ai ‪vietnaminiti del pd…

05/08/2015

mentre è del tutto evidente che lo spezzarsi del pd aprirebbe scenari da vaso di pandora di populismi e becerume di ogni risma, è altrettanto evidente che se per mantenere l’unità formale te ne vai verso destra e verso quella forma di populismo che si nutre di tweet e di suggestioni, il risultato finale non cambia molto, anzi peggiora…a suo tempo proponevo una forma di scissione federata in un patto di governo tra le anime centriste e quelle più a sinistra, ma erano altri tempi…oggi mi scopro a provare verso renzi e renziani un senso di ribrezzo simile a quello che ebbi per berluskoni, ma anche un senso di rigetto per chi gioca a chiacchiere al vietnam, ma con i suoi voti tiene comunque in piedi questo governo……‪#‎vietnaminitidelpd

miko somma

Pubblicato in Blog

l’ira renzian-pseudonovista…

05/08/2015

facciamo a capirci…l’unico vero doppione riscontrabile nelle forze di polizia era la polizia di stato che avrebbe potuto essere assorbita con tranquillità nel corpo dei carabinieri, a maggiore capillarità di diffusione…ed invece si “cancella” il corpo forestale dello stato, con la sua storia nobile ed anche meno nobile (ricorderete il tentativo di colpo di stato di borghese con l’ausilio poi mancato di qualche reparto di forestali), le sue funzioni di controllo del territorio in ambiti e con competenze difficilmente assorbili in qualsiasi corpo nel quale confluirà (neppure questo è dato sapere)…cosa cambia?…tranne qualche sala direttiva di personale comunque pagato, nulla di nulla…ed allora?…

si tratta di ira renzian-pseudonovista o semplicemente si vuole affermare che meno controlli ambientali sono uguali a crescita?

miko somma

Pubblicato in Blog

qualcosa di personale…il saluto a taddeo…

trovato in una mattina di metà giugno sul cumulo del compost vegetale, taddeo, come infine lo avevo chiamato dopo molti tentativi di concordare con lui un suono che fosse il suo nome, era un cucciolo la cui vita era stata fino a quel momento davvero dura…magro, con una zampa forse fratturata e ricompostasi storta e così preda di una leggera zoppia quando si stancava, con il timore fobico, manifesto nella coda tra le gambe, di ogni arnese che gli ricordasse quel bastone con cui evidentemente era stato picchiato, si era rassicurato ancor prima di essersi saziato e credo mi avesse scelto non come padrone, ma come fratello maggiore, sfoderando nei suoi giochi una allegria folle, solo a tratti velata di una malinconia che nei suoi occhi era palese…si stendeva sul fianco e con la sua zampa ammalata, passata sugli occhi, richiamava con evidenza le mie coccole in un gesto che rivelava amore e completo abbandono a quell’amore…la mattina del 28 luglio, probabilmente per un colpo di calore, non avendo potuto rinfrescarlo come facevo di solito perché uscito per delle commissioni, mi ha lasciato così come era venuto, silenziosamente e davanti la porta di casa, di quella che era diventata la sua casa, con l’unica incombenza di trovare una sepoltura al suo corpo degna non del mio, ma del suo amore…ciao, taddeo, un mese e mezzo della tua compagnia sono un ricordo degno di una vita intera

Pubblicato in Blog

il terremoto silente…

(ANSA) – POTENZA, 3 AGO – In Basilicata il 21,6% della popolazione ha oltre 65 anni, mentre l'”indice di dipendenza anziani” (il rapporto tra chi ha oltre 65 anni e gli attivi, fra 15 e 64 anni) è pari a 32,9. Sono i due dati principali pubblicati dal quotidiano “Il Sole 24 Ore” in un’inchiesta sul “bilancio generazionale” in Italia. Il saldo naturale della popolazione (differenza tra nati e morti) nel 2014, in Basilicata è -1.841 unità. Il tasso di crescita naturale è -3,2, il tasso di crescita totale è -3,1.

questi fotografati dall’inchiesta del sole 24 ore sono i numeri di un terremoto silenzioso e continuo, il calo della popolazione lucana, dato che innegabilmente recita dell’allignare ormai cronico di alcune gravissime situazioni che si intrecciano tra loro, dal sottosviluppo di una terra che ancora non riesce a trovare una quadra tra presente e passato, tra clientele e merito, tra oggettività della disonesta e dell’incompetenza delle amministrazioni e necessità di un respiro nuovo e profondo, nell’elaborazione di un progetto coeso che indichi una direzione di marcia verso la fuoriuscita dal pantano economico e sociale in cui muoiono i suoi abitanti e deperisce il suo territorio, all’invecchiamento della popolazione, le cui cause sono tutte tra loro legate, in un filo continuo tra emigrazione giovanile, mancanza di “peso e spazio economico” ed impossibilità per i giovani alla creazione di famiglie…

la storia del sud, direte, eppure in questa nostra parte del sud, la nostra terra tanto ricca di possibilità, è forse il gravame della clientela e della stupidaggine beota ed arrogante delle sue classi dirigenti la causa prima del perdurare di condizioni che, a leggere anche altri dati più strettamente economici sul prodotto in terno lordo regionale, sulla produzione, sul lavoro, recitano di una situazione che, fatte le debite proporzioni con il resto del paese, potrebbe essere ancora quella post-unitaria….

colpe storiche delle classi dirigenti che, dato 100 come aiuto dello stato (ricordate la cassa per il mezzogiorno?) o come aiuto strutturale della u.e. nei vari programmi sociali ed economici, lautamente distribuivano 50 agli amici ed agli amici degli amici come pegno per il mantenimento di una filiera di consenso, senza verificare l’efficacia della spesa (e come avrebbero mai potuto?), abbandonando gli altri 50 alla casualità ed alla non organicità degli interventi che risultavano tutti a pioggia e senza alcuna strategia di fondo, finendosi per creare un circolo vizioso che depauperava la massa critica dell’investimento possibile e rendeva inutile la stessa spesa come pure concepita nell’elaborazione della richiesta allo stato ed alla comunità…

e mancando alcuna organicità, quei denari sono stati persi nell’arricchimento personale di alcuni e nelle sperpero dei fondi, dalla ricostruzione post-terremoto dell’80 fino ai fondi per l’agricoltura dei vari psr fin qui elaborati per “aiutare” tizio o spingere “caio” a realizzare agriturismi fantasma o frutteti costosi ed improduttivi, dalle risorse per l’industralizzazione alla forestazione che era e continua a rimanere, nonostante l’altisonanza del termine produttiva, del tutto improduttiva…ed a lungo potrei continuare…

colpa allora della malinconia triste, del fatalismo del sud e dei suoi abitanti, sempre pronti alla fuga ed al disimpegno, così poco portati per il collettivo ed il sociale, o colpa di classi dirigenti del tutto incapaci di dirigere alcunchè che il proprio meschino interesse che hanno finito per far sedimentare il pessimismo persino negli animi dei più giovani, quelli a cui è affidato il futuro?…

una popolazione con quei numeri di denatalità è presto destinata a scomparire o divenire del tutto inoffensiva rispetto all’interesse coloniale che il suo senso di vuoto stimola nell’appetito di petrolieri, signori dell’acqua e del vento, fornai di rifiuti, allocatori di scorie nucleari o anche più semplicemente di residui e reflui industriali…

e spiace constatare che l’unico programma serio per portare fuori dalla palude questa regione e per cominciare da subito a dare risposte proprio a quei giovani che mancano o che vanno via per disperazione, il programma che trovate da anni su questo blog, poco o nulla sia stato considerato…

 

Pubblicato in Blog

le 10 e 26 di 35 anni fa…

credo siano inutili troppe parole, nel giorno del 35° anniversario, per ricordare la maggiore strage nel paese dopo la fine della seconda guerra mondiale, strage che causò 85 morti e 218 feriti, i cui nomi, insieme ai nomi delle vittime delle altre stragi che hanno insanguinato l’italia, riporto dal sito ufficiale dell’associazione italiana delle vittime del terrorismo

AIVITER Home page

Vittime delle stragi di matrice terroristica


Strage della Stazione di Bologna Bologna, 2 agosto 1980,  85 morti e 200 feriti
1. Antonella CECI , anni 19
2. Angela MARINO, anni 23
3. Leo Luca MARINO, anni 24
4. Domenica MARINO, anni 26
5. Errica FRIGERIO in DIOMEDE FRESA, anni 57
6. Vito DIOMEDE FRESA anni 62
7. Cesare Francesco DIOMEDE FRESA, anni 14
8. Anna Maria BOSIO in MAURI, anni 28
9. Carlo MAURI, anni 32
10. Luca MAURI, anni 6
11. Eckhardt MADER, anni 14
12. Margret ROHRS in MADER, anni 39
13. Kai MADER, anni 8
14. Sonia BURRI, anni 7
15. Patrizia MESSINEO, anni 18
16. Silvana SERRAVALLI in BARBERA, anni 34
17. Manuela GALLON, anni 11
18. Natalia AGOSTINI in GALLON, anni 40
19. Maria Antonella TROLESE, anni 16
20. Anna Maria SALVAGNINI in TROLESE, anni 51
21. Roberto DE MARCHI, anni 21
22. Elisabetta MANEA ved. DE MARCHI, anni 60
23. Eleonora GERACI IN VACCARO, anni 46
24. Vittorio VACCARO, anni 24
25. Velia CARLI IN LAURO, anni 50
26. Salvatore LAURO, anni 57
27. Paolo ZECCHI, anni 23
28. Viviana BUGAMELLI in ZECCHI, anni 23
29. Catherine HELEN MITCHELL, anni 22
30. John ANDREI KOLPINSKI, anni 22
31. Angela FRESU, anni 3
32. Maria FRESU, anni 24
33. loredana MOLINA in SACRATI, anni 44
34. Angelica TARSI, anni 72
35. Katia BERTASI, anni 34
36. Mirella FORNASARI, anni 36
37. Euridia BERGIANTI, anni 49
38. Nilla NATALI, anni 25
39. Franca DALL’OLIO, anni 20
40. Rita VERDE, anni 23
41. Flavia CASADEI, anni 18
42. Giuseppe PATRUNO, anni 18
43. Rossella MARCEDDU, anni 19
44. Davide CAPRIOLI, anni 20
45. Vito ALES, anni 20
46. Iwao SEKIGUCHI, anni 20
47. Brigitte DROUHARD, anni 21
48. Roberto PROCELLI, anni 21
49. Mauro ALGANON, anni 22
50. Maria Angela MARANGON, anni 22
51. Verdiana BIVONA, anni 22
52. Francesco GOMEZ MARTINEZ, anni 23
53. Mauro DI VITTORIO, anni 24
54. Sergio SECCI, anni 24
55. Roberto GAIOLA, anni 25
56. Angelo PRIORE, anni 26
57. Onofrio ZAPPALÀ, anni 27
58. Pio Carmine REMOLLINO, anni 31
59. Gaetano RODA, anni 31
60. Antonio DI PAOLA, anni 32
61. Mirco CASTELLARO, anni 33
62. Nazzareno BASSO, anni 33
63. Vincenzo PETTENI, anni 34
64. Salvatore SEMINARA, anni 34
65. Carla GOZZI, anni 36
66. Umberto LUGLI, anni 38
67. Fausto VENTURI, anni 38
68. Argeo BONORA, anni 42
69. Francesco BETTI, anni 44
70. Mario SICA, anni 44
71. Pier Francesco LAURENTI, anni 44
72. Paolino BIANCHI, anni 50
73. Vincenzina SALA in ZANETTI, anni 50
74. Berta EBNER, anni 50
75. Vincenzo LANCONELLI, anni 51
76. Lina FERRETTI in MANNOCCI, anni 53
77. Romeo RUOZI, anni 54
78. Amorveno MARZAGALLI, anni 54
79. Antonio Francesco LASCALA, anni 56
80. Rosina BARBARO in MONTANI, anni 58
81. Irene BRETON in BOUDOUBAN, anni 61
82. Pietro GALASSI, anni 66
83. Lidia OLLA in CARDILLO, anni 67
84. Maria IDRIA AVATI, anni 80
85. Antonio MONTANARI, anni 86


Strage di Piazza Fontana Milano il 12 dicembre 1969, 17 morti e 89 feriti
1. Giovanni ARNOLDI, anni 42
2. Giulio CHINA, anni 57
3. Eugenio CORSINI
4. Pietro DENDENA, anni 45
5. Carlo GAIANI, anni 37
6. Calogero GALATIOTO, anni 37
7. Carlo GARAVAGLIA, anni 71
8. Paolo GERLI, anni 45
9. Luigi MELONI, anni 57
10. Vittorio MOCCHI
11. Gerolamo PAPETTI, anni 78
12. Mario PASI, anni 48
13. Carlo PEREGO, anni 74
14. Oreste SANGALLI, anni 49
15. Angelo SCAGLIA, anni 61
16. Carlo SILVA, anni 71
17. Attilio VALÈ, anni 52


Strage di Peteano Peteano (GO) il 31 maggio 1972, 3 morti e 2 feriti: 
1. Franco DONGIOVANNI, Carabiniere
2. Antonio FERRARO, Brigadiere C.C.
3. Donato POVEROMO, Carabiniere Scelto


Strage alla Questura Milano,il 17 maggio 1973, 4 morti
1. Federico MASARIN, anni 30
2. Gabriella BORTOLON, anni 23
3. Giuseppe PANZINO, anni 64
4. Felicia BARTOLOZZI SAIA, anni 61


Strage dell’Italicus S. Benedetto Val di Sangro (BO)il 04 agosto 1974, 12 morti e 48 feriti
1. Nicola BUFFI, anni 51
2. Maria Santina CARRARO in
RUSSO, anni 47
3. Marco RUSSO, anni 14
4. Nunzio RUSSO, anni 49
5. Elena CELLI, anni 67
6. Elena DONATINI, anni 58
7. Tsugufumi FUKUDA, anni 32
8. Raffaella GAROSI, anni 22
9. Herbert KONTRINER, anni 35
10. Antidio MEDAGLIA, anni 70
11. Wilhelmus J. HANEMA, anni 20
12. Silver SIROTTI, anni 25


Strage di Piazza della Loggia Brescia il 28 maggio 1974, 8 morti e 103 feriti
1. Giulietta BANZI BAZOLI, anni 34
2. Livia BOTTARDI MILANI, anni 32
3. Clementina CALZARI TREBESCHI, anni 31
4. Alberto TREBESCHI, anni 37
5. Euplo NATALI, anni 69
6. Luigi PINTO, anni 25
7. Bartolomeo TALENTI, anni 56
8. Vittorio ZAMBARDA, anni 60


Oltre alle suddette stragi “nere”, segnaliamo le vittime di due attentati compiuti dalla criminalità organizzata in collegamento con frange dell’estremismo di destra:

Il deragliamento della Freccia del Sud Gioia Tauro il 22 luglio 1970, che causò 6 morti (e circa settanta feriti): 
Rita CACICIA,
Rosa FASSARI,
Andrea GANGEMI,
Nicoletta MAZZOCCHIO,
Letizia Concetta PALUMBO,
Adriana Maria VASSALLO

La strage del Rapido 904, San Benedetto Val di Sambro (BO), il 23 dicembre 1984 che provocò 16 morti
GIovanbattista ALTOBELLI,
Anna Maria BRANDI,
Angela CALVESE in DE SIMONE,
Susanna CAVALLI,
Lucia CERRATO,
Anna DE SIMONE,
GIovanni DE SIMONE,
Nicola DE SIMONE,
Pier Francesco LEONI,
Luisella MATARAZZO,
Carmine MOCCIA,
Valeria MORATELLO,
Maria Luigia MORINI,
Federica TAGLIALATELA,
Gioachino TAGLIALATELA,
Abramo VASTARELLA

Ed infine due stragi di origine mafiosa, cui è stato riconosciuta la matrice terroristica ed eversiva:

La strage di Via dei Georgofili, Firenze, il 27 maggio 1993, che provocò 5 morti e 38 feriti:
Dario CAPOLICCHIO
Angelamaria FIUME in NENCIONI
Fabrizio NENCIONI
Ceterina NENCIONI
Nadia NENCIONI

La strage di Via Palestro, Milano, il 27 luglio 1993, che provocò 5 morti e almeno 12 feriti:
Alessandro FERRARI
Carlo LA CATENA
Driss MOUSSAFIR
Sergio PASOTTO
Stefano PICERNO

 

Pubblicato in Blog

via appia…

01/07/2015

nessuno è colpevole fino a sentenza definitiva – bla,bla, bla – e figuriamoci se siamo ancora alle indagini ed alle segnalazioni alla corte dei conti, ma sul passato amministrativo recente di potenza, anche a costo di apparire un guistizial-lego-grillino, spero davvero che la soluzione passi per via appia (ndr. il carcere di potenza)

miko somma

Pubblicato in Blog