Potenza: Santarsiero interviene su Ztl e risponde a Comitato 20/02/2012 17:23

BAS   “Merita riflessioni e risposta la nota del Comitato “Più Potenza” pubblicata ieri sulla stampa.” Lo evidenzia il Sindaco di Potenza, Vito Santarisero aggiungendo che “una presa di posizione così forte e così di parte impone un nome e cognome, quello dei membri del comitato, del presidente o almeno di qualcuno che comunque lo rappresenti.Lo merita perché in una società il confronto può essere duro ma deve essere sempre chiaro, franco, guardandosi negli occhi, soprattutto quando c’è da spiegare il significato di un linguaggio improprio, difficilmente accettabile e utilizzato per riportare in maniera non precisa e strumentale il contenuto di un intervento in particolare e di un dibattito in generale, ricco ed articolato, avvenuto nella massima Assise istituzionale della città ed aperto a tutti.
I provvedimenti presi non sono stati provvedimenti semplici e ordinari, ben lo sappiamo, come pure sappiamo, in coscienza, di aver operato guardando al bene della città e con una visione alta del nostro Centro Storico. Abbiamo dedicato ad esso attenzioni e definito per esso un progetto storico, culturale, commerciale, infrastrutturale e di rigenerazione per il quale sono stati spesi negli ultimi anni circa 40 milioni di euro i cui risultati cominciano ad essere evidenti e sul quale continuiamo ad essere ripiegati.
Su questi temi – continua-  siamo sempre pronti a confrontarci. Il provvedimento crea preoccupazione ed allarmi, lo comprendiamo bene, ma la risposta di tutti deve essere all’altezza della sfida lanciata. Noi guardiamo ad un Centro storico migliore, più fruibile, attrattivo per ciò che rappresenta e per la qualità di ciò che offre. Dobbiamo insieme investire e portare in campo il massimo della qualità per questo comune obiettivo. Il provvedimento per la sua gran parte è condiviso, ci sono è vero i problemi del parcheggio in “aree colorate” e quello del prolungamento alle ore 24.00 dell’orario di chiusura delle scale mobili, ma questi li affronteremo rapidamente. In merito occorre ricordare sia i numeri degli impianti meccanizzati che nei giorni ordinari hanno ormai raggiunto i 18.000 passaggi grazie anche alla scelta, non semplice, di conservare la gratuità dell’utilizzo, sia le circolari su gomma sempre più utilizzate dai cittadini. La gran folla che continua a riempire via Pretoria è la riprova che il Centro è frequentato e tutt’altro che abbandonato. La percorribilità h 24 di Via del Popolo, Via Beato Bonaventura, Via San Luca, ecc. consentono inoltre di poter giungere con l’auto a poche decine di metri da qualsiasi punto di tutta l’area oggetto del provvedimento.
“Qui prodest” affermare che il Centro Storico è chiuso, non accessibile, non più frequentato? Perché invece non cominciare a dire di quanto è apprezzato e gradevole il passeggiare senza problemi in Piazza del Sedile, Pignatari, Duomo, Largo San Michele o lungo la stessa Via Sacra? Non sarebbe questo un bel segnale, un modo per dire che il Centro Storico vive e aggiunge qualcosa alla qualità del suo Centro Commerciale naturale?Resta, in ultimo, la questione della chiusura h 24 dell’asse stradale via Vescovado, Via Due Torri, Via XX Settembre, Via IV Novembre. Si chiede maggiore flessibilità con introduzione di fasce orarie, magari da applicarsi anche in Via del Popolo e Via San Luca.Su questo  -aggiunge Santarsiero- abbiamo chiaramente detto: parliamone, confrontiamoci, troviamo soluzioni. Cosa che faremo.Attenzione però a voler confusione ad ogni costo ed attenzione a voler affrontare questioni sistemiche con soluzioni individuali o corporative. Infine un consiglio per meglio comprendere quanto sia articolata la questione: quello di seguire sul sito del Comune di Potenza (www.comune.potenza.it) l’andamento del dibattito aperto sul tema. Avrei potuto virgolettare tante posizioni opposte a quelle riportate nella nota e delle quali, mi chiedo, dovremo non tener conto?Mi auguro – conclude Santarsiero- di poter incontrare chi ha parlato di “miopia” e di città “portata al nichilismo assoluto in termini di vivibilità e vitalità”, non fosse altro per meglio definire il significato delle parole e chiederci insieme se questo è proprio vero e se forse non è proprio questo il voler davvero il male della città e del suo centro storico.”

—————————————————————————————

mi limito a riportare, contestando al sindaco sant’arsiero (il santo padrone come lo abbiamo spesso definito) sia che a via pretoria ci sia gente (mi pare che ve ne sia sempre di meno, certo anche per la contestualità meteo ed economica), segno evidente questo del fallimento di ipotesi di fruizione ed offerta del centro storico di potenza che rimane solo teoria, non andando mai a concretizzarsi in un percorso reale…slogan, quindi…ma anche qualche fatto, non si può negare…noi di comunità lucana, lo abbiamo detto sia sulla stampa, sia in quel consiglio (nonostante il suo acrimonioso presidente santangelo abbia permesso che io intervenissi solo come cittadino e non come esponente di un movimento politico…ma queste sono le tare mentali del pd lucano e ci siamo abituati, ridendone bellamente!!!), che siamo a favore assolutamente di quella ztl e che volentieri la estenderemmo anche alle vie del centro dove oggi è permesso il transito veicolare, ma nella certezza condivisa di un progetto centro storico che si interlacci ad un progetto potenza-città capoluogo a cui la regione basilicata deve partecipare, e non perchè potenza sia il capoluogo, ma perchè potenza supporta e sopporta il peso di un pendolarismo che ha i suoi costi ed i suoi pesi e che sarebbe ora di cominciare a considerare, nell’ottica di una città che è al servizio della regione e che deve poterlo fare con efficienza e quindi senza vincoli o pesi altri a questa sua naturale funzione…

ecco manca quel progetto, caro sindaco, manca una visione della città proiettata non al confronto con altre realtà a cui spesso si fa riferimento indossando medagliette, ma al confronto con le necessità che qui e solo qui si palesano nei bisogni e nelle possibilità di soddisfarli…

…ma su un punto sento di dover dare ragione al sindaco (ed è forse la prima volta che accade)…la demagogia ribellistica porta a poca progettualità, mentre è proprio quella di cui si sentirebbe la necessità nell’ottica anche di costruire alternative politiche ad un governo della città scadente e banale…e le proposte finora ascoltate puzzavano un po’ di stantio…bene, nel percorso che comunità lucana farà partire a breve per quel cambiamento della città nel cambiamento della sua politica e della sua gestione, le proposte come sempre noi le tireremo fuori!!!

Pubblicato in Blog

Po Val d’Agri, incontro su ripartizione fondi a 5 nuovi comuni

20/02/2012 12:27

Accettura, Castelmezzano, Cirigliano, Pietrapertosa, Stigliano discuteranno il documento nelle rispettive sedi 

AGR  Un nuovo tassello per l’inserimento dei cinque nuovi comuni nel Programma Operativo Val d’Agri Melandro Sauro Camastra. In una riunione, tenutasi questa mattina presso la Sala Verrastro , alla presenza del presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, del presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza, del presidente della Provincia di Matera, Franco Stella e dei sindaci dei comuni di Accettura, Castelmezzano, Cirigliano, Pietrapertosa, Stigliano, è stata condivisa la documentazione afferente l’accordo di programma che determinerà la definizione delle risorse economiche da assegnare ai nuovi soggetti rientrati nel programma. L’accordo è stato definito in diversi momenti di lavoro e confronto tra i sindaci interessati e la Struttura di Progetto Val d’Agri, sotto la regia del presidente della Giunta Regionale, Vito De Filippo.
Nelle prossime settimane il documento dovrà essere discusso e approvato dai rispettivi consigli comunali e provinciali, per poi essere definitivamente validato in Giunta Regionale prima della firma di tutti i soggetti interessati.
Come per i 30 comuni che da sempre hanno costituito il comprensorio del P.O, anche per le nuove amministrazioni i criteri di riparto hanno trovato fondamento nelle quattro linee d’intervento che sono alla base del programma: miglioramento del contesto di vivibilità ambientale, realizzazione di infrastrutture, elevazione della qualità della vita e sostegno alle attività produttive.
La definizione dei criteri di ripartizione della dotazione finanziaria si fonda sostanzialmente non solo sulla individuazione degli elementi più significativi che generano il fabbisogno di risorse quale la situazione socioeconomica e territoriale, ma anche sull’ intensità delle risorse pubbliche e private, diverse da quelle riconducibili al P.O., che le Amministrazioni prevedono di attivare. Non ultima la ricerca di ulteriori elementi in grado di esprimere il valore di un progetto in termini di cooperazione ed integrazione tra più soggetti coinvolti, una linea d’azione che si integra con il percorso innovativo di sviluppo territoriale del programma volto a conseguire risultati di area vasta nella logica di integrazione tra i comuni.
Sul fronte delle attività produttive, i 5 comuni hanno già beneficiato dell’appartenenza al P.O. con la possibilità, a seguito della delibera di Giunta Regionale n°546 del 29 aprile 2011, di partecipare al II Bando per la rivitalizzazione dei centri storici. Nello specifico dalle nuove amministrazioni sono pervenute 46 candidature pari al 21 per cento del totale di 221 domande.

—————————————————————————————

continua l’iter, sempre sotto la regia del presidente (e ci mancherebbe che non intervenisse direttamente a stabilire servitù ed accordi di consenso legati proprio alle risorse) della peggiore macchina di sprechi dell’economia delle risorse lucane…finora 350-400 milioni di euro buttati alle ortiche o meglio all’antropofagia di denari di una serie di soggetti più interessati a gestire le risorse ben oltre la qualità del progetti (con quelle ricadute di consesno locale che sono facili ad intuirsi nelle more di discorsi che abbiamo più volte affrontato), che ad elaborare progetti a valenza plurigenerazionale ed in grado di far fare il vero salto di qualità a quelle aree…insomma del p.o. val d’agri e delle sue logiche abbiamo detto spesso…questa è la continuazione della saga dello spreco e del consumo di territorio ed energie che in esso si nasconde, nenache tanto celandosi…una vera e propria vergogna clientelare che nasce nella sporcizia che il petrolio e la sua estrazione e trattamento porta prima ancora che all’ambiente, alle coscienze della gente ed allae finalizzazioni dei sistemi sociali ed economici!!!…

se poi vogliamo dirci anche altro, diciamo che questo inserimento rientra nella logica di dominio e di spartizione che alcuni boss politici a controllo baronale delle rispettive zone hanno imposto per condividere il prazetto lauto che si offriva…

Pubblicato in Blog

bene, riprendiamo da dove abbiamo interrotto ieri e cerchiamo di contaminare cronologicamente tra loro le differenti notizie…

Mt, Piano provinciale dei rifiuti, approccio e contenuti positivi20/02/2012 11:52BAS   “La polemica non è mai costruttiva, soprattutto se sacrifica l’oggettività alla strumentalizzazione. Un assunto che spiega come gli ennesimi attacchi al Piano provinciale dei rifiuti da parte di alcune associazioni ambientaliste rappresentino il risultato sterile di una certezza che non si nutre di fatti, bensì di opinoni quantomai fumose”. Lo sostiene in una nota l’Amministrazione provinciale di Matera.

“Gli elementi chiave del Piano, che lo fotografano come diverso e migliorativo rispetto al passato – prosegue la Provincia –  sono tre: nessun inceneritore, riduzione progressiva da 8 discariche a 2 piattaforme presso le quali si concluderà il ciclo dei rifiuti e condivisione propedeutica di un documento che promuove, tra l’altro, la raccolta differenziata.
Per il primo e il secondo punto è chiaro che declinazioni ulteriori risulterebbero superflue, il quadro è cristallino; sul terzo punto un’argomentazione pù esaustiva aiuterà a chiarire la qualità di un progetto realmente innovativo per tutto il Materano. Per la prima volta l’Amministrazione provinciale ha adottato una procedura, assolutamente non prevista dalla legge, di condivisione con il territorio. Al centro dei numerosi tavoli, al quale si sono seduti sia i sindaci che le associazioni ambientaliste, il tema dei rifiuti. Incontri, audizioni e, alla fine, un’approvazione in Consiglio che ha fatto proprie osservazioni e perplessità valide. Nessuna imposizione dall’alto, solo scelte condivise e in linea con il protocollo siglato tra Regione e Conai. Infatti, sul fronte della dichiarazione mendace che vedrebbe la Provincia boicottare la raccolta differenziata nei comuni, occorre sottolineare come invece l’Ente di via Ridola, che non si occupa direttamente delle operazioni di raccolta differenziata, si stia facendo portavoce di una efficacia valorizzazione della stessa. Infatti, al fine di consentire ai Comuni di mettere a punto bandi univoci per migliorare il livello e la qualità di questa strategica attività, sono già stati avviati incontri con i tecnici dell’Ato rifiuti. Percorso per il quale l’assessorato all’Ambiente guidato dal vie presidente Bonelli ha già fatto istanza presso la Regione per ottenere un cronoprogramma certo e dettagliato.
Nessuno scacco alla legalità dunque, né tantomeno alcun oltraggio all’ambiente. Solo impegno e determinazione per cambiare in meglio, nel rispetto dei tempi necessari, il volto di una intera provincia”.

Provincia Mt, Conferenza stampa su Piano provinciale rifiuti21/02/2012 10:03

BAS   Domani, mercoledì 22 febbraio, alle ore 9,30 presso la Sala giunta della Provincia di Matera è fissato un incontro con la stampa sul Piano provinciale dei rifiuti recentemente approvato in Consiglio provinciale.
“Riteniamo che il Piano approvato in Consiglio provinciale lo scorso 15 febbraio – ha dichiarato il vicepresidente e l’assessore al ramo Giovanni Bonelli – rappresenti il punto di svolta nella gestione rifiuti della provincia. Un documento rispettoso delle esigenze del territorio e in linea con le priorità che le società si sono date in termini di sviluppo sostenibile.” Alla conferenza stampa prenderanno parte il presidente Franco Stella, il vice presidente Giovanni Bonelli e il Commissario dell’Ato2 Matera Sabino Altobello.

—————————————————————————————

veniamo al dunque…noi di comunità lucana non abbiamo nello specifico presentato alcuna osservazione in merito e ciò non tanto perchè non avessimo ed abbiamo cose da dire su questo piano che nei fatti giudichiamo una “vera schifezza” senza contenuti innovativi e senza un progetto globale, ma perchè dopo una serie di incontri con alcune di quelle associazioni ambientaliste e non solo, ci siamo resi conto dell’estrema fumosità eterogenea con cui si tentava di esternare una opposizione e magari tentare di costruire un progetto alternativo…cosa che di fatto non sminuiva affatto il portato delle stesse e la loro concludenza al tema, quanto era la metodologia a lasciare sconcertati, ben oltre la presentazione delle stesse opposizioni…

nei fatti in quegli incontri dove si sarenne dovuto parlare di una alternativa in ambito regionale, quindi in una ottica di salto causale tra ciò che si fa oggi e ciò che si dovrebbe fare domani, si sono verificate una serie di cose abbastanza “bizzarre” e dove crediamo abbia in parte prevalso lo spirito distruttivo di una associazione ambientalista e di un esponente alquanto discitubile di una associazione a valenza nazionale, nonchè il populismo e la demagogia di un gruppo politico alquanto sloganistico ed i giochi di posizionamento di altri…nei fatti, avevamo offerto il piano rifiuti da noi elaborato alla pubblica discussione, discussione che è stata “sabotata” da alcuni con alcune scuse davvero risibili (il dissociatore molecolare che, come spesso spiegato, nell’ipotesi di scelta ben valutata non era da ipotizzare sulla base di un falso dissociatore che opera da qualche tempo in italia, ma su ben altre tecnologie), sulla quantità totale di rifiuto da trattarvi (che avevamo stimato in meno del 10% del totale), ma soprattutto sul fatto che forse non si vuole davvero comprendere che quel piano non lo approviamo noi nei nostri incontri, ma lo approvano persone che finora hanno fatto e faranno altro a meno non vengano contaminati da altre idee…

ma prevalse il populismo ed addirittura il rimangiarsi le proprie posizioni di quel citato gruppo politico ed il silenzio di altri, fino a farci stufare di quell’andazzo che in alcuni casi era sfoiciato nella più pessima dietrologia e procedere per conto nostro ad una presentazione “tal quale” dello stesso piano, cosa poi avvenuta in regione il 30 gennaio e per la quale a breve spero ci saranno novità…fino ad oggi non avevo voluto parlare di questo ennesimo atto di bufalismo personalistico di alcuni che “rosicano” ed altri che forse intendono il procedere insieme con l’omologazione nella mediocrità…ma nessuna polemica, non c’è nè tempo da sprecare, nè voglia di farlo in attività poco costruttive…

nei fatti invece la provincia di matera se ne “frega” ovviamente delle opposizioni e delle osservazioni e procede, addirittura dando degli imbecilli ad alcuni (ovviamante sbagliando del tutto comunicazione…ma tant’è, questo ormai è l’andazzo delle istituzioni!!!)…e noi se permettete ce ne “freghiamo” di loro, convinti come siamo che sarà solo nelle more di un piano regionale di cui occorrerà discutere in tempi rapidi anche mettendo in esame la nostra proposta, che il piano provinciale di matera, così come quello di potenza verràò limitato nella sua di fumosità, poichè trattasi di un piano che annuncia una cosa, ma ne vuole fare un’altra con tutta evidenza, facendo mancare l’idea stessa di un trattamento dei rifiuti dove la r.d. sia volta al recupero della materia, di tutta la materia, e non solo degli imballaggi…spero che qualcuno sappia che per un difetto di normativa il conai può occuparsi solo e soltanto di imballaggi, quindi contenitori, e non certo delle quantità di plastiche ed altri materiali che contenitori non sono e che in questa previsione finirebbero per essere solo e soltanto materiale da cdr, da combustibile da rifiuti…ma torneremo presto sulla cosa…noi intanto perseguiamo il nostro piano regionale che finora è l’unica idea coesa e globale di un trattamento virtuoso dei rifiuti…ben oltre gli slogan che soddisfano alcuni!!!

Pubblicato in Blog