18/06/2013

pare che l’italia stia diventando un paese “moderno”…ucciso in siria un genovese di 20 anni convertito all’islam…una notizia che narra di una società italiana ormai molto più complessa di quanto si potesse supporre, ma che passa inosservata mentre maroni dichiara “…chi fra i leghisti dice che la Lega e’ morta…per me sono solo dei poveri pirla”…

miko somma

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comunicato degli amici di lavello

Una “lista della spesa” per il neo-eletto sindaco Altobello.
 
 

Il 12 giugno 2013, giorno di insediamento della nuova amministrazione comunale di Lavello, il Comitato Diritto alla Salute ha presentato al sindaco Altobello una serie di richieste/proposte.

Si tratta di una sorta di “lista della spesa” per il neo-eletto sindaco e per la sua giunta, attraverso la quale si chiedono segnali tangibili di un sincero interessamento alle questioni che attengono l’ambiente del nostro territorio e di conseguenza la salute dei cittadini della nostra Comunità.

Si chiede tra l’altro un impegno affinché le iniziative proposte al comune di Lavello, vengano estese agli altri Comuni della zona Vulture-Melfese attraverso l’Area Programma.

Le nostre richieste in sintesi:

  • Analisi dei prodotti agricoli della zona per verificare la presenza di diossine e      metalli pesanti;
  • Istituzione di una Commissione Medica supportata dall’ISDE (Medici per l’Ambiente) con l’avvio di una indagine sul latte materno per verificare la presenza di diossine;
  • Redazione, attraverso Protezione Civile ed Enti preposti, di un Piano di Emergenza ed Evacuazione delle popolazioni in considerazione della presenza nella zona di San Nicola di Melfi di un’industria classificata a “grande rischio” e di un inceneritore al cui interno negli anni si sono sviluppati incendi con relative emissioni in aria;
  • Presidio territoriale attraverso le forze di polizia locale per il controllo del      traffico di rifiuti;
  • Promozione di una azione legale da parte degli agricoltori della zona di San Nicola di Melfi che dal 2009 si vedono negato il diritto di poter emungere le      acque dei pozzi (a causa dell’ordinanza di divieto di utilizzo imposto dal      Comune di Melfi);
  • Interruzione immediata del conferimento di rifiuti “talquale” all’inceneritore      Fenice-EDF con il contestuale completamento del piano di raccolta porta-a-porta..

 

E’ stato chiesto inoltre al sindaco Altobello, nella sua funzione di Commissario AATO Rifiuti, di indicare attraverso l’Osservatorio Rifiuti Regionale, una soluzione alternativa al conferimento di “talquale” all’inceneritore imposto dalla Provincia di Potenza.

Nelle prossime settimane chiederemo al Sindaco per fare il punto della situazione su quanto richiesto.

 

Comitato Diritto alla Salute

 

(comunicato stampa inoltrato il 14/06/2013)

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tg3 non accenna all’ordigno di sant’arcangelo

stranamente a tg 3 basilicata nessuna notizia dell’ordigno, rudimentale finchè si vuole, ma pur sempre esplosivo, trovato stamattina a sant’arcangelo tra le sedi del comune e la sede locale di acquedotto lucano e di cui avevo già dato notizia in un post precedente…

ora qualsiasi possa essere la matrice di un simile gesto, persino si trattasse di uno scherzo di pessimo gusto, trovo davvero “bizzarro” che non vi sia stato alcuno spazio gionalistico ad esso dedicato nel più seguito media regionale, dopotutto trattandosi di un atto comunque grave, poichè le sede istituzionale di un comune mi pare un obiettivo “sensibile” di essere trattato giornalisticamente, soprattutto in una regione come la nostra, notoriamente abbastanza tranquilla e dove simili atti hanno comunque un carattere di straordinarietà…

non sappiamo perchè tg 3 basilicata abbia deciso di non impaginare affatto l’evento e non vogliamo neppure chiederci come mai una notizia comunque rimbalzata sui giornali on-line (il quotidiano), riportata da trm ed ansa regionale (http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/basilicata/2013/06/14/Sant-Arcangelo-scoperto-ordigno_8870001.html) in un lancio sempre stamani, non appaia invece nel telegiornale regionale, figurarsi poi nel sito basilicatanet…

senza alcuna polemica, sia chiaro, però vorremmo saperne di più, non solo sull’ordigno, ma anche su questo strano silenzio…

miko somma 

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ansa – Nuovo record storico per il debito pubblico italiano, che ad aprile ha raggiunto i 2.041,3 miliardi di euro, con un aumento di 52,6 miliardi rispetto allo scorso dicembre e di 83,3 miliardi rispetto all’aprile 2012. E’ quanto emerge dal supplemento al bollettino statistico di Bankitalia.

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bomba a sant’arcangelo

questa mattina, intorno alle 7.30, alcuni operai comunali hanno rinvenuto a sant’arcangelo, una bombola di gas rivestita di materiale infiammabile in un angolo a ridosso della sede municipale…

foto scattata dal sindaco di s.chirico raparo, claudio borneo, presente sul posto per una riunione tra sindaci, e postata su facebook, dal quale l’ho prelevata chiedendone il permesso all’autore…

questa per il momento la notizia, nelle more del capire se si trattava o meno di un ordigno funzionante ed in grado di fare danni, ma probabilmente siamo di fronte ad un fatto grave che comunque lascia pensare a molte cose, dall’atto intimidatorio-dimostrativo di stampo al momento sconosciuto al gesto sconclusionato di qualche disperato o folle…appena avrò altre notizie, vi aggiorno…

la bombola di gas, un ordigno rudimentale del quale comunque occorrerà capire se con un innesco funzionante ed in grado di farla esplodere, è ancora sul posto, in attesa di essere rimossa, mentre l’area è transennata… 

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14/06/2013

le larghe intese bloccano il paese in uno stallo programmatico pericoloso, tenendo in vita zavorre imbarazzanti…stamane ad agorà mi ribolliva il sangue nel vedere ancora gente come la gelmini pontificare sul nulla nell’atteggiamento ghignante e soddisfatto di chi è ancora in sella…in realtà l’unico risultato reale delle ultime politiche è la sopravvivenza politico-governativa di chi ha portato il paese allo sfacelo, mr. b&cricca, e qualcuno dovrà pur assumersene responsabilità di fronte alla storia

miko somma

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13/06/2013

a proposito del caso della leghista che si augura lo stupro della ministra kyenge…

c’è un grande errore civile in questo paese che francamente non so dove sia iniziato, ma che troppi buffoni, guitti, improvvisati, ignoranti, ubriaconi e capimandria utilizzano per finalità a me ignote, conducendo però al disastro di una civiltà che mi è cara…e non voglio perderla quella civiltà!!!

miko somma

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13/06/2013

un po’ lo dico con rammarico, ma il quadro del consenso politico in lucania cambierà poco alle prossime elezioni, quindi le strade che si aprono sono due o partecipare ad un ampio consenso tra forze già appartenenti a questa maggioranza, intervenendo sui contenuti (il programma) e le persone (candidato presidente e consiglieri), attraverso la moral suasion di una forte presenza propositiva che impedisca i gattopardismi continuisti ed imponga la sua presenza qualificante il “nuovo che arriva” o tentare la strada di una aggregazione delle forze più critiche che sappia far sganciare pezzi importanti dell’attuale centrosinistra per attirarli in un percorso programmatico che non si fondi solo sul dissenso, ma sul voltare pagina per sempre nell’andazzo tardo-medioevale che le classi dirigenti hanno preso

miko somma

 

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l’impazzimento di un paese…

ansa – Omicidio in strada a Roma. Un uomo di 31 anni è morto dopo essere stato colpito alla nuca da un colpo di pistola, nel quartiere periferico di San Basilio. L’episodio è accaduto intorno alle 18 in via Luigi Gigliotti . Per l’omicidio e’ stata arrestata una guardia giurata. Si chiama Luciano Coppi, 53 anni, ed era in auto con il figlio Moreno di 18 anni quando è scoppiata una lite per motivi di viabilità tra i due e una persona al volante di un’altra macchina, Maurizio Alletto, 31 anni, poi ucciso. Dopo una prima lite, padre e figlio si erano allontanati, tornando a casa. Poi Coppi è sceso di nuovo con il figlio in strada, dove ha trovato Alletto, che ha ferito il 18/enne al volto con il coltello. A questo punto è intervenuto il padre del ragazzo, il quale ha sparato per vendicare il figlio. L’immediato intervento di carabinieri e polizia ha consentito l’arresto del responsabile dell’omicidio, individuato poco dopo nella sua abitazione.

All’arrivo dell’ambulanza in via Tranfo, nel quartiere romano di San Basilio dove è avvenuto un omicidio, i tre operatori del 118 sono stati picchiati da una folla di persone. All’autista del mezzo è stata rotta una spalla. L’ambulanza è stata bersagliata da una sassaiola.

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credo sia del tutto chiaro, e quindi non abbisogna di alcun commento, l’impazzimento di un paese…

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12/06/2013

è che dichiararsi ambientalista è una cosa senza alcun senso, al meglio una bandiera, quando non una nevrosi, dal momento che è una cultura ed un modo d’essere che dovrebbe permeare geneticamente qualsiasi pensiero e pratica esistenziale e politica

miko somma

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mettere “ragione in una regione che spesso non ragiona”

mettere “ragione in una regione che spesso non ragiona”…così mi esprimevo in un lapidario post precedente, uno di quei post in cui sintetizzo (o provo a farlo, nei limiti in cui discorsi complessi possono essere sintetizzati in poche frasi) concetti ed indicazioni che credo pertinenti ad un obiettivo, cambiare in meglio questa regione e così, poco per volta e partendo dal “basso”, dagli enti locali che sono quella parte di istituzione più a contatto con i cittadini, lo stesso stato che oggi più che mai necessita di una profonda revisione dei supoi obiettivi…

ma questo è un altro discorso…rimaniamo per il momento, appunto, nell’approssimarsi di una scadenza che non vorrei considerassimo troppo lontana nell’oblio del “mordi e fuggi” quotidiano (tanto da dimenticare di organizzarci per tempo), le prossime regionali anticipate, cioè quell’appuntamento per molti versi insperato che metterà alla prova la nostra capacità di “sentire” la prossimità all’ente regione e trasformarla in un impegno, provare, intervenendo direttamente sulla politica che sovraintende l’ente e le sue potestà polico-amministrative, a cambiare il corso di quel nostro “declino regionale” che ci condanna economicamente e socialmente

in altre parole occorre tirare fuori dal pantano verminoso in cui ci siamo cacciati (o ci hanno cacciati)  una terra che rischia di diventare una trappola mortale per i suoi cittadini e per ogni minimo concetto di vivere civile, se è vero come è vero, che ogni tirannia risiede nella povertà dei suoi cittadini e nel loro stato di bisogno…

e se qui da noi la tirannia ha il nome ed il sapore della sempiternità di alcune classi dirigenti (chiamiamoli pure clan) che hanno preso in prestito bandiere di partiti usate come vesti per coprire la loro bramosia continua di potere, il bisogno, quello è ormai tanto evidente, sia dai numeri disastrosi di una economia locale che crolla, aumentando quindi il bisogno, sia alla comune percezione ottica che fotografa ogni giorno nuove povertà, dopo aver postulato che a qualcuno il bisogno serve per giustificare la propria esistenza in vita come classe dirigente, siamo di fronte ad una domanda non eludibile oltremodo, ma in questa regione dobbiamo eleggere ancora acriticamente un partito, quindi uno schieramento, sapendo che eleggeremmo ancora una volta una veste, o non piuttosto dobbiamo scegliere una idea, un progetto, una strada per trovare la nostra formula locale di sopravvivenza al tritacarne sociale?…

idea, progetto che noi crediamo ben espresso in quel nostro programma regionale che poniamo al centro, come “il motivo causale” fondamentale e per noi imprescindibile, di un percorso che dovrà necessariamente essere comune e che dovrà  coinvolgere le “parti oltre le parti stesse” nella sua realizzazione, in una cristallina ottica laica e pragmatica di dover trovare prima ancora della formula politica, le concrete soluzioni programmatiche ai problemi storici di una regione dove la parola crisi la potremmo declinare in tutti i tempi e tutte le epoche…

lo abbiamo detto spesso in molti comunicati stampa ed interventi, in questa regione dai piccoli numeri demografici, dalla debole struttura socio-democratica che si conclama in egotismi sempre utili al “divide et impera”, dove prospera e, perdurando il bisogno, prospererà l’eternità del rapporto “favore-diritto” posto a boa di riferimento politico, ma dove tanti sono gli appetiti che su di essa e le sue risorse si sono scatenati, non ci interessa con chi faremo le cose, ma essenzialmente farle…

ma il tempo passa e lo spazio temporale da oggi a novembre è un battito di ciglia, la cui velocità potrà trovarci impreparati se non cominciamo da subito, da questo momento a lavorare affinchè le ovvie distanze tra istanze si accorcino, fino a saldarsi in un percorso comune che non cancelli le individualità delle stesse, ma le tenga unite in un progetto forte nel quale l’obiettivo, cambiare la regione, sia più importante dei soggetti che inevitabilmente dovranno rappresentarlo, dovendoci essere un candidato presidente della regione ed una o più liste di candidati consiglieri regionali, trattandosi in questo caso di mera tattica elettorale che richiederà un preciso dosaggio delle forze, dovendosi raccogliere circa 2000 firme di sottoscrizione per ogni lista…

ma questa è appunto tattica, semplice o complessa che sia nella declinazione logistica ed organizzativa che alcuni passi comportano, la strategia è invece sin da subito nelle scelte che dovranno porsi a motivo causale di una alleanza per la regione, alleanza che deve fondarsi non solo sul naturale saldarsi di istanze di cambiamento che più o meno si sono svelate in questi anni sul territorio, ma anche sul dialogo sereno con “parti politiche” interessate non più solo alla sopravvivenza delle proprie strutture interne di potere, ma al cambiamento ormai da tanti sentito come necessario ed intessuto intorno alla trama di un progetto forte, il nostro programma, che mettiamo stabilmente al centro di ogni discorso poichè se è vero che tutto è emendabile e migliorabile nel confronto (che necessità però dei suoi tempi che si stanno esaurendo all’approssimarsi della scadenza elettorale), è altrettanto vero che l’ampiezza di vedute espresse, la globalità della proposta nella multidisciplinarietà che lo permea, la coesione tra le tutte parti, sono quella forte impostazione che è già strada, che è già progetto…ed è il progetto il vero protagonista, non l’alleanza in quanto tale

ciò vale a dire che, salvo innaturali saldature tra istanze geneticamente troppo distanti, occorre esser laici e valutare che, se le possibilità reali che consentano la realizzazione di quel progetto sono necessariamente nei numeri elettorali che devono parlare di una maggioranza, quei numeri occorre prima di tutto ottenere…e se pur ciò appare “freddo”, cinico, in qualche modo machiavellico o strumentale, questa è la “realtà reale” con la quale occorre con maturità confrontarsi per raggiungere l’obiettivo, a meno di non voler essere ancora una volta quell’onestissimo ed identitario % che purtroppo non cambia le cose della nostra regione…  

e se l’obiettivo di COMUNITA’ LUCANA è appunto mettere “ragione in una regione che spesso non ragiona”, questo significherà che dovremo, per forza dei numeri, per sentimento e per ragione, allargare la condivisione di un percorso comune a delle parti politiche finora per noi distanti e che tali rimangono, ma che lo sforzo di rimettere in piedi questa terra per darle un futuro diverso e “più amico” ci debbono far sentire oggi, laicamente, come più vicine che in passato…

occorre che tutti, il sottoscritto compreso, diventino più maturi, per rispetto di chi vorrà onorarci del suo voto, quindi della sua fiducia, e perchè la politica è sempre maturità, anche quando deve e vuole percorrere con l’entusiasmo di un bimbo strade nuove…

miko somma  

 

 

 

 

 

   

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11/06/2013

quando qualcuno vi racconta che per “migliorare” un servizio pubblico occorre privatizzarlo, non credetegli…per migliorare un servizio pubblico occorre farlo funzionare – e bene!!! – e rimettere la parola etica al centro del lavoro che per esso si svolge, sia direttamente, nel lavoro dipendente, dal dirigenziale all’ultimo livello, sia indirettamente nel lavoro politico che necessita di un faro, l’interesse pubblico, una “cosuccia” che non è terza rispetto a nulla, poichè sempre e comunque preminente rispetto a qualsiasi altro interesse

miko somma

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11/06/2013

non vorrei dimenticassimo che a novembre abbiamo le elezioni regionali anticipate ed è un appuntamento storico nel quale dobbiamo mettere “ragione in una regione che spesso non ragiona” ed avendo un programma da molti giudicato ambizioso ed in grado di creare quella “differenza” che sola può salvare questa terra economicamente, socialmente ed ambientalmente, occorre essere conseguenti e mettere in campo il meglio possibile per esserne all’altezza

miko somma

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07/06/2013

sono un po’ di anni che mi interessano più gli obiettivi che gli slogan…sapevatelo!!!…e tutto il resto è quasi sempre noia o chiacchiere da circolo delle comari…

registrata intervista a trm sulla nostra proposta di referendum consultivo che linkerò appena possibile

miko somma

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