L’italiano non potrà mai essere come i Francesi, o gli Spagnoli o finanche come i Greci. Sono realtà molto simili, ma per l’Italiano non esiste un’unione a base di “Dio-Patria-Famiglia”. Diciamo che manca il concetto di Patria. Dio e Famiglia se li sono spartiti da secoli i vari signorotti locali (laici e religiosi, si badi bene!!!)… in quel sistema che Banfield definì “Familismo amorale”. Pertanto, è inutile cercare di stimolare l’Italiano con esempi che per lui non saranno mai significativi. Se vi aspettate la rivoluzione, qui in Italia, allora sappiate che questa rivoluzione potrà avvenire solo spezzando il Vincolo “Familiare”.

26/09/2012

per stare agli avvenimenti di madrid, mi preoccupa molto una piazza mossa dalla sola comprensibilissima e condivisibile rabbia per un sistema politico incapace di comprendere che dietro i numeri da tagliare per tener buoni i mercati ci sono esseri umani che soffrono per errori altrui…

mi preoccupa perchè la rabbia in se stessa non è mai un’alternativa, necessitando questa di una struttura di pensiero condiviso che metabolizzi la stessa rabbia in un’azione più ampia e coerente ad un progetto…

 

 

le piazze, in periodi di crisi, sono troppo facilmente manovrabili e forse anche funzionali invece a progetti che non fatico a vedere come il tentativo di affermarsi di oligarchie che prescindono dalla democrazia, utilizzando la rabbia popolare per destrutturare un sistema almeno teoricamente rimovibile di eletti e sostituirlo con forme atipiche di democrazia (leggi democrazia del web e simili grandifratellate) facilmente eterodirigibili…

 

 

ecco, datemi invece un progetto ed in quella piazza, in quelle piazze, io ci sarò, nella pratica di un azione pacifica, critica e razionale che credo sia l’unica via alternativa alla violenza che genera solo altra violenza…

 

al momento, io non vedo progetti in campo che valgano una sola goccia di sangue

 

miko somma