30/09/2013

riflettevo sul fatto che è bastata la solita cavalierata per distruggere quel tanto di orgoglio del paese dopo il raddrizzamento della concordia…che omm e m…..!!!

miko somma

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30/09/2013

il vero cambiamento insegue sempre un progetto ed un uomo che se lo carica sul groppone…bene, nella confusione, nelle grida, nel tutti contro tutti, direi di cominciare a delineare gli spazi di azione dell’uomo per affermare il progetto

miko somma

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arie…

Regionali; Pittella chiede incontro a neo segretario Pd

30/09/2013 09:28

BASIn una nota, il candidato presidente del centro sinistra, Marcello Pittella, dopo aver partecipato ed essere intervenuto all’assemblea regionale del Partito Democratico ha chiesto un incontro urgente al neo eletto segretario regionale del partito, Vito De Filippo. “A De Filippo – ha dichiarato Pittella – vanno i miei più sinceri auguri per l’incarico appena conferitogli e per il lavoro che lo attende alla guida del partito lucano. Ma alla luce delle conclusioni a cui si è giunti nell’odierna assemblea chiedo al neo segretario un colloquio da fissare con la massima celerità”.

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aria di rinuncia alla candidatura?…o di uscita dal pd per formare una propria lista di sostegno al candidato presidente?…perché credo che, alla luce di quanto emerso ieri con il voto sui documenti all’assemblea regionale del pd, non vi sia lo spazio per alcuna trattativa sulle postazioni garantite in listino, che poi era a mio avviso la linea contenuta proprio nel documento minoritario che declamava uno strano “rinnovamento nella continuità”…

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l’esempio…

Con la parola alla gente non gli si fa nulla. Sul piano divino ci vuole la grazia e sul piano umano ci vuole l’esempio.

don lorenzo milani, da esperienze pastorali

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4 tesi per riconnettersi al popolo

vi riposto tutte insieme 4 tesi, o meglio spunti di riflessione che credo occorra sviluppare in comune, da cui un partito “connesso” al popolo, nella mia riflessione, non credo possa più prescindere, pena il completo distacco dalla ragione sociale che pure dovrebbe tenere insieme istanze popolari e rappresentanza…

tesi n. 1

riconnettersi ai soggetti sociali, seppur mutati da anni di neoliberismo e dalla crisi, ed alle loro istanze è un dovere etico maggiore dell’ossequio ai numeri freddi dell’economicismo ed al gelo degli equilibri tattici…il punto di riferimento da ritrovare è nella società e nei suoi bisogni depurati dal consumo come nevrosi

 

tesi n. 2

un’entropia possibile e necessaria tra ambiente ed attività umane non può prescindere in questo paese sia da una riconversione decisa delle attività e dei consumi, investendo sulla ricerca e sul cambio di paradigma produttivo, che da un rispetto generalizzato per il nostro paesaggio e la sua manutenzione, fonte diretta di occupazione in un paese la cui vocazione turistica deve essere riscoperta e tutelata

 

tesi n. 3

prioritaria è la cura che deve dedicarsi all’uomo, alla sua salute, al buon vivere, alle relazioni familiari e sociali, al contesto in cui le parole felicità ed inclusione devono ritornare al centro dell’azione politica contrapposte alle condizioni di solitudine, precarietà e marginalità che colpevolmente si considerano come effetti indesiderati di un sistema economico che va ripensato, si da diventare esso al servizio dell’uomo e mai viceversa

 

tesi n. 4

ciò su cui occorre concentrarsi non è il solo rinnovamento necessario di programmi e di uomini, ma l’inversione netta dell’antropologia del consenso che va liberato da quei vincoli di natura feudale da cui nasce il gioco del dare-avere che, riportato sull’amministrazione, blocca merito e responsabilità della rappresentanza, riportando i cittadini all’essenza dell’adesione ad un progetto ed i rappresentanti alla testimonianza sincera ed oltre ogni dubbio di quello stesso progetto

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29/09/2013

ud bo’ di ravvreddore…forse ha un po’ condizionato il mio primo intervento all’assemblea regionale pd (non riesco ad essere troppo lucido quando ho la febbre e mi cola il naso), ma il senso era chiaro…

un programma serio (possibilmente che prenda spunto dal nostro di comunità lucana) ed una lista pulita e totalmente rinnovata nell’ascolto delle istanze diffuse dei cittadini per un consiglio che potrei definire quasi costituente…

per il resto Politica…non so se buona, ma di sicuro Politica…e ci si può lavorare…

de filippo segretario e pittella disinnescato nelle sue mire egemoniche dalla bocciatura della sua mozione…passa quella alternativa che vuole liste candide

miko somma

p.s. dimenticavo…un’accoglienza amichevole e sincera

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28/09/2013

ed è chiaro che ormai occorre una nuova, vera resistenza democratica contro luridi e pifferai

miko somma

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tesi n. 4

ciò su cui occorre concentrarsi non è il solo rinnovamento necessario di programmi e di uomini, ma l’inversione netta dell’antropologia del consenso che va liberato da quei vincoli di natura feudale da cui nasce il gioco del dare-avere che, riportato sull’amministrazione, blocca merito e responsabilità della rappresentanza, riportando i cittadini all’essenza dell’adesione ad un progetto ed i rappresentanti alla testimonianza sincera ed oltre ogni dubbio di quello stesso progetto

miko somma

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tesi n. 3

prioritaria è la cura che deve dedicarsi all’uomo, alla sua salute, al buon vivere, alle relazioni familiari e sociali, al contesto in cui le parole felicità ed inclusione devono ritornare al centro dell’azione politica contrapposte alle condizioni di solitudine, precarietà e marginalità che colpevolmente si considerano come effetti indesiderati di un sistema economico che va ripensato, si da diventare esso al servizio dell’uomo e mai viceversa

miko somma

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tesi n. 2

un’entropia possibile e necessaria tra ambiente ed attività umane non può prescindere in questo paese sia da una riconversione decisa delle attività e dei consumi, investendo sulla ricerca e sul cambio di paradigma produttivo, che da un rispetto generalizzato per il nostro paesaggio e la sua manutenzione, fonte diretta di occupazione in un paese la cui vocazione turistica deve essere riscoperta e tutelata

miko somma

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28/09/2013

quindi stando a quanto circola tra i pentastelle, si potrebbe fare adesso un governo di scopo per varare una legge elettorale?…ed abbiamo perso 6 mesi, quando questo si poteva fare subito dopo il voto?

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tesi n.1

28/09/2013

riconnettersi ai soggetti sociali, seppur mutati da anni di neoliberismo e dalla crisi, ed alle loro istanze è un dovere etico maggiore dell’ossequio ai numeri freddi dell’economicismo ed al gelo degli equilibri tattici…il punto di riferimento da ritrovare è nella società e nei suoi bisogni depurati dal consumo come nevrosi

miko somma

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27/09/2013

è come se mi fossi tolto un’ernia strozzata tra la mia ragione (relativa) e le viscere flatulente di cattivi pensieri altrui (assoluta)…
ora fonderò una corrente…la chiamerò “spiffero”…:))))))))
dai, pensiamo a questa regione ed ai suoi problemi, ma allegria e lotta che alla gente allegra il ciel sorride…

miko somma

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Comunicato stampa di Comunità Lucana

questa nota stampa non è stato inviata al sito istituzionale di basilicatanet ed al giornale basilicata 24

Il tempo della maturità per amore di questa regione

La nostra analisi delle primarie sinteticamente è riassumibile in un “ci siamo stati per testimoniare che esiste una idea diversa di questa nostra regione e che, volendo, si può cambiare”, a cui si è frapposto in antitesi un “stringiamoci a coorte” che non ha lasciato molto spazio alla normale dialettica che vuole più che candidati a contendersi una primazia, confronto e contaminazione a vicenda di programmi, di cui i candidati stessi sono testimoni e garanti.

Ciò a significare che quelle nostre migliori intenzioni palesate per tempo e rese note agli altri candidati di rendere queste primarie un dialogo continuo ed arricchente tra gli stessi, tutti insieme a confrontarsi in pubblico in pochi e significanti appuntamenti baricentrici alle aree, e gli elettori (e mi piacerebbe dire il popolo) come danti causa di un nuovo approccio dialogante alla costruzione partecipata di un futuro che per forza di cose deve essere diverso da ciò che lo ha preceduto, è stata disattesa da una corsa al serrare i propri ranghi che non ha giovato affatto né alla competizione, né all’area politica che ne ha consentito la nascita come momento di partecipazione popolare.

Se quindi è innegabile che i 55.000 lucani che si sono recati ai seggi sono un numero che potrebbe far entusiasmare sullo stato della democrazia lucana, la prima domanda che si pone è: ma siamo sicuri che ad esprimere quella partecipazione non siano state più che la volontà entusiasta dei cittadini di volere e potere partecipare, quelle stesse filiere di interessi comuni che sono alla base del dissesto e la cui “pressione” connaturerebbe di una sorta di coazione quella stessa partecipazione massiccia?

Ovvio che se è valida la seconda ipotesi costituente la domanda, un ragionamento serio pur andrebbe fatto sulla consistenza delle stesse in rapporto allo scontro delineatosi tra i due principali contendenti e ai ticket che tale consistenza metterebbero sulla bilancia del programma del candidato presidente, un ragionamento che si deve supporre si farà nel merito di una partecipazione a dir poco bizzarra di forze e votanti che per nulla appartengono al recinto seppur ampio del centrosinistra “a porte girevoli” e non nei postumi dello scontro titanico.

Scontro che ha visto l’unico programma compiuto e dettagliato, quello rappresentato dal sottoscritto, ridotto alla pura testimonianza dei pochi voti che si sono sottratti sia al gioco della polarizzazione pro /contro (ho personalmente ricevuto decine di messaggi di elettori che si scusavano per una scelta che sentivano obbligata), sia alla contrarietà di molti nostri simpatizzanti che forse poco hanno compreso che la decisione di partecipare alle primarie è nata e maturata nell’unica sede possibile e democratica, il nostro coordinamento regionale, dopo una analisi stringente e che è stata “motivo” dell’intera nostra campagna elettorale, la necessità di una nuova ed ampia condivisione anche con forze sino ad oggi aspramente criticate per mettere in campo strategie comuni di salvezza per una terra che già da oggi, come avverto da anni ormai, deve fare i conti in primis con l’aumento delle estrazioni di idrocarburi.

Strategie che sarebbe folle considerare imponibili al partito principale della regione dall’esterno con la forza di numeri che non abbiamo e non avremo, stante l’ipocrita killeraggio che sul sottoscritto da anni ormai si esercitano sia i movimenti del “tutto, subito e niente per poter continuare ad esistere”, sia quei nuovi arrivati che costruiscono cattedrali di fango populista distorcendo il lavoro sin qui faticosamente e quasi in solitaria fatto dal sottoscritto per “aprire” temi finora mai aperti per codardia, ignoranza o puro calcolo da alcuno e di cui forse si dovrebbe ringraziare piuttosto che infamare con vigliaccheria.

Considerazioni queste mie di una ormai palese ed evidente distanza siderale dal mondo movimentista e rabbioso-viscerale che mi spingono oggi a voler “ibernare” sino a fatti nuovi il partito della Comunità Lucana, salvo ratifica del direttivo regionale, e aderire al Partito Democratico, in esso riportando “tutti” i contenuti delle nostre battaglie con stile equilibrato e sogni ancora vivi e vegeti.

E ciò non solo a motivo di quella distanza ormai incolmabile e che tocca anche aspetti personali che per loro natura dovrebbero essere alieni alla politica, ma per un sentire lato di vicinanza ad un partito che oggi, nella bufera del paese, è ad un bivio anche nella nostra terra, se essere partito di potere o il soggetto propulsore e plurale, alla luce dei suoi numeri, di un grande movimento di cambiamento e di crescita democratica, sociale ed economica che è ormai nei fatti irrinunciabile ed a cui il sottoscritto, uomo di sinistra non subalterna e non subalterno, crede di poter apportare il proprio contributo fattivo, critico, “nuovo”, già a partire dalla prossima assemblea regionale di domenica, avendo nel frattempo chiesto il rilascio della tessera di iscrizione al segretario cittadino di Potenza.

E’ dunque il tempo della maturità per amore di questa regione, ma che si cambi e subito per lo stesso amore il progetto del Partito Democratico per la nostra terra, a cominciare dal programma e dalle liste.

Miko Somma

(segretario regionale di Comunità Lucana nelle forme che essa assumerà di concerto con le decisioni del direttivo regionale)

 

 

preannuncio di comunicato stampa…

questo comunicato stampa segnerà una rottura netta e da cui non tornerò indietro

miko somma

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