16/08/2013

occorre, visto il precipitare incontrollabile della crisi egiziana, provvedere al rimpatrio di circa 19.000 turisti più circa 4.500 lavoratori italiani…ministri letta, bonino e mauro che fate, nicchiate?…ci sono argomenti molto più importanti della “agibilità” di un delinquente!!!

miko somma

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Comunicato stampa di Comunità Lucana

questa nota stampa non è stato inviata al sito istituzionale di basilicatanet

Le primarie annunciate vanno tenute

E’ con un certo disappunto che, dopo gli annunci di una tenuta delle primarie di coalizione del centro-sinistra di cui solo qualche giorno fa si discutevano le modalità, pare ora di percepire una certa volontà contraria da parte del principale partito di quella coalizione.

A prima vista si tratterebbe di una discussione tutta interna al partito-regione sull’opportunità di tenuta di un confronto che rischia di far deflagrare equilibri interni già fragili, o forse quel timore di insuccesso legato ad una partecipazione popolare che, necessaria, potrebbe venire meno in un simile momento – non sappiamo e lasciamo volentieri ad altri il compito di interrogarsi in merito – ma non si rischia forse con questa decisione di dare un negativo messaggio di stampo autocratico ai lucani che avendo finora sostenuto, e a torto o ragione volendo forse sostenere ancora questa parte politica, chiedono che una sostanziale inversione di tendenza dopo rimborsopoli ci sia comunque nei nomi come nei programmi?

Che quindi si tratti o meno di rumours estivi, ciò che inquieta è una tendenza alla chiusura di un partito che invece ora più che mai avrebbe necessità di apertura al dialogo ed al confronto in qualche modo intrinseco alle stesse primarie, per sottolineare una marcata soluzione di continuità verso un passato recente e meno recente in cui, oltre a molta polvere finita sotto il tappeto, ciò che è parso deludente sono stati proprio i mancati risultati rispetto al consenso ricevuto dagli elettori nell’aggravante di quella esplosione di una crisi morale che è anche e soprattutto una crisi di valori politici.

Chiaro che le primarie se intese come puro confronto su nomi ed apicalità di organigramma, portano a deflagrazioni interne originate sia da confronti tutt’altro che programmatici tra i vari personalismi di cui ormai è corrosa l’intera politica italiana, che dalle innumerevoli empatie o dis-empatie correntizie che ai nomi stessi si legano, ma se alle rese dei conti interne si sostituissero seri confronti su programmi e contenuti di un arco politico più ampio del PD, quindi meno auto-referente, nei tempi purtroppo brevi che l’inanità di mesi altrimenti meglio spendibili ha posto tra il dire ed il poter fare, di quel confronto ne gioverebbe l’intero quadro politico regionale, innalzando la qualità di ciò che andrà in cantiere per dare chances a questa regione rispetto alle sue sempre più evidenti decadenza e marginalità.

Dunque, così se non fa piacere che sia il partito maggiore di una coalizione potenziale a porre paletti e confini di una alleanza a cui crediamo ciascuno sia libero di concorrere, ancor meno fa piacere che sia lo stesso partito che si “rimangi” il confronto tra anime certo differenti, ma pure supposte cooperanti e senza sudditanze, nella scelta del nome di un candidato presidente a cui legare indissolubilmente un programma da condividere.

Il senso della nostra partecipazione è proprio la sintesi di quel nome e di quel programma, portando in un libero confronto il carico di innovazione che crediamo ci distingua da sempre, carico che in questo momento potrebbe aggiungere argomenti ad un cambiamento necessario, non rimandabile a calende di là da venire o evitabile con sintesi tutte interne che suggerirebbero intese conservative indicibili.

Confronto che, per ciò che ci riguarda, è la necessità dei tempi stretti e la logica stessa a non voler più come fratricida battaglia elettorale, ma come ricerca dell’alfabeto utile alla comprensione di cosa sia il bene comune che si vuol perseguire per questa regione, come tale più raggiungibile con pochi incontri pubblici comuni dei candidati, in uno spirito di collaborazione che tutti si impegnano ad osservare.

Che si vada quindi, come annunciato alle primarie, senza paure di partecipazioni “scomode” o di nodi, di contraddizioni o verità che possano scuotere perbenismi, ipocrisie e discendenze, senza regole che ingabbino la partecipazione e il contributo, perché compito delle forze politiche è salvare questa terra, non preservare ciecamente rendite di posizione ed equilibri costruiti finora su baronati e sudditanze.

Miko Somma, segretario regionale di Comunità Lucana

16/08/2013

qualcuno del pd si sta impaurendo delle primarie e tenta di tornare indietro?…io sono dell’idea che, annunciate, vadano tenute perché sono un momento di decisione comune da parte di un elettorato che non coincide necessariamente con quello del pd…piuttosto facciamole divenire un momento di condivisione costruttiva dei programmi, non la mera scelta di A o B…

miko somma

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