Com. stampa Comunità Lucana-Movimento No Oil verso il partito della Comunità Lucana

 questo comunicato non è stato inviato al sito istituzionale di basilicatanet, visto quanto già da noi espresso circa l’opera di confusione che puntualmente viene messa in atto o per imperizia (e ci può stare visti i criteri) o per cosciente manipolazione bulgara (cosa molto più probabile) delle affermazioni dei comunicati, il cui senso non andrebbe distorto, ma semmai solo adeguato alle esigenze di spazio concessogli in ciò che dovrebbe essere una sorta di rassegna dei comunicati inviati

tale attività riprenderà solo a seguito delle scuse ufficiali del sito basilicatanet

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Un “altro” piano rifiuti…condivisione trasversale di obiettivi e non provenienza dell’intento.

  

Il 30 gennaio u.s. questo movimento presentò, per iniziativa dei consiglieri regionali dell’intergruppo di consultazione, Mollica, Navazio e Falotico, ed alla presenza del consigliere Singetta (api) il piano rifiuti elaborato dal gruppo studi di Comunità Lucana.

 

 

Giova ricordare che oltre alla chiusura del ciclo dei rifiuti solidi urbani in una solida cornice di recupero e riutilizzo delle materie prime seconde da raccolta domiciliare spinta, di un’accorta premialità tariffaria e sintesi fiscale del sistema, della proposta del consorzio pubblico regionale di gestione a prevalenza di controllo di un’assemblea dei sindaci, di costi calcolati e calcolabili, l’intero piano elaborato propone il superamento de facto sia delle discariche che dell’incenerimento dei rifiuti, la creazione di circa 500 posti di lavoro completamente ammortizzati dai risparmi di conferimento in discarica, la possibilità di un avvio di un settore industriale di riverginazione della materia ed una visione moderna e dinamica di un settore che deve superare la visione emergenziale per addivenire a soluzione di sistema.

  

Possibilità che sono state bene intraviste dai consiglieri proponenti e che suggerirebbero l’apertura di quell’ampio e serio dibattito consiliare, a cominciare dalla proposizione del piano già come proposta di legge da iscrivere all’ordine del giorno dei lavori del Consiglio Regionale, per spostarne quindi il merito più operativo nella relativa III commissione.

  

Spiace però osservare che ancora una volta i tatticismi della politica delle posizioni (in sostanza “se lo presenti tu, non lo firmo io”) prendano o rischiano di prendere il posto di quelle trasversalità che invece occorrono perché problemi condivisi portino a soluzioni condivise, tatticismi che invitiamo a superare e chetare nel merito delle proposte e non dell’appartenenza preconcetta.

  

In altri termini, tale proposta di piano regionale presenta caratteristiche di innovazione e completezza sulle quali crediamo che, nelle more della naturale interlocuzione, si debba cominciare a discutere già da ora e senza attendere la data del 2013 entro la quale aggiornare l’attuale piano, vista l’evidente ed assai plateale carenza di obiettivi centrati che pur la finanziaria 2007 indicava tassativamente per la raccolta differenziata, rendendo così la nostra regione passibile di sanzioni che possono giungere fino al commissariamento della gestione dei rifiuti solidi urbani di cui sottolineiamo l’incardinamento ancora intorno al sistema delle discariche, alcune delle quali anche nella nostra regione sono state oggetto di una recentissima “infrazione” comunitaria.

  

Diviene così necessario che sia la politica tutta ad indicare preventivamente quegli obiettivi e metodi alla cui realizzazione sono tenuti i tecnici, e non viceversa, nell’assurdità di un sistema che necessità di “visioni lunghe” che sono (o dovrebbero essere) compiti precipui della politica e non “supplenze” dei funzionari o peggio filiere di interesse a questo o quel progetto sulla base di interessi di bottega, male che crediamo rimanga intiero nella sua pervicacia che intonsa persino quei “tecnicismi” della gestione politica eretti di recente a soluzioni per il dibattito sterile pro/contro che blocca la politica da troppi anni e che ormai dai più è vista come “il problema”.

  

Certo non crediamo che la politica rinasca dalla discussione su un piano rifiuti proposto da formazioni politiche che ancora non hanno rappresentanza (che esistendo altra efficacia avrebbe consentito alla discussione), ma è questo probabilmente un banco di prova di un’unità di intenti volta al benessere di questa nostra regione, unità che certo non si può considerarsi rappresentata da un’adesione a quel memorandum sulle estrazioni che forse troppo frettolosamente è stato considerato solutorio.

  

Chiediamo pertanto non già ai gruppi politici, ma ai consiglieri regionali come cittadini investiti di una rappresentatività popolare di farsi interpreti della necessità di cominciare ad avviare questa regione ad un modello di sviluppo imperniato su una rete dialogante di piccoli progetti concreti che insieme fanno il grande progetto, e non più sull’aspettativa miracolizzata di grandi interventi che fanno cattedrali.

  

Siamo in attesa così di gesti concreti che nello specifico sono la presentazione del nostro piano rifiuti nella sede consiliare, nella condivisione trasversale degli obiettivi e non nella provenienza degli intenti.

 

 

Miko Somma, coordinatore regionale di Comunità Lucana-Movimento No Oil

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presidio no tav…io ci sarò!!!

oggi, come ieri, si è tenuto un piccolo presidio (che speriamo cresca) di sostegno ai no-tav organizzato dalle sigle che vedete nel volantino ed a cui speriamo oggi vi sia un buon numero di aderenti per avviare anche una ampia discussione sul tema no-tav, tema che declinato nella nostra realtà locale significa nettamente petrolio ed occupazione del territorio nella funzionalizzaione dello stesso al comparto estrazioni ed energia…

ve lo accludo in chiaro, pur se l’insistenza di simbologie desuete credo allontani molti che invece parteciperebbero, ma – insomma – uno sceglie ed usa i simboli che crede e nella più assoluta legittimità…e tra tante simbologie, questa mi pare più che dignitosa!!!…

nel volantino non si indica un orario…bene, è alle 18.oo in p.zza mario pagano…ieri poi un simpatico siparietto con un ex senatore psi (con tanto di vitalizio da 3150 euro mensili, come gli ho ricordato) che si è assai arrabbiato per questa presenza che a suo dire blocca il progresso e la democrazia…

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Piano Forestazione, interrogazione di Vita (Psi)02/03/2012 11:12   Il consigliere regionale rivolgendosi al Governatore chiede di conoscere “le motivazioni che impediscono la conclusione delle attività formative e come si intende procedere affinché avvenga l’inserimento dei nuovi addetti”

ACR    Il capogruppo del Psi in Consiglio regionale Rocco Vita, in un’interrogazione rivolta al presidente della Giunta regionale e all’assessore alla Formazione, ha chiesto di conoscere “le motivazioni che di fatto impediscono la conclusione delle attività formative della seconda e terza annualità del Piano regionale di Forestazione e come si intende procedere affinché avvenga l’inserimento dei nuovi addetti al settore forestale come previsto dall’avviso pubblico regionale”.

Vita ricorda che “la L.R. n. 42/98 e successive modifiche ed integrazioni (norme in materia forestale) e la D.C.R. n. 98/2006 (regolamento per l’incremento dei livelli occupazionali nel settore forestale), consentivano l’inserimento di nuove risorse umane per rispondere al fabbisogno indicato negli obiettivi del programma di forestazione regionale”. Nel ricostruire il complesso iter dei provvedimenti, il capogruppo del Psi evidenzia che “con Determina dirigenziale n.310/7402 del 14/05/2009 si approvavano gli esiti di valutazione degli enti accreditati per svolgere le attività di formazione per i nuovi addetti al settore forestale; è stata emanata la graduatoria con i relativi punteggi dei progetti ammessi a valutazione di merito distinti per enti di formazione accreditati o in fase di accreditamento; è stata pubblicata la graduatoria degli aventi diritto sia per quanto riguarda gli over che gli under quaranta anni”.

Vita inoltre sottolinea che “alcuni addetti hanno presentato ricorso al TAR Basilicata avverso le graduatorie di merito; il TAR Basilicata si è espresso su tutti i ricorsi presentati; gli addetti a tutt’oggi in graduatoria di merito non potendo esercitare il diritto acquisito permangono nello stato di disoccupazione”. “La Giunta regionale – afferma Vita – avrebbe dovuto monitorare l’andamento delle attività formative per la realizzazione degli obbiettivi occupazionali così come previsto dall’Avviso pubblico e dal programma triennale di forestazione. Di qui la mia interrogazione – conclude – che risponde all’obiettivo di superare ogni ostacolo e ritardo”.

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penso allora che sia oltremodo chiaro a tutti che di quei 40 e passa milioni che postiamo sul piano di forestazione produttiva (questa la corretta dizione), buona parte dell’attenzione dei politicanti di medio rango è rivolta solo e soltanto ai posti di lavoro aperti dal progetto (ma che si limitano al raggiungimento a fatica del minimo livello per la disoccupazione) e che potranno spendere sul territorio in cambio di consenso elettorale…ovviamante a costoro del fine recondito del piano proprio non interessa affatto…fine recondito che va nella direzione delle bio-masse in integrazione all’azione 311 del psr per cui ho chiesto da queste pagine alla magistratura di metere sotto attenzione nell’incrocio con alcune leggine passate sulla messa a riposo ventennale dei terreni…speriamo bene!!!…ma che almeno i lettori sappiano che il piano della forestazione non sarà certo rivolto alla ri-creazione di quella immensa foresta che era la lucania solo fino a 150 anni fa e neppure alla superficie boscata che abbiamo ereditato nel dopoguerra, ma a boschetti di essenze arboree a rapida crescita per spddisfare queli appetiti dell’industtria delle bio-masse che nonostante il bando ex-piear sia andato deserto nello specifico appunto bio-masse, a brevissimo rivedremo ripiombare in regione…zona collina materana!!!

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Martedì 6 marzo si riunisce il Consiglio regionale

02/03/2012 11:02La seduta straordinaria dell’Assemblea sarà dedicata all’esame del Piano di dimensionamento scolastico

ACR  Il Consiglio regionale della Basilicata si riunirà in seduta straordinaria martedì 6 marzo 2012, alle ore 10,30, nel palazzo della Giunta regionale (Viale Vincenzo Verrastro, 4 – Potenza).All’ordine del giorno l’esame del “Piano triennale di dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche della Regione Basilicata 2012/2015”. Prevista inoltre la discussione delle mozioni presentate.

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Cgil, Cisl e Uil su contratto di settore polo petrolifero02/03/2012 10:53

BAS  “La Regione ci ha comunicato il rinvio dell’incontro fissato da tempo per il 5 marzo prossimo sul contratto di settore per il polo petrolifero della Val D’Agri. Un incontro che avevamo sollecitato su esplicito mandato dei lavoratori, pronti a sostenere con la mobilitazione la piattaforma unitaria che chiede clausole negli appalti a tutela dell’occupazione e interventi specifici per la salute e la sicurezza di lavoratori e cittadini del territorio”.
E’ quanto dichiarano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Basilicata, Genovesi, Falotico e Vaccaro.
Solo per rispetto istituzionale – continuano Cgil, Cisl e Uil – accettiamo questo ennesimo rinvio, ma tutti sappiano che siamo ormai oltre il tempo limite. Da troppi mesi ormai quell’impegno preso con Obiettivo Basilicata 2012 è rimasto solo sulla carta. L’incontro sia utile e soprattutto serva per tradurre, in poco tempo, in impegni concreti ed esigibili, quanto previsto e già sottoscritto da Sindacati, Confindustria e Regione. In caso contrario lo sciopero di 2 ore dei lavoratori del polo petrolifero sarà solo l’inizio di una lunga vertenza, oltre che la prova provata che, ne sul lavoro ne sulla salute dei lavoratori e cittadini, si vuole fare sul serio”.

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secondo me dei sindacati proprio non c’è da fidarsi nella loro succedaneità ai poteri regionali…per loro conta solo e soltanto quella rappresentanza che strappano per disperazione ed a botte di caf ed assistenza fiscale e d’altro genere ai lavoratori…ogni altra considerazione è praticamente uguale a zero per loro…e parlo a ragion veduta, pronto ad interloquire con costoro sulle tante “boiate” che hanno permesso in un giochetto che si è consumato sulle loro teste, ma a cui pure hanno partecipato…il gioco di de filippo a chiedere di più alle compagnie utilizzando le stesse critiche, “fottendosene” di ogni altra considerazione i merito sia al futuro di questa terra così continuando, sia a ciò che avrebbe potuto essere se il petrolio ed il suo sistema di corrutela civile e politica fosse stato “ridotto” al solo rispetto dell’accordo del 98…invece, si è spinto sul memorandum e sull’ancor maggiore apertura delle porte della regione…ora fanno lo scioperino perchè in regione non li si riceve, ma a basilicata 2012 la loro firma l’hanno messa affianco a quella di de filippo & confindustria e proprio in merito a certi progetti che definitivamente consegneranno questa terra ai petrolieri & co….a meno che… 

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Prov Pz: Lacorazza su card benzina02/03/2012 10:29

BAS  “La posizione assunta dal presidente De Filippo sulla card benzina, che condivido, non significa interrompere il dialogo. Un dialogo che, sulla questione petrolio, deve andare oltre la maggioranza di centrosinistra.
Non è in discussione il beneficio che i lucani hanno ricevuto ma come il 3 % di incremento delle royalties possa essere al meglio impiegato
”. E’ quanto ha dichiarato il Presidente della Provincia di Potenza in merito alla discussione in atto sul petrolio.
“D’altra parte, a torto o a ragione, non è stato questo – ha aggiunto –  un argomento del centrodestra nel corso di questi anni? Ovvero come il 7 per cento di royalties venisse impiegato, fino al punto di ironizzare sui sindaci per la costruzione dei marciapiedi? Posizione legittima ma, per quanto mi riguarda, non assolutamente vera, non perché non siano state costruite infrastrutture, ma perché esse si sono rivelate necessarie in un momento di difficoltà della finanza degli enti locali. Che ci sia da fare una profonda riflessione sulla questione petrolio è indubbio, ed è mia profonda convinzione, ma altra cosa è gridare quasi ad una lesa maestà sulla posizione del presidente De Filippo. Il bonus carburante poteva e può essere indirizzato a chi ne ha effettivamente bisogno, alla costruzione di strade e scuole, e ancora alla costituzione di un fondo per l’efficienza energetica dell’edilizia pubblica e privata, esteso a tutta la regione ma con una piccola attenzione particolare ad un’area che più di altre vive la presenza di ormai due imponenti presidi estrattivi.
Infine il bonus benzina non è nel memorandum, che peraltro alla luce dei fatti potrebbe essere ormai superato, o forse rafforzato, dagli eventi, sia per la riflessione sui contenuti e sui tempi sia per il contesto politico istituzionale e normativo che si è determinato. In tale ottica una valutazione di prospettiva deve partire anche dai principali temi della tutela dell’ambiente e della salute. Se, come con grande onestà intellettuale ha sottolineato lo stesso De Filippo, in Basilicata qualcosa non è andata per il verso giusto, occorre ora guardare avanti, tenendo insieme gli obiettivi di rispetto dell’ambiente e della salute e quelli che riguardano lo sviluppo del territorio”.
“Il lavoro che ha visto come principali protagonisti il presidente De Filippo e il senatore Viceconte oggi – ha concluso Lacorazza – fa leva anche sul significativo contributo dato dalle rappresentanze parlamentari, e in particolare quello del lucano Filippo Bubbico, in quanto relatore sul decreto liberalizzazioni, e sulla autorevole presenza nel governo Monti del sottosegretario Giampaolo D’Andrea che mi corre l’obbligo di ringraziare anche per l’importante attenzione che ci ha riservato durante l’emergenza neve”.

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e continuiamo a non esserci affatto, perchè se la discussione è una discussione di valori economici, prima ancora che di valori di programmazione che il petrolio impedisce, anzi, surrettiziamente impone nel cucire tutto intorno a se stesso (e non parliamo poi dei temi ambientali e sanitari, dove si continua a far finta di nulla rispetto alla sostanziale assenza di qualsiasi dato valido), vuol dire che nei fatti il territorio è già colonizzato ed una intera classe politica (vecchi e giovani) non ha fatto nulla per impedirlo!!!

così ogni discorso appare fuorviante dai veri e concreti temi di cosa rappresenti la presenza che si va allargando delle compagnie sul territorio e francamente sia le posizioni pd che pdl sul tema appaiono ridicole alla luce del fatto che non sarà qualche percento in più di royalties a modificare quell’asservimento della regione alle logiche dell’energia che putroppo viene pervicacemente perseguito propio da de filippo e dalla sua cricca…insomma, per farla breve, costui (de filippo) ammette a modo suo che criticità ci sono state (ed erano evidenti già all’epoca del suo primo mandato), ma ciò non gli ha impedito di firmare l’accordo per tempa rossa, autorizzare tutto l’autorizzabile, firmare per lo stoccaggio di gas e mantenere un atteggiamento ipocrita sugli altri permessi che ormai stanno velocemenete viaggiando tutti insieme…

il discorso sulla bonus benzina, ha ragione il pitecantropo (è molto che non lo chiamavo così) è sterile, perchè ben altro si sarebbe potuto fare con quel 3% (ovvio che lui tenda a d avocarlo alle sue potenzialità a riguardo di quei discorsetti di efficientamento che lui e stella stanno portando avanti con le province di potenza e matera)…certo che altro si sarebbe potuto fare…per esempio creare un bonus alimentare per ogni lucano spendibile solo sulle filiere corte agricole del biologico o solo in determinate fasce di negozoi non appartenenti ala grande distribuzione come moltiplicatore economico di ambito strettamente locale…ovviamante il pdl ha agito come da suo genoma che prevede l’assenza di ogni forma di pensiero lungo ed il populismo della benzina gratis come viatico per facili consensi…non se ne esce fuori così!!!

ed è chiaro che le mosse di de filippo sono tutte volte ad assicurarsi quel sostegno delle compagnie e dei poteri governativi per facilitarsi una campagna elettorale alla cui fine il suo ingresso in un governo sarebbe assicurato non dalla volontà espressa dalla popolazione (che vota come sappiamo tutti sull’onda della promessa del momento), ma direttamente dai poteri forti dell’economia, in una tendenza del tutto sedimentata…

quindi ogni discorso sul memorandum è volto e rivolto sia ad assicurarsi sostegno di chi quelle infrastrutture le realizzerà con lauti introiti, sia chi ci lavorerà nelle consuete mansioni di facchinaggio che il modulo coloniale assicura ai lucani, nella promessa più convinta che le estrazioni sono e saranno presente e futuro della regione…certo avremmo duvuto parlare di la corazza che inneggia a come le royalties riallocate sul p.o. val d’agri siano state spese nella sua terra di origine, delle infrastrutture di cui millanta, ma francamente a sprecar parole per lui….!!!

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02/02/2012

ciò che più mi fa arrabbiare è l’assurda chiusura mentale dei partiti tradizionali lucani verso ogni forma di altra gestione del territorio e dei rapporti economico-sociali in questa regione…costoro vedono nel nostro basso numero di abitanti un punto di debolezza che individuano nell’impossibilità di fare massa critica, e così dover subire ogni imposizione dall’esterno, io credo che invece quella massa critica si costruisca nei progetti che proprio quel basso numero di abitanti rende più possibili che altrove…è in basilicata che dobbiamo sperimentare la nuova europa dell’economia g-locale…e i progetti non mancano a comunità lucana-movimento no oil!!! 

miko somma

presidio no tav a potenza

oggi, come ieri, si è tenuto un piccolo presidio (che speriamo cresca) di sostegno ai no-tav organizzato dalle sigle che vedete nel volantino ed a cui speriamo oggi vi sia un buon numero di aderenti per avviare anche una ampia discussione sul tema no-tav, tema che declinato nella nostra realtà locale significa nettamente petrolio ed occupazione del territorio nella funzionalizzaione dello stesso al comparto estrazioni ed energia…

ve lo accludo in chiaro, pur se l’insistenza di simbologie desuete credo allontani molti che invece parteciperebbero, ma – insomma – uno sceglie ed usa i simboli che crede e nella più assoluta legittimità…e tra tante simbologie, questa mi pare più che dignitosa!!!…

nel volantino non si indica un orario…bene, è alle 18.oo in p.zza mario pagano…ieri poi un simpatico siparietto con un ex senatore psi (con tanto di vitalizio da 3150 euro mensili, come gli ho ricordato) che si è assai arrabbiato per questa presenza che a suo dire blocca il progresso e la democrazia…

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