m.e.d.e.a. big oil

m.e.d.e.a. big oil a potenza

vi ricordo ancora per questa sera un interessante spettacolo, m.e.d.e.a. big oil, frutto di una sapiente e sofferta sovrapposizione del mito di medea e della realtà delle estrazioni petrolifere in val d’agri, spettacolo alla cui stesura a cui ho dato un mio modestissimo contributo informativo nell’estate del 2012 proprio in val d’agri, quando la compagnia-collettivo interno enki, diretta da terry paternoster da irsina (mt) e composta da attori provenienti da molte regioni d’italia, ha avuto modo di “toccare” quella nostra realtà per molti versi ancora avvolta nel buio e stretta tra una “modernità soffocante ed un realtà asfissiante”…lo consiglio vivamente e personalmente ci sarò!!!

PREMIO SCENARIO PER USTICA 2013″ andrà in scena a potenza al teatro f. stabile QUESTA SERA giovedì 16 gennaio 2014

sipario alle ore 21,15

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e dopotutto non mi conosce ancora…

Regione a Eni: salute e tutela ambiente al primo posto

16/01/2014 13:08 In seguito alla fiammata al Cova, l’assessore Berlinguer ha incontrato i responsabili della compagnia petrolifera in Basilicata

 

Un momento dell'incontro in Regione con i vertici Eni

Un momento dell’incontro in Regione con i vertici Eni

AGR   Lunedì, alle ore 11,30, la fiammata all’interno del Centro Oli di Viggiano, che ha innescato preoccupazione nelle popolazioni dell’area, oltre che tra gli amministratori dei Comuni della Val D’Agri. Ieri, mercoledì, alle 13,30, l’incontro voluto dal presidente della Regione, Marcello Pittella, con una delegazione Eni , guidata dall’ing. Ruggero Gheller, responsabile del Distretto Meridionale della società petrolifera.
Illustrando quanto accaduto, la delegazione dell’Eni ha spiegato che la procedura automatica di sicurezza è stata causata da un inconveniente di natura elettrica immediatamente risolto e difficilmente replicabile in futuro anche in forza dell’esperienza acquisita in questa circostanza e ha tenuto a sottolineare che in nessun momento, nella giornata di lunedì, la sicurezza dei lavoratori e delle popolazioni interessate è stata esposta a qualsiasi forma di pericolo.
Le conseguenze sul piano ambientale, come rilevato dalle cinque centraline di monitoraggio della qualità dell’aria disposte intorno al Centro Olio di Viggiano, non hanno evidenziato, elementi di particolare preoccupazione.
La Regione Basilicata, in considerazione della percepita ricorsività degli eventi di malfunzionamento del Centro Olio negli ultimi anni e nell’ottica del miglioramento continuo dal punto di vista della sicurezza operativa, tramite i competenti uffici del Dipartimento Ambiente, sulla scorta di quanto previsto dall’Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia), a suo tempo rilasciata alla Società, richiederà azioni specifiche volte a ulteriormente tutelare i lavoratori, i cittadini e l’ambiente.
Interpretando la linea di assoluto rispetto delle procedure di sicurezza poste a presidio delle attività estrattive affidatagli dal governatore lucano, l’assessore all’Ambiente e Infrastrutture, Aldo Berlinguer, che ha presieduto la riunione, ha annunciato ai responsabili Eni che nelle prossime ore la Regione procederà adottando i provvedimenti considerati idonei.
Restano confermati i rapporti di proficua collaborazione instaurati in questi anni tra Regione ed Eni, pur avviando una stagione nuova di interlocuzione istituzionale che non esclude, nel caso dovessero ripetersi eventi simili, ulteriori atti di forte valenza politica a difesa del territorio e dei suoi abitanti.
All’Eni, ha fatto sapere l’assessore Berlinguer, abbiamo notificato la chiara volontà della Giunta Pittella, di mettere al primo posto dell’agenda di governo dei prossimi anni la salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente insieme con le ragioni di natura economica legate all’estrazione del petrolio.

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dunque ad essere presi in giro, non ci sto…testuali parole “la procedura automatica di sicurezza è stata causata da un inconveniente di natura elettrica immediatamente risolto e difficilmente replicabile in futuro anche in forza dell’esperienza acquisita in questa circostanza”, francamente di scuse simili ne ho sentite sin troppe ed in più occasioni…ogni volta cioè che quella maledetta torcia si eleva sino al cielo ci sono sempre problemi elettrici, ma qui oltre alla reiterazione della scusa, arriviamo all’apoteosi del vaticinio, perché costoro dicono che l’evento è difficilmente replicabile…

e come fate, di grazia, a dire che un evento è difficilmente replicabile se invece ogni volta è sempre un problema elettrico a causare le fiammate, almeno stando a ciò che voi eni-men adducete a causa?..o devo ripercorrere tutta la storia di questi eventi elettrici sempre corrispondenti ad una fiammata di quella torcia?…

e le conseguenze sul piano ambientale dobbiamo forse desumerle da centraline che monitoreranno anche bene (e sarebbe la prima volta), ma i cui risultati di monitoraggio continuano ad indicare medie e non picchi, di fatto non spiegando nulla dell’evento?…

mi spiego, se accade un evento emissivo di picco e non registro quell’evento in quell’attimo e con quei valori, ma diluisco nella media oraria, quando non in quella giornaliera avrò un livello emissivo che si innalza di poco, mentre a me interessa capire invece quanto quell’evento specifico emette poiché quella sostanza potrebbe avere effetti tossici immediati superato un dato livello di esposizione in un dato momento ed effetti nel tempo se appunto è nel tempo che l’esposizione procura danni…

molto spesso le due tipologie convivono ed a volte sommandosi l’esposizione di un istante a quanto accumulato nell’organismo in esposizione prolungata il livello di tossicità accumulato abbassa l’asticella dell’esposizione immediata… 

per chiarire ancora questo passaggio che non è ragionieristico, meglio farò un altro esempio…

diciamo che in media quel camino emette 1 unità di una determinata sostanza in un secondo, così emettendo 60 unità in un minuto, 3600 in un’ora che diventano quindi la media oraria, e 86.400 in un giorno, diventando questa quindi la media giornaliera, e magari tutto rientra nei parametri di legge che regolano le emissioni, parametri che magari mi dicono che la media deve essere inferiore a 4000 per ora e 96.000 per giorno, non regolando affatto, come spesso accade, il valore del picco, o semmai indicandolo per determinate sostanze molto pericolose e che possono dare origine ad eventi critici, ma non indicandolo per altre, ed ancor più spesso non calcolando il valore di accumulo di quella sostanza…paradossi italici!!!…

ma ricapitolando, nei dati che verranno resi noti risulterà appunto che il camino emette 3600 unità di sostanza in un’ora e 86.400 in un giorno e tale valore essendo sotto i parametri di legge non desterà alcun timore…

ora se in un dato momento quel camino emette 10 unità in un solo secondo, determinando così un picco che lo porta fuori norma (quando appunto esiste), ma io piuttosto che comunicare quel numero mi limito a comunicare la media oraria, quella media, anche dopo quel picco risulterà composta di 59 secondi in cui il camino emette 1 ed uno solo in cui emette 10 per un totale nel minuto di 69, nell’ora di 3609 e nel giorno di 86409…e di quel picco, che pure indica una fuoriuscita abnorme magari a causa di un singolo e poi risolto incidente, allora cosa ne è rimasto?…nulla…è TUTT’APPOSTO!!!…e spero con questo banale esempio di aver chiarito il giochetto che per anni ha impaludato ogni rilevazione!!!…

ora se la regione basilicata finalmente parla di “percepita ricorsività” finalmente ammette (o s’accorge) che qualcosa non va da molto tempo e che qualcosa pur si dovrà fare, ma le “azioni specifiche volte a ulteriormente tutelare i lavoratori, i cittadini e l’ambiente” non ci è dato ancora modo di comprendere quali siano e sinceramente ne siamo preoccupati, dal momento che in ausilio dell’assessore nel mettere in campo quelle stesse azioni ci saranno quegli stessi uffici del dipartimento ambiente che finora hanno gestito proprio il TUTT’APPOSTO…

staremo a vedere, ma prima di lanciar giudizi ed attacchi verso il Berlinguer, il cui operare ancora non è mi noto per il breve tempo da cui siede sulla poltrona di un assessorato all’ambiente che deve convivere con le infrastrutture ed altre competenze, magari gli chiedo audizione per provare a spiegargli qualche punto di vista più critico e magari anche ricostruttivo di una faccenda che non inizia ora e non iniziando ora, ha una sua storia che vale a costruire un domani differente…

e dopotutto l’assessore non mi conosce ancora!!!  

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non mi interessa l’equilibrio, mi interessa l’entropia

miko somma

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