21/03/2012

ogni teoria economica necessita per essere tale di una sua ciclicità osservabile che ne renda possibile stabilire le fasi e comprenderne cause ed effetti nei sui eventi traumatici…veniamo da oltre venti anni di liberismo in cui si è fatta messa contro ogni evento ciclico fino al punto da rendere incomprensibile un evento invece del tutto ciclico e prevedibile, la crisi da sovraproduzione e moltiplicazione finanziaria, quindi l’impossibilità a mantenere ritmi di crescita slegati da ogni parametro reale di sostenibilità economica e sociale…ed invece che ripensare il capitalismo (che non è affatto il libero mercato, intendiamoci!), con il manto della “tecnica” si riducono i margini dei diritti e della democrazia…grazie, presidente napolitano!!!

miko somma

21/03/2012

non esiste alcuna riforma del lavoro che crea il lavoro togliendolo ad altri, piuttosto il conflitto generazionale e sociale basato sulle false aspettative di cui alcuni stanno nutrendo i giovani ed i precari…per dirla in altre parole i giovani che non trovano lavoro ed i precari sono due facce della stessa medaglia, un sistema capitale che in maniera molto funzionale obbliga a scegliere se morire di fame o diventare semi-schiavi nella deprivazione quotidiana e costante di ogni diritto acquisito…una roba da quei salottini borghesi dove si è sempre detto “il lavoro c’è, ma è la gente che non vuol lavorare” oppure ” dove andremo a finire?”…insomma sono le stesse deiezioni socio-economiche di berluskoni, solo tradotte in una chiave meno plebea e più pomposamente dotta 

miko somma