in partenza finalmente per matera…al ritorno, questa sera, pubblicazione della prima parte del nostro programma passo passo, agricoltura, nel quale dettagliamo la ratio e le finalità di ogni singolo punto programmatico…a dopo, quindi!!!

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a matera…

pronti per andare a matera per il nostro comizio alle 18 in p.zza v. veneto…

e non posso nascondere l’amore per questa città meravigliosa che per troppo tempo ci hanno fatta sentire come “altra”, quasi separata, e così noi da loro, mentre il nostro destino era ed è unico…io credo che in questa terra meravigliosa e da difendere non vi siano città e paesi che vivono di vità propria, ma c’è una regione che è la casa di tutti e questa casa è in ognuno dei nostri 131 comuni!!!

miko somma

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02/02/2013

noi la campagna elettorale vera sul territorio siamo gli unici a farla paese per paese, ma sappiamo che molto (troppo) si giocherà nel confronto sui media (quando finalmente qualcosa faranno sapere in merito)…bene, sarà lì, nel confronto tra i capilista al senato, che avrò il piacere di mostrare la pochezza di questi personaggi (tutti) ed il miserabile approccio alle cose che li contraddistingue…me li magno vivi!!!…e questa è una promessa!!!

miko somma

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gli appuntamenti prossimi…

domani, sabato 1 febbraio, matera, p.zza v. veneto, ore 18.00

dopodomani, domenica 2 febbraio, potenza p.zza m. pagano ore 18.00

 

 

noi ti aspettiamo perchè è dalla tua partecipazione che rinasce la nostra terra!!!!

 

 

 

 

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il programma nazionale

cominciamo una discussione approfondita sul nostro programma, una cosa che del resto riteniamo necessaria vista la sua complessità apparente, e cominciamo da quello che abbiamo definito “programma nazionale”…si perchè un programma pur occorreva portarlo al ministero a roma e piuttosto che fare un copincolla di buone intenzioni general-generiche del tipo “saremo a favore dell’ambiente e sosterremo i diritti dei più deboli” oppure “siamo per il calo delle tasse e la ripresa dell’occupazione, abbiamo preferito, nel nostro stile, “limitarci” a ciò che oggettivamente una nostra ipotetica rappresentanza potrebbe porre al centro dei temi di un parlamento in cui il peso della nostra regione è scarso, poichè scarsi sono i suoi numeri demografici…

passiamo subito a leggerlo allora questo programma nazionale per scoprire alcuni punti nodali che, pur partendo da una esigua (ed ipotetica) rappresentanza della nostra lista, vorremmo proporre nella speranza che diventino materia comune…

 

IL PROGRAMMA NAZIONALE

  1. Proporre nella sede parlamentare ogni iniziativa legislativa, di mozione, di interrogazione e più in generale di promozione sul ruolo della regione Basilicata nel consesso nazionale, comunitario ed internazionale nel rispetto delle leggi vigenti e in accordo ai principi generali del partito Comunità Lucana, espressi nel proprio statuto, e  che di seguito si allegano:

I)   Comunità Lucana è un pacifico e libero movimento politico organizzato su base regionale i cui principi ispiratori sono nel solco di quanto stabilito nella Costituzione Italiana a riguardo delle forme di organizzazione del pensiero in pratiche politiche.

II) Comunità Lucana è un movimento che rigetta i fascismi di ogni natura, intendendo con ciò tutte le forme e le pratica autoritarie attraverso cui singoli o gruppi od organizzazioni limitino il reale e libero godimento dei diritti fondamentali dell’uomo.

III)  Comunità Lucana è un movimento che rigetta il razzismo e la xenofobia in tutte le forme in cui esse si manifestino, propagando la discriminazione di individui o gruppi sulla base delle idee politiche, della provenienza geografica, dell’origine etnica, della sessualità, della condizione sociale, economica ed anagrafica

IV)  Comunità Lucana ha come scopo del proprio agire l’organizzazione, nelle forme consentite dalle vigenti leggi, di un movimento democratico per la tutela e la salvaguardia della regione Lucania e dei suoi abitanti, con ciò intendendosi il suo territorio ed il suo ambiente naturale, la sua economia e le sue vocazioni originarie, la salute ed i diritti dei suoi cittadini, senza in questo ledere gli equivalenti diritti che si riconoscono ad ogni altra comunità di esseri umani

V) Comunità Lucana si fa portatore del diritto dei cittadini alla buona amministrazione della cosa pubblica in accordo alle migliori pratiche di rispetto dei principi di cui al punto precedente

VI)  Comunità Lucana fa proprie le istanze di un progresso della società lucana legato ad una equilibrata coesistenza tra tutte le attività umane, nel complesso di relazioni  economiche, sociali, relazionali e psichiche, e l’ambiente naturale e le sue risorse nel più generale complesso di relazioni naturali da preservare nella loro integrità in accordo ai principi reali di sostenibilità

VII)  Comunità Lucana si fa artefice di un movimento di democrazia dal basso che non può prescindere dall’ascolto preventivo e continuo delle istanze locali, nelle forme e nei tempi che queste riterranno opportune, per l’elaborazione di strategie politiche, economiche, energetiche o che in qualunque modo riguardino l’assetto dei territori  e che coinvolgano la collettività

VIII)  Comunità Lucana persegue il fine di ristabilire un corretto equilibrio tra le istanze di proprietà privata e libera iniziativa ed il diritto della collettività ad essere partecipe del benessere e principale protagonista dell’attività pubblica di programmazione sociale ed economica nella regione e nel consesso nazionale ed internazionale

IX)  Comunità Lucana pone come base del proprio agire politico nelle amministrazioni e nelle cariche elettive il principio della delega condizionata alla decisione collettiva dei propri aderenti sulla base di forme di consultazione democratiche

X)  Comunità Lucana pone tutti i punti elencati in forma di principi generali, compreso il decimo ed ultimo punto, come forma costituente della propria esistenza e legittimità tra gli aderenti, con ciò intendendosi che ogni regolamento, statuto, programma e forma di attuazione di questi siano propedeutici e conseguenti ai principi generali qui elencati.    

  1. Contribuire in ogni forma ammessa dalle vigenti leggi al progresso materiale ed immateriale del paese, alla sua unità ed alla applicazione dei principi della Carta Costituzionale.
  2. Proposta, elaborazione ed approvazione parlamentare di un Testo Unico o Statuto Ambientale per la conservazione e la tutela del patrimonio naturale.
  3. Proposta, elaborazione ed approvazione parlamentare di un Testo Unico sul paesaggio e sui beni storico-culturali.
  4. Proposta, elaborazione ed approvazione parlamentare di un Testo Unico sulla ricerca e sullo sfruttamento delle risorse minerarie, con particolare attenzione agli idrocarburi in terra ed in mare.
  5. Proposta, elaborazione ed approvazione parlamentare di un Testo Unico sulle energie e sui consumi energetici
  6. Proposta, elaborazione ed approvazione di un regolamento parlamentare di regolazione delle diarie e dei rimborsi, delle attività e presenze dei singoli parlamentari, delle condizioni giudiziarie degli stessi, con obbligo di pubblicazione degli stessi sui siti web
  7. Proposta, elaborazione ed approvazione parlamentare di una legge di regolazione dei rimborsi ai gruppi politici e dei finanziamenti agli organi di informazione degli stessi
  8. Proposta, elaborazione ed approvazione parlamentare di una legge costituzionale sul conflitto di interesse e sulla riforma del Senato in senso regionale
  9. Proposta, elaborazione ed approvazione parlamentare di una legge di regolazione delle attività finanziarie e bancarie
  10. Proposta, elaborazione ed approvazione parlamentare di un Testo Unico sul settore primario e sull’agrindustria
  11. Proposta, elaborazione ed approvazione parlamentare di un Testo Unico sul turismo e sulle attività culturali
  12. Proposta di istituzione di una commissione bicamerale per la armonizzazione del complesso giuridico vigente
  13. Proposta, elaborazione ed approvazione parlamentare di una legge elettorale a doppio turno contestuale, con contemporanea votazione dei partiti su base proporzionale con introduzione delle preferenze su tutta la lista ed abolizione del quorum e con sistema maggioritario sulle coalizioni già dichiarate al fine di pervenire a rappresentatività delle basi elettorali e governabilità dei processi parlamentari di formazione delle maggioranze
  14. Proposta, elaborazione ed approvazione parlamentare di una legge di regolazione della vita e delle attività dei partiti con obbligo di pubblicazione di bilanci e stati patrimoniali

ovviamente proprio nell’ottica di dar respiro nazionale alle legittime aspirazioni della nostra terra, abbiamo declinato tutti i punti dei principi generali contenuti come parte essenziale del nostro statuto, punti che vogliono chiarire come non è assolutamente intenzione di COMUNITA’ LUCANA costituire una sorta di lega del sud, avulsa da ogni concetto solidaristico e di condivisione con ogni altra comunità, concetto questo ulteriormente ribadito al punto 2), dove anzi si rafforza un forte legame con un concetto di unità del paese, unità che presuppone però il riconoscimento di una pari dignità rispetto ad ogni altra parte del paese…

ma è dal punto 3), con la proposta di un testo unico in materia di salvaguardia ambientale (troverete quasi sempre la dizione di testo unico, a sottolineare l’urgenza di procedere a semplificazioni delle materie legislative in oggetto, semplificandone la lettura ed applicazione per minori margini di fraintendimenti e scappatoie che ben conosciamo) che trovate forse l’aderenza della nostra proposizione ad un più vasto, seppur ancora frammentato, universo politico (e permettetemi di dire, esistenziale) che reclama un maggior rispetto sostanziale per l’ambiente inteso come protagonista di infinite relazioni sulle quali si basa la vita stessa nella sua grande varietà…e leggeteci allora il superamento della 152/2006, la controversa legge ambientale che pur nel merito di aver unificato materie fino ad allora diluite in centinaia di leggi e leggine, ha però lasciato tali margini interpretativi ed applicativi da lasciare perplessi circa la sua effettiva valenza di legge che fissava parametrazioni efficienti per regolare la tutela ambientale proprio rispetto alla principale delle minacce, l’industria senza regole che finora è stata la costante di una cultura industriale molto “leggera” con inquinamento e regole per evitarlo, e l’antropizzazzione selvatica, di cui per esempio i rifiuti sono una parte essenziale, purtroppo regolata in maniera dubbia e con troppe scappatoie per il “mercato” degli stessi…un testo unico stringente allora che fissi regole e limiti che chi ci conosce sa volere e dovere essere stringenti, certi e senza vie d’uscita da qualche finestra lasciata aperta…

esattamente come ai punti 4), 5) e 6) testi unici sul patrimonio paesaggistico e culturale del paese che noi vediamo come la naturale, e seppur non unica, prevalente vocazione di un paese dove risiede oltre il 60% del patrimonio artistico e culturale mondiale ed tesoro paesaggistico spesso intimamente connesso proprio a quella ricchezza, e per il quale moltissimo occorrerebbe fare,a cominciare da un piano nazionale vero e proprio di salvataggio, sugli idrocarburi (con speciale ed ovvio riferimento alla nostra regione) e sulle risorse minerarie in genere che riteniamo, anche dove esista la necessità di estrarle, vadano regolate nei minimi dettagli ed a partire da una legge quadro nazionale che stabilisca il diritto prevalente del territorio e delle sue esigenze rispetto alla risorsa stessa, nella quasi ovvietà che di ricerche in mare – nel nostro mare che è a sua volta un immenso patrimonio – proprio non se ne debbono fare, ed ovviamente un testo unico sulle energie, sulla loro produzione, sul fabbisogno e così sul risparmio energetico (insomma, avrete imparato a conoscere sia la ratio che ci anima, sia la capacità di costruire architetture legislative)…

ed ancora ai punti 7), 8), 9), 10) di una serie di proposte di regolazione di diverse attività parlamentari, dagli “stipendi” ai rimborsi e sulla ratio del senato come camera degli affari regionali, ed ancora una lege stringente di regolazione delle attività bancarie che limiti fortemente la libertà d’azione delle stesse vista la gran rilevanza sociale proprio delle attività del credito, riportando (ed è questo il senso più concreto della proposta) una netta divisione tra banche commerciali e banche d’affari come limite tra ciò che può essere di pubblico interesse (credito e difesa del risparmio), da ciò che invece non lo è affatto e come tale non merita alcuna tutela, ma semmai stringentissime limitazioni e condizioni speciali di pubblicità degli atti e di tassazione degli utili derivanti appunto da speculazioni…

e poi ai punti 11) e 12) altri due testi unici, uno sull’agricoltura e sulla sua salvaguardia assoluta come bene comune in un paese dove la stessa è parte integrante di un complesso di valori culturali, economici ed etnografici da riportare al centro della vocazione produttiva, un altro sulla valorizzazione del turismo in accordo stringente alle altre proposte illustrate, nella convinzione che il turismo sia la vera fonte rinnovabile dell’economia italiana…

infine al punto 13) la proposta di una commissione per l’armonizzazione dell’enorme fetazione legislativa che rende la vita giuridica complessa ed al punto 15) (al 14 arriviamo subito) volgiamo porre l’atenzione su una legge che regoli la vita stessa dei partiti…

al punto 14) invece la nostra proposta di nuovo sistema elettorale…forse complessa a comprendersi, ma che semplifico proprio a partire dal suo stesso dettato…primo turno a sistema proporzionale (quindi tale da rendere possibile una perfetta lettura rappresentativa della galassia di pensiero politico del paese) e contestualmente a questo un secondo turno che avverrebbe solo sulla base di coalizioni predefinite e con premio di maggioranza…certo un punto di partenza questo, e non un arrivo, poichè l’esigenza di avere una legge elettorale che funzioni e duri nel tempo deve essere al massimo condivisa…

speriamo in queto lungo articolo, di avere illustrato il nostro approccio alla materia nazionale non per le nostre idee, che sono ampie e rispondenti all’esigenza di una complessità di veduta sul nostro paese che è ora che ritorni protagonista, ma dei numeri che potremmo sviluppare in questa dinamica…con il vostro aiuto, s’intende!!!

miko somma

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