buon natale 2014…

beh, decisamente è un natale, questo natale 2014, denso di preoccupazioni e timori, quelli che da quando ho iniziato questa lunga “campagna” contro l’estendersi delle estrazioni nella nostra regione e che ora, nonostante tutte le volte che mi ripetevo che prima o poi si sarebbero condensate in una realtà ed a questa realtà occorreva essere pronti, sono di fronte gli occhi di chiunque abbia occhi…

non mi ripeterò allora sulla “grande presa in giro” spacciata da chi dice che questa accelerazione legislativa riguarderà soltanto quanto già autorizzato nel 1998 e nel 2006, quindi val d’agri e tempa rossa, quando appare evidente la non congruità tra il voler cambiare un assetto normativo, liberalizzando di fatto il settore, e la realtà di quanto da tempo affermo, che il petrolio lucano fa gola nella sua relativa facilità di raggiungimento alle compagnie petrolifere…a tutti dovrebbe quindi apparire evidente quello che sta per accadere, l’estendersi delle ricerche alla buona parte del territorio regionale e così, una volta trovata la convenienza economica nell’estrarlo, l’aumento dei quantitativi di estratto con tutto ciò che questo comporta…

ma le preoccupazioni che mi stanno un po’ offuscando il natale sono anche altre e sono per la mia terra in mano ad ex spacciatori di sogni che oggi mostrano il volto duro della continuità con un passato non felice, nella sempre maggiore difficoltà di “tenere” un quadro sociale che dia a ciascun lucano almeno di che vivere dignitosamente, e sono per il mio paese di cui intravedo già una pericolosa deriva “quasi” autoritaria che come ogni deriva inizialmente si coltiva sui sogni e sule speranze della gente, poi si trasforma di colpo nella durezza di chi non si cura neppure del sempre maggiore allontanamento della gente non solo dalla politica, ma dalla stessa democrazia…

sapete bene a chi ed a cosa mi riferisco ed a loro non auguro nulla più che di svegliarsi e ravvedersi dal loro sogno disumano e scomparire nell’oblio della dimenticanza della storia…

ma non voglio tediare con queste preoccupazioni, volendo al più recuperare quel po’ di tenerezza e di intimità che questa festa dovrebbe assicurare a chiunque e che purtroppo oggi temo non assicuri più, ed è così che il pensiero vola non banalmente a chi vive, con la preoccupazione del suo domani e della sua famiglia, un lavoro che si volatilizza e si dematerializza sempre più, un lavoro che magari non c’è più da tempo o anche solo da poche settimane, un lavoro che rimane una chimera generazionale…

io non sono un credente e così non ho preghiere da lanciare al cielo perché la mia regione ed il mio paese possano ritrovare la strada per quel benessere per cui le passate generazioni hanno sudato per la costruzione e sono morte per la speranza di vederlo finalmente declinato anche nel nome della democrazia, non ho preghiere per i drammi collettivi e per quelli individuali che sono sempre indissolubilmente parte dei primi…io non ho preghiere, ma ho rabbia, rabbia costruttiva…

e così nel lasciarvi alla vostra festa, ai vostri affetti, il mio migliore augurio di natale posso declinarlo in parole ed in fatti concreti, le prime sono ovviamente le parole di augurio che tutti voi vi state scambiando in queste ore, i secondi sono il mio impegno personale, che credo noto, a che la lotta che prometto e coniugo nel mio agire si trasformi in fatti…

e così…buon natale a voi…buon natale di lotta perché questa regione e questo paese rinascano dalle ceneri in cui si sono trasformati i sogni e le speranze di intere generazioni e perché da questa lotta rinasca e viva un nuovo sogno di democrazia e non la cupezza della disperazione a cui alcuni vorrebbero ridurre la capacità di sognare degli esseri umani…

buon natale 2014 alla mia regione ed al mio paese..

miko somma

   

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preaugurio di natale…

Non desidero una rosa a Natale più di quanto possa desiderare la neve a maggio: d’ogni cosa mi piace che maturi quand’è la sua stagione.

William Shakespeare – da Pene d’amor perdute

beh, consideratela un pre-augurio di natale…

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la cometa di natale…

la cometa C/2014 Q2 Lovejoy  fotografata dall’Italia da  Gianluca Masi e Pier Luigi Catalano (fonte: Pier Luigi Catalano e Gianluca Masi/Virtual Telescope)

la cometa C/2014 Q2 Lovejoy fotografata dall’Italia da Gianluca Masi e Pier Luigi Catalano (fonte: Pier Luigi Catalano e Gianluca Masi/Virtual Telescope)

ansa – Si affaccia la cometa di Natale che dovrebbe dare il meglio di sé a metà gennaio: con la sua coda luminosa si trova fra le stelle della costellazione della Colomba, dove è visibile dall’Italia anche ad occhio nudo. Dopo aver dato spettacolo nei cieli australi, la cometa C/2014 Q2 Lovejoy si sta ‘arrampicando’ nei cieli dell’emisfero Nord in perfetta sincronia per le feste natalizie.

Si può tentare di osservarla a partire dalla mezzanotte di oggi 24 dicembre, puntando un binocolo o un piccolo telescopio in direzione Sud, ai piedi di Orione. L’oggetto, spiega l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope e curatore scientifico del Planetario di Roma, è molto basso sull’orizzonte ma in zone prive di inquinamento luminoso è possibile vederlo pure ad occhio nudo, anche se non è semplice, perché ha una magnitudine di 5,5, ossia molto vicina al limite che è 6 per le osservazioni ad occhio nudo. Sono previste due osservazioni sul canale Scienza e Tecnica dell’Ansa, in diretta streaming con il Virtual Telescope, il 6 e l’11 gennaio.

La cometa comincerà ad alzarsi nel cielo intorno all’Epifania, tra il 5 e il 7 gennaio, ma in quei giorni ci sarà la Luna piena che ‘disturberà’ l’osservazione. La posizione ideale per le osservazioni è prevista a metà gennaio quando la cometa sarà ben alta sull’orizzonte nella costellazione della Lepre, ma non è detto, rileva Masi, che in quel periodo sarà attiva come adesso.

Scoperta il 17 agosto del 2014 dall’astrofilo australiano Terry Lovejoy da cui prende il nome, la cometa raggiungerà la minima distanza dal Sole il 30 gennaio prossimo quando sarà a 200 milioni di chilometri dalla nostra stella, il 7 gennaio invece sarà alla sua minima distanza dalla Terra, 70 milioni di chilometri

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e così ritorna un’altra cometa a natale, evento che personalmente ebbi modo di osservare nel dicembre-gennaio 1973/1974 nella sua incredibile luminosità e lunghezza nel cielo notturno…un evento che ritorna dunque in tutto il suo fascino…

di seguito uno schema grafico ed una foto della costellazione di orione che potrà servire da orientamento per gli osservatori di questo splendido fenomeno…

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la nuova via per marte…

ansa – Il viaggio verso Marte può diventare più sicuro e ‘low cost’ grazie ad una nuova tecnica di avvicinamento al Pianeta Rosso, la cui fattibilità viene dimostrata per la prima volta da Francesco Topputo, ricercatore del dipartimento di scienze e tecnologie aerospaziali del Politecnico di Milano, in collaborazione con Edward Belbruno dell’università di Princeton.

Il loro studio è pubblicato sulla rivista Scientific American.

La tecnica proposta dai due ricercatori manderebbe in soffita l’attuale manovra di trasferimento, che consiste nello ‘sparare’ la sonda mirando al punto dell’orbita marziana in cui si prevede che avverrà l’incontro con il pianeta. Sfruttando invece il concetto di ‘cattura balistica’, il veicolo verrebbe lanciato in modo da entrare in un’orbita simile a quella di Marte: qui sarebbe poi catturato dall’attrazione gravitazionale del pianeta, e l’avvicinamento avverrebbe in modo più ‘dolce’ e ad un costo praticamente nullo. Inoltre, dopo la cattura, la sonda sarebbe in grado di compiere alcune rivoluzioni attorno a Marte in modo naturale, cioè senza manovre. Questa caratteristica rende la nuova tecnica molto più sicura dell’attuale sistema che prevede una manovra nel punto di massima vicinanza al pianeta, pena il passaggio radente del veicolo e la perdita dell’intera missione.

L’abbattimento dei costi e dei rischi, spiegano i ricercatori, viene comunque ‘pagato’ con l’allungamento dei tempi di trasferimento: per questo motivo le nuove orbite potrebbero essere impiegate per l’invio di sonde robotiche e non per i moduli abitati.

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rifaccio o rifondo?…

24/12/2014

la cosa sta così…rifaccio la tessera del pd per essere forse l’unica voce contro in un panorama interno di piattezza, poca lungimiranza e persino incapacità a comprendere la fase socio-politica che regione e paese affrontano, o non la rifaccio e rifondo comunità lucana?…

miko somma

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23/12/2014

prendo ogni possibile distanza dal sabotaggio a bologna, ma parlare di terrorismo significa sputare sulla memoria della strage del 904, esattamente 30 anni fa…quello era terrorismo, questa è l’esasperazione di un paese mista all’idiozia di alcuni

miko somma

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