casse integrazioni…una piccola scheda

Regioni: Errani, Cig in deroga, superare blocco Inps

24/01/2013 14:10

BAS(ANSA) –  “Il blocco della cassa integrazione in deroga del 2012, autorizzata dopo il 31 dicembre, dall’Inps sulla base di una circolare del Ministero del Lavoro, desta allarme ed e’ molto preoccupante”: lo ha dichiarato il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, che ha annunciato “la determinazione delle regioni di rappresentare l’urgenza dello sblocco in sede di conferenza Stato-Regioni e la necessita’ di avviare rapidamente il confronto per affrontare il tema della risorse per gli ammortizzatori sociali in deroga peril 2013″. “Siamo di fronte ad un aspetto di una questione sociale chesta interessando i territori regionali – ha detto Errani -bloccare le autorizzazioni alla cig in deroga significa creare problemi a lavoratori che vivono gia’ problemi drammatici. Tutto cio’ genera una sperequazione fra lavoratori che godono della cassa ordinaria e straordinaria e quelli che, a causa di questo blocco, non ne possono usufruire. Occorre infine sottolineare -ha aggiunto Errani – che l’accordo governo-Regioni e le successive intese stabiliscono che qualora le esigenze superino le risorse stanziate, il governo si impegna ad affrontare il finanziamento degli ammortizzatori in deroga con proprie risorse. La drammaticita’ e l’urgenza della situazione – ha concluso Errani – mi hanno portato a scrivere al presidente del Consiglio dei Ministri e al ministro del Lavoro per sollecitare nuovamente un improcrastinabile intervento del governo”.

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sottoscrivo in pieno la preoccupazione di errani, poichè come è noto (e per chi non lo dovesse essere, pubblico di seguito una breve tabella di spiegazioni su cosa siano le differenti forme di cassaintegrazione) i fondi per la cassa integrazione in deroga sono di competenza regionale, quindi incidono strettamente sui bilanci già in dieta forzosa delle stesse ed in mancanza dell’attivazione dei fondi statali che costituiscono tale posta, appare ovvio che le difficoltà che ne deriverebbero per le regioni nell’anticipazione delle cifre previste si riverserebbero direttamente sui lavoratori già in difficoltà…una situazione esplosiva, soprattutto per regioni come la nostra, dove la mancanza di fondi atti a “saldare” questa partita avrebbero conseguenze nefaste per un’economia locale già al collasso…che il governo si attivi subito, piuttosto che andarsene a davos, al world economic forum a raccontare castronerie sui sindacati che fanno resistenza!!!

scheda. lLa cassa integrazione guadagni (CIG) è istituto previsto dalla legge italiana, istituito nell’ordinamento del paese già con decreto legislativo del capo provvisorio dellosStato 12 agosto 1947, n. 869, poi ratificato con modificazioni dalla legge 21 maggio 1951, n. 498. Infine, la legge n. 223 del 1991…

e’ una prestazione economica erogata dall’Inps (con risorse della stessa in caso di CIG ordinaria; con risorse del Ministero del Welfare in caso di CIG straordinaria) in favore di lavoratori sospesi dalla la prestazione lavorativa o che lavorano a orario ridotto, in casi di momentanea difficoltà delle aziende, sgravate così da una parte del costo della manodopera temporaneamente non utilizzata…

l’art. 1 della legge 20 maggio 1975, n. 164, aggiorna quindi i presupposti applicativi della CIG, prevedendo interventi di integrazione salariale in favore degli operai dipendenti da imprese industriali che siano sospesi dal lavoro o effettuino prestazioni di lavoro a orario ridotto, e precisamente:

  • integrazione salariale ordinaria per contrazione o sospensione dell’attività produttiva, per situazioni aziendali dovute ad eventi transitori e non imputabili all’imprenditore o agli operai, ovvero determinate da situazioni temporanee di mercato.
  • integrazione salariale straordinaria per crisi economiche settoriali o locali, per ristrutturazioni, riorganizzazioni o conversioni aziendali.

la CIG si può applicare “a zero ore” (in caso di sospensione totale dal lavoro) o a sospensione parziale e può essere di procedura ordinaria o straordinaria, rispettivamente attivabili a fronte di determinate causali.

cassa integrazione guadagni ordinaria (CIGO)

la CIG ordinaria è attivabile a fronte di eventi transitori non imputabili all’imprenditore o agli operai, come una crisi temporanea di mercato…

la durata massima della CIGO è di 52 settimane; nel biennio mobile è di 13 settimane consecutive prorogabili…

trattamento a carico dell’INPS, corrisposto entro i limiti di un massimale mensile stabilito di anno in anno (per il 2011 è di € 906,80 ed è elevato a € 1.089,89 in caso di retribuzione mensile superiore a € 1.961,80), ed in ogni caso non superiore all’80% della retribuzione globale di fatto…

cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS)

la CIG straordinaria invece può essere disposta nei casi di:

  • ristrutturazione, riorganizzazione o riconversione aziendale
  • casi di crisi aziendale di particolare rilevanza settoriale o territoriale
  • impresa assoggettata a procedura concorsuale di fallimento, liquidazione coatta, etc.

viene finanziata dal Ministero del Welfare e possono avere accesso alla CIG straordinaria soltanto le imprese che abbiano occupato più di 15 lavoratori nel semestre precedente la richiesta…

se l’impresa intende ricorrere a questa procedura deve farne preventiva comunicazione alle rappresentanze sindacali, cui può fare seguito un esame congiunto e la creazione di un programma per fronteggiare le conseguenze sul piano sindacale…

data la sua funzione di ammortizzatore sociale volto a coprire le eccedenze di personale che si pensa possano rioccupare alla fine della CIGS il loro posto di lavoro, è stata effettuata una notevole estensione normativa riguardo alle imprese che possono avvalersi di tale trattamento…

possono beneficiarne operai, impiegati (anche con contratto a tempo determinato) e quadri intermedi, restandone esclusi apprendisti e collaboratori prestanti lavoro occasionale o accessorio, durando tale trattamento nel caso di ristrutturazione, riorganizzazione o riconversione aziendale il limite massimo è di due anni consecutivi, prorogabili due volte per un anno ciascuna (in caso di crisi, il limite massimo è di un anno consecutivo, prorogabile di un ulteriore anno) e, nel caso di imprese fallite ammesse al concordato preventivo, il limite massimo è di un anno, prorogabile di 6 mesi...

in deroga ai detti limiti di durata, nel caso di imprese con eccedenza di personale, il ministero del Lavoro può concedere una proroga di 12 mesi, a condizione che l’impresa sia giunta a un accordo collettivo, stabilendo un programma di fronteggiamento di tale eccedenza

in ogni caso la durata dell’integrazione straordinaria non può superare i 36 mesi nell’arco di un quinquennio, compresi eventuali periodi di CIG ordinaria (in casi eccezionali, previsti dal CIPE anche tale limite può essere superato)…

procedura

la procedura è simile per molti aspetti alla concessione della CIGO…

ll datore di lavoro provvede, una volta deciso di richiedere la CIGS, alla consultazione sindacale, requisito determinante per la concessione della CIGS e successivamente, inoltra la domanda di esame congiunto della situazione aziendale al Ministero del Lavoro contenente (ovvero alla regione qualora l’intervento sia richiesto per Unità Produttive collocate in una sola regione):

  • la dichiarazione di aver impiegato almeno 15 dipendenti nell’ultimo semestre
  • la dichiarazione di aver provveduto alla consultazione aziendale
  • il programma da attuare (comprendente fra l’altro durata e numero dei lavoratori da sospendere)
  • i termini

la scelta dei lavoratori, questione molto delicata a livello sociale, viene stabilita in sede di consultazione sindacale dal datore di lavoro, che potrà adottare il sistema che più ritiene opportuno purché sia oggettivamente non contrario allo statuto dei lavoratori: il sistema più utilizzato è quello della rotazione a tempo…

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Il datore paga come nella cassa integrazione il trattamento anticipando la spesa che verrà rimborsata: se oggettivamente la spesa è impossibile per mancanza di liquidità, provvede direttamente la finanza pubblica.

I lavoratori percepiscono quanto spetta loro per contratto per le ore prestate e l’80% dell’ammontare globale per le ore che avrebbero dovuto prestare; in rapporto alla fascia retributiva di appartenenza vengono riconosciute spettanti cifre lorde pari a due fasce retributive; vengono integrate nelle festività o la malattia, mentre viene computata la maternità.

Viene detratta dall’integrazione salariale ogni attività lavorativa di ripiego svolta nel frattempo dal lavoratore, il quale deve darne comunicazione alla sede provinciale dell’INPS. La mancata comunicazione fa venir meno l’integrazione. I lavoratori cassaintegrati decadono inoltre dal beneficio se:

  • non partecipano a corsi di riqualificazione professionale o di aggiornamento
  • non accettano offerte di lavoro migliori o simili a quella precedente
  • rifiutano di svolgere attività lavorative di pubblica utilità offerte dallo Stato (in particolare, queste attività sono ammortizzatori sociali concessi dallo Stato, con un orario non minore di 20 ore settimanali e non maggiore di 8 giornaliere

la cassa integrazione ordinaria è pagata da ogni impresa con un contributo ordinario sul monte retribuzioni lordo (pari al 2,20% o all’1,9% del monte retribuzioni lordo rispettivamente per le imprese con più di 50 dipendenti o fino a 50) e con un contributo addizionale sulle integrazioni salariali anticipate ( pari all’8% o al 4% delle integrazioni salariali da corrispondere)

l’intervento straordinario è finanziato dai datori di lavoro e dai lavoratori con un contributo rispettivamente pari allo 0,6% e allo 0,3% della retribuzione lorda, prevedendosi inoltre un onere a carico dell’impresa pari al 4,5% o al 3% delle integrazioni salariali anticipare rispettivamente per quelle con più di 50 o fino a 50 dipendenti….l’ammontare del contributo addizionale è raddoppiato nel caso di mancata ottemperanza del decreto ministeriale e comunque raddoppiato del 50% se il trattamento si protrae oltre 24 mesi…

cassa integrazione in deroga (CIG in deroga).

è un intervento di integrazione salariale a sostegno di imprese o lavoratori non destinatari della normativa sulla cassa integrazione guadagni…

A CHI SPETTA….a tutti i lavoratori subordinati, compresi apprendisti, lavoratori con contratto di somministrazione e lavoranti a domicilio, dipendenti da aziende che operino in determinati settori produttivi o specifiche aree regionali, individuate in specifici accordi governativi…

DOMANDA…deve essere presentata dal datore di lavoro entro 20 giorni dalla sospensione dell’attività, corredata dal verbale di accordo sindacale e dall’elenco dei lavoratori interessati, alla regione competente (o, solo per alcune regioni, alla direzione regionale del lavoro) che autorizza le richieste di CIG in deroga…

REQUISITI…I lavoratori devono:

  • avere un’anzianità lavorativa, presso la ditta richiedente il trattamento, di almeno 90 giorni alla data della richiesta (nel computo sono comprese anche eventuali mensilità accreditate dalla medesima impresa presso la gestione separata a      condizione che:
    • non si tratti di redditi derivanti da arti e professioni;
    • il lavoratore operi in regime di monocommittenza;
    • il reddito conseguito sia superiore a € 5.000 (anche se relativo a più di un anno solare).
  • aver reso, presso il Centro per l’impiego, dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro o ad un percorso di riqualificazione professionale (in caso di rifiuto il      lavoratore perde il diritto alla prestazione)

QUANDO SPETTA…spetta:

  • dopo aver esaurito gli interventi ordinari (indennità di disoccupazione per lavoratori sospesi) previsti in caso di sospensione del rapporto di lavoro in presenza dell’intervento integrativo degli enti bilaterali;
  • per accesso diretto ai trattamenti in deroga, laddove non vi sia intervento degli enti bilaterali.

QUANTO SPETTAindennità pari all’80% della retribuzione, comprensiva di eventuali ratei di mensilità aggiuntive, che il dipendente avrebbe percepito per le ore di lavoro non prestate tra le zero e il limite dell’orario contrattuale e comunque non oltre le 40 ore settimanali…l’importo della prestazione non può superare un limite massimo mensile stabilito di anno in anno e sulla prestazione compete l’assegno al nucleo familiare…

DURATA…la durata è stabilita negli accordi territoriali o nei provvedimenti di concessione….i periodi di CIG in deroga non devono essere computati ai fini del raggiungimento del limite dei 36 mesi nel quinquennio previsto per la CIGS.

 

n.b. spero che la scheda qui pubblicata dia un quadro abbastanza esauriente della problematica

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la retorica del nuovo…che è vecchio…

DAVOS – La riforma del lavoro che abbiamo varato “non è andata avanti abbastanza” e questo “é colpa di un sindacato che ha resistito decisamente al cambiamento e non ha firmato accordo che gli altri avevano firmato”. Lo ha detto il premier Mario Monti, in un dibattito a Davos, in riferimento implicito alla Cgil:”va cambiata questa cultura”…

questa barzelletta che chi “resiste” sia un conservatore ha francamente stufato…io non devo difendere la cgil che sa farlo da sè, ma lo vogliamo dire chiaro e tondo che l’ideologia di fondo che muove simili “riforme” è una sorta di neo-schiavismo moderno, un coacervo di misure precarizzanti che vogliono, in ossequio ad un “progetto lungo”, trasformare intere zone del paese in tante ciudad juarez dove sarà il cottimo delocalizzato (tanto produci, tanto ti pago) a farla da padrona ed i sindacati ridotti al ruolo di piccoli contraenti locali?…non casualmente la dichiarazione avviene a davos, sede del world economic forum…e molti “babbaloni” abboccano alla retorica del “nuovo” che poi è molto vecchio!!!

miko somma

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(ANSA) – ROMA, 23 GEN – Nel 2012 la Guardia di finanza ha scoperto ricavi non dichiarati e costi non deducibili per 56,1 miliardi, 6 in piu’ dello scorso anno, mentre sono 8.617 gli evasori totali scoperti, persone sconosciute al fisco che hanno occultato 22,7 miliardi. E ci sono ben 160 indagini aperte nei confronti di enti pubblici, amministrazioni locali e societa’ partecipate per frodi e distrazione di fondi pubblici…
 
bene – si fa per dire – io rispetto molto gli imprenditori che in qualche modo tentano di dare suggerimenti su come rimettere in forma lo stato (il più delle volte nell’assurdo mantra del dimagrimento)…forse però farebbero meglio a suggerire ad alcuni colleghi che meglio sarebbe non sottrarre denari al fisco, no?
 
miko somma

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sabato a potenza, serata di presentazione del programma e di sottoscrizione

sabato 26, dalle ore 19.00 a potenza presso il ristorante TAVERNA ORAZIANA (rione portasalza, centro storico) che gentilmente ci ha messo a disposizione la sua struttura, COMUNITA’ LUCANA presenta il suo articolato programma che va ben oltre la scadenza delle politiche 2013 ed arriva direttamente al momento in cui saremo chiamati a scegliere in quale regione vorremmo vivere, se la basilicata delle zone grigie, delle collusioni, del clientelismo, dei nepotismi, del familismo amorale, o nella LUCANIA che crede possibile e necessario riscattarsi attraverso lo specifico delle sue potenzialità in una idea “lunga” di progresso che vogliamo cominciare a costruire…

vi chiediamo, se vorrete e potrete e da ciascuno secondo le sue possibilità, un piccolo sostegno economico per condurre questa battaglia, oggi per il SENATO della Repubblica, domani per i palazzi che devono tornare ad essere dei cittadini…

vi aspettiamo!!!

a chi non ha possibilità di raggiungere potenza, ma vuole comunque sostenerci con un contributo o anche con aiuto organizzativo fattivo, consiglio la donazione attraverso il tasto “donazioni” presente sul nostro blog oppure di contattare il sottoscritto o uno dei membri di comunità lucana (attraverso contatto diretto o attraverso la posta del blog a cui potete accedere da uno dei tasti sulla testata) per la sottoscrizione diretta o per offrire l’aiuto che vorrà assicurare e di cui certamente avremo bisogno

durante la serata verrà distribuito il materiale (invero poco) di propaganda elettorale e raccolte le disponibilità personali sia al coordinamento degli interventi locali, sia alla rappresentanza di lista presso i seggi

n.b. per una più efficiente organizzazione consiglio di informarci sulla vostra presenza alla serata

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riunione in prefettura per la campagna elettorale

accludo in chiaro la copia dell’invito alla consueta riunione presso la prefettura di potenza per la campagna elettorale e ciò per la maggiore informazione possibile di un evento a cui nessuno dovrebbe sottrarsi e riguardante le modalità stesse con cui la campagna elettorale dovrebbe tenersi, secondo principi di correttezza…noi saremo presenti e ribadiremo richieste chiare a cui vorremmo che i partiti si adeguassero!!!

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22/01/2013

reduce dal format noioso di ballarò…unica sferzata la comparsata di mario monti, introdotta da un video di fesserie di berluska, di toni da osteria dei buoni sentimenti di bersani, da paranoia depresso-pessimista di grillo…

uniche cose di rilevanza, la volontà di perseguire la strada della cancellazione del titolo V della costituzione che nello specifico lucano significa estrazione di petrolio ovunque, gasdotti, acqua distribuita dai privati, inceneritore targato casini & soci, biomasse e sostanziale scomparsa della regione accorpata a puglia e molise o stracciata tra puglia e campania, in nome di una potestà statale sull’energia che suona feudale…

COMUNITA’ LUCANA è necessaria, ora più che mai!!!

miko somma

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conai o non conai?

Differenziata, finanziato progetto area Metropolitana Potenza

22/01/2013 11:42
Un accordo tra Ministero, Regione e Conai garantirà 6,8 milioni di euro, il Po Fesr 2007-2013 altri 2 milioni di euro

AGR  Nell’ambito dell’Accordo di Programma tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la Regione Basilicata ed il Consorzio Nazionale Imballaggi – Conai, la Giunta regionale ha ammesso a finanziamento il progetto per lo sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani dell’area metropolitana della città di Potenza. Oltre al capoluogo di regione sono coinvolti i Comuni di Anzi, Avigliano, Brindisi Montagna, Picerno, Pietragalla, Pignola, Ruoti, Tito e Vaglio di Basilicata. Con l’iniziativa, che prevede sia la fornitura cassonetti ed automezzi, sia la realizzazione di “centri di raccolta” (piattaforme ecologiche) dei rifiuti differenziati, si vuole favorire la corretta ed efficace gestione dei servizi e lo sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio. In particolare si vuole privilegiare l’avvio al riciclo e al recupero “di prossimità” per garantire una maggiore tutela ambientale e per ridurre la quantità dei rifiuti smaltiti. Il progetto, redatto dal Conai e integrato con gli elaborati della struttura commissariale delle soppresse Aato, è finanziato per 6,8 milioni di euro con i fondi dall’Accordo tra Ministero, Regione e Conai e per 2 milioni di euro attraverso le risorse del Po Fesr 2007-2013. Soggetto attuatore del progetto designato dalle Amministrazioni Comunali componenti l’Area Metropolitana è il Comune di Potenza. Con lo stesso provvedimento è stata costituita una cabina di regia composta dall’Ufficio regionale Prevenzione e Controllo Ambientale, dalla Provincia di Potenza – Ufficio Ambiente e dal Commissario del Servizio Gestione Integrata dei Rifiuti della Regione Basilicata (ex Aato Rifiuti) a cui è affidato il controllo, la sorveglianza ed il monitoraggio dello stato di attuazione del progetto. La Giunta regionale ha anche stabilito che l’esatta determinazione dei contributi previsti dal progetto è subordinata alla costituzione dell’associazione tra i Comuni che dovrà avvenire entro 30 giorni dalla notifica della delibera al Comune di Potenza. Solo dopo tale circostanza sarà infatti possibile evidenziare in maniera dettagliata la dotazione necessaria sia di automezzi e attrezzature, che dei lavori per l’implementazione del progetto. Il termine ultimo per la rendicontazione delle spese ammesse a finanziamento è fissato al 31 dicembre 2013. I Comuni aderenti all’iniziativa saranno poi tenuti a garantire uguali livelli di servizio in tutto il territorio del comprensorio. Il crono programma delle attività, fissato con il provvedimento della Giunta regionale, prevede inoltre che la struttura commissariale delle soppresse Aato rifiuti dovrà garantire il supporto tecnico-amministrativo al Comune di Potenza. Il controllo, la sorveglianza ed il monitoraggio dello stato di attuazione sarà invece affidato ad una cabina di regia composta dall’Ufficio regionale Prevenzione e Controllo Ambientale, dalla Provincia di Potenza – Ufficio Ambiente e dal Commissario del Servizio di Gestione Integrata dei Rifiuti della Regione Basilicata.

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ora, a parte la ripetizione dell’ultimo capoverso che suona molto di un copiaincolla senza troppa attenzione (basilicatanet è un po’ un “notizificio” assai general-generico), è il piano stesso che non convince, sia perchè indirizzato ad una gestione che non si comprende bene se sia rivolta al recupero di tutte le frazioni merceologiche e soprattutto se queste (fatti salvi gli imballaggi che sono priorità istituzionale del consorzio conai, appunto) serviranno ad utilizzi di selezione di combustibile da rifiuti…

altri dubbi, peraltro già commentati in passato, quando giunse notizia di questo accordo poi rimasto senza attuazione perchè senza dotazione finanziaria, sono in primo luogo se il comune di potenza in questa ottica distrettuale, pur condisivibile, sia  in grado o meno di far fronte alle incombenze di raccolta con la sua municipalizzata acta spa, nella spada di damocle di un finanziamento finalizzato ad una messa in comune del servizio che aumenterà di molto le esigenze di organico e mezzi della stessa acta, con un notevole prolungamento delle percorrenze e dei tempi di raccolta?…e soprattutto ha già adesso l’acta competenze e mezzi per gestire bene il servizio che già assolve nella citta di poitenza e sul quale tanti evidenti dubbi insistono?…

ed ancora rispetto alla cabina di regia che comprende ragionevolmente anche la provincia di potenza e l’ufficio regionale, siamo del tutto certi che alcune “zone grigie” solo per il momento ancora non del tutto lambite da inchieste in merito proprio alla gestione dei rifiuti siano state schiarite, in una provincia dove dall’affidamento delle discariche sino alla gestione dell’affare fenice emerge un quadro preoccupante e dove un processo proprio per quest’ultimo affare è in corso con imputati non solo nomi eccellenti di politici, ma anche di funzionari che incomprensibilmente rimangono ancora al loro posto, quando per decenza (come abbiamo anche pubblicamente chiesto) non dovrebbero essere destinati ad altro incarico?…

e poi ancora, quella strana formulazione che recita “l’esatta determinazione dei contributi previsti dal progetto è subordinata alla costituzione dell’associazione tra i Comuni che dovrà avvenire entro 30 giorni dalla notifica della delibera al Comune di Potenza” significa che il contributo potrebbe variare e che per ora si iscrive a bilancio una partita mutevole?…ma siamo certi che tutto ciò sia legale, poichè chiaro è che la rendicontazione deve essere ex post, ma l’ammontare di un finaziamento sempre ex ante…qui gatta ci cova o forse gatta rimesta, perchè è sempre in bilico un inceneritore che – guarda caso – proprio nelle vicinanze di potenza sarà allocato, se la giunta regionale dovesse dar corso alla propria idea di piano regionale dei rifiuti che non esclude affatto al termo-distruzione (tale è il suo nome reale da specifiche europee proprioa riguardo del tipo di trattamento effettuato nel nostro paese)…

seguiremo la cosa, anche perchè ciò incide notevolmente con la nostra proposta di legge, e se le cose fossero fatte per bene (e qualche dubbio lo abbiamo), questo accordo, ancorchè esageratamente costoso, potrebbe ricalcare la nostra idea di zona 2 del nostro piano rifiuti…

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lista ammessa alla competizione elettorale

notizia appena giuntami sul cellulare dalla corte di appello di potenza…la lista di COMUNITA’ LUCANA al senato è stata ammessa!!!…

quindi formalmente e sostanzialmente da oggi inizia la nostra campagna elettorale, anche se attendiamo la consueta riunione presso la prefettura per la definizione completa della stessa…chiederò in tale sede che tutti i partiti rispettino non solo le prassi di decoro e le leggi, ma le nostre specifiche volontà con cui effettueremo la stessa, a cominciare dall’integrale rispetto dei nostri spazi di affissione…

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Mazzocco rimette mandato in mani presidente De Filippo

22/01/2013 13:50  
Il presidente ha chiesto all’assessore di garantire comunque continuità per non lasciare inevase le questioni più delicate e più urgenti

AGR  L’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Vilma Mazzocco – oggi impegnata a Roma in Commissione Infrastrutture, Mobilità e Governo del Territorio della Conferenza delle Regioni Ambito Urbanistica ed Edilizia – sebbene la mera accettazione della candidatura non comporti di per sé ineleggibilità e/o incompatibilità con lo status di assessore regionale, ha sin da ieri ritenuto rimettere il proprio mandato politico nelle mani del presidente della Regione Vito De Filippo, poiché candidata alle prossime elezioni politiche. De Filippo nell’esprimere apprezzamento per la scelta di trasparenza, le ha però chiesto di assicurare nell’immediato l’impegno necessario a dare continuità all’azione di governo regionale, per non lasciare inevase le questioni più delicate e urgenti. Mazzocco aveva rappresentato al presidente la volontà di evitare possibili confusioni tra il suo ruolo di leader di una formazione politica e la responsabilità ricoperta all’interno della Giunta regionale, ma De Filippo ha giudicato comunque prioritario garantire continuità all’azione di governo in una materia così delicata quale l’ambiente. Pertanto, pur prendendo atto della remissione del mandato, si è riservato di definirne l’operatività in base alle esigenze dell’amministrazione regionale.

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appunto, come ricordavo ieri speriamo che le questioni più delicate ed urgenti non siano il pretesto per far passare cose molto indigeste…un vizio soprattutto estivo, ferragostano direi, ma che nella generale attenzione verso la campagna elettorale potrebbe indurre qualcuno a tentare colpi di mano…i dirigenti di dipartimento non sono certo in campagna elettorale!!!

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22/01/2013

tra candidati improponibili (eppur proposti) che all’improvviso si scoprono statisti quando fino al giorno prima erano abbuffini legati a qualche patto, partiti fiancheggiatori per aumentare il consenso ai padri putativi attraverso il gioco perverso delle clientele-favori, movimenti che promettono il nulla generico legato alla rabbia generica, fetazioni riciclone e desuete che insistono sull’ingenuità della gente, spero che per questa regione parlino le idee da portare si in parlamento, ma soprattutto da innestare qui da noi, in una regione che non ha bisogno di chiacchiere, ma di progetto e di coerenza per realizzarlo…

qualcuno magari tenterà di deviare il voto con analisi decotte e soluzioni apparenti, ma COMUNITA’ LUCANA terrà fermo il timone della sua navigazione verso una regione sana, produttiva, accogliente e soprattutto libera da “baroni e mestatori di fango”!!!

miko somma

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domanda, conterà la capacità personale dei candidati, seppur in liste bloccate, o conterà solo l’appartenenza?…

spero tanto nella prima delle ipotesi, altrimenti il paese sarà messo male…

occorrerà un parlamento in grado di dialogare per risolvere i problemi, non di fare la ola e cristallizzare tutto

miko somma

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niente colpi di mano della giunta in periodo elettorale!!!

Consiglio regionale, Folino presenta le dimissioni

21/01/2013 18:59   Dopo l’ufficializzazione della candidatura al Parlamento rimette il mandato di presidente dell’Assemblea e delega le funzioni al vicepresidente Sarra. L’altro vicepresidente, Nicola Benedetto, anch’egli candidato, si autosospende dall’incarico

ACR  All’indomani della presentazione delle liste, dopo l’ufficializzazione della sua candidatura al Parlamento, Vincenzo Folino rimette il mandato di presidente dell’Assemblea e delega le funzioni al vicepresidente Sarra. L’annuncio con una lettera inviata oggi al presidente della Giunta regionale, ai componenti dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea ed ai consiglieri regionali.
Folino motiva la scelta di rimettere il mandato con la necessità di “preservare l’autonomia della funzione istituzionale“. Di conseguenza, anche in considerazione del fatto che il vicepresidente Nicola Benedetto, anch’egli candidato alle elezioni politiche, ha comunicato oggi la propria autosospensione dall’incarico, Folino, “per assicurare il sereno e normale svolgimento delle attività consiliari”, ha delegato “per lo svolgimento delle ordinarie attività di competenza di questa Presidenza, il vicepresidente Romeo Sarra”.
Nel rimettere il mandato Folino ringrazia “i consiglieri che per tre volte mi hanno designato a svolgere le rilevanti funzioni di rappresentanza istituzionale che sono in capo al presidente del Consiglio regionale, ed i consiglieri tutti per la collaborazione e la fiducia che mi hanno manifestato in questi anni”. Rivolge infine “il classico ‘in bocca al lupo’, agli altri consiglieri candidati alle elezioni politiche, nel convincimento che, in caso di elezione, sapranno rappresentare il popolo lucano nel nuovo Parlamento”, indirizzando “un caloroso saluto e l’augurio di buon lavoro ai consiglieri regionali che rimangono in carica ed a quelli che eventualmente subentreranno”.

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scelta coerente e di ottimo stile istituzionale, poichè le funzioni di presidente del consiglio, ancorchè non incompatibili con quelle di candidato, potrebbero svolgere un ruolo di “moral suasion” proprio in considerazione della carica ricoperta…

ed il presidente de filippo, anch’egli candidato che fa, rimette il mandato anche lui?…

domanda retorica ovviamente, non potendo la regione essere amministrata da un vicepresidente, mancusi (udc) che oggi rappresenta una parte politica avversa (almeno a parole) a quella di maggioranza in regione, ma un impegno si chiede (anzi chiedo)allora al presidente…

presidente de filippo, almeno per il tempo di questa campagna elettorale si astenga, per amore di democrazia, dal far passare “bocconi amari” per questa regione…

che in parole povere significa, non consentire e non consentirsi, in materie sensibili per il territorio, colpi di mano della giunta a colpi di delibere o dei soliti dirigenti di dipartimento a colpi di determine che passerebbero forse inosservate, stante l’attenzione della pubblica opinione distratta probabilmente dai temi elettorali…

ed a voler essere ancora più chiari, sul ciclo dei rifiuti e quindi sul piano regionale niente scherzi, perchè il sottoscritto ed altri per lui vigileranno!!!…come ovviamente sul resto…

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termine per la presentazione delle liste “terminato”…l’esercito di candidati e liste muove all’assalto di qualche cielo, limpido o bigio che sia…bene, questa è la democrazia…sperando di passare al confronto delle idee e non allo scontro tra idiozie, nella bailamme di quel rumore bianco di “io sono più bravo degli altri” che rischia di rendere tutti uguali a tutti, lasciatemi però dire che “io non sono come gli altri!!!”

miko somma

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pdl-caos-campania

ansa – Caos nel Pdl in Campania. Da fonti parlamentari si apprende che sarebbero sparite le liste con gli atti di accettazione delle candidature per il Senato e per la circoscrizione Campania 2 alla Camera. Per poter consegnare le liste entro le 20 di questa sera si stanno nuovamente raccogliendo in fretta e furia le firme dei candidati. I candidati del Pdl sono impegnati in una corsa contro il tempo: chi era a Roma sta cercando di tornare il più rapidamente possibile a Napoli per poter firmare nuovamente l’accettazione della candidatura…

cosentino cambierà il simbolo e presenterà il suo partito, casalesi d’italia?

miko somma

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