarchico del dirigente l’ufficio stesso!!! …di quale risposta stiamo allora parlando?…

se è una risposta reale di qualche ufficio andava non solo indicato l’ufficio stesso, ma il procedimento nel quale la risposta era stata formulata in rapporto ad una domanda esperita nella formulazione di rito, quindi su carta scritta eed intestata all’ufficio stesso…quindi si ravvisa nella risposta un illecito amministrativo vero e proprio di cui chiediamo venga appurato il mendante e l’esecutore…

ma se non è una improbabile risposta di un ufficio chi ha scritto le precisazioni utilizzando una falsa ancorchè generica intestazione, commettendo così il reato di millantato credito e di abuso d’ufficio?…

certo sono le solite pillole di propaganda che traslano dall’apparato informativo ad personam, ma questa volta si è passato il segno!!!

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imprecisate precisazioni

continua ovviamente la vergognosa campagna del pd3 regionale a favore del progetto geogastock per lo stoccaggio di gas in val basento e continua con l’aria supponente ed arrogante di sempre di una manica di raccomandati (per carità qualcuna pur si salva) di ferro il cui unico obiettivo è fornire una informazione di regime che nel mentre annuncia l’accordo di tuti i sindaci interssati, ignora che…

Geogastock: sindaco di Grottole chiede chiarimenti 29/12/2011 12:29

BAS   Il sindaco di Grottole Francesco De Giacomo, “dopo aver appreso dagli organi di stampa che la Giunta Regionale ha chiuso l’accordo con la Geogastock esprime il suo rammarico e il rammarico dell’intera giunta comunale per il fatto che la Regione non ha ascoltato ne informato i comuni limitrofi all’area interessata”.
“Si vuole ricordare – spiega il comunicato diffuso dal primo cittadino di Grottole – che piu’ volte il Sindaco De Giacomo ha sollecitato insieme anche ad altri Sindaci dell’area il Presidente e l’intera Giunta Regionale a convocarlo per la questione Geogastock per essere informato in merito ai veri rischi per i cittadini ed il territorio. Si vuole puntualizzare come questa questione non poteva e non puo’ essere portata avanti interloquendo esclusivamente con il comuni di Salandra, Ferrandina e Pisticci. Vorrei ricordare che il comune di Grottole dista dal pozzo Salandra in linea d’area solo 1000 metri e in caso di pericolo la nostra comunità sarebbe la prima a essere interessata. Per questi motivi il Sindaco De Giacomo spera che il Presidente De Filippo e la sua Giunta lo convochi urgentemente per informare sui veri rischi per i cittadini ed il territorio e quali benefici eventuali potrebbero interessare la comunità”.

e continua l’attività di precisazioni degli “uffici regionali” (e presumiamo che tali uffici siano nelle stanzette di basilicatanet che con qualche giro di telefonate ricostruisce un quadro banale) in risposta all’ancor più banale comunicato del capogruppo idv benedetto che da par suo, un incompetente, neppure si rende conto che proprio ad ogni banalità espressa in quel suo comunicato in risposta al quale parte la precisazione, si finisce per favorire il gioco del governo regionale, che pure però il suo partito appoggia…precisazioni che comunque non rassicurnoa granchè, primo perchè spesso non veritiere, poi perchè per ormai consolidata pratica tutti conosciamo il gioco al massacro che si sta conducendo…la svendita della regione!!!

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29/12/2011

sono 5 anni che mi trituro i maroni e li trituro alla gente, ripetendo a disco rotto che ci stanno “fottendo” il futuro della regione che per me rimane primariamente nell’agricoltura svincolata dal mercato generalistico, eppure poco cambia nella sensibilità di chi ci governa, anzi questi rincarano la dose della distruzione in nome di qualche malinteso concetto di sviluppo (delle loro tasche e degli amici prima di tutto!!!)…allora vogliamo capirlo che un partito “nostro” ci serve per esserci in quel consiglio regionale oggi popolato di minus habeans che molti hanno contribuito a votare, e contare per le nostre idee?…o vi aspettate che sia il pd-idv-sel-popolari-socialisti-padellini-amantilucani-etc etc a dare luce e concretezza alle vostre idee?…SVEGLIATEVI o ciò che rimarrà di questa regione saranno gli scarti di questo sistema che ci riduce a damigiana energetica del paese, compresi gli scarti umani!!!


…e spero che questa volta il linguaggio sia chiaro a tutti

miko somma

28/12/2011 
non so se l’etica civica degli italiani sia al suo minimo storico, ma i segnali di uno spread in formidabile aumento ci sono tutti…la crisi del paese è certo economica, culturale, progettuale e di visione, ma forse più preoccupante è la caduta valoriale che le difficoltà economiche potrebbero accentuare in una guerra di tutti contro tutti
miko somma