08/11/2012

b. torna dal kenia con le voglie di primazia e “secca” alfano che dice che senza primarie la pdl non sarebbe più credibile…non so, a me pare che non lo sia da molto tempo, più o meno da quando è nata sul predellino, concepita e partorita all’istante da un singulto pelvico del silvio che ora torna ad agitare alcuni ammennicoli in cerca di uteri politici che forse ormai son chiusi per raggiunta menopausa…strano paese l’italia, che si è lasciata ingravidare tanto a lungo da un simile pagliaccio!!!…maitresse all’epoca casini e fini, due personaggi che mi auguro spariscano presto dai numeri della politica

miko somma

08/11/2012

c’è molta confusione ed in molte teste quando si parla di sviluppo industriale in basilicata…temo che per alcuni contino più i denari investiti che la qualità dell’investimento, nel risultato che ci hanno “regalato” (si fa per dire visti i denari pubblici postati su queste “imprese”) le industrie più inquinanti, quelle meno durature, quelle dove si pratica un moderno schiavismo, persino quelle che non hanno mai aperto…e mi chiedo, ma quali pensieri guidano queste teste di rapa che hanno fatto programmazione in questa regione?

miko somma

mercure, emergenza e centrale

riporto il lancio senza commenti, tanto tutto si commenta da sè in casi come quello della centrale del mercure, zona ad oggi in stato di emergenza dopo l’assenso della regione basilicata alla dichiarazione da parte del governo e chissà che…insomma io non voglio fare il complottista, ma a pensar male spesso…

Centrale Mercure: dichiarazione Formica, direttore Parco Pollino08/11/2012 14:09BAS  «Resto sorpreso delle valutazioni espresse e delle conclusioni cui si perviene nel resoconto del verbale del 7 novembre 2012 della Conferenza di Servizi in quanto la non autorizzazione da me rilasciata corrisponde legittimamente ad un esplicito dissenso al progetto di riattivazione della Centrale elettrica del Mercure».
E’ quanto dichiara il direttore dell’Ente Parco Nazionale del Pollino,  Annibale Formica in relazione al contenuto del verbale della Conferenza di Servizi convocata dalla Regione Calabria per la Centrale Enel del Mercure in quanto la Conferenza di Servizi fa una considerazione diversa del valore giuridico del provvedimento adottato dal direttore del Parco il 6 novembre scorso.
Formica  sostiene che «il provvedimento di mia competenza, è fissato dalle norme di salvaguardia di cui al DPR 15.11.93, istitutivo dell’Ente Parco».
La contestazione inviata dal direttore Formica al presidente della Conferenza di Servizi presso la Regione Calabria,- spiega il comunicato diffuso dall’ufficio stampa del Parco –  si basa sul valore della non autorizzazione dato dalla Conferenza di Servizi stessa la quale ritiene che “il provvedimento non possa essere formalmente configurato come diniego di autorizzazione al progetto“.
«Ricordo –
conclude Formica – che ai sensi dell’art. 14-quater, comma 3 della L.241/90, in presenza di un motivavo dissenso da parte dell’Ente Parco, la questione “è rimessa dall’amministrazione procedente alla deliberazione del Consiglio dei Ministri“».

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una certa tempra facciale…

Idv: domani Antonio Di Pietro in Basilicata08/11/2012 13:29

BAS   “Domani, venerdì 9 novembre, il Presidente dell’Italia dei Valori, l’On.le Antonio Di Pietro sarà in Basilicata. In mattinata sarà a Potenza, due gli appuntamenti nel capoluogo di regione. Alle 11, Di Pietro incontrerà i giornalisti nella conferenza stampa indetta nella Sala B del Consiglio regionale di Via Verrastro. Alle 12 sarà al gazebo disposto nel largo antistante la Chiesa della S.S. Trinità, per la raccolta firme dei quattro quesiti referendari per il ripristino dell’articolo 18 e dei diritti del contratto nazionale di lavoro, abrogazione del finanziamento ai partiti e abrogazione della diaria ai parlamentari….

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che dire…un uomo di una certa tempra facciale, no?…una sorta di lato a-lato b in un unico uomo…segnalo ai pochi aderenti idv rimasti… 

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stato di emergenza sul pollino…

Terremoto Pollino: Basilicata dà intesa per Stato di emergenza

08/11/2012 13:31

“La strada scelta mostra attenzione per i territori, ma non risolve i problemi. Serve continuare a lavorare su messa in sicurezza. Una beffa se tutto si risolvesse nell’aumento delle accise”

 

AGR   Il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, e il vice presidente Agatino Mancusi hanno espresso l’intesa della Regione Basilicata al Governo per l’ottenimento della dichiarazione di stato di emergenza per il terremoto del Pollino.
“Riteniamo tuttavia – hanno spiegato De Filippo e Mancusi – che
questa strada non sia di per sé sufficiente ad affrontare la questione in modo corretto, poiché risolvere le emergenze determinate dalla scossa del 26 ottobre scorso non basta. Alla luce della situazione sismica della zona – hanno aggiunto – la parte più consistente dell’attività deve essere quella di messa in sicurezza del territorio e del patrimonio edilizio, portando avanti e rafforzando un’azione già fatta per essere certi che anche eventi futuri trovino quei territori pronti e le popolazioni siano tutelate, ed è su questo che ci aspettiamo ulteriori provvedimenti”.
Per i due rappresentanti della Basilicata “la scelta del Governo di attivare le procedure per la dichiarazione dello Stato di emergenza è sicuramente un segnale di attenzione alle aree colpite dal sisma e alle due Regioni di cui fanno parte, ma se il tutto si risolvesse nell’automatico aumento delle accise sui carburanti nei due territori per finanziare gli interventi, a danno dell’economia delle famiglie e della competitività dei sistemi produttivi, l’attenzione potrebbe trasformarsi in beffa e anche di questo chiediamo si tenga conto”.

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non aggiungo commenti poichè in casi simili occorre esere coesi intorno al raggiungimento di un obiettivo, la messa in sicurezza dell’area, ma purtroppo il timore che tutto diventi una beffa, con rattoppi e “verniciature” è sostanziale…ed il danno ulteriore sarebbe, nella regione dove si produce l’85% del petrolio nazionale e dove già la benzina costa molto più che altrove, l’ulteriore aumento del prezzo dei carburanti per interventi magari parziali, magari inutili, magari a favorire qualcuno…staremo a vedere, a cominciare dalle opere che si metteranno in cantiere, ma soprattutto dalle logiche che si adotteranno in quello che è un parco nazionale!!!

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ancora un rinvio…ANCORA UNA FIGURACCIA!!!

Conferenza sulla Val Basento riprogrammata al 16 novembre

08/11/2012 12:49

Nessuna fuga o arretramento ma solo l’intento di sottrarre dibattito e ricerca delle migliori più rapide e concrete soluzioni alle invasività di situazioni di crisi che pure devono trovare appropriate sedi e soluzioni

BAS  Il confronto sulla Valbasento avrà luogo a Potenza venerdì 16 novembre con inizio alle ore 9,30 presso la Regione Basilicata. Si è reso necessario un ulteriore definitivo aggiornamento al fine di contemperare le esigenze poste, per la concomitanza di altre iniziative sindacali, dalle Associazioni sindacali e imprenditoriali, le quali hanno confermato la presenza e la attiva partecipazione ai lavori.
Dovrebbe essere in ogni caso apprezzata con serenità la ragione che ha indotto il Governo regionale a organizzare secondo modalità diverse il confronto sulle prospettive di rilancio sulla Valbasento, motivata solo dall’intento di sottrarre dibattito e ricerca delle migliori più rapide e
concrete soluzioni alle invasività di situazioni di crisi che pure devono trovare appropriate sedi e soluzioni.
Nessuna fuga o arretramento, quindi, ma l’esigenza di garantire il clima idoneo per analisi e soluzioni che sono sollecitate da una condizione di crisi che merita di essere trattata adeguatamente e non interdetta da pur legittime manifestazioni di protesta, anche per la serietà metodologica, il serio approfondimento collegiale e l’appropriata interlocuzione con tutti i soggetti istituzionali e sociali che hanno caratterizzato il lavoro preparatorio del confronto.
La Valle del Basento costituirà poi l’approdo finale e pubblico dell’attività avviata dal Governo regionale quale conferma dell’impegno che è stato posto nel lavoro di impostazione e nel valore che viene attribuito alla iniziativa, in un teatro di crisi che è considerato prioritario.
La trasmissione in diretta di tutte le fasi dell’incontro e di quelli che seguiranno varrà, dal suo canto, a togliere pretesti a quanti immaginano che non si vogliano rendere pubblici e trasparenti tutti i passaggi del confronto.

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e dunque si prosegue con le figuracce…non contenti di aver spostato dalla sede già programmata, la val basento appunto, l’evento, ora si sposta ancora una volta la data, indicando ancor più genericamente la sede come “presso la regione basilicata”!!!…

qui ormai non c’è più ritegno…questa si chiama paura del confronto, altro che “serietà metodologica, serio approfondimento collegiale ed appropriata interlocuzione”…

ci si rifiuta quindi di esporsi a quelle che, nella civiltà della nostra gente mai si trasformerebbe in altro che critiche E CHE VIENE PAVENTATO A SCUSANTE per non confrontarsi con le persone, con i lucani, che pur legittimamente esprimono dissendo ad una giunta che semplicemente “non funziona più” e che dovrebbe prenderne atto, piuttosto che ricorrere a questi umilianti (per loro) sotterfugi…

NON E’ QUESTO UN COMPORTAMENTO ISTITUZIONALMENTE CORRETTO!!!

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08/11/2012

fondamentalmente da una classe politica delegittimata dai fatti la gente non si aspetta nulla di buono, così logica e senso delle istituzioni suggerirebbero l’autoesclusione di costoro dalle prossime liste elettorali…ecco, una “messa a disposizione” delle esperienze più significative con un esplicito “senza nulla a pretendere” aiuterebbe molto a dare spazio a nuove dirigenze che prima o poi dovranno venir fuori, con le buone, appunto, o con le cattive, così continuando, e non è quanto mi auguro per il bene del paese intero

miko somma

p.s. chiamatela pure una moral suasion

08/11/2012

credo che al punto in cui siamo giunti, l’unica prospettiva di legge elettorale sarebbe un doppio turno con proporzionale puro al primo per garantire diritto di rappresentanza a tutte le voci e maggioritario secco al secondo per avere governabilità

miko somma

07/11/2012

spero di non essere travisato, ma stasera nella puntata di “chi l’ha visto” che ho seguito in parte per il caso claps, la trascrizione dell’intercettazione delle due donne delle pulizie inquisite per il ritrovamento del corpo della povera elisa prima del suo ritrovamento ufficiale, ha presentato tratti di ilarità nella ripetizione ridicolmente italianizzata nel testo scritto ed in quello recitato della locuzione “chi gli è morto” che in potentino è “chi gn’è muort” ed usata con gran frequenza ed infatti appare in quasi ogni frase, oltre a “ciuot” che è stato tradotto nel testo tra parentesi come “fesso”…

ciò detto mi auguro che la verità sulle coperture, le omissioni, le deviazioni e le complicità su questo caso terribile non si fermino all’uscio di qualche sagrestia di qualsiasi fede

miko somma