Rionero in Vulture (pz), 24 settembre 1943, nei pressi del Calvario, alla periferia del paese, un contadino, Pasquale Sibilia, svegliato di soprassalto dalle grida della figlia, esce di casa imbracciando un fucile. Vede un sergente dei paracadutisti italiani, giunti questi in paese insieme ad una colonna tedesca in ritirata, che sembra gli stia rubando una gallina e gli spara, ferendolo di striscio.
I morti furono: Emilio Buccino, Antonio Di Pierro, Pasquale Di Lucchio, Pietro Di Lucchio, Marco Grieco, Michele Grieco, Donato Lapadula, Giuseppe Libutti, Angelo Mancuso, Donato Manfreda, Giovanni Manfreda, Pasquale Manfreda, Antonio Santoro, Gerardo Santoro, Giuseppe Santoro e, naturalmente, Pasquale Sibilia.
Sul posto è eretta una stele monumentale sormontata da una fiaccola bronzea a perenne memoria. Rionero, recentemente, è stata insignita della medaglia d’argento al valor civile.