vi accludo il link alla prima parte di un repertage sull’amianto in questa regione (segnatamente si parla di val basento e della sua irrisolta questione ambientale) realizzato da andrea spartaco, ottimo video-reporter ed amico sincero

http://basilicata.basilicata24.it/inchieste/inchieste-online/viaggio-terra-delleternita-2958.php

vi chiederete, oltre al valore storico, cosa rappresenti questa vecchia foto, datata 1887, di p.zza mario pagano (o p.zza prefettura)…

la piazza sostanzialmente è come l’attuale, tranne il lato superiore, costituito da alcuni palazzotti ed un vicolo di accesso alla piazza, vico portamendola, dall’omonima porta, (un vicolo curiosamente a forma di una lunga s, venutosi a costituire per impedire al vento forte di entrare nella piazza, come oggi accade quasi sempre), il tutto poi abbattuto nella prima metà degli anni 30 del 900 per far posto al palzzo inam ed ai porticati…ma non è di questo che intendiamo parlare…

come avrete notato di fronte l’ingresso del teatro stabile è allocata una fontana cinta da una cancellata…una fontana non enorme, ma dall’aspetto molto moderno per l’epoca…ma vediamola questa fontana…

una fontana che curiosamente dopo pochi anni viene rimossa e dopo molte peripezie prima allocata in p.zza vittorio emanule II (p.zza XVIII agosto), dove rimane per molti anni, poi dispersa per altri anni in un magazzino-deposito comunale in un indecente e vergognoso abbandono tra materiali e residui di ogni natura…

recentemente collocata all’interno della villa del prefetto (la villa disposta nel declivio posto tra l’edificio della provincia e l’adiacente via mazzini, villa attualmente chiusa…si spendono dei soldi per il restauro e la ricollocazione della fontana che viene addirittura inaugurata ben due volte…quindi a suo modo chiusa anche due volte…chiusa perchè attualmente la villa del prefetto, delizioso ed elegante polmone verde a pochi metri da p.zza m. apgano è chiusa per insufficienti fondi di gestione…curioso. la provincia a cui appartiene la gestione della villa, spende molti denari per convegni, ma non ha qualche migiaio di euro per tenerla aperta…

ma arriviamo all’oggi…un simpatico e molto attivo artista potentino da tempo segue la faccenda e richiede che la fontana torni al suo posto in piazza…che sia davanti al teatro, nella sua posizione originale, o cmq nello spazio più centrale della città di potenza, fanì, questo il nome dell’artista, tra le altre conosciuto per molte battaglie su altre fontane storiche della città, lo chiede a gran voce e…faccio prima se posto la locandina dell’evento di cui fanì si fa portavoce ed organizzatore…

appoggiamo senz’altro l’idea di fanì, perchè ci piace quella fontana, perchè la vorremmo vedere lì dove era stata concepita la sua originale allocazione, perchè, nelle more di una ristrutturazione di quella piazza che non convince affatto nella sua ricerca di una modernità che riteniamo fine a se stessa, crediamo che debba essere avviata una sana concertazione con gli abitanti della città perchè questo luogo simbolo della comunità sia non solo un luogo di incontro (magari da rivitalizzare), ma anche un luogo della memoria…

e ci piacciono i cittadini che dicono la loro!!!