un consiglio ai consiglieri

e vista l’emergenza istituzionale che verrà a crearsi già dal 13/12 sul ciclo dei rifiuti ed il rischio di sanzioni e di commissariamenti che ne consegue, “consiglio ai consiglieri” sia un’occhiata alla “mia” (e fatemelo dire che l’ho scritta io) proposta di legge da ripresentarsi subito in calendario per la discussione ed al correlato piano dei rifiuti

troverete tutto sul banner in alto, accedendovi dal tasto relativo, o direttamente dal link
http://www.comitatonooilpotenza.com/?page_id=2822

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19/12/2013

sui conti che devono essere in ordine sono d’accordo con letta, visto l’effetto di diminuzione dello spread che ne consegue…e meno spread significa meno interessi sul debito pubblico, quindi in prospettiva maggiori margini di investimento, ma attenzione a non deprimere ulteriormente il paese solo attendendo che sia la sola fuoriuscita globale dalla crisi a produrre effetti di sistema…occorre giocare d’anticipo e ritrovare la mission produttiva di un paese che sembra averla smarrita

miko somma

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la guerra

 

“La profonda recessione, la seconda in 6 anni, è finita. I suoi effetti no”, avverte il centro studi di Confindustria. Parlare di ripresa e’ “per molti versi improprio” e suona “derisorio”. Il “Paese ha subito un grave arretramento ed è diventato più fragile, anche sul fronte sociale”. Danni “commisurabili solo con quelli di una guerra”.

Queste le conclusioni del centro studi di confindustria, ma veniamo ad alcuni dati che lo stesso centro fornisce:

  • dall’inizio della crisi (fine 2007) si sono persi 1 milione e 810 mila Ula (Unità di lavoro equivalenti a tempo pieno). L’occupazione è rimasta ferma nella seconda metà del 2013 e ripartirà dal 2014. Si arresta così “l’emorragia occupazionale”: per l’anno prossimo si prevede un +0,1%, per il 2015 un +0,5%. Le persone a cui manca il lavoro, totalmente o parzialmente, sono 7,3 milioni, due volte la cifra di sei anni fa. Anche i poveri sono raddoppiati a 4,8 milioni. Le famiglie hanno tagliato sette settimane di consumi, ossia 5.037 euro in media l’anno”.
  • il 2013 si chiuderà peggio delle attese stima il Csc che ha rivisto dal -1,6% al -1,8% le stime per il Pil. Resta invariata al +0,7% la previsione di crescita per il 2014. Una prima stima sul 2015 prevedono una crescita dell’1,2%. 
  • il centro studi prevede ”traiettorie economiche ad alta incertezza”, e affianca così alle previsioni sugli scenari economici anche “una simulazione che ingloba una evoluzione meno benigna”, nella quale “la debolezza dell’economia impone una manovra da un punto di Pil per rispettare gli impegni europei”. In questo scenario B, “il credit crunch si protrae nel 2015, l’aumento del commercio mondiale è più contenuto, lo spread non si restringe”
  • confindustria rivede in leggero rialzo il tasso di disoccupazione del 2013, dal 12,1% stimato a settembre al 12,2% indicato nelle previsioni diffuse oggi. Il tasso di disoccupazione comunque resta stabile oltre il 12% anche nel 2014 (12,3%) e nel 2015 (12,2%)

questo un quadro generale, ma sulle retribuzioni (che sono poi l’aspetto più tangibile per i cittadini, almeno quelli che una retribuzione la percepiscono) la situazione è davvero al limite almeno a scorrere questi dati istat:

 

  • A novembre le retribuzioni contrattali orarie restano ferme su ottobre mentre salgono solo dell’1,3% nel confronto con lo scorso anno. La crescita annua torna  a toccare i minimi. Il rialzo dell’1,3%, già registrato in passato, risulta infatti il più basso almeno dal 1992, ovvero da 21 anni.

    Le retribuzioni, poco, ma continuano comunque a crescere più dei prezzi, visto che nello stesso mese il tasso d’inflazione annuo è risultato pari allo 0,7%, un rialzo quindi pressoché dimezzato a confronto con i salari. Il merito, però, va tutto al raffreddamento dei prezzi.

    Complessivamente, nei primi undici mesi del 2013 la retribuzione oraria media è cresciuta dell’1,4% rispetto al corrispondente periodo del 2012. Quest’anno, con tutta probabilità, potrebbe quindi chiudere peggio del precedente, che aveva visto le retribuzioni orarie salire appena dell’1,5%. Tornando a novembre, i settori che presentano gli aumenti tendenziali maggiori sono: telecomunicazioni (4,0%); agricoltura (3,3%); chimica e metalmeccanica (entrambi 2,3%). Si registra invece una crescita zero in tutti i comparti della pubblica amministrazione, dove pesa il blocco che ormai si protrae da lungo tempo.  

    A novembre i contratti in attesa di rinnovo sono 47, di cui 15 appartenenti alla pubblica amministrazione, relativi a circa 6,3 milioni di dipendenti (2,9 milioni solo nel pubblico impiego). Lo rileva l’Istat, spiegando che la quota di lavoratori che aspettano il rinnovo è del 48,9%, in lieve diminuzione rispetto a ottobre (49,4%). I mesi di attesa per i lavoratori con il contratto scaduto sono in media 31,2, in diminuzione rispetto allo stesso mese del 2012 (35,6).

 

 

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inizia la X consiliatura

bene, dopo il passaggio delle consegne appena avvenuto senza alcun cerimoniale in regione tra il presidente uscente vito de filippo ed il suo successore e nuovo presidente della regione, marcello pittella, inizia la X consiliatura di questa regione…

e staremo a vedere cosa accadrà…nel mio piccolo ci sarò, sia nella critica razionale, sia nella proposta fattiva

miko somma

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(ANSA) – ANKARA, 18 DIC – Il premier turco Recep Tayyip Erdogan ha denunciato il blitz anticorruzione che ieri ha portato all’arresto di 52 persone vicine al partito al potere, fra cui i figli di tre ministri, come una “operazione sporca” condotta contro il suo governo. “Un’operazione sporca è in corso” ha detto il premier in una conferenza stampa. “Non accetteremo queste manipolazioni politiche”, ha aggiunto.

…berluskini dell’anatolia?

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il tar calabria blocca la centrale del mercure

informo i lettori che su ricorso dei comuni di viggianello e rotonda e del forum ambientalista – movimento rosso-verde avverso la regione calabria ed enel, il TAR della calabria “ha dichiarato accoglibile il ricorso prodotto dai comuni e dalle associazioni nella parte in cui, con motivi aggiunti, è stato impugnato il decreto n. 16459 del 19 novembre 2012 del dirigente del dipartimento attività produttive (della regione calabria, ndr), recante autorizzazione unica, ai sensi del d.lgs. n. 387/2003, per la riattivazione, con alimentazione a biomasse, della centrale termoelettrica del mercure e, per l’effetto, annulla tale provvedimento

quindi in sostanza ed al momento la discussa mega-centrale del mercure è bloccata!!!

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(ANSA) – ROMA, 19 DIC – Nel 2013 la fattura energetica, vale a dire l’onere che l’Italia sostiene per l’approvvigionamento dall’estero, sarà pari a 56,1 miliardi, il 13,5% in meno rispetto al 2012 (-8,8 mld). E’ quanto stima l’UP, spiegando che la flessione si deve al calo dei consumi e alla riduzione dei prezzi di gas e greggio, ma anche all’euro forte. La fattura petrolifera è invece pari a 30,8 miliardi (-9,2%).

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(ANSA) – BANZI (POTENZA), 18 DIC – Un tecnico del Comune di Banzi (Potenza) è stato denunciato alla magistratura dal Corpo forestale dello Stato dopo che gli agenti hanno scoperto che una ditta stava tagliando bosco di alto fusto nonostante avesse ricevuto l’autorizzazione per tagliare bosco ceduo. Gli agenti forestali hanno posto sotto sequestro nove ettari di bosco.
Circa 800 quintali di legna già tagliata sono stati sequestrati.

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e per dovere di rettifica…

 “Dopo aver preso visione delle notizie stampa relativamente al comunicato stampa di ieri 18 dicembre 2013 per il sequestro di un bosco a Banzi, si rende necessaria una precisazione. Il tecnico denunciato non è un tecnico dipendente del Comune di Banzi, ma un libero professionista incaricato dal Comune a seguire l’istruttoria per il rilascio dell’autorizzazione al taglio. Pertanto, la formulazione “tecnico comunale” utilizzata da alcuni organi di informazione può essere fuorviante e indurre in errore“. 

questo è il comunicato inviato oggi dal corpo forestale di potenza per chiedere alla stampa di precisare che non si tratta di un tecnico comunale ma di un tecnico incaricato dal comune

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