02/10/2014

troppi anni spesi a delimitare il concetto di sinistra, geograficamente ponendola in antitesi ad una destra identificata nel venditore di pentole di arcore, hanno inaridito le sue ragioni più profonde, facendo completamente perdere di vista la sua vera identità, quella che vive nell’emozione di fronte alle ingiustizie sociali ed economiche, quella che necessita di elaborare prassi concrete attraverso la politica per rispondere all’indignazione che nasce un istante dopo l’emozione…

senza emozione e sentimento non c’è più sinistra, ma un indistinto mosaico volto alla conservazione dello status quo, senza emozione e sentimento non c’è più la gente di sinistra, ma solo tristi contabili della propria carriera…

miko somma

02/10/2014

non so, ma pare che negli ultimi anni le scelte e le tendenze politiche degli italiani siano una sorta di camminata nella boscaglia ad occhi chiusi, secondo un percorso che però più che il frutto di un ragionamento teso ad individuare una ragionevole via d’uscita dall’intrico, è probabilmente dettato da una insana voglia di vendetta verso qualcosa o qualcuno e che a buona ragione si potrebbe individuare nel “dispetto del marito tradito”…

una voglia di vendetta che necessità sempre di un vendicatore…

‪#‎renzièforseilfigliosegretodiberluskoni‬?

miko somma