bene, quella di oggi è stata una prova tecnica di trasmissione di un vecchio esercizio che ritornerà in auge, il commento in real time delle bestialità propagate attraverso il sito istituzionale…il tempo non mi consentiva di andare oltre, ma credo si sia capito il messaggio o meglio l’antifona…qui c’è gente che ragiona sulla base di pensieri complessi e questi pensieri complessi saranno la base di un ragionamento che proveremo a far comprendere alla gente…perchè senza la gente, non si va da nessuna parte!!!

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non commento neppure, ma la basilicata è questa…rumore, tanto o poco, davvero per nulla…che delusione mazzeo (idv)

Mazzeo: piena fiducia al Pd su trasparenza concorsi pubblici15/12/2011 12:57L’esponente dell’Idv nel prendere atto delle assicurazioni di Viti circa il sostegno alla pdl, si dice convinto che “la critica costruttiva serve a migliorare i rapporti nel centrosinistra e determina una maggiore qualità della Politica”

ACR  “Comprendo e rispetto le motivazioni contenute nella nota del Capogruppo del Pd al Consiglio regionale, Vincenzo Viti. Non ho difficoltà a riconoscere che nel comunicato dell’Idv, sulla riunione tenuta a Melfi, siano presenti sia qualche difetto di chiarezza e sia qualche imprecisione che abbiano potuto creare errore nell’attribuzione della paternità di qualche frase. A questo ha fatto sponda una lettura giornalistica non appropriata, in buona fede, ed una amplificazione, nei titoli, superiore alla realtà dei fatti. Le dichiarazioni da me fatte, nella riunione in questione, erano altre, nei contenuti e nel tono”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale dell’Idv, Enrico Mazzeo sostenendo che “da parte mia, infatti, c’è stata una sollecitazione per una adesione più ‘convinta’ e maggiormente visibile da parte del Pd alla proposta presentata da me e da altri consiglieri regionali, sui concorsi pubblici, per assicurare una maggiore garanzia di trasparenza”.

“Da parte mia – prosegue il consigliere – non c’è stato alcun ‘anatema’, categoria lontana mille miglia dalle modalità con cui affronto le discussioni, anche le più spinose ed aspre. E’, inoltre, convinzione mia personale e del partito in cui milito, l’Idv, che la trasparenza non è una pertinenza metodologica esclusiva ne di una forza politica e ne di una alleanza. Per questo nessuno di noi si potrebbe sentire investito dal ‘sacro furore’ del ‘cavaliere solitario’, che diventa controllore intransigente e scrupoloso della costante e corretta applicazione del metodo della trasparenza. È doveroso, invece, da parte di un consigliere regionale, soprattutto se del centrosinistra, sollecitare, anche ad alta voce, come spesso ho fatto, un maggiore coraggio e più decisione nel perseguire il rinnovamento nella vita politica ed istituzionale regionale, creando, con il contributo di tutti, gli opportuni strumenti. Sappiamo, infatti, che il centrosinistra non esprime sempre le migliori pratiche politiche nella guida della Istituzioni, nella nostra Regione”.

“La mia critica, come sempre – afferma ancora Mazzeo – mirava e mira a migliorare anche i rapporti nella nostra alleanza, attraverso una maggiore partecipazione ai processi decisionali, paritariamente da parte di tutti. Questo è il presupposto indispensabile per realizzare condizioni di vera trasparenza. Non ho mai taciuto la mia forte opposizione verso quelle forme di egemonia, da parte del Pd, che marginalizzano, in passaggi importanti, il ruolo degli alleati minori”. “L’Idv – dice – non persegue percorsi solitari, ma cerca nel dialogo e nel confronto costruttivo, la condivisione di programmi e di realizzazioni di qualità, necessari alle nostre popolazioni, spesso in difficoltà. Gli altri colleghi di partito, a cui va il mio ringraziamento per l’impegno profuso e i contributi dati nella riunione di Melfi, hanno ribadito una volontà unitaria verso l’alleanza, pur con qualche rilievo critico”.

“Prendo atto delle assicurazioni che vengono dalle dichiarazioni di Vincenzo Viti circa il sostegno alla nostra proposta di legge sui concorsi pubblici. Resto convinto – conclude – che il confronto costante e la critica costruttiva, quando occorre, al di là delle interpretazione della stampa, servono a migliorare i rapporti nel centrosinistra e determinano una maggiore qualità della Politica intesa come servizio alla comunità. Una parola, una frase male interpretata non possono costituire motivo di scontro fino a far pensare possibili minacce di crisi”.

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permettetemi di aggiungere che prima scompare l’idv, prima il paese e la regione migliorano!!!

 

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De Filippo a Roma per la Conferenza delle Regioni

15/12/2011 10:04

In giornata incontro col ministro della Salute

AGR  Il presidente Vito De Filippo è a Roma per la seduta straordinaria della Conferenza delle Regioni. All’ordine del giorno dei lavori figurano l’esame della manovra finanziaria del Governo Monti e il dibattito sull’ipotesi di autoriforma delle istituzioni regionali.
Successivamente, il presidente De Filippo, insieme con i colleghi governatori, incontrerà il ministro della Salute, Renato Balduzzi, per affrontare i temi legati al nuovo Patto per la salute.

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bene che ci rimanga…anche perchè pare che questa sia proprio la sua intenzione!!!

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Consorzio Asi Pz adotta strumento di previsione finanziaria 201215/12/2011 09:50

ESR   Il Consorzio ASI della Provincia di Potenza ha predisposto ed adottato il proprio strumento di previsione finanziaria PEF per il 2012 nel quale trovano conferma gli impegni assunti verso gli imprenditori insediati nelle aree consortili e annunciati nel corso del recente confronto avuto presso Confindustria Basilicata svoltosi nelle settimane scorse.
In particolare – spiega un comunicato dell’Asi –  il PEF prevede, accanto ad altre misure di contenimento dei costi di gestione, una riduzione del 20% degli oneri consortili a partire dall’ 1 gennaio 2012, riduzione che dall’ 1 luglio 2012 arriverà al 50%, in concomitanza con l’avvio del nuovo modello di gestione dei servizi nelle aree industriali le cui procedure di gara sono in avvio.
Tale misura viene resa possibile utilizzando subito le economie rivenienti dalla sottoscrizione del protocollo di intesa con SEL che ha consentito all’ASI di beneficiare degli esiti della gara per la fornitura aggregata di energia elettrica, economie che ammonteranno a circa 145 mila euro (circa il 10% dei costi complessivi), a cui si aggiungeranno i benefici derivanti dal nuovo modello di gestione dei servizi nelle aree industriali.
Come si noterà – sottolinea l’Asi Potenza –  queste misure, riducendo i costi di gestione, determinano subito vantaggi competitivi per le imprese insediate.
Viene prevista inoltre l’attivazione di un fondo di 350.000 euro per interventi straordinari nelle aree industriali in favore della viabilità stradale e della segnaletica. Non esisteva in precedenza questa misura, da qui le difficoltà ad asfaltare, a manutenere in via straordinaria alcuni tratti viari nelle aree industriali.
Da gennaio sarà anche attivo il nuovo protocollo informatico e il nuovo sito interattivo che consentirà alle aziende di avere in tempo reale informazioni in ordine alle loro istanze, di monitorare l’avanzamento delle stesse e di avere contezza del loro esito. Sarà inoltre attivato l’ufficio per le relazioni con il pubblico.

“Il Consorzio ASI della Provincia di Potenza volge lo sguardo al futuro, innovandosi e razionalizzando la propria struttura ed i propri costi – commenta Donato Salvatore, commissario del Consorzio – molto resta ancora da fare, ma i segnali positivi di attenzione che giungono da parte degli imprenditori, invertendo una tendenza consolidata negli anni, sono il miglior viatico a continuare con determinazione ed impegno sulla strada intrapresa”.

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qui si arriva al ridicolo…un ente pubblico che funziona per assicurare servizi di sistema ai privati adotta uno strumento finanziario e fin qui va bene, significando ciò che finora nulla in merito alla programmazione dei propri impegni finanziari era stato fatto, agendosi cosi “alla carlona” o se volete “alla lucana”…bella roba per un consorzio inutile che spende soldi altrimenti utilizzabili per fornire servizi a bassissimo costo per imprenditori industriali che pur potrebbero permettersi di pagare quanto si dovrebbe (vogliamo dire che se si realizza una strada o i servizi tipici di un’area industriale dalle nostre parti si usa “regalare” il loro costo annuale in cambio di quel lavoro che poi spesso manca appena c’è l’occasione di scappare dove questo costa meno?)…bene, qui si riducono ulteriormente gli oneri consortili a carico delle aziende, eppure si risparmia, almeno a quanto viene dichiarato?…come è possibile?…possibile che un risparmio tutto da verificare consentito dall’accordo con sel (società energetica lucana, da non confondersi quindi con altre società ambienti od ecologie) riduca i costi del 10%, fino a quantificare in soli 1.450.000 euro il costo totale di un ente che invece pesa molto di più sulle casse regionali, anche per via delle tante sostanziose iniezioni di contante del passato?…

forse converrebbe dare un’occhiata di merito al bilancio depositato dell’asi, se fosse possibile, per comprendere che forse nei costi indicati non sono indicati alcune voci che pur rappresentano un costo che la regione ed altri enti riconoscono ad asi, quali per esempio la gestione di alcuni depuratori, la gestione delle acque del micro-invaso del pantano (e qui occorrerebbe conoscere i dettagli che ne regolano la gestione stessa tra fornitura pubblica di acqua e consumo privato della stessa)…

poi dovremmo parlare di immobili…e poi di altre cose tipo bonifiche e gestione dei fondi che pur essendo arrivati in passato nulla hanno bonificato, ma semmai molto hanno beneficiato…le tasche delle tante consulenze…per esempio quelle che hanno riguardato l’area ex-liquichimica…e via discorrendo, stipendi, incarichi, tutte le passate presidenze, etc etc…ma il capolavoro dell’inutilità costosa del consorzio asi (inutilità per noi cittadini, s’intende) è l’ufficio delle relazioni con il pubblico…di quale pubblico parliamo essendo per sua natura il consorzio soggetto bilaterale tra istituzione (regione) ed attività private (industrie) che nelle zone controllate dal consorzio basterebbero le dita di poche mani?…

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In V Ccp auditi Commissari liquidatori Comunità montane

14/12/2011 19:30

Il punto della situazione sulla liquidazione degli Enti montani

ACR  La Commissione “Controllo, verifica, monitoraggio”, nella seduta odierna, presieduta dal consigliere Dalessandro (Pd), in assenza del presidente Napoli (Pdl), ha audito i Commissari liquidatori delle Comunità montane sullo stato di attuazione delle procedure di liquidazione delle stesse ai sensi dell’articolo 23, comma 7, legge regionale n.33 del 2010. Intervenuti Domenico Esposito della Cominità montana “Medio Agri”, Gerardo Ferretti “Alto Basento”, Costantino Di Carlo “Marmo Platano”, Franco Auletta “Medio Basento”, Tommaso Romeo “Collina Materana”, Domenico Urga “Camastra Alto Sauro”, Vincenzo Ostuni “Melandro”.

I commissari hanno evidenziato che sono stati posti in essere tutti gli atti previsti dalla normativa che contempla la chiusura delle Comunità montane al 31 dicembre 2011, mettendo in luce una serie di criticità connesse alla presenza di numerosi lavoratori socialmente utili e co.co.co che dovranno trovare nuova occupazione, così come i dipendenti di ruolo e la Regione ha dato garanzie in tal senso. Altre criticità sono quelle riguardanti il problema dell’insufficienza di risorse finanziarie che ha determinato grandi difficoltà nel pagamento delle giornate ai lavoratori forestali. Ulteriore problema segnalato quello relativo al trasferimento dei beni immobili delle Comunità montane in favore dei Comuni, dal momento che le Aree programma non hanno personalità giuridica, il tutto considerando la non omogeneità del territorio, le distanze spesso notevoli dal Comune capofila e, in ultimo ma non da ultima, la circostanza che alcuni cespiti patrimoniali sono gravati di mutuo. Infine, va sottolineata la circostanza che i vari rapporti in essere sulla base dell’attuale normativa non potranno venire trasferiti in capo ad un unico soggetto per cui si paventa la frammentazione degli stessi. Al di là della richiesta della stesura del bilancio di liquidazione, dunque, vi è da considerare che ci si è trovati in presenza di “una liquidazione a-tecnica non contemplata dal codice civile, poiché è stato chiesto ai Commissari liquidatori anche l’assunzione delle deleghe, vedi forestazione e Pois, garantendo lo svolgimento e la continuazione della programmazione. A questo si è aggiunta la necessità di facilitare l’aggregazione tra le Aree programma e l’attuazione di uno schema di associazione per adempiere alla norma prevista dal patto di stabilità. Per quanto concerne il personale, poi, si è proceduto alla stesura del ruolo speciale di esaurimento per la rassegnazione e la riallocazione sul territorio”.

In merito agli altri provvedimenti all’ordine del giorno, la Commissione ha deciso il rinvio in attesa che si pronuncino gli organismi consiliari competenti. Presenti alla seduta i consiglieri Dalessandro (Pd), Mollica (Mpa), Navazio (Ial), Falotico (Plb), Romaniello (Sel), Scaglione (Pu), Singetta (Api).

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di fatto ci stiamo avviando ad una proroga dei termini della liquidazione delle comunità montane, più che per problemi tecnici comunque esistenti e sottolineati in alcuni passaggi (se è risibile quella degli immobili, molto meno lo è la stranezza di enti in liquidazione a cui sono affidati compiti nuovi, ancorchè di fatto inutili, vista la loro impostazione di massima), per la necessità di fornire stipendio ai soggetti liquidandi in mancanza di postazioni da acquisire…e non paia ciò cattivo pensiero, ma realtà di fatto in un ambito regionale che deve cominciare a tagliare soggetti istituzionali ed aziende, quindi postazioni direttive, presidenze, collegi sindacali e di revisione…mancando i posti dove allocare costoro (perchè pare che di lavoro proprio non voglia vivere nessuno), si prorogherà la proroga già esistente proprio con la scusa della forestazione (quella produttiva, quindi dannosissima perchè orientata alla produzione di bio-masse ed alle certificazioni compensative sulle emissioni di co2) e dei pois che tranquillamente potrebbero essere gestiti da semplici cabine di regia tra i sindaci interessati al programma…

tale è infatti questa regione che piuttosto che affrontare i problemi che gravano sulla classe politica (& co.), ne proroga la soluzione all’indefinito sperando che nella stanchezza generale nessuno si accorga di qualche “boss del consenso” che continua ad occupare una poltrona che è un costo fisso per la comunità senza che mai abbia alcunchè prodotto…anzi no, qualcosa producevano…comparizie o se volete clientele sui lavori pubblici, sulle giornate ai forestali (grande valzer questo di consenso elemosinaro), ora anche sui rifiuti e via discorrendo il lungo elenco di beneficiari di questo sistema feudale…

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15/12/2011

il dispiego delle modifiche alla manovra mostra il lato umoristico del governo monti…si scherzava, no?…ai ricchi non toccate barca e suv, piuttosto i soldi si chiedono ai tabagisti di stato…nel frattempo la presa in ostaggio del governo da parte del pdl è palese a tutti tranne che ai pd che, continuando così in quel loro delirio, rimarranno con il cerino in mano e ci riprecipiteranno nelle mani di quei mentecatti…si spera allora nella spaccatura pdl che riequilibrerebbe tutto…e nel frattempo il paese muore
miko somma