12/01/2013

due sole sono le armi veramente efficaci della politica, il pensiero, che postula passione e vive di liberi rapporti di empatia tra le persone, ed il denaro, che postula calcolo e vive di necessità e dominio…
..ed il calcolo a volte è dove meno lo si aspetta!!!

miko somma

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12/01/2013

non è che viva di “mi piace” o di complimenti, ma aver presentato il nostro simbolo, che poi è solo il preludio alla presentazione della nostra lista, è per me motivo di grande soddisfazione, come dovrebbe essere per molti lucani per una lista “vera” che nasce sul territorio e non vive di demagogie e localismi beceri, ma vegeta da una radice forte

miko somma

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don uva alla fine…

Don Uva, Fials: procedere alla risoluzione contrattuale

12/01/2013 19:29

BAS  In merito all’incontro che si è svolto ieri nel Dipartimento Formazione e Lavoro della Regione Basilicata sulla vertenza del Don Uva, la Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità di Potenza, nel riconoscere il lavoro svolto sinora dalla giunta e dal Consiglio regionale, rimarca “ancora una volta, l’atteggiamento ‘di arroganza’ che i legali rappresentanti della ‘Casa Divina Provvidenza’ hanno continuato e continuano a manifestare da oltre un anno nei confronti non solo delle Organizzazioni sindacali ma anche e soprattutto delle Istituzioni”. La Fials, ricordando che il governo regionale ha comunicato al Tribunale di Trani la proposta del fitto di ramo d’azienda che “annullerebbe di fatto il ricorso alla mobilità dei 72 lavoratori della struttura di Potenza”, chiede alla “Giunta Regionale di procedere in tempi rapidi alla risoluzione contrattuale con questi ‘soggetti’, tenuto conto ormai della loro palese inaffidabilità, a maggior ragione nell’immediatezza in questo mese di gennaio termine della scadenza contrattuale”.

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verrebbe da chiedersi “e ci arrivate solo adesso?”…non ho intenzione di aggiungere altro in merito ad una questione sulla quale sono stato già chiaro da molti mesi a questa parte…ma qualcuno in giunta regionale ha preferito “ciurlare nel manico” ed avocarsi facili soluzioni nei fatti rivelatesi effimere…non che io abbia la baccheta magica, ma non era poi tanto complicato comprendere cosa stava accadendo…ora attenti alle soluzioni pasticciate ed agli affidamenti extrema ratio che verranno!!! 

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cronistoria di una presentazione

allora, come già accennato, abbiamo adempiuto alla prima parte del percorso burocratico di presentazione della nostra lista, la consegna al ministero degli interni del simbolo e di una serie di altri documenti, consegna avvenuta ieri a roma e di cui darò descrizione…

partenza alle ore 5.45 del mattino, dopo solo poche ore di sonno per via di alcune incombenze che in questi giorni avevo lasciate un po’ indietro e che pur andavano completate per recuperare tempo…partenza alle ore 5,45 sull’auto a metano del nostro gerardo per recuperare marica e fiorenzo e partire così in allegra truppa per roma in una giornata che nel passaggio dal buio alla luce si è rivelata insolitamente mite per essere l’11 gennaio (e penso che prima o poi il generale inverno il conto ce lo presenterà nell’ovvietà che d’inverno debba far freddo e magari anche nevicare, come è solito dalle nostre parti)…

un viaggio molto sereno, a velocità “lenta” e con quella dose di allegria che non ci facciamo mancare mai un po’ in ossequio al detto “gente allegra, il ciel l’aiuta”, un po’ perché questa di interporre anche in discussioni serie un pizzico di leggerezza è una nostra costante abitudine…

arrivo a roma verso le 11 e qualche attesa nel suo traffico intenso per arrivare finalmente ad una distanza dal ministero degli interni congrua per una camminata utile a sgranchire le gambe…e giunti di fronte al ministero si palesa la coda di presentatori in attesa di entrare e consegnare i simboli, coda di cui già dalla sera precedente era stata data notizia dai media in annunci di bivacchi notturni alla ricerca della priorità di ingresso…

una coda che è una costante della prima fase di presentazione delle liste e che anche a guardare l’alto numero di partiti e movimenti che in genere partecipano alle elezioni ed anche i due giorni e mezzo utili alla stessa presentazione (in questo caso venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 fino a metà giornata) a ragion logica non sarebbe per nulla ovvia nelle sue dimensioni se non fosse che dietro la presentazione dei simboli si cela (e neanche tanto) qualcosa che a ben guardare con la politica nulla ha a che fare o magari dovrebbe e che di seguito proveremo a descrivere…

ma torniamo a noi…giunti al bivacco in attesa già di fronte al cancello, notiamo la gran quantità di spazzatura da campeggio (dalle bottiglie di acqua agli incarti di cibi d’ogni genere) lasciata sul basso muretto che cinge l’ingresso proprio di fianco al cancello stesso da cui si accede al ministero…una cosa del tutto indecente per ogni ragionevole equazione tra democrazia e civiltà, forse un segno di quella barbarie che non a torto spesso i cittadini attribuiscono alla politica e ad alcuni modo di fare dei suoi “manovali”… 

si, perchè lì c’erano dei manovali della politica (non certo i grandi esponenti della stessa), alcuni dignitosi, altri del tutto privi delle più elementare forme di rispetto per l’idea stessa di civiltà…ma non è questo il punto, chiaramente, ognuno è anche, a buon diritto, ciò che vuole e sa essere…il punto è che tra i simboli presentati ve ne sono tanti, la maggior parte probabilmente, che mai avete visto o vedrete ad alcuna elezione, trattandosi di doppioni spesso presentati prima degli originali al solo scopo di rivendicare una priorità di presentazione che, nell’ovvia contestazione degli originali, spesso si risolve con qualche sommetta di denaro al primo arrivato per evitare appunto le more della contestazione stessa, spesso di simboli che vengono contesi tra persone che prima di altri li avrebbero usati (e ho avuto modo di poter ascoltare qualcosa in merito) o che indegnamente se ne sarebbero appropriati, altre volte di simboli appartenenti a partiti ormai non più esistenti, ma che vengono ripresentati quasi a volerne assicurare vita e proprietà degli stessi e nella segreta speranza di convincere poi qualche ingenuo o qualche disonesto a presentarli nel proprio collegio per arrivare a quei tre collegi che danno origine a qualche forma di rimborso di partecipazione elettorale…e spesso dietro tali simboli vi sono partiti unipersonali, partiti a tema, partiti per l’occasione…

insomma un mercatino dei simboli taroccati e delle speranze che dovrebbe fare un po’ ribrezzo, come ho avuto occasione di dire ad una giornalista che mi ha chiesto qualche commento sulla cosa, un borsino dell’occasione o della sopravvivenza…ma torniamo all’attesa… 

a noi tocca il numero 88 rilasciato su un rettangolino di carta strappata da un foglietto in una organizzazione dell’attesa dell’ingresso che è subito parsa un po’ improvvisata, seppur dopo un’oretta scarsa, e complice qualche goccia di pioggia che avrà impietosito gli addetti, con una certa velocità e a chiamata dei numeri ci è stato dato modo di entrare nell’androne del ministero e recarci, previa altra attesa in coda, in una sala attigua a questo da cui, dopo una scannerizzazione aeroportuale di borse, giubbotti e/o cappotti e contenuto delle tasche, si veniva finalmente immessi ad un desk a cui venivano rilasciati, dopo presentazione dei documenti di identità e di un numero di prenotazione (a noi è toccato il 78, segno forse di qualche rinuncia o di più biglietti di ingresso precedenti accaparrati alla portoghese) i badge magnetici di ingresso, attraverso tornelli, al ministero vero e proprio…

ed ovviamente sia nella lunga attesa che nella contiguità fisica tra coloro che attendevano abbiamo avuto modo di osservare meglio, a tratti anche dialogando, la varia umanità che si accalcava per presentare i simboli…umanità che andava da tre esponenti di forza nuova elegantemente vestiti in qualche outlet che di continuo battevano i tacchi forse come un richiamo tra loro o magari un’abitudine a far da truppa, a qualche rasputin meridionalista, persino a cicciolina-ilona staller presentatasi con due accompagnatori diciamo molto “bizzarri” che subito di dirigono al desk per chiedere se per loro esistesse o meno qualche “corsia preferenziale” di accesso – e non oso pensare quali fossero i meriti che in qualche modo possano aver spinto costoro a supporre che tale corsia esistesse!!! – corsia inesistente con molta pazienza ribadito dagli agenti di p.s. al desk, a qualche esponente del movimento di oscar giannino che valutava già il prezzo di vendita ai privati del ministero per “far dimagrire” lo stato, a segretari dei tantissimi partiti comunisti ormai quasi unipersonali che si contendono la purezza ortodossa e portatrice di verità del “vestire” il simbolo (e non certo unipersonale, ma anzi molto educato e corretto si notava marco ferrando), a tonino potenza, nel suo impassibile aplomb lucan-transilvano e sciarpa rosa, ed i suoi popolari uniti, anche lui in attesa…insomma varia umanità che finalmente superati i tornelli veniva guidata da funzionari (che avranno percorso ciascuno almeno una maratona e mezza) lungo i corridoi sino ad una sala d’attesa prospiciente la sala di deposito ed esame dei simboli…

una sala d’attesa dove era del tutto impossibile entrare per via dell’odoraccio che promanava da corpi in attesa già dalla sera precedente e corpi anche allergici a saponi e detergenti vari, da “fiatelle” da digiuno o da panino al salamino ungherese all’aglio, forse persino da alcuni pensieri politici che s’agitavano in forma di ectoplasmi inquietanti su e giù per il soffitto della sala, sala quindi dalla quale ci siamo tenuti lontani, soggiornando con calma nel corridoio ed ingannando l’attesa dell’ingresso come si farebbe con un treno che ci preme prendere, nel mente all’altro capo del corridoio nelle bacheche venivano apposti i simboli già presentati in un patchwork davvero notevole e dove facevano bella mostra di sè “cose che voi umani…”, dal partito “basta tasse” (e qualcuno malignamente sussurrava che mancava solo la dizione partito degli evasori) al partito del non voto (ma dico, se uno invita a non votare perché mai dovrebbe poi fare un partito ed invitare in qualche modo a votare?), dai pirati (che a giudicare dai più simboli presentati andavano da quelli dei caraibi a quelli del web e forse anche delle isole pontine) alle tante leghe nord, dai fratelli d’italia ai fratellastri d’italia (ho appreso che tale simbolo esisteva già ed è ora oggetto di querelle tra chi lo usva prima e cho lo vorrebbe usrare oggi)…persino un simbolo 5 stelle senza la dizione grillo che risultava presentato prima di quello ufficiale, e via di seguito lo stesso con monti e poi con i socialisti, ed un inedito ingroia declinato al tedesco (von ingroia, quindi?), casapaund (fatemelo scrivere così) ed un paio di forza nuova, e poi partiti degli animali, dei fiori, dei vasi da giardino, delle autonomie…insomma, da qualche parte a presentazione conclusa un elenco pure verrà fuori per la gioia dei grandi e dei piccini!!!…

sino a quando alle 16 il nostro numero è stato chiamato nella sala al banco n. 7, dove in pochi minuti , una ventina o poco più, delle solerti ed educate funzionarie del ministero (ma debbo dire che la cortesia e la buona educazione sia degli agenti che dei funzionari in genere è stata davvero notevole e da rimarcare in quella bolgia) hanno ricevuto la nostra documentazione con quella dose di simpatia umana che mi piacerebbe vedere sempre nei rapporti con le istituzioni, complimentandosi per l’accuratezza della nostra descrizione dettagliata del nostro simbolo…simbolo che, usciti dalla sala, dopo pochi minuti abbiamo avuto il piacere di vedere apposto sulla bacheca al n. 78, chissà forse giudicato da altri astanti esattamente come noi abbiamo giudicato tanti altri, ma così è la vita…incuriosiva però molto la dizione “movimento no oil” che abbiamo mantenuto viva e vegeta nel nostro simbolo e forse qualcuno in più saprà che da noi in lucania, esiste una realtà da troppi italiani non conosciuta affatto…

soddisfatti, ci siamo diretti fuori dal ministero, abbiamo raggiunto l’auto e ci siamo messi in viaggio per la nostra terra..così, semplicemente!!!

miko somma

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