16/03/2013
bersani è un furbacchione, pur essendo una cippa-lippa in campagna elettorale, e strappa qualche grillino alla furente ignoranza autoreferenziale che in attesa degli strali del capo e qualche “dimissione”, già si arrampica sugli specchi a cercare “validi motivi” per aver votato una persona degnissima, grasso, che all’ingresso in politica si è dimesso (mentre altri facevano altro)…si va comunque alle elezioni, sperando in qualche deficiente in meno
miko somma
16/03/2013
nel pomeriggio misureremo se esiste una qualche forma di latente indipendenza dei senatori grillini dal loro capo…se cioè per la presidenza del senato voteranno grasso o permetteranno l’elezione di schifani con l’uscita dall’aula…dopotutto ci sono alcuni “argomenti” da cui non possono proprio distaccarsi, no?
la boldrini era la parte più semplice della maratona parlamentare, ma buona scelta…il problema sarà al senato e lì si capirà se la legislatura finisce subito o dura almeno qualche mese…contestualmente capiremo le chances di monti di finire al quirinale
più un auspicio che una previsione…gustavo zagrebelskji, primo ministro, dopo un incarico esplorativo ad anna finocchiaro, presidente del senato, e stefano rodotà, presidente della repubblica
ovviamente un governo del presidente, o meglio trans-presidenziale (quindi inaugurato da napolitano e proseguito da rodotà) per traghettare, previa riforma elettorale, il paese al voto per settembre-ottobre 2013…al punto in cui siamo il voto è l’unica soluzione che non sia un pasticcio pericoloso