Tentata truffa alla Regione, commento dell’assessore Viti

28/11/2012 18:46

“Ringrazio e mi complimento con gli uomini dell’Arma. Come governo regionale assumeremo tutte le iniziative che si renderanno necessarie per supportare l’attività investigativa”

AGR“Apprendiamo con soddisfazione dell’operazione dei carabinieri volta a smascherare un tentativo di truffa ai danni della Regione Basilicata e come governo regionale assumeremo tutte le iniziative che si renderanno necessarie per supportare l’attività investigativa”.
Così l’assessore regionale alla Formazione e Lavoro, Vincenzo Viti, ha commentato l’operazione condotta dai Carabinieri della Compagnia di Acerenza che ha portato alla denuncia di sei persone accusate, a vario titolo, di concorso in tentata truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche nell’ambito del progetto “Work Experience” finalizzato ad incentivare l’inserimento dei giovani nel mondo lavoro.
“La Regione – ha aggiunto Viti – si impegna per offrire opportunità concrete per lavoratori e imprese cercando di investire al meglio le risorse disponibili. Ringrazio e mi complimento con gli uomini dell’Arma perché hanno permesso che fondi pubblici non fossero utilizzati da chi non aveva i requisiti per meritarli”.

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certo che li ringraziamo anche noi, ma una domanda si pone, caro assessore che non conosce (o meglio glissa la domanda quando le viene posta) neppure il numero degli enti formatori accreditati in regione…e la domanda è “a quale grado dell’istruttoria della pratica erano arrivati questi truffatori?…ci sono indagini su possibili collusioni tra costoro e funzionari regionali a vario titolo coinvolti nell’iter burocratico della stessadi cui lei abbia notizia?…e soprattutto ci sono state forse “leggerezze” da parte di qualcuno?…sa, ci terremmo a conoscerle queste cose!!!

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28/11/2012
 
è veramente deprimente che un ministro della repubblica, clini per l’esattezza, insinui in una dichiarazione ai mezzi di stampa che dietro gli ambientalisti del caso ilva ci possano essere gruppi che minano a “distruggere” l’economia produttiva del paese…un ministro ha il dovere di non dire cazzate o quantomeno, se ha elementi in tal senso, di assumersi la responsabilità di dare sostanza a tali insinuazioni…
ragionando così per analogia, dietro chi dice No al petrolio in basilicata chi ci sarebbe l’emiro del kuwait?
 
miko somma

28/11/2012

mi pare chiaro che il quadro politico da un centimetro a destra del pd fino alla “cosa” di berluska si ricompatterà intorno ad una ipotesi monti, sia essa elettorale o proto-golpista nell’imprimatur presidenziale di napolitano, ognuno con le proprie ragioni (fini per sopravvivere, casini per “maneggiare”, berluska per un salvacondotto da trattare anche con un 7-8% dei voti, montezemolo perchè è nella sua natura, rutelli perchè è un minus habeans, e via discorrendo)…
a sinistra accadrà lo stesso intorno a bersani appena qualcuno si renderà conto che rischia la pura testimonialità…
grillo isolato rischia di fare il gioco proprio di monti…
voteremo con un porcellum rifatto, un porcellino da votare subito (il parlamento ha poche settimane di vita e poi ordinaria amministrazione) che le camere approveranno nella sua procedura costituzionale e nella paura di un disegno di legge del governo che sovverta tutto, un porcellino che sostanzialmente non cambierà il quadro di ingovernabilità del quale gioverà proprio monti & soci, sia direttamente per l’effetto voto utile sulle maggioranze silenziose, sia indirettamente, se davvero un presidente della repubblica in scadenza (15 maggio) e che “golpeggia” con le date delle elezioni per essere legittimato, come da prerogative, ad indicare il nuovo presidente del consiglio, andrà avanti in questa idea di salvezza nazionale che comincia a diventare un avemaria…
ora è questione di scelte più o meno libere delle persone intorno a delle idee di massima (una cosa tristissima) e non a dei programmi (che non potranno che essere slogan zeppi di banalità)…
continuo a pensare che l’unica via d’uscita per tutti da questo collo di bottiglia siano liste aperte a persone intelligenti e motivate a dare un impegno e non intruppate negli apparati…ci sarà il coraggio di farlo?
 
miko somma
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28/11/2012

a taranto emerge il dramma di una imprenditoria italiana che non ha mai imparato a confrontarsi con la democrazia…e qualcuno parla ancora di libero mercato, che appunto è una parola vuota quando la democrazia con i suoi controlli, le sue regole, non esiste o viene puntualmente aggirata nella ricerca della soluzione più veloce…far coesistere valori produttivi e rispetto della salute, dell’ambiente e della dignità senza democrazia è di fatto impossibile
 
miko somma

28/11/2012

l’unica battaglia politica possibile, nel blocco del sistema, nei veti incrociati, nella dittatura ingombrante di un salvatore della patria tecnico che si erge a nuovo dio pagano ed asseconda un culto, è nel cercare di far aprire le liste di tutti i partiti alla gente per bene, non compromessa…quella che, qualsiasi cosa accade, voterà con la propria testa e la propria morale e non con la tessera di appartenenza ad una banda…la gente onesta, quella che si guarda allo specchio, salverà il paese
 
miko somma