il conto di provenzano e bagarella…salato!!!…

(ANSA) – PALERMO, Venti ergastoli, 33 anni e 6 mesi di isolamento diurno, 49 anni e un mese di reclusione e 13mila euro di multa: lo Stato presenta il conto al boss Bernardo Provenzano. La Procura di Palermo ha completato il cosiddetto “cumulo”, il calcolo delle pene che il padrino di Corleone deve scontare. Stesso computo è stato fatto per un altro boss corleonese, Leoluca Bagarella. Bagarella deve scontare 13 ergastoli, 6 anni di isolamento diurno, oltre un secolo di reclusione e 7mila euro di multa.

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‪#‎serietàprimaditutto…

25/03/2014 (dopo ballarò e pagnoncelli, tanto per dare un’ora a caso)

allora, non vorrei fare il guastafeste, ma chi già calcola coalizioni di centrosinistra dovrebbe tenere in debito conto il fatto che anche in coalizione se non raggiungi il 4,5% non eleggi con l’italico e che sel allo stato attuale e pur ammettendo che decida di stare in coalizione con il pd, è poco sopra il 3%…di cosa stiamo parlando di fede o di numeri?… ‪#‎serietàprimaditutto

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water vetrone bambino…

water vetrone bambino che già pensa alla vocazione maggioritaria…si intuisce già lo sguardo di uno che farà un sacco di casini a cui occorreranno anni per rimediare

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25 marzo 1957…trattati di roma…

File:Firma dei trattati di Roma (1957).jpg

Il trattato CEE, firmato a Roma il 25 marzo 1957, nella sale del campidoglio, riunisce Francia, Germania, Italia e paesi del Benelux in una Comunità avente per scopo l’integrazione tramite gli scambi in vista dell’espansione economica. Con il trattato di Maastricht, la CEE diventa la Comunità europea, che esprime la volontà degli Stati membri di ampliare le competenze comunitarie a settori non economici.

 

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25/03/2014

scusate, ma io sono per l’euro…punto!!!

miko somma

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rappresentanza paritaria…

riflessioni argute, che vi invito caldamente a leggere, della mia amica e compagna di partito antonella giosa, pubblicate oggi sulla nuova, e che dovrebbero far al più presto aprire un vero ed ormai irrinunciabile dibattito sulla presenza delle donne in politica e sull’opportunità che rappresenta quella partecipazione… 

 

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liberare spazi della mente e del dibattito…

25/03/2014

dico chiaro e tondo ai miei compagni del pd che non trovano spazi per gli argomenti che gli stanno a cuore che il mio blog è a disposizione per i loro interventi…occorre liberare spazi della mente e del dibattito in questo partito

miko somma

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riflessioni ben oltre teknosolar a banzi…

mi pare un primo passaggio verso la comprensione delle dinamiche energetiche locali da parte del pd e segnatamente da parte dell’autore dell’articolo, renato armignacco di banzi, territorio di recente protagonista di una bizzarra proposta di realizzazione di un mostro energetico targato teknosolar che occuprebbe oltre 200 ettari di terreno agricolo con un impianto di solare termico, una proposta assurda che sconvolgerebbe del tutto gli equilibri di uso del territorio e del quale mi sono occupato anche in un comunicato stampa… posto volentieri l’articolo ed invito renato ad organizzare un convegno con me sulle reti off grid nell’ottica di una nuova idea di piano energetico regionale che dal 2008 cerco di portare avanti…

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la madio destra

Se si parla di 85 mila esuberi nella P.A. si utilizza “un numero e una terminologia assolutamente sbagliati e distorti anche rispetto al piano Cottarelli”. Così il ministro della P.A., Marianna Madia. “L’idea sarà quella di provare ad avere uscite, anche con prepensionamenti” ma ciò “per aiutare i giovani ad entrare nella P.A…..

bene, solo non comprendo come questo potrebbe collimare ed armonizzarsi con la proposta di blocco totale del turn over che di fatto impedirebbe la sostituzione del personale in uscita…che la “madio destra non sappia cosa fa la sinistra?”

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una prima pdl di riordino delle acque…pubbliche…

Romaniello propone: abolire la società Acqua spa

25/03/2014 12:09 Il consigliere regionale di Sel ha presentato una proposta di legge che prevede il conferimento delle funzioni alla società Acquedotto lucano

 

Il consigliere regionale di Sel Giannino Romaniello ha presentato una proposta di legge di soppressione di Acqua spa, società a totale partecipazione della Regione Basilicata, e il conseguente conferimento delle funzioni e del personale ad Acquedotto Lucano spa. “L’obiettivo – spiega Romaniello – è quello di razionalizzare la gestione della risorsa idrica lucana riducendo i costi sostenuti dalla Regione per tenere in piedi una società le cui funzioni possono essere svolte da Acquedotto Lucano spa. La società Acqua Spa nacque nel 2002 con l’obiettivo di diventare gestore unico delle risorse regionali idriche all’ingrosso. Tuttavia, tale idea originaria è venuta meno, non avendo il governo centrale proceduto alla liquidazione dell’Ente per lo Sviluppo dell’Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria in Puglia, Lucania ed Irpinia. Conseguentemente, Acqua spa svolge statutariamente funzioni che di fatto di sovrappongono a quelle di Acquedotto Lucano spa, creando una situazione di ridondanza di funzioni”.
 
In attesa di una riorganizzazione complessiva della risorsa idrica regionale e la conseguente messa in discussione dell’Ente irrigazione, con questa proposta di legge si conferiscono tutte le funzioni di Acqua spa alla società Acquedotto Lucano spa, che diventerebbe in tal modo uno dei soggetti della governance della risorsa idrica regionale. In tale ottica, la soppressione di Acqua spa produrrebbe una indiscutibile razionalizzazione del sistema e un risparmio di risorse finanziarie. L’art. 1 dell’articolato presentato individua la società Acquedotto Lucano spa come nuovo soggetto gestore dell’approvvigionamento idrico regionale, a cui è dato il compito di realizzare gli obiettivi e le funzioni che la L.R. n. 21 del 03/06/2002 attualmente attribuisce ad Acqua spa. Il periodo per  la realizzazione del passaggio delle funzioni è stabilito il 3 mesi dall’entrata in vigore della legge. L’art. 2 sancisce la soppressione di Acqua S.p.A. da realizzarsi entro 4 mesi dall’entrata in vigore della legge. E’ previsto, inoltre, il passaggio ad Acquedotto Lucano spa di tutte le posizioni attive e passive e delle componenti patrimoniali in capo ad Acqua spa. Infine, l’articolo contempla la salvaguardia dei livelli occupazionali, prevedendo il passaggio del personale con contratto di lavoro subordinato ad Acquedotto Lucano spa o, nel caso dovessero sussistere le condizioni, ad altra Società regionale, in applicazione della recente normativa nazionale sulla mobilità di personale tra Società regionali. L’art. 3 prevede la nomina, da parte della Giunta regionale, di un commissario con funzioni liquidatorie
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assolutamente d’accordo con la proposta di giannino romaniello, proposta contenuta anche nel programma con cui ho partecipato alle primarie (purtroppo poco compreso, perché probabilmente poco letto), ma che  era contenuta però in un più ambizioso ed articolato progetto di riordino intorno ad un ente pubblico non societario che accorpava diverse altre competenze irrigue non trascurabili, frutto questo di un riordino legislativo con un testo unico che eliminasse le troppe zone grigie di competenze frutto di una eccessiva parcellizzazione della materia normata ed amministrata…si tratta comunque di un primo passo importante sul quale inviterei i consiglieri a riflettere bene ed a non prendere ordini di scuderia!!!
 
p.s. da tenere comunque in debito conto che, stando a quanto riportato da un organo di stampa locale…La Procura di Potenza ha notificato la conclusione delle indagini su presunte assunzioni a chiamata diretta nell’ente. Tra gli indagti il dg Gerardo Marotta, il direttore del personale Pasquale Ronga ed ex membri del consiglio di amministrazione, Domenico Amenta, Antonio Lauria, Antonio Anatrone e Mario Venezia (ex consigliere regionale del Pdl). L’ipotesi di reato è l’abuso di ufficio. Secondo il pm Francesco Basentini, 11 persone, “parenti e amici degli indagati” srebbero state assunte senza concorso. Le indagini, hanno preso il via nel 2011 dopo una serie di denunce anonime in cui venivano descritti i “criteri” di assunzione utilizzati all’interno di Acquedotto lucano. Al momento le 11 persone che avrebbero beneficiato delle chiamate dirette non risultano indagate.    
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un olocausto all’anno…

GINEVRA – L’inquinamento dell’aria ha provocato la morte di sette milioni di persone nel mondo nel 2012, un dato pari a un decesso su otto a livello mondiale e pari a piu’ del doppio delle precedenti stime. Lo rivela uno studio dell’Organizzazione mondiale della sanità pubblicato oggi a Ginevra (Oms). ”Non sono dati positivi. L’inquinamento dell’aria, all’interno e all’estero, è oggi il maggior rischio ambientale per la salute”, ha detto l’esperta dell’Oms Maria Neira, direttrice del dipartimento Salute pubblica, determinanti sociali e ambientali della salute.

Rispetto all’ultima stima del 2008 l’aumento è soprattutto dovuto a una nuova metodologia e alle nuove conoscenze del legame con alcune malattie, come le cardiopatie e gli ictus, e non a ”un’esposizione piu’ alta” all’inquinamento, ha spiegato alla stampa l’esperta Annette Pruss-Ustum. I nuovi dati mostrano infatti un legame particolarmente forte tra l’inquinamento dell’aria, negli ambienti chiusi e all’esterno, e le malattie cardiovascolari, gli ictus e le cardiopatie ischemiche da un lato, e tra l’inquinamento dell’aria e il cancro dall’altro.

Questi elementi si sommano al ruolo dell’inquinamento nello sviluppo delle patologie respiratorie. Le nuove stime indicano che l’inquinamento dell’aria interna nelle abitazioni con cucine a carbone, legno o a biomasse ha causato nel 2012 4,3 milioni di morti. L’inquinamento dell’aria all’esterno, dovuto a fonti urbane e rurali, è invece all’origine di 3,7 milioni di decessi. Poiché molte persone sono esposte sia all’inquinamento dell’aria interna che esterna, il totale non corrisponde alla somma ma è pari a circa 7 milioni. A livello regionale, le regioni a basso e medio reddito delle del Sud- Est asiatico e del Pacifico occidentale sono le piu’ colpite con un totale nel 2012 di 3,3 milioni di decessi prematuri legati all’inquinamento dell’aria negli ambienti interni e 2,6 milioni di decessi prematuri per l’inquinamento all’esterno. La pubblicazione di questi nuovi dati – ha sottolineato Maria Neira – è un primo passo sulla strada della prevenzione delle malattie connesse all’inquinamento dell’aria. Nel corso dell’anno, l’Oms prevede infatti di pubblicare linee direttrici sulla qualità dell’aria e un aggiornamento delle misure della qualità dell’aria per 1.600 città in tutte le regioni del mondo. Una lotta efficace contro l’inquinamento dell’aria permetterebbe di salvare ”milioni di vite”, sottolinea l’Oms.

 

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ricordiamo dei nomi grazie a degli eroi senza nome…

leggo per caso all’interno di un più lungo post di un amico di amici comuni su facebook, questo “pezzo” che mi ha letteralmente sbalordito per la sua semplice verità e che non commenterò altrimenti vista l’inutilità che io aggiunga altro alla bellezza di questa frase…

Gaetano De Luca

“…ho sempre pensato di essere diventato comunista per aver ascoltato dei racconti di resistenza innominati, eroi senza nome, senza storia individuale ma di gruppo, e che forse far parte non è la stessa cosa di essere parte…”

e scusate se uso questa frase per ricordare, come sempre a fine giornata, un avvenimento-cerniera della coscienza del paese, il 70° anniversario del massacro delle fosse ardeatine…

 
i nomi delle vittime…
Agnini Ferdinando – Studente di medicina
Ajroldi Antonio – Maggiore dell’Esercito.
Albanese Teodato – Avvocato.
Albertelli Pilo – Professore di filosofia.
Amoretti Ivanoe – Sottotenente in servizio permanente effettivo.
Angelai Aldo – Macellaio.
Angeli Virgilio – Pittore.
Angelini Paolo – Autista.
Angelucci Giovanni – Macellaio.
Annarumi Bruno – Stagnino.
Anticoli Lazzaro – Venditore ambulante.
Artale Vito – Tenente Generale d’artiglieria.
Astrologo Cesare – Lucidatore.
Aversa Raffaele – Capitano dei Carabinieri.
Avolio Carlo – Impiegato (S.A.L.B.)
Azzarita Manfredi – Capitano di cavalleria.
Baglivo Ugo – Avvocato.
Ballina Giovanni – Contadino.
Banzi Aldo – Impiegato.
Barbieri Silvio – Architetto.
Benati Nino – Banchista.
Bendicenti – Avvocato.
Berardi Lallo – Manovale.
Bernabei Elio – Ingegnere delle Ferrovie dello Stato.
Bernardini – Commerciante.
Bernardini Tito – Magazziniere.
Berolsheimer Aldo – Commesso.
Blumstein Giorgio Leone – Banchiere.
Bolgia Michele – Ferroviere.
Bonanni Luigi – Autista.
Bordoni Manlio – Impiegato.
Bruno Dl Belmonte Luigi – Proprietario.
Bucchi Marcello – Geometra.
Bucci Bruno – Disegnatore.
Bucci Umberto – Impiegato.
Bucciano Francesco – Impiegato.
Bussi Armando – Impiegato delle Ferrovie dello Stato.
Butera Gaetano – Pittore.
Buttaroni Vittorio – Autista.
Butticé Leonardo – Meccanico.
Calderari Giuseppe – Contadino.
Camisotti Carlo – Asfaltista.
Campanile Silvio – Commerciante.
Canacci Ilario – Cameriere.
Canalis Salvatore – Professore di lettere.
Cantalamessa Renato – Falegname.
Capecci Alfredo – Meccanico.
Capozio Ottavio – Impiegato postale.
Caputo Ferruccio – Studente.
Caracciolo Emanuele – Regista e tecnico cinematografico.
Carioli Francesco – Fruttivendolo.
Carola Federico – Capitano d’aviazione.
Carola Mario – Capitano di fanteria.
Casadei Andrea – Falegname.
Caviglia Adolfo – Impiegato.
Celani Giuseppe – Ispettore capo dei servizi annonari.
Cerroni Oreste – Tipografo.
Checchi Egidio – Meccanico.
Chiesa Romualdo – Studente.
Chiricozzi Aldo Francesco – Impiegato.
Ciavarella Francesco – Marinaio.
Cibei Duilio – Falegname.
Cibei Gino – Meccanico.
Cinelli Francesco – Impiegato.
Cinelli Giuseppe – Portatore ai mercati generali.
Cocco Pasquale – Studente.
Coen Saverio – Commerciante.
Conti Giorgio – Ingegnere.
Corsi Orazio – Falegname
Costanzi Guido – Impiegato.
Cozzi Alberto – Meccanico.
D’Amico Cosimo – Amministratore teatrale.
D’Amico Giuseppe – Impiegato.
D’Andrea Mario – Ferrovie.
D’Aspro Arturo – Ragioniere.
De Angelis Gerardo – Regista cinematografico.
De Carolis Ugo – Maggiore dei Carabinieri.
De Giorgio Carlo – Impiegato.
De Grenet Filippo – Tenente e agente del SIM.
Della Torre Odoardo – Avvocato.
Del Monte Giuseppe – Impiegato.
De Marchi Raoul – Impiegato.
De Nicolo Gastone – Studente.
De Simoni Fidardo – Operaio.
Di Capua Zaccaria – Autista.
Di Castro Angelo – Commesso.
Di Consiglio Cesare – Venditore ambulante.
Di Consiglio Franco – Macellaio.
Dl Consiglio Marco – Macellaio.
Di Consiglio Mosè – Commerciante.
Di Consiglio Salomone – Venditore ambulante.
Di Consiglio Santoro – Macellaio.
Di Nepi Alberto – Commerciante.
Di Nepi Giorgio – Viaggiatore.
Di Nepi Samuele – Commerciante.
Di Nola Ugo – Rappresentante di commercio.
Diociajuti Pier Domenico – Commerciante.
Di Peppe Otello – Falegname ebanista.
Di Porto Angelo – Commesso.
Di Porto Giacomo – Venditore ambulante.
Di Porto Giacomo – Venditore ambulante.
Di Salvo Gioacchino – Impiegato.
Di Segni Armando – Commerciante.
Di Segni Pacifico – Venditore ambulante.
Di Veroli Attilio – Commerciante.
Di Veroli Michele – Collaboratore del padre commerciante.
Drucker Salomone – Pellicciaio.
Duranti Lido – Operaio.
Efrati Marco – Commerciante.
Elena Fernando – Artista.
Eluisi Aldo – Pittore.
Ercolani Giorgio – Tenente Colonnello dell’Esercito e agente del SIM.
Ercoli Aldo – Pittore.
Fabri Renato – Commerciante.
Fabrini Antonio – Stagnino.
Fano Giorgio – Dottore in scienze commerciali.
Fantacone Alberto – Dottore in legge.
Fantini Vittorio – Farmacista.
Fatucci Sabato Amadio – Venditore ambulante.
Felicioli Mario – Elettrotecnico.
Fenulli Dardano – Maggior Generale
Ferola Enrico – Fabbro.
Finamonti Loreto – Commerciante.
Finocchiaro Arnaldo – Elettricista.
Finzi Aldo – Agricoltore.
Fiorentini Valerio – Autista meccanico.
Fiorini Fiorino – Maestro musica.
Fochetti Angelo – Impiegato.
Fondi Edmondo – Impiegato commerciante.
Fontana Genserico –Tenente dei Carabinieri, dottore in giurisprudenza.
Fornari Raffaele – Commerciante.
Fornaro Leone – Venditore ambulante.
Forte Gaetano – Commerciante.
Foschi Carlo – Commerciante.
Frasca Celestino – Muratore.
Frascà Paolo – Impiegato.
Frascati Angelo – Commerciante.
Frignani Giovanni – Tenente Colonnello dei Carabinieri
Funaro Alberto – Commerciante.
Funaro Mosè – Commerciante.
Funaro Pacifico – Autista.
Funaro Settimio – Venditore ambulante.
Galafati Angelo – Pontarolo.
Gallarello Antonio – Falegname ebanista.
Gavioli Luigi – Impiegato.
Gelsomini Manlio – Medico.
Gesmundo Gioacchino – Professore di lettere.
Giacchini Alberto – Assicuratore.
Giglio Maurizio – Dottore in legge.
Gigliozzi Romolo – Autista.
Giordano Calcedonio – Corazziere.
Giorgi Giorgio – Ragioniere.
Giorgini Renzo – Industriale.
Giustiniani Antonio – Cameriere.
Gorgolini Giorgio – Ragioniere.
Gori Gastone – Muratore.
Govoni Aladino – Capitano dei granatieri.
Grani Umberto – Tenente Colonnello dell’Aeronautica.
Grieco Ennio – Elettromeccanico.
Guidoni Unico – Studente.
Haipel Mario – Maresciallo dell’Esercito.
Iaforte Domenico – Calzolaio.
Ialuna Sebastiano – Agricoltore.
Imperiali Costantino – Rappresentante di vini.
Intreccialagli Mario – Calzolaio.
Kereszti Sandor – Ufficiale.
Landesman Boris – Commerciante.
La Vecchia Gaetano – Ebanista.
Leonardi Ornello – Commesso.
Leonelli Cesare – Avvocato.
Liberi Epidemio – Industriale.
Lioonnici Amedeo – Industriale.
Limentani Davide – Commerciante.
Limentani Giovanni – Commerciante.
Limentani Settimio – Commerciante.
Lombardi Ezio – Impiegato.
Lopresti Giuseppe – Dottore in legge.
Lordi Roberto – Generale dell’Aeronautica.
Lotti Giuseppe – Stuccatore.
Lucarelli Armando – Tipografo.
Luchetti Carlo – Stagnaro.
Luna Gavino – Impiegato delle Poste.
Lungaro Pietro Ermelindo – Sottufficiale di Pubblica Sicurezza.
Lunghi Ambrogio – Asfaltista.
Lusena Umberto – Maggiore dell’Esercito.
Luzzi Everardo – Metallurgico.
Magri Mario – Capitano d’artiglieria.
Manca Candido – Brigadiere dei Carabinieri.
Mancini Enrico – Commerciante.
Marchesi Alberto – Commerciante.
Marchetti Duilio – Autista.
Margioni Antonio – Falegname.
Marimpietri Vittorio – Impiegato.
Marino Angelo – Piazzista.
Martella Angelo
Martelli Castaldi Sabato – Generale dell’Aeronautica.
Martini Placido – Avvocato.
Mastrangeli Fulvio – Impiegato.
Mastrogiacomo Luigi – Custode del ministero delle Finanza.
Medas Giuseppe – Avvocato.
Menasci Umberto – Commerciante.
Micheli Ernesto – Imbianchino.
Micozzi Emidio – Commerciante.
Mieli Cesare – Venditore ambulante.
Mieli Mario – Negoziante.
Mieli Renato – Negoziante.
Milano Raffaele – Viaggiatore.
Milano Tullio – Impiegato.
Milano Ugo – Impiegato.
Mocci Sisinnio
Montezemolo Giuseppe – Colonnello dei Carabinieri e agente del SIM.
Moretti Augusto
Moretti Pio – Contadino.
Morgano Santo – Elettromeccanico.
Mosca Alfredo – Elettrotecnico.
Moscati Emanuele – Piazzista.
Moscati Pace – Venditore ambulante.
Moscati Vito – Elettricista.
Mosciatti Carlo – Impiegato.
Napoleone Agostino – Sottotenente di vascello della Marina.
Natali Celestino – Commerciante.
Natili Mariano – Commerciante.
Navarra Giuseppe – Contadino.
Ninci Sestilio – Tramviere.
Nobili Edoardo – Meccanico.
Norma Fernando – Ebanista.
Orlandi Posti Orlando – Studente.
Ottaviano Armando – Dottore in lettere.
Paliani Attilio – Commerciante.
Pappagallo Pietro – Sacerdote.
Pasqualucci Alfredo – Calzolaio.
Passarella Mario – Falegname.
Pelliccia Ulderico – Carpentiere.
Pensuti Renzo – Studente.
Pepicelli Francesco – Maresciallo dei Carabinieri.
Perpetua Remo – Rigattiere.
Perugia Angelo – Venditore ambulante.
Petocchi Amedeo
Petrucci Paolo – Professore di lettere.
Pettorini Ambrogio – Agricoltore.
Piasco Renzo – Ferroviere.
Piattelli Cesare – Venditore ambulante.
Piattelli Franco – Commesso.
Piattelli Giacomo – Piazzista.
Pierantoni Luigi – Medico.
Pierleoni Romolo – Fabbro.
Pignotti Angelo – Negoziante.
Pignotti Umberto – Impiegato.
Piperno Claudio – Commerciante.
Piras Ignazio – Contadino.
Pirozzi Vincenzo – Ragioniere.
Pisino Antonio – Ufficiale di marina.
Pistonesi Antonio – Cameriere.
Pitrelli Rosario – Meccanico.
Polli Domenico – Costruttore edile.
Portieri Alessandro – Meccanico.
Portinari Erminio – Geometra.
Primavera Pietro – Impiegato.
Prosperi Antonio – Impiegato.
Pula Italo – Fabbro.
Pula Spartaco – Verniciatore.
Raffaeli Beniamino – Carpentiere.
Rampulla Giovanni – Tenente Colonnello.
Rendina Roberto – Tenente Colonnello d’artiglieria.
Renzi Egidio – Operaio.
Renzini Augusto – Carabiniere.
Ricci Domenico – Impiegato.
Rindone Nunzio – Pastore.
Rizzo Ottorino – Maggiore dell’Esercito.
Roazzi Antonio – Autista.
Rocchi Filippo – Commerciante.
Rodella Bruno – Studente.
Rodriguez Pereira Romeo – Tenente dei Carabinieri.
Romagnoli Goffredo – Ferroviere.
Roncacci Giulio – Commerciante.
Ronconi Ettore – Contadino.
Saccotelli Vincenzo – Falegname.
Salemme Felice – Impiegato.
Salvatori Giovanni – Impiegato.
Sansolini Adolfo – Commerciante.
Sansolini Alfredo – Commerciante.
Savelli Francesco – Ingegnere.
Scarioli Ivano – Bracciante.
Scattoni Umberto – Pittore.
Sciunnach Dattilo – Commerciante.
Semini Fiorenzo – Sottotenente di vascello della Regia Marina.
Senesi Giovanni – Esattore istituto di assicurazioni.
Sepe Gaetano – Sarto.
Sergi Gerardo – Sottotenente dei Carabinieri Reali.
Sermoneta Benedetto – Venditore ambulante.
Silvestri Sebastiano – Agricoltore.
Simoni Simone – Generale.
rimosso su cortese richiesta di familiare della Vittima
Sonnino Gabriele – Commesso.
Sonnino Mosè – Venditore ambulante.
rimosso su cortese richiesta di familiare della Vittima
Spunticchia Antonino – Meccanico.
Stame Nicola Ugo – Artista lirico.
Talamo Manfredi – Tenente Colonnello dei Carabinieri Reali.
Tapparelli Mario – Commerciante.
Tedesco Cesare – Commesso.
Terracina Sergio – Commesso.
Testa Settimio – Contadino.
Trentini Giulio – Arrotino.
Troiani Eusebio – Mediatore.
Troiani Pietro – Venditore ambulante.
Ugolini Nino – Elettromeccanico.
Unghetti Antonio – Manovale.
Valesani Otello – Calzolaio.
Vercillo Giovanni – Impiegato.
Villoresi Renato – Capitano dell’Esercito.
Viotti Pietro – Commerciante
Vivanti Angelo – Commerciante.
Vivanti Giacomo – Commerciante.
Vivenzio Gennaro
Volponi Guido – Impiegato.
Wald Pesach Paul
Wald Schra
Zaccagnini Carlo – Avvocato.
Zambelli Ilario – Telegrafista
Zarfati Alessandro – Commerciante.
Zicconi Raffaele – Impiegato.
Zironi Augusto – Sottotenente di vascello della Marina.
12 Salme non identificate
 
e teniamo sempre ben fisso nella testa che se oggi possiamo ricordare i nomi di quelle vittime lo dobbiamo anche a tanti eroi senza nome…gli eroi partigiani della guerra di liberazione dal nazi-fascismo!!!
 
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