sottoculture…

 by bandanax

esistono e prosperano da anni, nelle pieghe del benessere che fu, vaste e poco monitorate sottoculture complottiste, occultiste, alieniste, diversamente religiose, igieniste e via discorrendo, figlie della deriva di un pensiero razionale che non riesce più a dare risposte a tutto, poichè su di esso si era da tempo innestata una cultura del consumo eretta a neo-paganesimo a cui non interessava dare risposte che non fossero i consumi stessi…cultura del consumo che nel momento in cui entra in crisi, lascia un vuoto che proprio quelle sottoculture riempiono con fenomeni sempre più etero-organizzati, di cui il grillismo è una delle evidenze di sintesi più visibili, pur non essendo la sola, evidenza fondata sulla non dimostrazione razionale di alcun suo assunto, in una dogmaticità liturgica che non ammette alcun contraddittorio

miko somma

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27/03/2013

incidentalmente sono stato proposto dal consigliere navazio (che ringrazio per la stima) al tavolo della trasparenza su fenice

miko somma

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27/03/2013

troppo tardi per un comunicato stampa, dovendo andare ancora in consiglio per altre cose, ma la mozione approvata su fenice, ancorchè non sia ancora la chiusura di quell’impianto mette finalmente le basi giuridiche ed amministrative per bloccarlo, a cominciare dall’indicazione di un nuovo piano rifiuti che rispetti la precisa gerarchia delle direttive europee e consenta di superare de facto l’incenerimento…piano a rifiuti zero che guarda caso già esiste in forma di proposta di legge e di ipotesi fattuale, puntuale, concreta e praticabile

miko somma

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la mozione approvata su fenice

eccovi il testo integrale della mozione su fenice appena approvata in consiglio regionale…seguiranno i miei personali commenti…

Mozione “Fenice”

Preso atto della relazione licenziata dalla Commissione Fenice e pubblicata sul sito istituzionale della Regione ed integrata dell’Allegato sub A; 

Udita la relazione del Presidente della Commissione “Fenice”, on. Pagliuca, sulla attività della Commissione stessa e sul documento conclusivo licenziato, che ha risposto ai quesiti posti dal Consiglio regionale all’atto della sua costituzione ricostruendo la storia amministrativa, dei controlli e della vigilanza delle autorizzazioni date a Fenice evidenziando  responsabilità e criticità, ritardi ed inadeguatezze di mezzi e strutture che non hanno consentito il buon funzionamento dell’intero sistema;

Dato atto del dibattito svoltosi in aula, che ha consentito di focalizzare gli argomenti sviluppati nel suddetto documento conclusivo e di discutere diffusamente i contenuti della relazione stessa per la ricostruzione storica delle vicende occorse; 

Udite  le considerazioni del Presidente De Filippo, che nella complicata leggibilità di accadimenti più che ventennali,  ha aggiunto alla ricostruzione degli eventi ulteriori considerazioni, riportando informazioni aggiuntive in merito alle attività poste in essere nei tempi più recenti;

Ritenuto di dover esprimere un atto di indirizzo finalizzato a porre l’attenzione sulle criticità organizzative e gestionali verificatesi per prevenirne la ulteriore ricorrenza; 

Con la seguente 

MOZIONE

Si impegna la Giunta Regionale a:

Si impegna la Giunta Regionale a:

  • Rafforzare il ruolo istituzionale dell’Agenzia Regionale per Protezione Ambientale, anche attraverso la revisione e/o la integrazione del Disegno di Legge di riforma già in esame (D.G.R. 1386 del 29/9/2011), con l’obiettivo di:
    • Definire il ruolo strumentale dell’Agenzia finalizzato alle attività di controllo ambientale, di supporto tecnico delle istituzioni pubbliche per i controlli, l’informazione e la conoscenza ambientale  a tutela della salute e dell’ambiente;
    • Rafforzare  le sinergie e le forme di comunicazione tra l’Agenzia, i Dipartimenti regionali e gli altri soggetti istituzionali territoriali e nazionali;
    • Elevare i livelli di qualità operativa, di efficienza e di efficacia dell’Agenzia, introducendo la obbligatorietà di obiettivi di qualità dei servizi ambientali svolti;
    • Favorire la massima trasparenza dell’informazione ambientale da rendere ai cittadini, anche attraverso la predisposizione di un apposito link sul sito istituzionale;
    • Dotare l’agenzia  di strumenti e competenze necessari al corretto espletamento dei compiti ad essa affidati anche attraverso forme codificate di collaborazione con altre agenzie e strutture pubbliche, per acquisire nuove conoscenze relative alle caratteristiche qualitative e quantitative degli  inquinanti emessi dall’impianto Fenice.

 

  • Emanare un provvedimento ordinativo che all’interno del dispositivo autorizzativo (AIA) abbia l’obiettivo di:
    • codificare, attraverso uno specifico quadro prescrittivo, basato sul principio di precauzione, le condizioni ricorrenti per l’interruzione di esercizio dell’impianto con la sua completa disattivazione, ovvero la riduzione dell’introduzione di rifiuti, ovvero  la sospensione o la revoca dell’autorizzazione all’esercizio dell’impianto stesso, al verificarsi di circostanze di pericolo per la salute delle popolazioni interessate o per l’ambiente;
    • definire un quadro prescrittivo organico che codifichi le modalità di esercizio dell’impianto, i controlli da effettuare, i sistemi di monitoraggio da realizzare, le specifiche modalità di relazione e coordinamento tra i soggetti competenti per i controlli, le modalità ottimali di informazione alla popolazione;

 

  • Rendere organiche e stabilmente operative le relazioni di collaborazione, sia pure già attivate, tra la Regione Basilicata e le Istituzioni Tecniche pubbliche, quali l’Istituto Superiore di Sanità e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), relativamente alle tematiche connesse all’impianto “Fenice” oltre che ad altri aspetti ambientali, in particolare nella effettuazione di studi epidemiologici e di valutazione di danni ed impatti sanitari.
  • Considerata l’importanza della conoscenza da parte dei territori dello stato dell’ambiente locale, dei livelli di inquinamento, dell’andamento delle attività di bonifica, promuovere la frequente convocazione del Tavolo della Trasparenza Fenice di cui alla DGR 1569 del 25/10/2011, al fine di rafforzare il processo di partecipazione e trasparenza su quanto accade.
  • Riferire al Consiglio: trimestralmente sull’attuazione del presente o.d.g.; semestralmente sull’ottemperanza delle prescrizioni dell’emananda A.I.A.; annualmente sulle risultanze delle valutazioni sanitarie e sullo stato di salute della popolazione e sulle eventuali misure di cura e prevenzione messe in atto e sui loro benefici.
  • Richiedere al soggetto titolare delle autorizzazioni la completa e definitiva attuazione degli impegni assunti da Fenice attraverso gli accordi stipulati con la Regione e le autorizzazioni all’esercizio già in essere a partire da quanto contenuto nel DEC/VIA del 1993, attivando ogni azione utile a portare a definizione gli impegni sottoscritti.
  • Aggiornare il Piano Regionale dei Rifiuti con la puntuale osservanza delle gerarchia del trattamento dei rifiuti nei termini definiti dalla normativa vigente che considera l’ordine di priorità quale migliore opzione ambientale; con il chiaro obiettivo di andare verso il superamento del sistema di trattamento in essere di incenerimento dei rifiuti.
  • Nel quadro del riordino e della riorganizzazione complessiva dei Dipartimenti Regionali, attivare le azioni di rafforzamento delle risorse umane e delle competenze tecniche ed amministrative del Dipartimento Ambiente.
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ottima mozione comune presentata da quasi tutti i gruppi in consiglio su fenice…ed approvata…finalmente si reagisce!!!

a più tardi per comunicazioni a riguardo

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c’è gente in senato ed alla camera che sta davvero male…ecco perchè occorre ritornare a votare…per rimandare questa gente alle loro normali occupazioni (stare sui social) o per rassegnarsi a lasciarli fare e cominciare a costruire resistenza contro questo nuovo fascismo

miko somma

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