sangue a kiev

(ANSA) – KIEV, 18 FEB – Almeno 13 persone – 6 poliziotti e sette civili – sono morte oggi negli scontri tra polizia e manifestanti a Kiev. Lo riporta il ministero dell’Interno ucraino. Tra le vittime civili si contano sostenitori dell’opposizione e del partito di governo. Intanto a Piazza Indipendenza a Kiev alcune tende dei manifestanti sono state date alle fiamme mentre la polizia avanza. La violenza dilaga anche a Leopoli, nella regione occidentale roccaforte dell’ala nazionalista dell’opposizione.

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così mentre mezza italia guarda sanremo e le sue idiozie (io appartengo all’altra mezza, evidentemente) a kiev accade quello che da tempo si temeva sarebbe accaduto, parte cioè la repressione e la violenza, finora più o meno tenuta a freno, si scatena…e credo che siamo solo all’inizio, purtroppo, perché a Kiev come nella ex jugoslavia si sta consumando un conflitto che trova la sua radice nell’eterna disputa tra russia ed occidente, aggravata dalla questione gas…  

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la proposta di legge sui rifiuti…

Mollica (Udc) presenta cinque proposte di legge

18/02/2014 14:34Snellimento delle procedure per gli investimenti alberghieri, ciclo dei rifiuti (con i consiglieri Napoli, Rosa e Pace), Open data, amministratore unico Consorzi industriali e Ater regionale al centro dell’iniziativa del capogruppo dell’Udc

ACRIl consigliere Francesco Mollica (Udc) ha presentato nei giorni scorsi cinque proposte di legge, due delle quali firmate congiuntamente con i consiglieri Michele Napoli (Pdl-Fi), Gianni Rosa (Lb-Fdi) e Aurelio Pace (Gruppo Misto). Queste ultime riguardano lo snellimento delle procedure delle istanze finanziate dalle leggi regionali n. 16 del 12 agosto 1986 e n. 5 del 25 gennaio 1993 e la gestione del ciclo dei rifiuti in Basilicata.

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Con la proposta sulla gestione del ciclo dei rifiuti in Basilicata si intende ridefinire i contenuti della programmazione regionale in materia, “dal momento che – sottolinea Mollica – non contiene gli elementi strutturali ed impiantistici necessari a sostenere l’obiettivo che vorrebbe perseguire: la raccolta differenziata media al 60% entro il 2015. Inoltre, allo stato attuale, la Regione Basilicata sta perseguendo una raccolta multimateriale definita impropriamente differenziata e, pertanto, la proposta di legge vuol rappresentare una soluzione al problema avviando un reale e funzionante sistema di raccolta differenziata spinta ‘porta a porta’ in modo diffuso sull’intero territorio regionale atteso che, oggi, la situazione è caratterizzata da poche realtà locali. Con questa proposta legislativa si mira, quindi, alla riduzione a monte dei rifiuti attraverso interventi sui sistemi produttivi e distributivi, alla realizzazione di 4 aree logistiche di raccolta e 4 centri attrezzati al trattamento e recupero ulteriore delle materie, alla trasformazione dell’attuale tassa in tariffa, alla riduzione dei costi per il settore pubblico e per la cittadinanza, all’organizzazione dei cicli logistici efficienti e concertabili, al conferimento ad unico soggetto consortile a carattere pubblico dell’intero ciclo di gestione”.

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non me ne voglia il consigliere mollica, a cui mi lega un rapporto di amicizia ventennale, se concentro il lancio solo sulla proposta di legge in tema di ciclo dei rifiuti, tralasciando così le altre che sono in verità del tutto meritevoli di attenzione, ma si tratta nel caso della proposta di legge in oggetto del vecchio progetto illo tempore presentato dallo stesso mollica e da altri consiglieri (tra cui ancora presenti in consiglio il solo Romaniello) che era stato elaborato del sottoscritto www.comitatonooilpotenza.com/wp-content/uploads/proposta-di-legge-regionale.doc e che inopinatamente su fatto rimbalzare tra aula e commissione dall’allora assessore all’ambiente mazzocco con la scusa che a breve sarebbe stato pronto il piano (ed è passato oltre un anno e mezzo e del piano ovviamente non si è vista traccia, ma di alcune costose delibere di “affidamento universitario” di inutili relazioni propedeutiche invece si)…

bene questi i vecchi fatti, ora vediamo di farne di nuovi e concreti, vista anche l’urgenza, a pena commissariamento, di una nuova legge in materia (la vecchia è del 2001) e la redazione di un nuovo piano regionale di gestione del ciclo dei rifiuti urbani, proposta presentata giustamente dal consigliere mollica e che spero raccoglierà subito l’adesione celere ed attenta di tutti i consiglieri, a partire dalla maggioranza, cosa sulla quale sto già lavorando dall’insediamento stesso del consiglio…

e spero infatti di poter a breve annunciare un seminario-incontro con tutti i consiglieri regionali (in aggiunta al lavoro in commissione) per poter relazionare in primis a loro, che sono i soggetti deputati a legiferare, sulla proposta stessa e sul piano accluso www.comitatonooilpotenza.com/wp-content/uploads/un-altro-piano-regionale-dei-rifiuti.pdf che ritengo al più presto vada calendarizzata e soggetta a discussione…

 

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o-oh!!!…

(ANSA) – ROMA, 18 FEB – L’indice Zew, che misura la fiducia degli investitori tedeschi sulla base delle aspettative sui prossimi sei mesi, precipita a sorpresa a febbraio a 55,7 punti da 61,7 di gennaio.

Il dato è di gran lunga peggiore delle stime degli analisti che puntavano su un leggerissimo calo a 61,5.

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cominciamo dal chiarire che cosa sia l’indice zew…è un indice di fiducia delle imprese, e trae il nome dal centre for european economic research  o in tedesco zentrum für europäische wirtschaftsforschung, da cui l’acronimo, ed è rilasciato con una cadenza mensile, riguardando sia le prospettive economiche dell’economia tedesca, sia quelle dell’area euro, della gran bretagna, del giappone e degli usa…a differenza di altri indici non proviene dai giudizi delle imprese ma da  sondaggi condotti presso 350 esperti…

ora questo indice è costruito come differenza fra la percentuale di ottimisti e pessimisti, risultando molto più “volatile” dell’analogo indice ifo per la stessa germania che rammento essere un indice rilasciato a cadenza mensile dall’institut für wirtschaftsforschung sulla fiducia delle imprese sempre in germania, ed è costruito sulla base di un’inchiesta condotta con 7mila imprese nei settori manifatturiero, costruzioni, commercio all’ingrosso e al dettaglio, a cui viene chiesto di esprimere un giudizio sulla situazione presente e su quella attesa nei prossimi sei mesi, risultando così più affidabile del primo indice…

ma oltre gli indici ed il loro valore quali-quantitativo sullo stato delle attese in economia, qui si evidenzia una tendenza dei tedeschi a vedere un po’ più nero di quanto ci si sarebbe aspettati a giudicare da altri valori quali crescita del pil, indebitamento e via discorrendo, ed a mio avviso rappresenta uno sorta di specchietto del “nuovo lavoro” creato in germania, soprattutto comprimendo i valori salariali di molte fasce anagrafiche pur di favorirne l’ingresso al lavoro…

lavori poveri che pur tenendo alti gli indici di occupazione da spendersi poi sul mercato finanziario, hanno però poco valore sull’aumento del potere di acquisto reale delle stesse fasce di età, potere di acquisto che evidentemente si riflette anche sulle aspettative del mercato interno, che rimane forse il tallone di achille dell’economia manifatturiera tedesca che esporta a più non posso, grazie ad un favorevole rapporto tra euro ed economia dei costi locali, ma che sul mercato interno comincia a dar segnali di stallo ormai sempre più evidenti…almeno in quella logica perversa che “deve” fare crescita più ideologicamente e numericamente, che come auspicabile miglioramento delle condizioni di vita della popolazione, in un residuo escatologico di un liberismo idiota che ha distrutto le economia sociali di interi paesi…  

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18/02/2014

matteo renzi “ci metterò tutta l’energia e il coraggio che ho, è la volta buona”…peccato che serva anche la politica…

miko somma

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