debiti pubblici

studiatevi con attenzione questa tabella, fonte commissione europea-eurostat, sui debiti pubblici

la tabella ci servirà per un discorso che faremo domani sul debito e sulle politiche di sviluppo

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40 miliardi recuperati dalle spese militari e dalla lotta all’evasione postati su due piani decennali da 20 miliardi l’uno per il recupero idrogeologico del paese e per il salvataggio e gestione del patrimonio storico-archeologico e culturale del paese, con il vincolo di affidamento a cooperative locali costituite da giovani disoccupati e precari…è così che si vincono le elezioni, bersani!!!

miko somma

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a vendola fa male l’aria romana…come può pensare di offrire una presidenza della camera ai grillini nella speranza che si ammorbidiscano e collaborino?…non gli è chiaro forse il secco no ad ogni proposta?…non gli è chiaro che questi mirano ad un non-governo sul modello belga (in qualche altro post spiegherò questa ennesima bufala)?…a proposito, rivedere gennaro migliore mi fa pensare che il voto a sel sia davvero un voto perso!!!

miko somma

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dalla relazione del Procuratore Regionale della Corte dei Conti

Corte dei Conti, nella PA lucana tracce di familismo amorale  

Dalla relazione del Procuratore Regionale della Corte dei Conti Michele Oricchio emerge un quadro in chiaro-scuro della pubblica amministrazione in Basilicata e la presenza di troppi enti sub-regionali.

“Sebbene più virtuosa di altre, la regione Basilicata presenta ancora un discreto numero di onerosi organi consultivi e di partecipazione (…) Verrebbe da pensare che con tutti questi enti ed amministratori la cura dell’interesse pubblico e la prosperità del territorio siano assicurate: ma ciò non sempre accade, come testimonia l’attività giurisdizionale posta in essere dalla Corte territoriale chiamata a pronunciarsi dalla Procura su numerose ipotesi di danno alle finanze pubbliche”.

È quanto emerge dalla relazione del Procuratore Regionale della Corte dei Conti Michele Oricchio, in occasione della cerimonia d’apertura dell’anno giudiziario contabile 2013, che si è svolta a Potenza il 6 marzo presso l’Aula della Sezione Giurisdizionale.

Il Procuratore denuncia anche la mancanza di organico e il ridotto numero dei magistrati in servizio che “crea obiettive difficoltà all’esercizio dei numerosi compiti attribuiti all’Istituto” e spiega che “le soluzioni che si stanno ipotizzando probabilmente potrebbero rivelarsi un rimedio peggiore del male essendo probabilmente percorribile nel breve periodo solo quella di unificare in un unico Ufficio le competenze delle Sezioni giurisdizionali e di controllo”.

Dalla lettura delle sentenze della Corte e degli atti emerge – dichiara il Procuratore Oricchio – ancora una volta un quadro in chiaro-scuro della pubblica amministrazione in Basilicata con evidenti ricadute anche sulla qualità della vita del poco più di mezzo milione di abitanti residenti: infatti, secondo la tradizionale indagine del Sole 24 Ore che fotografa la qualità della vita in Italia, nel 2011 la provincia di Potenza risulta stabile al 76° posto così come quella di Matera al 77° posto.

Il Procuratore punta poi il dito contro gli sperperi affermando che “il problema del deficit strutturale della finanza pubblica italiana va affrontato eliminando a monte le occasioni di spreco, intervenendo sulla dissennata politica di proliferazione degli enti pubblici attraverso un recupero di una meditata potestà legislativa statale!”.

“Ci troviamo, invece, di fronte ad una pluralità di pubbliche amministrazioni che, anche in Basilicata, presentano costi palesi od occulti sproporzionati rispetto ai servizi che offrono ai cittadini contribuendo a creare forme di cattiva gestione della finanza pubblica allargata sovente caratterizzate da quella logica che, a metà degli anni cinquanta, il sociologo americano Banfield efficacemente denominò familismo amorale”.

L’affievolimento del principio di legalità, il sempre più ampio decentramento autonomistico e il ricorso a logiche privatistiche che raramente sono funzionali al perseguimento dell’interesse pubblico, sono certamente le principali concause, spiega il Procuratore, della denunciata inefficienza del nostro sistema: Paese che è ancora più drammatica nel nostro Mezzogiorno.

“È contro questa deriva presente anche in Basilicata, che tenta di fare argine l’azione della Procura contabile sempre nell’assoluto rispetto della legge e del principio costituzionale di eguaglianza di tutti dinnanzi ad essa”.

“La situazione lucana rispecchia quella del resto del Paese. C’è un uso non sempre corretto delle risorse pubbliche che, spesso, vengono erogate senza un’attenta valutazione di quelle che sono i ritorni per la collettività in termini di maggiori posti di lavori o di un incremento dell’economia locale. Inoltre, le somme vengono erogate senza che vi sia un adeguato sistema di controllo in grado di verificare che questi finanziamenti raggiungano lo scopo di far crescere i posti di lavoro e il Pil”.

Il Procuratore Oricchio ha infine concluso il suo intervento dichiarando che “la consuetudine alla cura dell’interesse pubblico costituisce il vero antidoto alla disaffezione dei cittadini verso le Istituzioni e posso affermare che grazie anche all’opera della Corte dei conti questa attitudine sta affermandosi fra gli amministratori e i dipendenti pubblici della Basilicata”.

 

La relazione della Corte dei Conti.

Tre milioni e mezzo di risarcimenti.

Il Presidente della Sezione regionale della Corte dei Conti Vincenzo Maria Pergola ha, invece, tracciato un bilancio dell’attività negli ultimi dodici mesi: sono 76 le sentenze, 45 in materia di responsabilità amministrativa e 31 in materia di giudizi. L’importo dei risarcimenti disposti con queste condanne risulta essere pari a circa 3 milioni e mezzo di euro.

I 49 giudizi di responsabilità discussi hanno coinvolto, in veste di parte “danneggiata”, gli Enti Locali (35 casi), le Amministrazioni statali (10 casi) e le Aziende Sanitarie Locali (4 casi). Tra le sentenze più significative c’è quella che ha riguardato un ingente danno (circa € 1.100.000) subito dal Comune di Pisticci per effetto del comportamento doloso di due dipendenti, protrattosi per un lungo arco temporale (1999-2006), consistente nell’alterazione della documentazione relativa a procedimenti di spesa e nella imputazione sul bilancio dell’ente locale del prezzo di lavori e forniture mai effettuate.

Il giudizio, oltre che i due dipendenti autori della frode, ha coinvolto numerosi dipendenti comunali che avevano contribuito alla produzione del danno, venendo meno ai compiti di controllo e verifica loro demandati. Sono invece, 86 i ricorsi in materia di pensione civile, 37 per le pensioni militari e 20 per quelle di guerra.

L’attività della Sezione regionale di controllo nel 2012 è stata particolarmente intensa, ha spiegato il Presidente Pergola. Infatti in sede di controllo di legittimità la Sezione ha ammesso a registrazione complessivamente 188 decreti: 136 relativi al conferimento di incarichi dirigenziali; 8 relativi a contratti attivi; 19 all’accertamento residui delle Amministrazioni interessate(DAR); 13 relativi ad atti del soggetto attuatore dell’emergenza immigrazione; 12 relativi ad atti del soggetto attuatore dell’emergenza alluvione 2011.

In sede di controllo sulla gestione, invece, sono state concluse le seguenti attività: il monitoraggio dell’evoluzione dell’attività normativa della regione Basilicata nell’anno 2010; la verifica degli Enti che si sono avvalsi della possibilità di istituire l’addizionale comunale sul reddito delle persone fisiche; l’accertamento della trasmissione, da parte degli Enti Locali, del regolamento per l’affidamento di incarichi esterni; l’indagine sulla gestione finanziaria della Regione Basilicata per l’esercizio 2011 con particolare riferimento agli equilibri di bilancio, all’indebitamento ed al rispetto del patto di stabilità interno; l’esame delle relazioni degli organi di revisione delle Province di Potenza e Matera e dei 131 Comuni della Basilicata, relative ai conti consuntivi dell’anno 2009 e delle relazioni degli organi di revisione economico finanziaria delle Province e dei Comuni, concernenti i bilanci preventivi dell’anno 2012.

Sono stati poi espressi 25 pareri in materia di contabilità pubblica: un’importante funzione consultiva che la Corte esercita su richieste della Regione, delle Province e dei Comuni. La materia trattata è stata ampia: dalla disciplina relativa ai criteri e alle modalità di stabilizzazione del personale precario, di assunzioni di personale, di progressioni di carriera e di mobilità volontaria di personale.

Sono, infine, 53 i giudizi pendenti al primo gennaio 2013, 18 quelli pervenuti e 45 i definiti nel 2012 (29 condanne e 5 assoluzioni), 33 quelli pendenti su istanza di parte.

Il Presidente Pergola ha ringraziato per il lavoro svolto nell’anno passato i rappresentanti della libera Avvocatura, della procura Generale, i militari delle forze dell’ordine, i colleghi, il personale della Sezione e ha dichiarato in conclusione che “la gestione trasparente e corretta del pubblico denaro è resa più urgente dalla situazione economica nella quale si dibatte il Paese e dal diffondersi di episodi di mala gestio”.

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“…forme di cattiva gestione della finanza pubblica allargata sovente caratterizzate da quella logica che, a metà degli anni cinquanta, il sociologo americano Banfield efficacemente denominò familismo amorale”

…ed è esattamente quello che il sottoscritto dice da anni ed anni!!!

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collaborazioni

Attività antropiche in Val d’Agri, riunione Regione e Iss

15/03/2013 13:13
Si è tenuto oggi a Roma un incontro nell’ambito del progetto “Ambiente e salute in Val d’Agri”

AGR  La collaborazione tra l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) e la Regione Basilicata per l’analisi dell’impatto che le attività antropiche nella Val d’Agri generano sulla salute della popolazione entra nella fase operativa. Oggi a Roma, nella sede dell’Istituto Superiore di Sanità, si è tenuto un incontro tra l’Iss e la Regione Basilicata, rappresentata dal dirigente generale del Dipartimento Ambiente, Donato Viggiano.
Al centro dell’incontro, che rientra nell’ambito del progetto “Ambiente e salute in Val d’Agri” avviato nelle scorse settimane nella sede dell’Osservatorio ambientale a Marsiconuovo, la definizione delle relazioni operative tra i sistemi di monitoraggio ambientali in essere e di quelli in via di realizzazione con il Progetto “Ambiente e salute in Val d’Agri”, e sulla sua integrazione metodologica con le altre attività progettuali condotte dall’Osservatorio Ambientale della Val d’Agri.
È stato, inoltre, affrontato il tema della collaborazione tra la Regione Basilicata e l’Istituto Superiore di Sanità in merito alle attività di bonifica ambientale dei siti di interesse nazionale della Valbasento e di Tito, di cui alla delibera CIPE N. 87 del 3 agosto 2012. L’Istituto Superiore di Sanità, è stato detto durante l’incontro, offrirà le proprie competenze tecnico-scientifiche sia sugli aspetti epidemiologici che nella definizione delle analisi di rischio sito-specifiche. I dipartimenti regionali interessati definiranno con l’Iss il dettaglio delle attività che dovranno accompagnare l’intero ciclo di bonifica.

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insomma, qui stiamo ancora a prenderci per i fondelli…insomma l’osservatorio ambientale della val d’agri di fatto non esiste se non sulla carta e nella sua sede di marsico nuovo, ancora in larga parte da rendere operativa per ciò che riguarda gli arredi – figuriamoci la ricerca!!! – e le relazioni tra i sistemi di monitoraggio sono allo stato attuale dei potenziali legami tra ciò che oggi viene rilevato dalle osservazioni “in house” (o pro domo) di eni, quelle davvero ridicole, ai limiti della non esistenza di arpab e quelle che “un domani” saranno le attività coordinate in tal senso da un osservatorio che non c’è…di che cosa stiamo parlando?…

ed in quanto alla bonifica di tito scalo, perchè prima di definire collaborazioni alquanto vaghe, perchè non diciamo chiaro e tondo quanto finora è stato speso su quella bonifica in consulenze varie e nessun intervento pratico?

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gli esordi della film commission

Lucana Film Commission: torna a Maratea “Easy driver”

15/03/2013 13:11
In onda sabato dopo il Tg 1 delle 13,30 il primo prodotto audiovisivo assistito dalla Lucana Film Commission in stretta collaborazione con la sede regionale della Rai di Basilicata

AGR  Parte da Maratea la nuova puntata di “Easy Driver” il programma di Rai Uno, in onda sabato prossimo dopo il Tg1 delle 13.30, che si occupa del mondo dei motori presentando tutte le novità del mondo delle quattro ruote e testandole sulle strade panoramiche e suggestive della “Perla del Tirreno”. Easy Driver, questo sabato, viaggia tra le montagne dell’Appennino Lucano, lungo le strade che scendono ad affacciarsi sul mare del golfo di Policastro, nello splendido territorio del Comune di Maratea, in Basilicata. Veronica Gatto, al volante della Volvo V40 Cross Country, una berlina vestita da fuoristrada, raggiunge la vetta del monte San Biagio per ammirare la colossale statua del Redentore. Mentre Sofia Bruscoli, alla guida della Subaru Forester, una crossover giapponese, arriva a Marina di Maratea, alla scoperta delle affascinanti grotte e del porto.
“Easy Driver” è un programma di alta qualità tecnica e organizzativa che realizza il suo format con attrezzature sofisticate che hanno richiesto adeguata logistica e un lavoro preparatorio che non ha creato nessun intralcio alla troupe. Ottime le condizioni meteorologiche che nel mese di febbraio hanno consentito di ottenere una fotografia dai colori primaverili che ha impreziosito l’alta definizione delle riprese. Buona l’ospitalità e l’accoglienza fornita a tutte le maestranze impegnate nel programma. La Lucana Film Commission ringrazia il sindaco Mario Di Trani per la collaborazione fornita dal personale comunale in ogni aspetto di realizzazione del programma televisivo. Soddisfatti gli autori e il regista di “Easy Driver” che, constatato il buon grado dei servizi e di assistenza ricevuti sul territorio, hanno annunciato di voler realizzare entro l’anno altre due puntate del programma in Basilicata. Le mete annunciate sono Matera e il lago di Monticchio.

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ed è per dare spazio e facilities locali a simili format pubblicitari, a mio avviso del tutto inconciliabili con la mission di una televisione pubblica, che è nata dunque la film commission lucana, nella sua delirante composizione?…e quale mai sarebbe la collaborazione fornita dal personale del comune di maratea e soprattutto a carico di quale bilancio?…e se questi sono gli esordi, immaginiamo il resto della programmazione!!!

e pensare che per qualche istante tutti avevano creduto che simile carrozzone (la film commission a presidenza dell’ex direttore del “quotidiano”) servisse alla valorizzazione del territorio attraverso la scelta e la cura di opere cinematografiche di particolare valore artistico in grado di suscitare emozioni e curiosità tali da portare la gente a voler visitare quei luoghi oggetto di quella particolare magia che è il cinema!!!

bene, allora se dovessimo stare al solo gioco del ritorno pubblicitario in termini di arrivi turistici, dovremmo considerare prima di tutto quale sia lo sharing di un simile programma, applicarlo ai costi sostenuti e poi verificare se ci saranno mai incrementi turistici in qualche modo legati a questo “evento”…

chiaro che molto difficilmente questo sarebbe possibile da calcolarsi, dovendosi invece prevedere una strategia di più interventi e con differenti tipologie di format e di media, ma appunto il buongiorno si vede dal mattino…torbido e tutt’appostista, poichè nel mentre si inneggia ai magnifici paesaggi (reali), nulla si dice delle strade franate e dei costoni pericolanti (reali) che rendono gli accessi a maratea una vera impresa!!!…cose che ovviamente una film commission non può dire – e ci mancherebbe!!!… 😀

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auspicabile sarebbe una spaccatura del grillo party con la costituzione di un gruppo separato a camera e senato in grado di “liberare” il pensiero e l’azione di alcuni dalle maglie delle manie dittatoriali del capo e dei suoi accoliti capigruppo…ad elezioni ci andremo comunque, ma occorre prima un nuovo presidente della repubblica in una linearità istituzionale che prevede l’elezione dei presidenti di camera e senato (questo fondamentale in quanto in caso di impedimento sostituisce il presidente della repubblica), la nomina di un governo per ridare al paese qualcosa di più del “disbrigo degli affari correnti” che ha l’attuale governo monti, indi l’elezione di un presidente della repubblica in grado di sciogliere le camere e rimettere il paese alla prova elettorale…sperando che i partiti abbiano capito qualcosa!!!

miko somma

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in determinate condizioni della storia di un paese l’apparire di forme di violenza non è mai da escludersi, potendo essa configurarsi o come una continuazione della lotta politica di una fazione contro un’altra, quando le soluzioni istituzionali sembrano impossibili a praticarsi, o come una semplice deriva accortamente procurata che conduca alla richiesta di ordine e disciplina per ristabilire una qualche forma di status quo

miko somma

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