De Filippo nomina la nuova Giunta regionale

31/01/2012 21:44

Riconferme per Agatino Mancusi, Attlio Martorano,Rosa Mastrosimone e Vilma Mazzocco. Entrano nel governo regionale Marcello Pittella e Vincenzo Viti, entrambi del Pd

AGR  Il presidente della Giunta regionale Vito De Filippo, dopo aver emesso nella notte il decreto di revoca dell’esecutivo in carica, questa mattina ha nominato la nuova giunta regionale. Ne fanno parte quattro componenti del governo regionale uscente: Agatino Mancusi, Attilio Martorano, Rosa Mastrosimone e Vilma Mazzocco, a cui si affiancano Marcello Pittella e Vincenzo Viti (entrambi eletti consiglieri regionali nelle file del Pd), che entrano in sostituzione di Erminio Restaino e Rosa Gentile.
Queste le deleghe per ciascuno dei componenti della Giunta:
Agatino Mancusi – Vicepresidente con delega ad Infrastrutture, Opere Pubbliche e Mobilità
Attilio Martorano – Assessore con delega a Salute, Sicurezza e Solidarietà Sociale, Servizi alla Persona e alla Comunità
Rosa Mastrosimone – Assessore con delega ad Agricoltura, Sviluppo Rurale, Economia Montana
Vilma Mazzocco Assessore con delega ad Ambiente, Territorio, Politiche della Sostenibilità
Marcello Pittella Assessore con delega ad Attività Produttive, Politiche dell’Impresa, Innovazione tecnologica
Vincenzo Viti: Assessore con delega a Formazione, Lavoro, Cultura e Sport

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 e fa veramente schifo come giunta!!! a domani per i commenti (quindi per la maggior parte di voi lettori oggi)

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Com. stampa Comunità Lucana-Movimento No Oil verso il partito della Comunità Lucana

questo comunicato non è stato inviato al sito istituzionale di basilicatanet, visto quanto già da noi espresso circa l’opera di confusione che puntualmente viene messa in atto o per imperizia (e ci può stare visti i criteri) o per cosciente manipolazione bulgara (cosa molto più probabile) delle affermazioni dei comunicati, il cui senso non andrebbe distorto, ma semmai solo adeguato alle esigenze di spazio concessogli in ciò che dovrebbe essere una sorta di rassegna dei comunicati inviati

tale attività riprenderà solo a seguito delle scuse ufficiali del sito basilicatanet

comunita-lucana-jpeg.jpg 

Il sonno della ragione

  

Lunedì 30 gennaio, il nostro movimento ha presentato, su iniziativa dei consiglieri dell’intergruppo, una proposta globale di gestione degli RSU sul territorio regionale, presentazione a cui, occorre rimarcare, la presenza proprio dei consiglieri regionali, eccezion fatta per Mollica, Navazio, Falotico e Singetta, in una assenza di interesse alla tematica rifiuti, intravista come problema da affidare ai tecnici, non come opportunità che la politica coglie nell’interesse dei cittadini per coniugare tutela del territorio, ambiente e salute con una economia di ciclo da realizzarsi nel recupero delle materie e nella loro riverginazione.

 

 

Salutiamo pertanto l’interesse dei consiglieri presenti al piano da noi dettagliatamente esposto in una relazione di un’ora e mezza, interesse che, come è stato dagli stessi ribadito, deve essere portato al rango di proposta nella sede decisionale di merito, il Consiglio Regionale, chiudendosi con l’adozione di simile metodologia l’intero ciclo di gestione-trattamento dei rifiuti solidi urbani, nella contemporanea apertura di prospettive occupazionali inedite per la nostra regione ed auto-finanziate sia dai risparmi di conferimento che dalle vendite delle materie seconde, nella possibile creazione di interessanti indotti.

  

Attenderemo, se possibile cooperando, le decisioni di merito degli stessi in ordine ai percorsi del piano e non mancheremo di sollecitare in ogni modo ulteriori interessi che crediamo la politica regionale può e deve mettere in cantiere oltre le appartenenze partitiche per arrivare a soluzione delle “emergenze”.

  

E naturalmente virgolettando quel plurale, vogliamo esplicitare la nostra convinzione che le spiacevoli situazioni che periodicamente vengono a crearsi nella gestione dei rifiuti, ultima quella di Potenza, se non sono parte di una strategia che tende a creare emergenza per spingere verso l’incenerimento – e i rifiuti di Potenza e zone limitrofe pare siano a tanto destinati per il tramite di Fenice, nonostante tutto quanto accaduto – sono allora frutto di improvvisazione ed incompetenza di sistema, nel concorrere di responsabilità sussidiarie tra tutti gli enti preposti.

  

In entrambe le ipotesi il quadro che ne emerge è quantomeno schizofrenico nell’incredulità dei cittadini ai quali si iniettano dosi massicce di accordi e buone intenzioni, di percentuali di raccolta differenziata e realizzande infrastrutture, forse come un antidoto preventivo alla realtà di una regione con sa ancora fare i conti con la più bassa produzione pro-capite di rifiuti in Italia, pur nella spesa di cifre notevoli che gravano sulle spalle degli stessi, sia come contributo diretto della tassazione specifica, sia in termini di spesa pubblica che comunque è sempre da questi supportata per mezzo della fiscalità generale.

  

E’ tempo allora che il tema rifiuti venga affrontato con decisione e con un indirizzo che certo non può o deve essere quello di indirizzare rifiuti verso Fenice per risolvere carenze organizzative e strutturali, se non la volontà sic et simpliceter di ricorrere all’incenerimento come soluzione del problema rifiuti nella assurda acquiescenza alle fandonie di qualche professore universitario che da noi fa scuola sui rifiuti, alle inefficienze conclamate di burocrati e funzionari che ormai fanno classe a sé, alla connivenza del partito dell’affare rifiuti annidato negli apparati dei partiti.

  

Che sia malaffare o ignoranza, appare così ridicolo che si utilizzi l’argomento della penuria di benzina nei giorni del blocco dei trasporti per avallare carenze che sono tutte dell’organizzazione che ruota tra il centro di trasferenza di Tito e la gestione delle discariche, tra le ordinanze di un presidente occupato a fare l’alchimista di giunta che prima aumenta le volumetrie disponibili nelle discariche del materano, poi ordina il conferimento dei rifiuti di Potenza proprio in alcune di queste, infine tace sul trasferimento a Fenice ed ancor meno dice sul mancato ampliamento della discarica di Pallareta da anni fermo negli uffici della Regione e che, seppur odiosa l’idea che una discarica anziché chiusa venga ampliata, alla data attuale avrebbe impedito simile trasferimento all’incenerimento in un impianto che ha inquinato.

  

Siamo allora all’emergenza procurata per favorire il “partito della fiamma” o al sonno della ragione?

  

Chiediamo il blocco immediato del trasferimento dei rifiuti e la ricerca di ogni soluzione alternativa, le dimissioni del presidente De Filippo e la rimozione dei funzionari responsabili ad ogni livello.

  

Miko Somma, coordinatore regionale di Comunità Lucana-Movimento No Oil 

Centro Oli di Viggiano, interviene il vice sindaco di Grumento31/01/2012 16:05

BAS  “Prima di mettere fine all’allarme in Val d’Agri in tema di tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente abbiamo bisogno di altri riscontri in merito a due fattori che non ci lasciano ancora tranquilli: il cattivo odore e l’assordante rumore che continuano a provenire dal Centro Oli Eni di Viggiano”.
A sostenerlo è il vice sindaco di Grumento Nova Antonio Di Pierri (IdV).
“Prendiamo atto dei risultati della campagna di monitoraggio compiuta nel comprensorio del petrolio dall’Arpab che ha rilevato lo sforamento del limite dei valori dell’H2S in una sola occasione, quando i lavoratori del’Elbe Italia avvertirono un malore. L’attività della nuova direzione dell’Arpab, rispetto a quella precedente – aggiunge il vice sindaco – ci dà più fiducia. Solo che sono ancora numerose le questioni aperte ed in attesa di risposte specie da parte dell’Eni che non ha mai diffuso i rilievi di monitoraggio all’interno e nell’ immediata area esterna al Centro Oli di Viggiano continuando ad alimentare preoccupazioni che non possono essere considerate finite solo perché lo dice Basilicata Mezzogiorno, il quotidiano on line della Regione”.
Una campagna di misura dell’inquinamento atmosferico – aggiunge Di Pierri – è stata portata a termine dall’Arpab mediante laboratorio mobile. Le conclusioni indicano una situazione di qualità dell’aria classificabile tra accettabile per l’ozono e buona per tutti gli altri parametri. E’ tempo inoltre che l’Osservatorio Ambientale di Marsiconuovo entri in piena attività e porti a termine la missione ricevuta. Ci aspettiamo infine dall’Area Programma Val d’Agri appena insediata un’iniziativa specifica su questi temi”.

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non so se costui faccia usa di sostanze tutt’appostiste, ma la sua appartenenza all’idv della val d’agri spiega molte cose…potrei rispondergli per le rime e magari fargli osservare che la nuova arpab è esattamente come la vecchia, nell’incoerenza dei dati raccolti e nella parzialità delle stesse osservazioni, ma francamente mettersi a dibattere con un vice-sindaco (e pure idv della val d’agri) mi pare poco produttivo per l’intelletto…mi chiedo però cosa ne pensi di queste dichiarazioni una certa signora dell’idv che fa parte del wwf val d’agri e di una riunione di associazioni locali?…contraddizioni?…o cosa? 

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Due nuovi bandi per il Programma speciale Senisese

31/01/2012 15:15

Scorreranno le graduatorie del bando per i centri storici. Via libera a nuove azioni per la delocalizzazione e l’imprenditoria giovanile. De Filippo: “Interventi che con gli attrattori turistici creeranno un indotto capace di portare sviluppo”

AGR  Scorreranno le graduatorie del bando a favore del tessuto delle piccole e medie imprese per la rivitalizzazione dei centri storici del Senisese. E’ quanto emerso questa mattina dalla riunione del Comitato di coordinamento e monitoraggio del Programma speciale Senisese, a cui ha partecipato anche il Gal “La Cittadella del sapere”, per discutere della definizione di una nuova attività di governance progettuale.
Il bando per i centri storici è diretto alle piccole e medie imprese dei Comuni di Calvera, San Costantino Albanese, Carbone, San Paolo Albanese, Castronuovo Sant’Andrea, San Severino Albanese, Cersosimo, Senise, Chiaromonte, Teana, Fardella, Terranova del Pollino, Francavilla in Sinni, Viggianello e Noepoli.
Finanziato con due milioni di euro provenienti dalle royalties sull’acqua, il bando sostiene l’attivazione, da parte delle piccole e medie imprese, di piani di investimento per le innovazioni, l’ammodernamento e la riqualificazione produttiva nei centri storici dei Comuni del comprensorio. Alla scadenza dei termini, sono state 83 le domande pervenute. La maggior parte delle domande sono state presentate a Senise (21), San Severino Lucano (18) e Viggianello (11). Si tratta di micro imprese che si distribuiscono tra vari settori quale quello dei servizi, delle attività manifatturiere, del commercio e della ristorazione. I progetti in graduatoria scorreranno fino alla copertura di tutte le domande ammissibili.
Il Comitato di coordinamento e di monitoraggio ha dato il via libera anche a nuove azioni di sostegno al sistema industriale e artigianale del Senisese.
La prima punta alla delocalizzazione delle attività industriali e di servizi delle micro, piccole e medie imprese in aree artigianali e industriali attrezzate o in aree urbane compatibili, per promuoverne la crescita e lo sviluppo. Una necessità che nasce anche dal completamento di alcune aree industriali del territorio, come quelle di Teana e Noepoli. Un’altra iniziativa, invece, si prefigge di incentivare e sostenere l’imprenditorialità giovanile attraverso la creazione di nuove imprese o la delocalizzazione nel territorio interessato dal Programma Speciale Senisese di microimprese a prevalente partecipazione di giovani di origine lucana.
Il Coordinamento, infine, ha concordato sul finanziamento degli eventi culturali dei 15 Comuni del Senisese, riconfermando il capitolo di spesa pari a 100 mila euro.
“Nonostante la crisi economica – ha commentato il presidente della Regione Vito De Filippo – il tessuto imprenditoriale dell’area del Senisese ha risposto positivamente alle opportunità offerte dal Programma speciale, dimostrando voglia e capacità di investire e mettersi in gioco. Nel Senisese saranno presto realizzati due grandi attrattori turistici: il volo dell’Aquila a San Costantino Albanese e lo sbarco dei Greci nella diga di Senise. Due iniziative che non mancheranno di aumentare l’attrattività del territorio da un punto di vista turistico. Si tratta di interventi che nel loro insieme contribuiranno a creare un indotto in grado di portare sviluppo nell’intera area”.

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pubblico a maggior integrazione di quanto già detto in precedenti articoli sul programma…una follia che ha un sapore tutto particolare di qualche fettina di torta utile ad incamerare consenso ai comuni ed una fettona a chi progetterà e gestirà i due luna park del volo dell’aquila (versione soft del famoso e ben funzionante volo dell’angelo) e lo sbarco dei greci (versione perriana di una impresa perriana da tutti conosciuta come cinespettacolo della grancia)…prosegue l’idea di distruzione della realtà regionale “reale” da parte della strana coppia de filippo/perri che pervicacemente vogliono costruire la “loro” basilicata senza neppure chiedersi se abbia un senso svendere il territorio nella logica funesta degli attrattori…ma il territorio è cosa loro, appunto

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Revoca assessori, seduta Consiglio rinviata al 7 febbraio

31/01/2012 14:01

Lo ha deciso la Conferenza dei capigruppo. Folino in Aula ricorda il presidente emerito della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, morto domenica scorsa

ACR  La riunione del Consiglio regionale in programma per oggi è stata rinviata a martedì 7 febbraio. Lo ha deciso la Conferenza dei capigruppo su richiesta del presidente della Regione De Filippo che in mattinata con un proprio decreto ha revocato le deleghe agli assessori.

In apertura di seduta il presidente del Consiglio regionale Folino ha riferito la decisione della Conferenza dei capigruppo, annunciando che il 7 febbraio, ai sensi dell’art. 52 del regolamento interno, il Consiglio regionale ascolterà una comunicazione del presidente De Filippo sugli sviluppi della verifica politica in atto nella maggioranza, alla quale seguirà il dibattito in Aula.

Mattia (Pdl) ha detto che a due mesi dall’apertura della verifica “non c’è ancora un esecutivo in grado di dare risposte alla crisi della Basilicata”, annunciando una mozione “nella quale si chiede che il presidente De Filippo riferisca in Aula sullo stato della crisi politica e produttiva”. Mollica (Mpa) avrebbe preferito invece “che il lavoro del Consiglio regionale potesse essere privilegiato rispetto alle dinamiche politiche”, lamentando che viene così rinviata l’approvazione di atti giacenti da tempo. Romaniello (Sel) ritiene “utile il rinvio a martedì prossimo”, auspicando “che in quella data si svolga una discussione politica”. Per Rosa (Pdl) “oggi il Consiglio regionale viene nuovamente esautorato dalla discussione”. Favorevoli al rinvio anche Singetta (Api), Viti (Pd) ed Autilio (Idv).

Prima di questa breve discussione Folino aveva ricordato brevemente il presidente emerito della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, morto domenica scorsa, esprimendo il cordoglio del Consiglio regionale….

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de filippo si comporta come padrone della regione, letteralmente fregandosene dell’assise consiliare…e questo è un fatto!!!

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per ora semplicemente riporto, ma avremo presto occasione di ritornare sulla cosa…giunta revocata ad un anno e mezzo dal suo varo!!!

De Filippo emana decreto di revoca della Giunta

31/01/2012 13:08

Il provvedimento adottato in nottata AGR  Il presidente della Regione Basilicata, Vito de Filippo, ha emanato il decreto di revoca della Giunta regionale. Lo stesso presidente ne ha dato comunicazione questa mattina in apertura dei lavori del Consiglio.

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Rinnovabili, Legambiente promuove i Gruppi d’acquisto solare 31/01/2012 12:15

BAS   Legambiente e AzzeroCO2 stanno portando avanti la campagna “Il sole per tutti”, che vuole favorire la diffusione delle fonti rinnovabili, attraverso la conoscenza delle opportunità derivanti dagli ecoincentivi statali e dei vantaggi della produzione di energia da impianti fotovoltaici e della produzione di calore e acqua calda sanitaria dagli impianti solari termici.
Promuovendo la creazione di un Gruppo di Acquisto Solare (G.A.S.), si vogliono incentivare famiglie, singoli cittadini ed enti ad installare impianti solari di alta qualità a costi ragionevoli
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L’iniziativa ha già incontrato il favore di numerosi cittadini che hanno inviato la loro manifestazione d’interesse e a breve, saremo in grado di inviare un capitolato di gara alle aziende installatrici della regione che potranno così presentare la loro offerta. Tutte le candidature pervenute saranno vagliate da una Commissione Tecnica e dallo stesso Gruppo di Acquisto Solare che sceglierà l’azienda “vincitrice”.
Per favorire la diffusione della campagna, fa sapere Legambiente, sono stati organizzati alcuni incontri pubblici di presentazione del Gruppo d’Acquisto Solare in diversi comuni lucani. Prossimo appuntamento Mercoledi 1 febbraio alle ore 18.30 a Sasso di Castalda presso la Biblioteca di Palazzo De Luca (P.zza del Popolo).
L’iniziativa si inserisce in un progetto dell’Amministrazione Comunale di Sasso di Castalda in collaborazione con il CEAS “Il Vecchio Faggio” e di Legambiente Basilicata, attraverso il suo Ecosportello Rifiuti ed Energia, finalizzato a favorire la diffusione sul territorio di una maggiore attenzione rispetto alle questioni legate alla sostenibilità, contribuendo a radicare nei cittadini la consapevolezza che la tutela dell’ambiente passa prima di tutto attraverso un cambiamento dei propri stili di vita e da scelte prima di tutto individuali.
Nell’ambito del progetto sarà attivo, inoltre uno sportello energia, presso il Comune, con l’intento di fornire ai cittadini informazioni semplici, chiare e precise su efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili e migliorare la condizione informativa relativa all’eco-compatibilità di prodotti di largo consumo, alle possibilità di utilizzo di tecnologie a basso impatto ambientale.
Il progetto rientra nel programma Epos 2010 – 2013 per l’Educazione e la promozione della sostenibilità ambientale che ha come obiettivo generale quello di contribuire ad attuare un processo educativo formale e non formale permanente che interessa l’individuo lungo l’intero arco della vita, secondo un concetto ampio di educazione allo sviluppo sostenibili.
I GAS solari sono uno strumento prezioso per AzzeroCO2 e Legambiente: dimostrano concretamente la possibilità che le energie rinnovabili siano un aiuto anche nell’economia domestica delle famiglie e nello stesso tempo promuovono la partecipazione cittadina e la decisionalità collettiva, contribuendo a diffondere nella collettività una cultura della fattibilità del nuovo modello energetico.

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tutto molto bello, ma due paroline sulle ditte che realizzeranno gli impianti non vogliamo dirle?…magari due paroluine sulle partecipazioni azionarie di alcune società?…brutta cosa quando l’ambientalismo diviene un lavoro!!!

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Pollino, Parco: le misure per abbattere i cinghiali 31/01/2012 10:25

BAS   Centonovantuno nuovi esperti nel censimento e prelievo di ungulati o meglio selecontrollori del Parco Nazionale del Pollino che l’altra sera hanno ricevuto l’attestato di partecipazione al corso e che a breve potranno rispondere al bando e sottoscrivere la collaborazione con l’ente parco per l’abbattimento controllato dei cinghiali. Lo rende noto il vicepresidente del Parco nazionale del Pollino franco Fiore. “Il problema ungulati nell’area protetta Calabro-lucana è al centro di dibattito da tempo a causa dell’elevato numero dei maiali selvatici e dei danni che arrecano alle coltivazioni. Il Parco – dice il vicepresidente Franco Fiore – sta portando avanti una seria politica per il controllo della presenza della specie nell’area protetta dove è massicciamente presente causando gravi problemi all’agricoltura e generando preoccupazioni per l’incolumità pubblica delle popolazioni. Diversi i punti di intervento, tra cui l’abbattimento selettivo del Cinghiale, misure che dovranno e potranno essere adottate da persone opportunamente formate ossia selecontrollori. A ciò si aggiunge la cattura da parte degli agricoltori con appositi chiusini che gli stessi potranno installare e gestire. Oltre all’indennizzo per i danni riconosciuti, ricordo – continua Fiore – che gli uffici stanno lavorando per accelerare l’iter burocratico delle pratiche presentate, sarà previsto un contributo per la realizzazione di apposite recinzioni, per prevenire i danni.
La problematica dell’invasività e della eccessiva presenza del cinghiale nei nostri territori è un problema che va certamente affrontato con gli strumenti consentiti dalla legge ma anche concentrando e unendo le forze, il corso di formazione è uno degli strumenti che dovrà portare al ridimensionamento del problema”.

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chi di voi mi segue da qualche tempo saprà delle mie idee sulla caccia (sono del tutto contrario, ma essendo attività permessa dalle leggi la mia è una contrarietà di fondo e non nel merito specifico) e quanto io creda questa dovrebbe essere limitata per qualche tempo in rapporto alla conservazione di specie al momento per lo più introdotte articialmente dagli stessi cacciatori, ma che, una volta ripresa la naturale genia della selvaggina in loco, potrebbe riprendere senza troppo alterare gli equilibri e nella assoluta proibizione di far entrare altri cacciatori che non siano i pochi lucani, nel territorio regionale…in rapporto al lancio…certo l’abbondanza di cinghiali è al momento un serio problema nel parco del pollino ( e non solo), tale da esseresi resa necessaria una campagna mirata di abbattimento, campagna alla quale, certo a malincuore, devo associarmi…ma una rapidissima considerazione…come mai quei cinghiali hanno proliferato tanto sino a diventare un problema?…

più ordini di causa ovviamente…primo, l’introduzione di specie non autoctone (cinghiale del balcani) da parte degli stessi cacciatori, specie molto più resistenti e dalle dimensioni maggiori dei relativamente piccoli cinghiali locali, che in breve hanno soppiantato questi stessi, prima tenuti a bada dai predatori naturali ora del tutto incapaci di predare animali più grandi ed aggressivi…secondo, una generale diminuzione del predatori frutto certamente di più cause, ma primariamente della caccia di frodo, degli abbattimenti illegali e dalla maggiore antropizzazione dei luoghi…terzo, una cultura troppo chiusa rispetto al prelievo di fauna selvatica (una problematica della legge istitutiva dei parchi ed innegabilmente anche di alcuni eccessi ambientalisti, pur sacrosanti) che nel mentre proteggeva alcune specie sensibili, coinsentiva a specie più resistenti (appunto i cinghiali) di prosperare oltre ogni limite…e tante altre considerazioni che ovviamente non è questa il momento di esternare…bene quindi la formazione dei cacciatori, ma rimane un punto…siamo certi che il diploma basti e che non sia necessaria anche una presenza costante del corpo forestale a controllare la reale selettività degli abbattimenti? 

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solo un accenno, poi avrò modo di scriverne meglio…presentazione fatta (1h e 15m.) e piano argomentato come chi mi conosce immagina possa fare…la presenza è stata dei soli consiglieri mollica, navazio, falotico e singetta (che ringrazio per l’attenzione e l’ascolto interessato dell’intero piano), sintomo di una politica lucana che “non sa/non risponde”, ma evidentemente “esegue”…i consiglieri faranno propria la sostanza del piano e ci sarà modo di farla “camminare” in quel consiglio

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30/01/2012

ciò che mi piacerebbe entrasse nella convinzione comune è che “rifiuti zero” non è solo una opportunità ambientale, ma un ciclo economico ed occupazionale virtuoso ed un sostanziale risparmio per le casse pubbliche e quindi per le imposte che i cittadini pagano per il servizio…ci stiamo provando a convincere la politica, anche se sappiamo che per vedere realizzate in pieno le nostre idee dovremo essere noi la politica che fa scelte

miko somma

presentiamo ai consiglieri regionali, agli operatori ed a tutti i cittadini che vogliono capire cosa significhi nella pratica portare a zero i rifiuti, annullare le discariche e smantellare per sempre gli inceneritori, il nostro piano regionale dei rifiuti, elaborato un anno fa e che ancora oggi rappresenta l’unica idea manifesta di elaborazione di un piano regionale di gestione del ciclo degli rsu verso “rifiuti zero” nella nostra regione…

e si può fare!!!

lunedì 30 gennaio 2012 (oggi), ore 17,30 – sala a del consiglio regionale- potenza

piano-rifiuti-copertina.jpg

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29/01/2012

non esiste alcuna possibile riforma del sistema finanziario e dell’economia che possa prescindere dal semplice dato di fatto che fin quando ci saranno dei ricchi troppo ricchi, ci saranno sempre dei poveri troppo poveri

miko somma

è morto oscar luigi scalfaro

l’ex presidente della repubblica, oscar luigi scalfaro, è morto nella notte a Roma…era nato a novara il 9 settembre 1918, scalfaro è stato presidente della repubblica dal 1992 al 1999, dopo essere stato in parlamento ininterrottamente dal 1946, anno dell’elezione all’assemblea costituente

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avrete ascoltato la notizia ovunque, ma credo di fare cosa gradita ai lettori pubblicando in allegato all’articolo la lista degli eletti all’assemblea costituente, i cosiddetti “padri costituenti” che da oggi rimangono solo in tre, emilio colombo, giulio andreotti (entrambi dc ed ancora in parlamento come senatori a vita) e teresa mattei, pci, ritiratasi dalla vita politica

a mio personale commento…“scalfaro, che piacesse o meno, era una persona d’altri tempi e decisamente d’altra caratura etica rispetto agli ominicchi attuali che siedono nelle istituzioni…decisamente sono gli altri tempi ad essere morti, lasciandoci gli ominicchi”

deputati-dell.doc

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29/01/2012

in qualche modo mi sono stufato dell’epifenomenologia della deriva elettorale lucana verso la sopravvivenza eterna di un sistema di potere tanto logoro da doversi riciclare ormai ogni anno e mezzo in nuovi assetti di giunta, così come della stessa fenomenologia che origina quel potere…mi interessa abbatterlo, ma senza precipitare la regione in derive demagogiche ed è per questo mi tengo lontano dai “masaniello” o dai reggitori di stendardi altrui che con qualche ritardo si affacciano sulle piazze, agitando un certo mal di pancia oggettivo della popolazione…occorre quindi progetto per cambiare la regione, io ne ho uno e sono conseguente ad esso… e naturalmente vorrei vedere quelli altrui, se esistono prima di tutto

miko somma