i “ribelli”…con onore…

ed eccoli allora i “ribelli” dem, gli unici che hanno trovato il coraggio di dissentire fino alla fine con questa deriva peronista che sta per consegnare il paese nelle mani di un “bamboccio” pericoloso ed arrogante…nel frattempo, come prevedibile, r. (userò lo stesso stile a suo tempo usato per berluskoni) incassa la seconda fiducia con l’aiuto dei cosiddetti responsabili (a proposito forse vi interesserà sapere come ho definito ieri in un breve post su facebook questo atteggiamento “…e che nei tanti cambiamenti della lingua parlata, responsabile è divenuto sinonimo di opportunista…”) e quasi certamente incasserà anche la terza fiducia, in attesa del voto finale della prossima settimana su tutto il pacchetto legislativo dell’italicum sul quale potrebbe ancora pesare la scure della fiducia, come d’altronde ormai si è ben capito…ma sono altri discorsi che approfondiremo in questo fine settimana…

per ora vorrei far notare che tra i “ribelli” spiccano con onore i lucani roberto speranza e vincenzo folino…per gli altri – beh, ben poco onorevoli a quanto pare – vale per il sottoscritto quanto espresso già in un altro commento “…per quel che poi riguarda me, chiuderò ogni rapporto (con costoro, ndr), inaugurando una speciale conflittualità con chi, parlamentare lucano, voterà positivamente quelle fiducie…”…e questo ovviamente vale anche e soprattutto per questo blog e per il suo contenuto…

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aiutiamo il nepal…

vi posto questa foto trovata in rete, di cui non conosco l’autore, ma che bene illustra il dramma che si sta consumando in nepal, un paese tanto povero quanto meraviglioso, letteralmente distrutto dal terremoto che lo ha investito ed i cui contorni di devastazione si stanno lentamente facendo sempre più chiari, delineando una catastrofe umanitaria dalle dimensioni molto maggiori del grandissimo numero di morti che pure il sisma ha causato…il problema principale, come siete in grado di comprendere, è l’estrema povertà del paese che non ha una vera e propria efficiente organizzazione di soccorso e coordinamento degli aiuti che pure cominciano ad arrivare tra le montagne himalayane… 
 
un dramma che come tutti i drammi si consuma anche e soprattutto sulla pelle di tanti bambini abbandonati a se stessi, vittime tra le vittime…
 
cerchiamo di aiutarli con donazioni in denaro ed aiuti materiali da consegnarsi solo ad associazioni serie (ve ne sono tante) ed in grado di entrare in quel collo di bottiglia che è oggi l’unico aereoporto internazionale del nepal, quello di katmandu…
 
non lasciamo solo chi ha la sola colpa di essere povero…
 
se non avete idea di chi contattare, rivolgetevi in prima battuta alla croce rossa, che ha sedi ovunque in italia, alla protezione civile, ad associazioni di lunga esperienza come emergency, medicin sans frontiers e tante altre le cui attività sul campo sono ben note…
 
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a casa!!!…

no renzi non è un fascista – troppo facile cavarsela con una categoria affatto onorevole, ma che rientra ancora nelle categorie della politica – renzi è un miserabile opportunista neo-peronista alla ricerca, a qualsiasi costo di un sempre maggiore potere personale…anche a costo di fare strame, della casa comune degli italiani, trasformandone l’immaginario collettivo da lupanare in stalla, sì da assecondare le peggiori viscere e le peggiori derive…A CASA!!!

miko somma

n.b. per quel che poi riguarda me, chiuderò ogni rapporto, inaugurando una speciale conflittualità con chi, parlamentare lucano, voterà positivamente quelle fiducie…

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cortigiani, scendiletto o miserabili…

28/04/2015

alle minoranze parlamentari dem: votare questa riforma elettorale significa essere dei cortigiani o degli scendiletto o dei semplici miserabili peones più interessati alla conservazione del seggio che all’assetto democratico del paese…

miko somma

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chi vuole le elezioni…

26/04/2015

renzi può minacciare quel che vuole, ma chi decide se andare al voto è mattarella e solo mattarella, che, di fronte ad una eventuale caduta del governo in seguito ad una sfiducia, può riaffidare l’incarico a renzi con margini di manovra stretti, affidarlo ad altri o decidere in mancanza di numeri di maggioranza praticabili in parlamento di andare ad elezioni, ma con il consultellum, ovvero il vecchio proporzionale…

e li vorrei vedere renzi e la sua setta con il proporzionale e le preferenze, così l’unico vero rischio di elezioni viene proprio da renzi e dal giorno dopo la pubblicazione in gazzetta ufficiale dell’italicum, ovvero del porcellum italicus…

miko somma

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grazie…

25/04/2015

grazie di cuore a tutti coloro che hanno perso la loro vita o ne hanno impiegato la migliore gioventù per rendere con il loro sacrificio questa italia un paese democratico e libero…

70° anniversario della liberazione dal nazi-fascismo e non dimentichiamo mai che c’era chi era nel giusto, quei partigiani con le loro mille storie, e chi nel torto, quei fascisti con le loro mille infamie che tentano sempre di riciclarsi…

miko somma

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la liberazione…

24/04/2015

più chiaro di così il ricatto non poteva proprio essere formulato…se non passa l’italicum, cade il governo e voi parlamentari tornate a casa…occorre “liberarsi” dal piccolo duce di pontassieve e dai suoi sostenitori occulti…

miko somma

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l’antifascismo…

24/04/2015

a molti certo sembrerà desueto, ma a 70 anni dalla liberazione per me l’antifascismo rimane un valore fondante non solo del patto civile che riconosco con il mio paese e gli altri cittadini, ma per l’essenza stessa della mia vita…

l’italia democratica nasce dall’antifascismo

miko somma

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il vertice inutile…

24/04/2015

un vertice ue sull’emergenza migranti inutile e che ha fondamentalmente ribadito i soliti egoismi…l’unico contento è il solito spacciatore di ca**ate, il cui nome non val neppure più la pena pronunciare…

miko somma

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i 13 punti all’esame della u.e. sulla questioni migranti…chiacchiere?…

ansa – …il decalogo di interventi presentato lunedì scorso dalla Commissione Ue ai ministri degli esteri e dell’interno riuniti a Lussemburgo sta per tradursi nei 13 punti elencati nella bozza delle conclusioni che saranno oggi sul tavolo del vertice straordinario dell’Unione.

Ecco in estrema sintesi cosa prevedono i 13 punti

1) Rafforzamento in tempi brevi delle missioni Triton e Poseidon con almeno il raddoppio delle risorse finanziarie a disposizione e l’aumento dei mezzi utilizzati, nonchè un ampliamento del raggio di azione.

(in europa proprio non si comprende evidentemente che sono le stesse logiche di queste operazioni ad essere inutili per salvare vite umane o contrastare i trafficanti…il concetto è che se pattugli le coste delle frontiere u.e. con un limite di 30 miglia marine, puoi anche raddoppiare, triplicare e persino decuplicare questa distanza, ma non fermi gli imbarchi che avvengono in libia e non salvi vite umane poiché la maggior parte degli incidenti pare essere a sole poche miglia marine dalla costa libica)

  
2) Smantellamento della rete di trafficanti di esseri umani, sequestro dei loro beni e loro processo.

(prima occorrerebbe una azione di intelligence sistematica per comprendere chi sono costoro, come operano, quali sono i loro collegamenti sia con chi trasporta i profughi sino alle spiagge, sia con chi invece ha base operativa in territorio italiano, come gli arresti recenti hanno dimostrato essere un punto nodale dell’intera organizzazione)

3) Identificazione, cattura e distruzione sistematica delle imbarcazioni utilizzate dai trafficanti. A questo scopo l’Alto rappresentante Ue dovrà immediatamente iniziare a preparare una missione Pesd in accordo con la legge internazionale, ovvero sotto l’ombrello Onu.

(questo è forse il punto più controverso…come identificare senza azioni di intelligence, che dovevano partire per tempo per essere del tutto efficaci, per esempio un barcone pronto ad essere stipato all’inverosimile di profughi da un normale, onesto peschereccio che esplica la sua attività lavorativa, visto che se sempre più spesso le imbarcazioni usate sono proprio vecchi pescherecci dismessi per vetustà dalle attività di pesca, molto spesso però si tratta di pescherecci “rubati” ai legittimi proprietari o ancora peggio pescherecci ceduti da questi ai trafficanti per ricavare quanto la pesca non assicura più?…in quanto all’acronimo usato nel punto occorre dire che pesd equivale a Politica europea di sicurezza e difesa comune e non ad una attività specifica e programmata…)  

4) Europol avrà il compito di combattere le attività dei trafficanti su internet

(mah, se si crede che questa sia una strada utile, magari lo è davvero, ma il punto di rifornimento di migranti, i paesi in guerra od in forte criticità politica ed economica siamo poi del tutto certi che abbiano reti internet accessibili a chi magari ha già perso tutto e certo non possiede un pc?…vi porrei l’esempio di un profugo siriano che magari ha già dovuto lasciare la sua casa da mesi e mesi e vive in qualche campo profughi…come raggiunge un accesso internet?…non so, ma credo che qualcuno tra roma e bruxelles sopravvaluti un po’ l’organizzazione delle partenze attraverso i social, quando appare evidente che molto di più fanno i passaparola tra i migranti ed una più che capillare ramificazione organizzativa nei campi profughi e nelle aree di conflitto…)

 
5) Incremento della cooperazione con Tunisia, Egitto, Mali, Niger e altri Paesi per monitorare e controllare flussi di migranti e rifugiati prima che arrivino sulle coste del Mediterraneo.

(perfetto, ma rimane un punto irrisolto..la libia è l’unico paese da cui  si articola il flusso verso l’europa ed in libia e nel suo caleidoscopio infiammato, parcellizzatto  e violento, con chi si coopera, con il governo internazionalmente riconosciuto di bengasi che non controlla molto, con il governo filo-islamico di tripoli o non piuttosto ed a malincuore anche con le tante fazioni locali e tribali che magari ancora non sono coinvolte nel traffico di esseri umani?…)

6) Invio in questi Paesi di personale Ue per raccogliere informazioni sui flussi dei migranti e cooperare con le autorità locali.

(molto utile nell’ottica della cooperazione di cui al punto precedente e nei limiti di una esclusione di fatto della libia dai paesi in cui inviare personale civile e disarmato, ma di troppo tardi per frenare chi oggi preme per salire sui barconi…la ue si sveglia tardi, molto tardi…)

7) Lavoro con i partner regionali per incrementare le loro capacità di controllo delle frontiere e di gestione di operazioni di ricerca e soccorso

(mah, su questo punto proprio mi pare che si sia messo un pentolino sul fuoco per scoprire se l’acqua bolle…tutto ok per i paesi che accettano di cooperare, ma per gli altri, quindi essenzialmente la libia?…e come si pensa di poter sorvegliare le frontiere evanescenti nel sahara senza dotare quelle forze militari locali di strumenti tecnici come ricognitori, droni ed apparecchiature elettroniche?…)

 
8) Lancio di un programma regionale di sviluppo e protezione per le aree del Nord Africa e del Corno d’Africa

(ecco il vero punto importante in cui incidere, che però stranamente esclude o sembra escludere l’africa sub-sahariana, quasi non si sapesse che buona parte dei migranti ormai proviene proprio di lì, ma in quanto agli strumenti di intervento nulla si dice e speriamo che non siano le solite panzane della cooperazione affidata alle sole onlus ed alla ramificazioni di clientela che purtroppo da decenni hanno inquinato molta cooperazione, ma un programma diretto, organizzato e concordato con i paesi destinati ad innescare non solo specifiche azioni economiche che limitino le sperequazioni, ma anche e soprattutto azioni politiche che vadano in un senso democratico che credo non sia scontato affatto che si ottenga in paesi come eritrea, etiopia, somalia e via discorrendo…)

 
9) Attivazione di tutti gli strumenti possibili per incentivare il rimpatrio o comunque il rientro degli migranti ‘economici’ irregolari

10) Messa a punto di un programma di rimpatri ‘rapidi’ dei migranti irregolari coordinato da Frontex e focalizzato sui Paesi Ue ‘di frontiera’.

(ai punti 9) e 10) tanto per non doverci prendere in giro con le chiacchiere, ma due sono i dati…quando si conosce il paese di provenienza si può rimandare indietro, ma servono soldi e mezzi, due, quando i migranti risultano sprovvisti di documenti come e dove li si rimanda?…)

11) Avvio di un progetto pilota per la ridistribuzione di almeno 5000 richiedenti asilo in vari Paesi su base volontaria

(è un inizio, ma non bastano certo per diminuire la pressione ed ho paura che se si attende la risposta del progetto pilota, l’italia di qui all’autunno soccombe sotto il peso di una ospitalità logisticamente non più sostenibile…)

12) Incremento degli aiuti di emergenza ai Paesi di frontiera e esame delle opzioni per organizzare, in casi di emergenza, la ridistribuzione dei migranti tra Paesi Ue.

(in caso di emergenza?….siamo già in piena emergenza, signori, ed il peso maggiore lo si attende non appena le condizioni meteo diverranno migliori per traversate anche con mezzi di fortuna…)

13) Invio di personale dell’agenzia europea per l’asilo nei Paesi di arrivo dei richiedenti al fine di contribuire all’esame delle loro domande, ma anche alla loro identificazione attraverso le impronte digitali.

(punto molto liquido questo…)

 Ecco invece cosa sono pronti a fare Gb, Belgio e Norvegia.
– La Gran Bretagna intende offrire uno dei pezzi forti della sua flotta, la nave portaelicotteri Bulwark.
– Il Belgio ha dichiarato che metterà a disposizione la nave militare Godetia, spinge per il raddoppio – da 5000 a 10000 – dei rifugiati da ridistribuire ed è pronto ad accogliere 250 migranti in più.
– La Norvegia, che non fa parte dell’Ue ma dell’area Schengen, manderà quanto prima una sua unità navale nel Mediterraneo per partecipare all’operazione Triton

a più tardi per maggiori approfondimenti…

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navigano prima nel deserto…

22/04/2015

i barconi cominciano i loro viaggi da dove infuriano le guerre, allignano le dittature, crescono le sperequazioni, navigando così prima tra i deserti e poi nelle acque del mare mortis che è divenuto il mediterraneo…
considerando che distruggere i barconi, impedisce solo di prendere il mare, per fermare l’esodo dei disperati che facciamo, affondiamo questi paesi in sofferenza o portiamo via la sabbia dal deserto?…

miko somma

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l’epurazione

22/04/2015

10 deputati rimossi da una commissione non sono propriamente una sostituzione…io la chiamerei epurazione…

miiko somma

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s. gerardo ed il commissario…

(ANSA) – POTENZA, 21 APR – La Regione Basilicata “non è nelle condizioni di poter coprire il debito di 42 milioni di euro nel biennio 2015-2016 per evitare il dissesto del Comune di Potenza: ma il massimo ente locale non trascurerà interventi di natura economica per garantire il mantenimento dei servizi essenziali alla cittadinanza”. Così, oggi nel corso della riunione del Consiglio regionale della Basilicata, il presidente della Regione Marcello Pittella (Pd).

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come purtroppo era ampiamente prevedibile e sin dal mese di novembre, quando fu dichiarato il dissesto finanziario del capoluogo di provincia, la regione non potrà intervenire sulla partita che conduce a questo punto la città ad un commissariamento inevitabile che il sottoscritto non aveva mancato di sottolineare per tempo, ma soprattutto all’indomani della dichiarazione del consiglio che statuiva il dissesto stesso e durante quella vergognosa querelle ricattatoria che aveva spinto il sindaco de luca a dimettersi ed esercitare un tira e molla che ha portato alla revoca delle dimissioni e ad un inedito supporto della maggioranza consiliare (in particolar modo pd) ad un sindaco che già dalla sua elezione non aveva i numeri per governare…

bene dal giorno del supporto consiliare il sindaco ha avuto i numeri che, come a volte ho avuto modo di sottolineare, non hanno avuto grandi ragionamenti, ma la volontà pervicace da parte dei consiglieri di rimanere consiglieri (mah, un po’ ricorda quello che accade in parlamento, una sorta di mastice poltronista che tiene incollato al seggio anche chi in cuor suo vorrebbe mandare a casa questo leader da operetta tragica), ma quei numeri non sono serviti a molto, a quanto pare, e se un duro e mortificante commissariamernto a questo punto è inevitabile, rimane solo da capire quando si potrà tornare a votare, perchè se nelle more di quel tira e molla tardo invernale si è persa l’occasione di andare ad un commissariamento di pochi mesi (che era alla prima data utile di fine maggio, in concomitanza con le amministrative), nell’attesa seguente del “miracolo” che la regione avrebbe potuto compiere si è forse persa (anzi, a lume di naso, oserei dire che il forse si può tranquillamente saltare) anche l’occasione di sfruttare la finestra di ottobre…
 
ed a questo punto la prima data utile sarà a maggio 2016, quindi con un commisariamento di oltre un anno che non mancherà di produrre quei danni ai cittadini che pittella si affretta a dire di voler attenuare con un intervento finanziario della regione a favore proprio degli stessi cittadini che hanno subito il danno di un voto beffa nato nelle tensioni del pd e negli attegiamenti equivoci di alcuni che non hanno sostenuto il candidato pd sin dal primo turno, preferendo giocare al voto disgiunto ed ora “maneggiando” promesse di aiuti ai cittadini incolpevoli se non di avere creduto alle lusinghe di alcuni capibastone novelli i cui calcoli si sono presto infranti sulla impossibilità per questa giunta di poter andare avanti…che paradosso, no?…
 
e proprio a pochi giorni da maggio potentino che era sempre stato il fiore all’occhiello della città, presentadosi con innumerevoli manifestazioni che solo grazie ai loro numeri riuscivano anche a dare spazio ad iniziative meno pecorecce di quanto in genere gli organizzatori maneggioni avessero poi in cuore di voler sponsorizzare ed a poco più di un mese dalla festa di quel san gerardo che quest’anno sulla barca che lo porta in giro per la città sarà probabilmente in compagnia di un commissario governativo…
 
ed a questo punto non mi rende granchè soddisfatto scrivere che “l’avevo detto” (come tante altre volte mi è capitato di denunciare inascoltato), ma di fatto l’avevo detto e per tempo…
 
miko somma
 
 
 

 

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troppa tecnologia?…

Allarme dagli Usa su scenario agghiacciante per centinaia di aerei di linea: sono a rischio hacker

ansa – Centinaia di aerei di linea a rischio hacker, soprattutto quelli di ultima generazione: i loro computer possono essere violati o messi fuori uso da chiunque – a bordo o in alcuni casi anche a terra – si infiltri nei loro sistemi attraverso la rete wi-fi dedicata ai passeggeri. Uno scenario agghiacciante che emerge dall’ultimo rapporto degli investigatori del Government Accountability Office, agenzia del governo federale americano. 

Tra i giganti del cielo a rischio – secondo uno degli autori del rapporto intervistato dalla Cnn, Gerald Dillingham – anche il Boeing 787 Dreamliner e gli Airbus A350 e A380, le cui cabine di pilotaggio utilizzano lo stesso sistema di rete senza fili dedicata ai passeggeri. La conclusione a cui sono arrivati gli esperti del governo americano e’ destinata ad accrescere le preoccupazioni sul fronte della sicurezza aerea, soprattutto se si pensa ai rischi legati al terrorismo. Nel rapporto si spiega come in linea teorica chiunque attraverso un laptop collegato alla rete wi-fi dell’aereo, puo’ sequestrare il velivolo, immettere dei virus che mandino in tilt i comandi, mettere a rischio la vita di centinaia di persone prendendo il controllo dei computer di bordo, spegnere tutti i sistemi di allarme e di navigazione.

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