17/07/2012

o.d.g. al consiglio regionale troppo zeppo per poter trattare la proposta di legge sui rifiuti…rimandata alla prossima (ci vuole una pazienza da leopardo, cit…ma io ne ho per tre o quattro!!!)…l’interlocuzione continua…nel frattempo tireremo fuori qualche altra idea dal cilindro capiente di COMUNITA’ LUCANA per affermare che la politica non si fonda sul nemico da abbattere con la minaccia di una piazza, ma sull’avversario da battere o convincere con la proposta politica

miko somma

17/07/2012

stamane, rivedendo alcuni passaggi de “la storia siamo noi” sulla rivolta di reggio del 70, mi è ancora una volta riapparso chiaro, contestualizzato all’oggi, quanto agitare forconismi e ribellismi a sud, anche illudendosi di farlo da sinistra, conduca immancabilmente alla destra più viscerale che sguazza nelle passioni irrisolte ed alle contiguità con le organizzazioni criminali che tengono schiave le economie meridionali…il sud ha bisogno di legalità (impegno dello stato) e senso civico (impegno della società), tutto il resto è mafia o malgoverno fondato sul consenso ad ogni costo…pubblico!!!…ed ora in consiglio!!!miko somma

la nostra proposta di modifica del disposto all’art. 45 della Legge 99/09

per non appesantire la lettura pubblico in chiaro le due versioni dell’art. 45, così come oggi aumenta le royalties per le estrazioni di idrocarburi ed istituisce il “beneficio” della riduzione del prezzo alla pompa dei carburanti, e così come diverrebbe in seguito alla modifica che COMUNITA’ LUCANA richiede e che ci auguriamo trasversalmente i parlamentari lucani facciano loro, procedendo subito alla calendarizzazione della stessa negli iter alle camere…pubblico inoltre al link la proposta integrale (e quindi scaricabile) di modifica legislativa…buona lettura!!!

Legge n. 99/09 art. 45 (attuale)

(Istituzione del fondo per la riduzione del prezzo alla pompa dei carburanti nelle regioni interessate dalle estrazioni di idrocarburi liquidi e gassosi)

 

1.     Per le produzioni di idrocarburi liquidi e gassosi ottenute in terraferma, ivi compresi i pozzi che partono dalla terraferma, a decorrere dal 1° gennaio 2009, l’aliquota di prodotto che il titolare di ciascuna concessione di coltivazione è tenuto a corrispondere annualmente, ai sensi dell’art 19, comma 1 del decreto legislativo 25 novembre 1996, n. 625, è elevata dal 7 per cento al 10 per cento. Il titolare unico o contitolare di ciascuna concessione è tenuto a versare le somme corrispondenti al valore dell’incremento di aliquota ad apposito capitolo dell’entrata del bilancio dello Stato. Tali somme sono interamente riassegnate al fondo di cui al comma 2.

 

2.     Nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico è istituito il Fondo preordinato alla riduzione del prezzo alla pompa dei carburanti per i residenti nelle regioni interessate dalla estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi, nonché dalle attività di rigassificazione anche attraverso impianti fissi off-shore.

 

3.     Il fondo è alimentato:

a)    dagli importi rinvenienti dalle maggiorazioni di aliquota di cui al comma 1

 

b)    dalle erogazioni liberali da parte dei titolari di concessione di coltivazione e di eventuali altri soggetti pubblici e privati.

 

4.     Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il ministro dello sviluppo economico, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definiti le modalità procedurali di utilizzo da parte dei residenti nelle regioni interessate dai benefici previsti dal presente articolo e i meccanismi volti a garantire la compensazione finalizzata all’equilibrio finanziario del Fondo.

 

5.     Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, sono annualmente destinate, sulla base delle disponibilità del Fondo, le somme spettanti per le iniziative a favore dei residenti in ciascuna regione interessata, calcolate in proporzione alle produzioni ivi ottenute. Tali somme dovranno compensare il minor gettito derivante dalle riduzioni delle accise disposte con il medesimo decreto.

  

Legge n. 99/09 art. 45 (modificata)

(Fondo esclusivo per l’acquisto di derrate alimentari agri-zootecniche prodotte localmente, secondo modalità di coltivazione ed allevamento biologico e biodinamico, nelle regioni interessate dalle estrazioni di idrocarburi liquidi e gassosi)

 

1.     Per le produzioni di idrocarburi liquidi e gassosi ottenute in terraferma, ivi compresi i pozzi che partono dalla terraferma, a decorrere dal 1° gennaio 2009, l’aliquota di prodotto che il titolare di ciascuna concessione di coltivazione è tenuto a corrispondere annualmente, ai sensi dell’art 19, comma 1 del decreto legislativo 25 novembre 1996, n. 625, è elevata dal 7 per cento al 10 per cento. Il titolare unico o contitolare di ciascuna concessione è tenuto a versare le somme corrispondenti al valore dell’incremento di aliquota ad apposito capitolo dell’entrata del bilancio dello Stato. Tali somme sono interamente riassegnate al fondo di cui al comma 2.

 

2.     Nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico è istituito il Fondo preordinato esclusivo per l’acquisto di derrate alimentari agri-zootecniche prodotte localmente, secondo modalità di coltivazione ed allevamento biologico e biodinamico, nelle regioni interessate dalle estrazioni di idrocarburi liquidi e gassosi.

 

3.     Il fondo è alimentato:

a)    dagli importi rinvenienti dalle maggiorazioni di aliquota di cui al comma 1;

 

b)    dalle erogazioni liberali da parte dei titolari di concessione di coltivazione e di eventuali altri soggetti pubblici e privati

 

4.     Il Fondo di cui al comma 2, istituito a partire e compreso l’anno di entrata in vigore della modifica all’art 45, comprendendo tutte le somme ex-ante derivanti da quanto già stabilito al comma 1 e già costituite in Fondo anche se ancora non assegnate alle regioni interessate, viene assegnato annualmente alle regioni interessate dalle estrazioni di idrocarburi liquidi e gassosi con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, ritenendosi annullata ogni decretazione che abbia finora stabilito modalità procedurali in merito, secondo il dettato dell’articolo prima della sua presente modifica.

 

5.     Le regioni interessate all’assegnazione delle somme derivanti dal comma 2 e costituite in Fondo comprensivo di quanto finora maturato secondo i commi abrogati e non ancora assegnato, hanno esclusivo vincolo di spesa di quanto loro assegnato ed entro novanta giorni dall’entrata in vigore della presente modifica legiferano con Legge Regionale in materia, redigendo al contempo specifico un Albo Regionale dei fornitori e dei distributori abilitati, e stabiliscono le modalità di esercizio del beneficio, beneficio da attribuirsi a tutti i cittadini residenti nella regione e da esercitarsi con l’uso di social card elettronica gestita direttamente dalla regione attraverso propri enti e/o società pubbliche già esistenti, facendosi così espresso divieto alla nuova costituzione di enti e/o società pubbliche ad hoc, ed anche attraverso la rimodulazione degli accordi in essere con gli attuali gestori di carte elettroniche disposte per la spesa delle somme costituenti il beneficio per i residenti.

 

6.       E’ data facoltà alle regioni che lo richiedano espressamente al Ministero dello sviluppo economico e che abbiano legiferato in merito, secondo quanto già disposto al comma 5, di attribuire il beneficio ai residenti sia secondo criteri di progressività fondati su parametri reddituali, sia secondo parametri di accorpamento del beneficio per nucleo familiare da esercitarsi attraverso una social card familiare, regolandosi in questo caso l’espressione del consenso del nucleo familiare interessato.

 

7.     E’ data facoltà alle regioni che lo richiedano espressamente al Ministero dello sviluppo economico e che abbiano legiferato in merito, secondo quanto già disposto al comma 5, e solo in presenza di somme da assegnarsi alla regione interessata non superiori ai 5 milioni di euro per anno, tali quindi da non costituire risorsa sufficiente ad un reale godimento del beneficio per i tutti residenti, di richiedere specifica deroga che limiti ai residenti delle sole specifiche aree regionali interessate alle estrazioni di idrocarburi liquidi e gassosi e il godimento dello stesso attraverso card alimentare o specifiche riformulazioni del beneficio in attività incentivanti il consumo di alimenti prodotti localmente secondo le medesime modalità individuate al comma 2.

 

 

proposta-di-modifica-del-disposto-all.doc

 

Nota stampa di Comunità Lucana – Convocazione di conferenza stampa

questa nota stampa non è stato inviata al sito istituzionale di basilicatanet, visto quanto già da noi espresso circa l’opera di confusione che puntualmente viene messa in atto o per imperizia (e ci può stare visti i criteri) o per cosciente manipolazione bulgara (cosa molto più probabile) delle affermazioni dei comunicati, il cui senso non andrebbe distorto, ma semmai solo adeguato alle esigenze di spazio concessogli in ciò che dovrebbe essere una sorta di rassegna dei comunicati inviati

tale attività riprenderà solo a seguito delle scuse ufficiali del sito basilicatanet

Oggetto: proposta di modifica dell’art 45 legge 99/09 – istituzione fondo per la riduzione del prezzo dei carburanti alla pompa (bonus idrocarburi)

 

Si informano gli organi di stampa e di informazione che lunedì 16 c.m. alle ore 11 presso la sala conferenze della provincia di potenza, 3° piano, p.zza m. pagano potenza, avrà luogo la presentazione alla stampa ed ai parlamentari lucani, a cui sarà consegnata per gli atti che vorranno porre in essere, proposta di modifica dell’art. all’oggetto, riguardante il cosiddetto “bonus idrocarburi”.

 A tre anni dall’entrata in vigore della Legge 99/09 che innova la materia nello specifico delle estrazioni di idrocarburi, ed in particolare dell’art. 45 che lo istituisce, i benefici del Fondo per la riduzione del prezzo alla pompa dei carburanti per i residenti nelle regioni interessate alle estrazioni di idrocarburi liquidi e gassosi, ancorché l’assegnazione dello stesso beneficio sia in ritardo nelle annualità, mostra i suoi limiti strutturali che riassumiamo, tratti dalla relazione alla richiesta di modifica, in:

·         non universalità del diritto, non comprendendosi perché un residente che non abbia patente di guida e che non lo abbia richiesto, non possa usufruire di un beneficio che, ipso iure e nei principi generali del diritto, è stabilito come universale, quindi non richiedibile, ed espressamente indicato come usufruibile dai “cittadini residenti nelle regioni interessate”, intendendosi con ciò “tutti i cittadini” e non solo determinate categorie,

 

·         farraginosità dei decreti attuativi che, oltre a quanto già espresso nel precedente capoverso in tema di universalità del diritto legato al beneficio, hanno stabilito per la sola Regione Basilicata l’istituzione della card idrocarburi, lasciando potestà ad altre regioni di gestire il beneficio stesso, con ciò ledendo principi costituzionali,

 

·         nessun ciclo economico locale, essendosi tradotta la card carburanti solo in parziale risparmi di spesa per la veicolarità privata, senza i ritorni di ciclo locale che pure sarebbero necessari ad una regione economicamente depressa per stimolare sia i settori produttivi in crisi, sia i settori da incentivare, e che riteniamo l’uso esclusivo del beneficio per l’acquisto di tipologie di beni prodotti in loco potrebbe assicurare,

 

·         incentivo al consumo di sostanze inquinanti e disincentivo al trasporto pubblico, traducendosi una spesa dedicata al solo acquisto di carburanti o in aumenti dell’uso degli stessi, palesandosi probabilmente anche la diseducazione che usi sentiti come gratuiti dei carburanti potrebbe aver stimolato nei cittadini, oppure non diminuzioni, pur auspicabili, di questi consumi che solo implementi del trasporto pubblico consentirebbero,

 

·         litigiosità amministrativa, palesatasi in ricorsi di altre regioni, ammesse al beneficio di cui al comma 2, presso la giustizia amministrativa, ricorsi tali da bloccare gli iter annuali di assegnazione, creando situazioni di sfiducia nella cittadinanza beneficiaria della regione che contribuisce all’estratto nazionale per circa l’80% degli idrocarburi liquidi ed il 40% di quelli gassosi, in percentuali quindi da far supporre una specificità concreta della norma, pur coperta da una generalità astratta.

  

A tal fine l’articolato della proposta mira alla sostituzione del fondo per la riduzione del prezzo dei carburanti, dai cui disposti attuativi nasce il bonus idrocarburi, con il Fondo esclusivo per l’acquisto di derrate alimentari agri-zootecniche prodotte localmente, secondo modalità di coltivazione ed allevamento biologico e biodinamico, nelle regioni interessate dalle estrazioni di idrocarburi.

  

Si ritiene che, attraverso una modifica dell’articolo in questione che sposti il beneficio ottenuto con l’aumento delle royalties per le estrazioni di idrocarburi dal 7 al 10%, a questo fondo porti a notevole miglioria di efficacia il beneficio stesso per i cittadini lucani e non solo, portando al settore economico primario nella sua varianti a più alto tasso di manodopera, a maggiore ritorno in termini di prevenzione sanitaria pubblica sulla qualità degli alimenti ed a più alta valenza di presidio di protezione ambientale del territorio, effetti economici tesi non solo a tamponare la crisi del settore agricolo, attraverso lo sviluppo degli stessi, ma ritorni di ciclo economico locale che non mancherebbero di manifestarsi in seguito all’afflusso di risorse economiche aggiuntive, altrimenti destinate a continuare ciclo economico in altre economie, che si riverserebbero positivamente nel circuito ormai asfittico dell’economia lucana.

  

Continua così dopo la proposta di legge regionale giacente in commissione ambiente relativa al piano regionale dei rifiuti elaborato dal nostro movimento, la fattiva e concreta attività di Comunità Lucana.

  

Copia della proposta sarà consegnata ai sig.i giornalisti durante la conferenza stampa (ndr. e naturalmente pubblicata su questo blog)

Miko Somma, segretario regionale di Comunità Lucana.

11/07/2012

tutto pronto per la presentazione della proposta sulla trasformazione del bonus idrocarburi in un bonus alimentare esclusivo su derrate prodotte in regione e solo su base biologica o biodinamica…argomento complesso e che ha richiesto un attento esame dell’articolo di legge dello stato per elaborare delle modifiche congruenti, modifiche che per motivi ovvi (non siamo ancora in parlamento) affideremo ai partiti ivi rappresentati attraverso i rappresentanti eletti in lucania, sperabilmente e trasversalmente tutti

miko somma

11/07/2012

in politica si dialoga con tutti, soprattutto se occorre costruire un progetto comune in una regione che storicamente non ne ha mai avuti e dove persino l’esigenza di averne è stata seppellita nella fanghiglia di comparizie e filiere brevi del consenso…ma ogni dialogo presuppone menti collegate alla parola ed orecchie senza filtri e soprattutto nessuna illusione che sia cosa semplice costruirlo

miko somma

a proposito di sedicenti coordinamenti nazionali no-triv. vi posto questo lancio su fb della nostra maddalena che reputo concludente e che riassuma il nostro pensiero in merito…

ma abbiamo veramente bisogno di un altro movimento e di un’altra manifestazioni contro le trivellazioni ? ma perchè dobbiamo supplicare e minacciare chi prende le decisioni politiche quando potremmo molto più semplicemente farli fuori ? comincio a pensare che l’ambientalismo in basilicata sia involontariamente funzionale al mantenimento della stessa classe politica 

Maddalena Rotundo

e l’ancor più sapido commento che la stessa ha aggiunto alle sue parole

Maddalena Rotundo per carità a me le manifestazioni piacciono un sacco, si incontrano tante persone interessanti. ma qualcuno le scambia per l’happy hour

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settimana impegnativa, anche se poco pubblica…sempre impegnati a portare al centro della discussione consiliare la nostra proposta di legge regionale sul sistema rifiuti, a breve daremo qualche dimostrazione della nostra capacità di pensare “altra economia” per questa regione (e poi chissà!!!…)…

pronta la proposta per la conversione del bonus idrocarburi in una card alimentare a km zero per tutti i cittadini, convocheremo a breve una conferenza stampa, invitando tutti i parlamentari ed il presidente della regione…crediamo che la trasversalità sia un obbligo, oltre che una necessità, a patto si fondi sull’intelligenza e sull’amore per questa terra

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il progetto di disarticolare amministrativamente la regione credo ormai sia abbastanza evidente…non basta dire no, occorre un progetto che sostanzi quel no in una prospettiva concreta di rilancio economico e sociale di questa regione che merita ben altre classi dirigenti

miko somma

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08/07/2012

quando sarà chiaro che ogni ipotesi di cambiamento politico si fa con la maggioranza delle gente e quindi a loro occorre rivolgersi nei tempi, nei modi e nelle possibilità, e certo non la si fa con lo starnazzare auto-referente di “avanguardie”, pur necessarie nella loro individuazione di strumenti di critica, avremo forse compreso una verità…la democrazia si fonda sui numeri ed è a quelli che occorre puntare, individuando metodologie di comunicazione e ragionamenti non necessariamente “semplici”, ma che offrano un contenuto ragionevole come valore assoluto, quello si comprensibile, per quei numeri che sono esseri umani, ciascuno dotato di una propria sensibilità e di proprie idee

miko somma

08/07/2012

forse che la chiusura del tribunale di melfi e la soppressione della provincia di matera facevano parte del memorandum sulle estrazioni?…dico, se è vero come è vero che questa regione che ha meno dell’1% della popolazione italiana, contribuisce già per il 6-7% al fabbisogno energetico totale del paese (ed a breve pare debba arrivare quasi al 20% e quindi un occhietto di riguardo pur lo avrebbe meritato), forse stiamo pagando un prezzo davvero alto al “risanamento” del paese

miko somma

06/07/2012

costituzione – art. 133. – il mutamento delle circoscrizioni provinciali e la istituzione di nuove province nell’ambito di una regione sono stabiliti con leggi della repubblica, su iniziative dei comuni, sentita la stessa regione….mi pare che nessuna regione sia stata sentita e mutamenti delle circoscrizioni ve ne siano stati…ho forti dubbi di costituzionalità del disposto contenuto nella cosiddetta spending review ho paura che siamo governati da un manipolo di esaltati ed ideologizzati “guerrieri da salotto bene” e che vi sia paura di ammetterlo

la provincia di matera è quindi soppressa…e dal momento che due sono le province in basilicata, che si fa?…si accorpa la provincia di potenza a quella di matera, creando un doppione regionale, o alla fine surrettiziamente si cancella anche quella di potenza?…pare lana caprina da ardere nel camino dell’anticasta, ma la cosa è davvero complessa nell’architettura delle funzioni e delle potestà

miko somma

Gd, trova consenso proposta Bonus idrocarburi06/07/2012 18:05

BASLa proposta di modifica della destinazione del Fondo che finanzia il Bonus Idrocarburi, avanzata nelle scorse settimane dai Giovani Democratici di Basilicata, continua ad acquisire consensi. L’esecutivo nazionale dei Gd ha approvato e fatta propria la proposta lucana, individuando nell’idea “un’iniziativa dal chiaro profilo progressista, meritevole di entrare a far parte della proposta politica dei Giovani Democratici nazionali”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa dei Gd lucani, per i quali si tratta di “un importante riconoscimento”.

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bene, aspettate invece di leggere la nostra di proposta…a breve…sabato mattina in conferenza stampa ed in contemporanea su questo blog!!!…altro che pannelli fotovoltaici (proposta comunque migliore di questa follia consumista del bonus idrocarburi), noi ragioniamo sul territorio e su quello che devono “moltiplicare” quei denari!!!

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arbea, cosa era e cosa è…

ricevo da alessandro oriolo e pubblico, il seguente contributo conoscitivo su arbea…

 

Cosa è, o meglio era , A.R.B.E.A. (Agenzia Regionale della Basilicata per le Erogazioni in Agricoltura)

 

L’ A.R.B.E.A. è istituita con L.R. n.15 del 2001. Le principali funzioni attribuite all’Agenzia erano l’Autorizzazione, l’Esecuzione e Contabilizzazione dei pagamenti degli aiuti derivanti dalla politica agricola della Comunità Europea.

  

In sostanza l’ente, attraverso un lavoro istruttorio, di verifica e di controllo della domande, autorizza/va i pagamenti alle aziende agricole e ai beneficiari dei fondi agricoli comunitari. Oltre ai procedimenti di erogazione degli aiuti e contributi derivanti dalla politica agricola comune, all’Arbea può essere affidata la gestione di ogni altro aiuto in materia di agricoltura e sviluppo rurale dalla Regione Basilicata, dalle Province, dalle Com. Montane, dai Comuni, dai Parchi e dagli altri enti pubblici operanti sul territorio regionale.

Sono, allo scopo, previste  due distinte contabilita’:

una come Ente strumentale (alla politica e al serbatoio dei consensi  della Regione Basilicata) secondo la normativa contabile regionale (L.R.  6/09/2001 n. 34 e s.m.), con un Bilancio di Previsione, annuale e triennale, un Rendiconto Generale ecc. approvati dalla Regione Basilicata;

 

l’altra  come O.P.R ( a favore dei beneficiari agricoli ) secondo le disposizioni   del  Reg. CE 883, 884 e 885/2006,  con un bilancio  di sola cassa, approvato dagli organi di controllo  del  M.I.P.A.F e della U.E. Ma con Decreto del Ministero delle Polit. Agricole del 12 maggio 2010, a causa di inadempienze e della difformità rispetto  alle disposizioni previste  dal Reg. CE 885/2006 , vengono revocate all’Agenzia le funzioni di organismo pagatore.

  

Non solo, l’Arbea viene anche multata per 86 milioni di euro, quasi 170 miliardi delle vecchie lire, per la  “non conformità”  dei pagamenti degli  anni 2007, 2008 e 2009.

Cosa  è, divenuta, l’Arbea :

Una volta persa la funzione di O.P.R., ARBEA è divenuta una ottima NURSERY per chi vuol fare rapida carriera nella pubblica amministrazione derogando alle norme costituzionali ( ART. 97 cost) ed alle disposizioni della legge (Dls 150/2009) e alle pronunce della Corte dei Conti ( deliberazione n. 10/2010) . 

 Il riferimento specifico è:  A)    Al concorso per 15 tecnici di categoria C bandito  nel 2009 subito dopo l’affidamento diretto, a titolo oneroso, di funzioni alla Sin S.r.l. L’obiettivo era quello di arrivare alle elezioni regionali del 2010 con uno “strumento di consenso”. Al solito vengono mortificate le professionalita’ interne come risulta dalla  sentenza della Corte Dei Conti Sezione Giurisdizionale Della Basilicata N. 240/2009.  

Per anni Arbea aveva attinto al serbatoio (clientelare e per chiamata diretta) del precariato tramite la Tempor S.r.l. alla quale si erano rivolti (e riforniti) anche coloro che erano stati assunti a tempo determinato (tutti, tranne quello citato nella suddetta sentenza n. 240/2009) e compresa una  futura POS. E’ da notare, però, che gran parte del rapporto con la Tempor era gestito mediante privata trattativa, che sfugge  all’obbligo di pubblicità, non è certo un caso se si ritrovano molti dei precari Tempor che avevano lavorato in Arbea, nell’elenco dei 41 ammessi all’orale del suddetto concorso, l ’Arbea, comunque, non poteva  assumere, perché registrava  un rapporto fra spese per il personale e spese generali di funzionamento superiore al 50% per la precisione il  rapporto superava  il 70%.

 

Ma la politica, si sa, prevale su ogni altro ordinamento e sa abusare, sapientemente e con scaltrezza, del diritto oltre che del potere . Sembra che questo ultimo concorso sia stato sospeso, se non annullato, avendo perso, ormai, la sua funzione di attrattore di voti e consensi

 

 B) Una volta cessato dalla carica Di Mauro , viene nominato,  prima commissario e poi Direttore, Andrea Freschi che, come primo atto, si autoproclama “monarca assoluto” di Arbea, avocando a sé poteri  monocratici,  basta leggere, tra gli altri, il:

 

1) Il decreto n. 16 del 20.12.2010  col quale il Direttore A.R.B.E.A  ANDREA Freschi ha   inquadrato  contrattualmente i vincitori della procedura delle progressioni verticali,  dopo soli 13  giorni (festivi inclusi) dal precedente decreto n. 10 del 07.12.2010 (approvazione delle progressioni verticali) avocando a sé funzioni prefettizie. Basta leggerne le premesse ed il dispositivo, per comprendere  i motivi ad personam, e quali personaggi “illustri”, ne hanno  dettato la immediata esecutività  (tutti i neograduati e rapido carrieristi  non sono laureati). Tra i neo colonnelli  vi è anche la rag. Antezza  la cui bravura  e competenza sono indipendenti  dalla stretta parentela  politica con la sorella gemella  (effetto risucchio, chi lo sa !!)

 

2) Il decreto n. 20 del 03.02.2012 col quale il Direttore A.R.B.E.A  ANDREA Freschi, come ultimo e generoso atto del suo mandato, ha conferito gli incarichi di  P.O.S.  Tra questi ultimi,  vi è quello al  neograduato Economo della sede di Potenza che ha fatto una carriera strepitosa prima da  C a D  e poi a P.O.S.  scavalcando i  laureati:   piu’ di ogni titolo conta la contiguità  con la premiata  ditta  D. & C. Il resto e’ Cronaca di questi giorni e per essere completi, nella esposizione, l’attuale Direttore A.R.B.E.A è l’intramontabile Rocco Colangelo

 

Infine  altro settore “ strategico” è quello informatico con P.O.C (una o due);  una  P.O.S  e nei fatti un solo “manovale”, ma anche in questo caso i nomi sono una garanzia di professionalità e di  indipendenza

                  

Tutti i citati decreti sono consultabili sull’ALBO on Line www.arbea.basilicata.it oltre che  sulla G.U.  

 

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06/07/2012

la condanna dei vertici di pubblica sicurezza per la “macelleria messicana” della diaz, ancorchè tra prescrizioni intervenute (ma va?) e ciambelle di salvataggio varie, mi soddisfa e dimostra che la giustizia c’è (anche se c’è un manganelli che solo ora dice che è il tempo delle scuse – ma perchè, se sapeva, come sapeva, che quella sera si era attentato allo stato democratico, non poteva scusarsi prima?)…

ancor di più mi soddisfa la condanna a 50 anni di carcere per jorge videla, ex-dittatore argentino, e per molti suoi sodali (tra le altre appoggiati direttamente dalla P2) per le adozioni forzate dei figli dei desaparecidos…

miko somma

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