08/12/2012

ansa – Il Presidente del Consiglio non ritiene possibile l’ulteriore espletamento del suo mandato e ha di conseguenza manifestato il suo intento di rassegnare le dimissioni. E’ un passaggio della nota diffusa dal Quirinale al termine dell’incontro tra Giorgio Napolitano e Mario Monti…Il premier intende avviare quanto prima i contatti con i partiti per verificare disponibilità e tempi dell’approvazione della legge di stabilità. Il tutto in un’ottica di accelerazione che potrebbe portare al voto in febbraio, anziché a marzo come finora ipotizzato. E’ quanto si apprende in ambienti vicini al governo…

…monti scioglie dunque le riserve e si accinge a candidarsi….votare a febbraio, presumibilmente in accoppiata alle regionali del lazio, significa sciogliere entro questa settimana le camere, accelerando l’approvazione della legge di stabilità…ecco il colpo di stato del candidato premier di gente che ancora non lo sa!!!

miko somma

p.s. e tra qualche giorno capirete perchè…

 

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il populismo secondo monti…

08/12/2012

ansa – monti a margine dell’incontro di cannes – …Il fenomeno del populismo “esiste in molti paesi” e “anche in Italia: è un fenomeno molto diffuso con la tendenza a non vedere la complessità dei problemi o forse a vederla, ma a nasconderla ai cittadini elettori facendo leva sui loro interessi immediati e senza fare azioni di spiegazioni della complessità dei problemi come io credo faccia parte dei doveri di chi ha delle responsabilità politiche”, sottolinea Monti. “Purtroppo questa scorciatoia – afferma il capo del governo – verso la ricerca del consenso anche attraverso la presentazioni di promesse illusorie è un fenomeno che in molti Paesi europei e non solo europei sta caratterizzando la vita politica”…

…forse per la prima volta sono d’accordo con monti…fotografia esatta di cosa sia il populismo…

miko somma

regali di natale?

Psr, Mattia: contro rischio disimpegno nessuna indicazione

08/12/2012 12:17

Il consigliere regionale del Pdl si chiede “da dove derivi l’ostentata certezza dell’assessore nello scongiurare, al 31 dicembre prossimo, il rischio di disimpegno automatico”

ACR  “Finalmente dalla seduta di ieri a Matera del Comitato di sorveglianza del Feasr – Psr 2007-2013 è venuta la conferma e l’ammissione diretta dell’assessore Mastrosimone che il rischio disimpegno è reale. In verità, secondo i dati della Rete Rurale Nazionale (organismo ufficiale del ministero) i soldi da spendere, al 31 ottobre scorso, sono molti di più, esattamente 47 milioni 94 mila 689 euro e 9 centesimi (12,7% della dotazione del sessennio). A meno che in un mese, vale a dire in tutto quello di novembre, si è stati capaci di imprimere un’accelerazione sino a spendere quasi 18 milioni di euro in 30 giorni arrivando a 29 milioni, come ha riferito l’assessore”.

E’ quanto sostiene il consigliere regionale Franco Mattia (Pdl) aggiungendo che “a parte la proposta di istituire un fondo Iva, tutta da verificare per fattibilità, non mi pare siano emerse indicazioni chiare su come annullare la cifra ‘ballerina’ di soldi che si potrebbero restituire a Bruxelles. Posso però assicurare, in qualità di presidente del Comitato di Vigilanza sull’attività dell’Arbea, che l’Azienda ha smaltito il consistente arretrato di pratiche di aiuti comunitari accumulato negli ultimi anni, dimostrando di avere le carte in regola per il ripristino del riconoscimento di ente pagatore degli aiuti Pac. Il problema dei ritardi riguarda i nuovi bandi 2012 e la burocrazia del Dipartimento Agricoltura. Continuo a chiedermi da dove derivi l’ostentata certezza dell’assessore nello scongiurare, al 31 dicembre prossimo, il rischio di disimpegno automatico”….

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verificate voi la strana coincidenza di contenuti tra quanto faceva notare il sottoscritto in un post precedente e le dichiarazioni del consigliere mattia (che pur con qualche competenza parla, alla luce del suo ruolo istituzionale di presidente del Comitato di Vigilanza sull’attività dell’Arbea) come sullo stesso pregnante argomento che riguarda un settore troppo importante dell’economia lucana (e delle economie private dei cittadini, cosa questa che non dovrebbe mai perdersi nel conto cifrato di un’economia che sembra concentrarsi solo sul macro e non più sul micro, quindi sulla capacità di sopravvivenza ormai dei cittadini stessi)…

ma oltre a queste “curiose” coincidenze, il tema è del tutto reale, e, come già indicavo, le cifre potrebbero essere maggiori di quei 29 milioni dichiarati allegramente (una cifra già di per se enorme) come in procinto di tornare a bruxelles da qui a poco più di 20 giorni…intollerabile così quel tutt’appostismo con cui si tratta una materia tanto delicata…

vedremo allora cosa farà l’assessore mastrosimone sotto l’albero di natale…che stia già preparando i regali?

e nel frattempo questi sono gli argomenti (pur importanti, sia chiaro) che tratta il nostro l’assessore…

Mastrosimone su tappa a Matera di Girolio 2012

08/12/2012 13:10

AGR “La tappa lucana della manifestazione ci riempie di orgoglio e offre il modo di rendere omaggio alla coltura olivicola regionale e specialmente dell’agro materano, particolarmente vocato all’olivicoltura. La Città di Matera come tappa della Basilicata per il Girolio d’Italia 2012 assume inoltre un significato importante: ora che ha aderito all’Associazione Nazionale Città dell’Olio, è poi una città simbolo per la dieta mediterranea, patrimonio immateriale dell’umanità, che pone alle basi di una sana alimentazione proprio l’olio extravergine d’oliva, celebrato dal giro dell’olio italiano”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone…

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è anche così che si colonizza…la total ed il paternalismo

Comprensorio Tempa Rossa, al via attività di sostegno a didattica

07/12/2012 18:54

BAS  Si è tenuta oggi a Corleto Perticara (PZ) la presentazione del programma delle attività di supporto alla didattica che gli Istituti scolastici e le Amministrazioni locali del comprensorio di Tempa Rossa, grazie al supporto di Total E&P Italia, realizzeranno nel corso dell’anno scolastico 2012/2013.
E’ quanto si legge in una nota stampa diffusa dalla Total. Tra le novità programmate per l’anno scolastico 2012-2013 il progetto “My passport for Europe”: un laboratorio linguistico allestito presso le sedi scolastiche e condotto da un docente madrelingua certificatore Trinity e Cambridge, che consentirà agli alunni di poter raggiungere diversi livelli di certificazione europea di conoscenza della lingua inglese. Per gli alunni delle classi IV e V dell’ITIS Einstein di Corleto Perticara sarà inoltre strutturato un calendario di attività che avrà l’obiettivo di potenziare la loro “occupabilità”, fornendo loro strumenti e competenze utili all’ingresso nel mondo del lavoro. Il programma prevede sessioni di formazione in aula con focus sul progetto industriale Tempa Rossa legato ai temi del progresso tecnologico, della tutela dell’ambiente e la scoperta dei potenziali mestieri da intraprendere. “Tutti Campioni”, programma di educazione allo sport, coinvolgerà alunni della scuola primaria in attività polivalenti (percorsi, circuiti, agilità, ritmo, ecc.) e giochi di squadra all’insegna dello spirito sportivo e della gioia di stare insieme. Valori che saranno celebrati anche con una giornata evento – “Corrilieto” – durante la quale i ragazzi si cimenteranno in una vera e propria gara podistica. Giunge infine alla sua 3^ edizione il progetto di “Educazione Ambientale alla Conoscenza della Biodiversità”, volto a sviluppare la conoscenza degli studenti e la loro sensibilità alla tutela della flora e della fauna tipica del territorio, realizzato con il contributo di Total E&P Italia da docenti e alunni degli Istituti comprensivi“16 agosto 1860” (Corleto Perticara) e “Rocco Montano” (Plesso di Gorgoglione).
“Attraverso questo strutturato e corposo programma di attività Total E&P Italia e le Istituzioni scolastiche – si legge nella nota diffusa da Total – continuano a sostanziare quell’accordo di partenariato stretto nel 2010, ispirato all’obiettivo di supportare il ruolo della scuola sul territorio, valorizzare i bisogni formativi degli studenti e fornire loro strumenti utili per il futuro, diffondere la conoscenza del patrimonio naturale e culturale della loro terra”.

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debbo per caso commentare se non fosse tutto già chiaro dal titolo che ho dato all’articolo?…chiaro che le compagnie mirano a sostituirsi allo stato ed alle istituzioni in zone di fatto abbandonate a se stesse, ponendosi come punti di riferimento civili ed educazionali, nonchè lavorative, dando così inizio a quiel curioso processo di colonizzazione dolce che rende del tutto inutili le domande sul cosa ci stia a fare una compagnia petrolifera in una zona come la val sauro…

chiaro che la risposta è “fare profitto estraendo e trattando idrocarburi” con tutto ciò che ne consegue (non è forse solo da noi in basilicata che estrarre idrocarburi pare faccia addirittura bene all’ambiente ed alla salute delle persone?), ma con la messa in campo di simili iniziative, soprattutto in un’epoca di formazione e maturazione della coscienza di se stessi e di quella civile dei ragazzi, la domanda stessa viene elusa per ricompattarsi in un generico concetto paternalistico che vede la multinazionale trasformarsi da evento imprenditoriale in “referente umano” in grado di fornirci di tutto e tutte le risposte alle nostre esigenze di vita (dalla culla alla bara potremmo dire parafrasando un’immagine attribuita alle forme di governo scandinave di qualche tempo fa)…

ed è così che si formano, nel “villaggio” della multinazionale, generazioni di persone che solo molto difficilmente saranno in grado di comprendere cosa accade realmente a loro ed al loro territorio…e mi meraviglio degli insegnanti a cui pare che questi discorsi non passino neppure dall’anticamera dei pensieri, nonostante il loro ruolo primario sia proprio quello di educare alla indipendenza del giudizio i discenti, certo non meravigliandomi affatto delle autorità locali poichè ho avuto modo di toccare con mano il processo di “compravendita delle intenzioni” che – cito solo a titolo di esempio – portò un presidente della provincia di matera, carmine nigro, natio di gorgoglione, ad affermare in un convegno di fronte ad obiezioni che riguardavano la tenuta complessiva dei prodotti locali (si faceva il caso dei prodotti caseari podolici) di fronte alle estrazioni che “meglio le polveri sottili che le mosche nel formaggio”…ed è solo un esempio, perchè molti avrei da farne a riguardo di una zona dove caparbiamente si è voluti andare in quella direzione, tanto caparbiamente da aver addirittura foraggiato comitati ambientalisti locali che stranamente erano a favore delle estrazioni…mah, roba da lucania saudita!!!

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Riforma Consorzi di Bonifica, le proposte di Santochirico

07/12/2012 18:53

Con un intervento affidato ai media locali il presidente della prima Commissione anticipa i temi in discussione con il ddl della Giunta (Consorzio unico, nuove funzioni, durata e caratteristiche del commissariamento) ed avanza alcune proposte

ACR  “Tenendo conto del dibattito e anche valorizzano elaborazioni e proposte della precedente legislatura, per coniugare principio di sussidiarietà, adeguata partecipazione, economicità della gestione, si può riflettere sull’ipotesi di mantenere l’autonomia degli attuali consorzi e realizzare forme di condivisione degli strumenti operativi di gestione (direzioni, uffici tecnici, catasto, ragioneria, ecc..), magari imposte per legge, garantendo una regia, o comunque una forma di coordinamento unitario. Si terrebbero così insieme razionalizzazione, contenimento dei costi, maggiore efficienza, sussidiarietà e democrazia”. E’ quanto scrive, in un intervento affidato ai media locali, il presidente della prima Commissione permanente del Consiglio regionale (Affari Istituzionali), Vincenzo Santochirico (Pd), che commenta la discussione sul disegno di legge della Giunta regionale sulla riforma dei Consorzi di bonifica.

Oltre ad affrontare il tema del consorzio unico, Santochirico si sofferma sulle nuove funzioni che la Giunta vorrebbe affidare a questo organismo, affermando tra l’altro che “in attesa di sciogliere nodi essenziali – quali quelli relativi a province, ambiti territoriali di area vasta (ex comunità locali o attuali aree programma o quelli che ci saranno), enti e/o agenzie verticali a livello regionale – più che attribuire perentoriamente e ordinariamente alcune nuove competenze ai consorzi, potrebbe essere utile prevedere la facoltà che la Regione possa delegare o assegnare loro la predisposizione e/o l’esecuzione di progetti, opere, interventi in determinate materie, accompagnandole con la necessaria dotazione finanziaria”.

Quanto, infine, al tema del commissariamento, Santochirico ritiene che “una fase transitoria e di riassestamento, coincidente con il commissariamento, è inevitabile, ma bisogna limitarla rigorosamente nel tempo e nel mandato, per ripristinare al più presto la normalità. Messi i conti in sicurezza, delineato un quadro finanziario che assicuri la gestione ordinaria, allestito il sistema interconsortile di cooperazione nella gestione di servizi e funzioni, dovrà rapidamente convocare le elezioni per il rinnovo degli organismi di autogoverno per tornare alla normalità con Consorzi più efficienti e più rafforzati, ma ugualmente democratici e ancorati al territorio”.

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bene, depurato da tutto il politichese politically correct, effettivamente poco si comprende di cosa voglia dire santochirico a proposito dei consorzi…nell’ordine se si discute di consorzio unico, lui dice di fatto che i consorzi possono restare nominalmente 3, previa la mesa in comune di servizi e funzioni che di fatto lasciano solo i 3 nomi dei consorzi di bonifica (alto bradano, metaponto e val d’agri) con 3 presidenti e 3 consigli di amministrazione…una cosa molto democristiana!!!…lasciamo cioè vive le tre posizioni apicali tanto per non togliere poltrone agli amici o agli amici degli amici…mah!!!…una verà novità…e la sede, non ci è difficile comprendere sarà a matera…o dopo la salvezza della provincia da qualche altra parte?

ed in quanto alle funzioni santochirico (che ricordiamo non casualmente essere stato presidente della creatura di bubbico, acquedotto lucano spa) individua proposte che di fatto già sono state attribuite alla competenza dei consorzi, almeno stando ad alcune ultime delibere di giunta (che abbiamo commentato) che attribuiscono ben 20 milioni ai consorzi per il rifacimento delle reti (o di una parte di esse nella enormità di perdite in rete che superano il 50%)…di che stiamo parlando allora?…di leggine che servono solo a confermare lo status quo nel mini-gattopardismo di dar l’impressione di voler cambiar qualcosa per non cambiare niente?…

perchè il problema vero dei consorzi non sta tanto nel fatto che siano 3 (e sono francamente troppi), quanto nel fatto che la loro gestione, oltre alla illogicità conclamata, è del tutto in linea con la “spartonzia” politica che non si limita alle sole poltrone, ai consigli di amministrazione, alle consulenze esterne, quanto ad una serie di partite economiche a queste legate nella microappaltistica, alla distribuzione del lavoro negli stessi con la vecchia logica del “un tanto a te per i tuoi, un tanto a me per i miei” e via discorrendo, mentre manca del tutto una idea coerente di gestione oculata del nostro patrimonio idrico ad uso agricolo…

ed è proprio questo il punto sul quale si può innestare un discorso sui consorzi…quindi a partire dalla domanda “che cosa fanno adesso?”, traslando per la domanda “che cosa dovrebbero fare in ordine ad una gestione seria delle acque?” che si riesce a percepire una via per la loro trasformazione da poltronifici in strumenti operativi di gestione…

in parole povere, se stabiliamo di cosa debbono occuparsi, la via è semplice per la riorganizzazione, tenendo conto che in questi anni altre “competenze” si sono affacciate nel settore (acqua s.p.a. tanto per fare un esempio pregnante) ed altre stanno sparendo (ente irrigazione, l’eipli per intenderci), ma pur un’idea occorre ed è su questo che casca l’asino di una politica lucana che sulle politiche idriche (e non solo, verrebbe da dire) non riesce a decidere, ingabbiata dalle rendite di posizioni che vanno ” cencellianamente compensate” nel riordino degli enti e nella riduzione delle poltrone, ma anche e più gravemente nell’assoluta mancanza di idee che diano origine a principi ispiratori…

risulta così del tutto inutile commissariare (seppur necessario, almeno in prima battuta, vista la terrificante sposizione finanziaria degli stessi consorzi, che dipende si dai mancati pagamenti che pare assommino a circa 15 milioni di euro, ma anche dalla scorretta prassi gestionale), se non si mette subito in campo una proposta operativa che prima individui le funzioni da far assolvere ai consorzi, poi li riorganizzi in base alle necessità proprie della stessa funzione…e francamente nel discorso di santochirico la proposta, se pure c’è, non la si percepisce affatto, leggendosi semmai un equilibrismo tutt’altro che incomprensibile viste le mire del soggetto in questione, la presidenza della regione!!!

noi invece avremmo qualche proposta operativa ed a tempo debito…inutile dare consigli quando potresti tu stesso metterli in opera, no?

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