la sinistra?…

11/12/2015

Non riesco a comprendere come di fronte a dati inequivocabili come la perdita di consenso presso ceti tradizionalmente di sinistra in favore di formazioni di altra provenienza, venga solo e soltanto tacciata da certa sinistra come populismo raccogliticcio di malessere sociale (e sono anche convinto che lo sia davvero), ma non dia mai origine ad una domanda che invece la sinistra dovrebbe sempre porsi “ma io quale soggetto sociale rappresento?”…
mi spiace dirlo, ma senza una risposta al quesito la sinistra o scompare nell’identitarismo settario o diviene un qualsiasi partito della nazione che vive anch’esso di un populismo da assedio che si nutre della necessità perpetua di un nemico che giustifichi la propria esistenza…

miko somma

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comunicato stampa

 

Comunicato stampa

Possibile chiede le dimissioni di giunta e consiglio comunale di Potenza

Già all’indomani delle scorse elezioni amministrative era evidente che l’insostenibilità politica di questa giunta e del quadro consiliare emerso da elezioni dominate dal gioco delle tre carte da parte di alcuni esponenti politici apicali, sarebbe stato il fardello con cui i cittadini di Potenza avrebbero fatto il conto, e se chiare apparivano le cause politiche ed amministrativo-finanziarie che nel corso di 30 anni hanno determinato i gravissimi disavanzi di bilancio ed una politica vergognosamente mediocre (quando non altro), non altrettanto appaiono ora le motivazioni in base a cui quell’assetto politico dovrebbe essere mantenuto anche in presenza di un non governo sostanziale della città capoluogo.

Non governo che è quotidianamente sotto gli occhi dei cittadini e che, in barba ad ogni dichiarazione, sta corrodendo ogni forma di fiducia non solo verso una giunta che vive dal suo primo giorno di vita di indecenti equilibrismi e logiche di sopravvivenza, non solo verso un consiglio comunale sentito ormai rappresentativo solo di se stesso e di una sua pervicace volontà di continuare ad esistere, nonostante la conclamata inutilità di rappresentare la città attraverso una qualsivoglia progettualità concludente, ma dell’istituzione in quanto tale, rischio questo gravissimo perché mina alla base la democrazia.

Oltre tutte le belle parole e le mirabolanti promesse che da un anno e mezzo ascoltiamo con una certa ilare stanchezza, la realtà purtroppo è che se il bilancio comunale (che ricordiamo non essere solo un semplice adempimento tecnico-finanziario, ma il principale atto politico attraverso cui ogni programma si trasforma in realtà) non è ancora “politicamente” chiuso, nonostante le dazioni regionali ed i decreti estensivi che paiono più il porgere la bombola di ossigeno all’annegando che il tirarlo fuori dall’acqua, l’esistenza stessa della giunta e del consiglio comunale non ha alcun senso, essendo de facto la città già commissariata, con le tariffe ai massimi consentiti ed i servizi ridotti al minimo, tanto da far sorgere spontanea al cittadino la domanda “ma a che serve affrontare i costi della democrazia se ogni margine di manovra della stessa è ormai inesistente?”.

E non vorremmo neppure alludere al continuarsi di quel gioco delle tre carte che giunta e principale partito di “governo-opposizione” nelle sue infinite filiere di interessi mettono in pratica da oltre un anno e mezzo, nascondendo la realtà di una città che prima del bilancio è l’inefficienza e la mancanza di progetto, figlie di diffuse clientele indicibili e della sostanziale, trasversale, incapace mediocrità di una cultura proto-massonica che ha espresso finora un governo ed una cultura di se stessa, ad avere rovinato, corrodendone fondamenta sociali e economiche.

Una città che oggi corre il rischio di essere del tutto distrutta dall’incoscienza del non voler ammettere da parte delle cosiddette classi dirigenti fin qui espresse da meccanismi di consenso clientelari e legati agli interessi particolari di alcuni tycoons, che è stata la propria inadeguatezza sostanziale a delineare tutti quei progetti non aderenti alla realtà concreta di un capoluogo di regione, che deve ridisegnare i suoi ruoli e le sue funzioni, oggi all’incasso della realtà.

Ciò a dire che il sistema dei trasporti non si risolleva concludendo contratti di cui si decantano i costi, ma non l’incidenza dei tagli al servizio, che il sistema dei rifiuti non si risolve con un mero assenso ad un accordo esterno alla città e che fuori città porterebbe il beneficio del rifiuto-nuova materia prima, che il grave problema di una esazione dei tributi al 50% non si rimette in operatività senza intervenire sulla collaborazione dei cittadini e sulla fedeltà degli uffici, che il centro storico non si rivitalizza con le chiacchiere per ammansire esercenti e residenti, che le scuole non si scaldano, i pasti non si servono, i disagi dei portatori di handicap non si risolvono, andando con il cappello in mano a via Verrastro, ma con un ampio progetto che guardi alla città ed al suo ruolo di qui a trenta anni.

Un progetto ampio che Possibile sta attrezzando in forma di un programma di governo della città, che certo non trova qui sede e ratio perché sia illustrato, perché questa è purtroppo la sede della denuncia politica di uno stallo non procrastinabile ulteriormente tenendo in vita tre pazienti morti, un sindaco la cui colpa è l’incapacità a comprendere che la città non si salva giocando a risiko con i “vari pd”, di una giunta a porte scorrevoli, di un consiglio che pur ringiovanito nella composizione, come “anitra zoppa” è persino più vecchio dei precedenti.

Chiediamo così che Giunta e Consiglio Comunale guardino la realtà e conseguentemente rassegnino subito le proprie irrevocabili dimissioni per consentire alla città di andare al voto nella tornata elettorale di primavera, non prolungando inutili accanimenti terapeutici che stanno uccidendo il vero paziente, la città di Potenza, invece che guarirlo, e così ripartire con una nuova maggioranza, figlia della fiducia ad un nuovo progetto da parte dei cittadini, e non invece di quella pessima tradizione di consenso che fin qui ha corroso ogni tessuto di democrazia di una città e di una comunità che merita più di coloro che fin qui l’hanno tenuta ostaggio dei propri interessi di filiera.

A mezzo stampa si preannunceranno le iniziative di merito di cui come comitato di Possibile ci faremo carico perché sia messa fine a questa angosciosa agonia della nostra città.

Miko Somma, Possibile, comitato “Carlo Levi” Potenza

#‎economiacircolarelucana…

10/12/2015

l’economia lucana è ancora in gran parte legata al territorio ed alle sue risorse ed è in quella direzione che occorre investire bene, come in agricoltura…
è da comprendersi però che se si perde il valore aggiunto delle trasformazioni dei prodotti agricoli in cibi, si perdono posti di lavoro e si marginalizza l’agricoltura al ruolo di produttore primario in balia di catene di trasformazione e distribuzione esterne al territorio che imponendo prezzi sempre più bassi, determinano la vita dell’agricoltura lucana, rendendola colonizzata, priva di autonomia, legata all’aumento di produttività per compensare i bassi prezzi, ciò significando minore retribuzione e reddito per lavoratori ed imprenditori agricoli e maggiore costo ambientale per l’aumento dell’uso dei concimi…
ci serve trasformare qui i nostri prodotti in una rete laboratoriale diffusa raccolta in un consorzio regionale che ne organizzi marketing e distribuzione…

‪#‎economiacircolarelucana

miko somma

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punti di vista…

09/12/2015

questioni di punti di vista…se gioisci di un congiunturale 0.8% (forse) di crescita del PIL e non ti fa un baffo che il 21% delle famiglie italiane non sostiene più le spese, non sei miope…sei privo della vista

miko somma

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il circo e la continuità…

09/12/2015

secondo donald trump internet alimenta in alcune zone il terrorismo…mi chiedo cosa alimenti invece il suo riporto architettonico…Emoticon smile
il vero dramma però è che gli usa dovranno scegliere tra questo bizzarro sporcaccione del mattone ed una sporcacciona della politica, finendo per preferire quest’ultima e la sua più tranquillizzante visione delle cose del mondo che non considera certo il liberismo una delle contraddizioni a monte del disastro con cui cominciamo a fare i conti…
E se i tanti le pen del mondo fossero a libro paga come epifenomeno di un malessere sociale che si affida sempre al circo proprio per favorire la continuità?

miko somma

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è morto antonio luongo…

Antonio Luongo, segretario regionale del Partito Democratico della Basilicata, è morto questa mattina in un incidente avvenuto a Potenza, sulla Via Appia, all’altezza del Rione San Rocco. La sua Micra Nissan è stata ritrovata contro una ringhiera. Soccorso, è stato trasportato nel vicinissimo ospedale San Carlo, ma i medici non sono riusciti a strapparlo alla morte. Sicuramente è stato colto da malore, mentre era alla guida dell’auto. Viaggiava da solo.

Nato a Potenza il 26 luglio 1958, in possesso del diploma di liceo classico, ha ricoperto la carica di deputato della Repubblica Italiana dal 1999 al 2013, facendo parte della Commissione Politiche Europee. E’ stato eletto segretario regionale del Partito Democratico della Basilicata il 5 agosto 2014.
 
08/12/2015

Non ho condiviso quasi nulla della sua opera politica ultima, avendolo anche sostenuto alle primarie ed avendo poi riscontrato la palude in cui si era cacciato per tentare una impossibile unità nell’era del pittellismo becero, ma la morte improvvisa di antonio luongo mi lascia attonito perchè prima di tutto scompare un amico di lunga data la cui salute è stata compromessa dall’amarezza del non aver potuto dar corpo ad un progetto forse tardivo di rinascita regionale…

e mi sia consentito dire che questa giunta regionale non durerà molto perchè scompare l’unico paciere con un progetto politico in un pd regionale caucasizzato e preda degli appetiti di mediocri senza speranza di redenzione…
ma questa è politica…per ora mancherà l’amico vero…

a nome del comitato di possibile “carlo levi” di potenza, le più sincere condoglianze alla famiglia

miko somma

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lucani d’azzardo…

07/12/2015

inchiesta sole 24 ore – è sicuramente un dato positivo che la regione basilicata sia la regione a più basso tasso e numero complessivo di reati commessi (persino meno reati del molise che ha una popolazione equivalente alla metà di quella lucana), anche se occorrerebbe comprendere meglio il fenomeno della mancanza di denuncia…

quello che proprio ti fa stare male è che è la regione che spende di più pro/capite per giochi d’azzardo, ben 400 euro/anno…e se penso che personalmente la mia spesa è 0 euro (come quella di tanti altri) comprenderete che le statistiche non sempre leggono la complessità delle cose…

il governo renzi intanto autorizza qualche migliaio di sale giochi in più…

miko somma

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non occorre la maga…

06/12/2015

Ma come si fa a far capire che la melma cognitiva e mediatica che circonda l’affare petrolio in lucania, l’incoerenza dei dati di monitoraggio e delle indagini epidemiologiche (o presunte tali), le omissioni della politica, gli incidenti che non sono mai tali (la chiamano sicurezza), la mancanza di conoscenza dei piani di emergenza, la collusione di comodo di chi fa opinione o consenso, persino la reale quantità di estratto (a meno di non accontentarsi dei dati eni suffragati dalla filiale di interessi che è l’UNMIG), sono tutte figlie di quella clausola di interesse nazionale agli accordi del ’98?…

e figurati che accadrà quando sarà pienamente operativa la strategicità delle estrazioni ex art.38 dello sbloccaitalia…

non occorre la maga per capire che estrarre idrocarburi e trattarli crea inquinamento e così danno ambientale e sanitario e non occorre merlino per capire che esteso all’intera regione questo sistema porta alla distruzione di una terra per l’interesse di uno stato a fare introiti da tasse e per l’interesse di una classe politica locale a barattare la propria terra con il proprio interesse…

miko somma

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la bomba ed il sindaco…

05/12/2015

Ben 5 anni fa descrivevo il centro olii di viggiano cone una bomba…bene eccovi la bomba, pronta alla comprensione persino di coloro che allora mi davano del pazzo…quell’impianto deve essere chiuso subito perchè è evidente la sua insicurezza, nella mancanza di piani di sicurezza noti alla gente (non trascurabile che la legge dica che in mancanza di conoscenza pubblica eventuali piani non esistono)…la smettano i sindaci della zona con le task force inutili per procrastinare filiere di assunzioni di cui sono stati capofila…il sindaco di viggiano, cicala (pdl, oggi pittelliano) applichi le sue preogative riconosciute dalla legge e

CHIUDA PRECAUZIONALMENTE QUELL’IMPANTO O NE SARA’ COMPLICE!!!

miko somma

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se un paese…

04/12/2015

Se un paese ha 206 mld di economia illegale (12,1% del pil), circa 170 di evasione stimata (10% del pil), circa 60 di peso della corruzione (3,5% del pil) anche un bambino capirebbe che l’investimento che quel paese deve fare è in legalità e cultura della legalità…ma forse al governo non ci sono neppure bambini, ma miserabili ideologizzati lacchè a servizio…

miko somma

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fino a quando…

fino a quando gli uomini non avranno imparato a discernere, sotto qualunque frase, dichiarazione e promessa morale, religiosa, politica e sociale, gli interessi di queste o quelle classi, essi in politica saranno sempre, come sono sempre stati, vittime ingenue degli inganni e delle illusioni.

vladimir il’ič ul’janov detto lenin (1870 – 1924), da “tre fonti e tre parti integranti del marxismo”

…….non soffermatevi su quale sia stata la parte politica di colui che l’ha pronunciata – questa è ormai storia – guardate alla verità trasversale che vi è contenuta…

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si continua…

bene, evidentemente la notte porta consiglio ed il consiglio che mi sono auto-amministrato in questa notte (beh, ma non pensate che non abbia chiuso occhio) è che questo blog deve continuare le sue attività, esattamente come fa da 8 anni (proprio in questa data del 2007 infatti divenne operativo)…

certo le tante telefonate e messaggi ricevuti da amici e conoscenti che mi invitavano a non desistere ed a continuare questa attività (e che ringrazio davvero di cuore della stima mostratami), hanno avuto un peso assolutamente determinante nella scelta di rinnovare un impegno che assicuro porta via molto tempo e molte energie, soprattutto per la continua opera di documentazione e studio a cui mi sottopongo prima di pubblicare alcunché, documentazione e studio che sono alla base della mia attività politica da sempre e che pretendo a volte da chiunque mi sia nelle vicinanze, perché chiunque sia politicamente esposto ha un solo dovere essenziale, quello di conoscere le cose e così affermare, pur nella parzialità del proprio giudizio, almeno la verità cognitiva, quella cioè che attiene ai fatti che “devono” essere presentati per come sono prima di diventare oggetto delle nostre opinioni…

all’antefatto causale di quel mio dubbio se continuare o meno l’attività sul blog (cosa che non avrebbe certo comportato la mia rinuncia a pensare e costruire Politica, intendiamoci) c’è stato un episodio curioso e forse anche banale…

ascoltare in una fila ad uno sportello persone parlare a sproposito di islam, terrorismo e paure collettive, persone che, vista la loro posizione sociale che in qualche modo li connatura come classe dirigente (intendo da sempre come classe dirigente l’insieme delle persone che fanno opinione, non quindi solo chi riveste posizioni apicali in politica, economia e nelle professioni), come delle qualsiasi massaie che trascorrono i pomeriggi davanti quegli inquietanti programmi ansiogeni che le tv propagano ormai come fossero untori di paranoie…

ed il fatto in se stesso che pure poteva apparire del tutto banale, sia perché non è detto che una massaia (il pensiero ovviamente corre alla famosa casalinga di treviso o al pastore sardo o al contadino lucano di morettiana memoria) pensi peggio di un qualsiasi “cazzone impernacchiato” (consentitemi lo sfogo), sia perché non è detto che avere un titolo di studio certifichi alcuna attività critico-intellettiva di rilievo o anche solo una attività neuronale sufficiente a dire che siamo di fronte a persone senzienti, seppur magari laureate a pieni voti e magari anche con un certo grado si successo nella vita, mi aveva davvero fatto infuriare, tanto da intervenire e zittire con qualche argomento forte i due “spacciatori di pensiero un tanto al kg” (cosa che è apparsa forse esagerata ai due beoti idioti che tuttavia non hanno avuto alcun argomento di rilievo se non tacciarmi di “collaborazionismo al terrore”)…

la cosa poteva essere finita lì ed infatti lo era, tuttavia il circolo vizioso che il pensiero a volte assume dopo la rabbia del momento, mi aveva spinto a considerare l’inutilità dello sforzarsi tanto perché le cose siano note in ogni loro sfaccettatura, sforzo ovviamente non coincidente con il risultato di ascoltare banalità auto-idiotizzanti alla salvini o alla sallusti…

ma nella riflessione che mi ha accompagnato ciò che mi è emerso chiaro come causa di tanto obbrobrio sono le differenze di dimensione tra un piccolo blog lucano animato da un signor nessuno con il pallino di una nuova politica fondata sulla verità delle cose e sul nuovo costruito proprio a partire da quelle verità e da uno sguardo più ampio, e le enormi dimensioni di quei contenitori mediatici nazionali che in un solo minuto di quella banale idiozia pseudo-giornalistica eretta a sistema che è a tutti gli effetti la morte di ogni deontologia che pure si richiederebbe a chi costruisce opinioni, sono in grado di costruire significanti che deviano da ogni buon senso per approdare ad un senso comune fondato sulla paura, sull’ansia, sul terrore come veicolo di chissà quali richieste arriveranno magari domani per addomesticare quelle stesse paure instillate goccia a goccia nel percorso di costruzione della realtà apparente che giocoforza proprio quei programmi e quei contenitori paiono essere deputati a realizzare…

un gigantesco blob dell’ansia e della paranoia da maggioranza silenziosa che poco per volta diviene prima opinione, poi richiesta sempre più assillante di una sicurezza fine a se stessa, una sicurezza eretta a totem verso cui sacrificare i nostri diritti, in primis quello all’intelletto…

e allora no – mi sono ripetuto più volte – io ho il dovere, come tanti altri che poco alla volta, giorno per giorno, tentano di “sgonfiare” il bubbone, di continuare a scrivere e tentare così di dare un senso ed un volto alle cose, anche per i relativi pochi lettori a cui la limitatezza e la relatività del mezzo mi consente di arrivare…a me non interessa certo “dar da mangiare certezze” ai tanti, ma instillare dubbi salvifici per tutti coloro che magari il giorno dopo, un qualsiasi giorno dopo, in una qualsiasi fila ad un banco, non soltanto non saranno preda di pensieri assurdi che ci riportano indietro di mille anni e così non ne spacceranno e spanderanno i semi, ma magari – è una mia speranza – faranno esattamente ciò che ho fatto io, interverranno cioè per sedare alla base le sciocchezze che vengono proferite e che rischiano, se non opposte con argomenti seri, di divenire il veicolo della malattia che james g. ballard, uno scrittore che mi è caro, nella prefazione ad un suo libro visionario del 1973, crash, da noi edito solo nel 1990, identificava nella lapidaria definizione “…sesso e paranoia saranno le veroniche del XXI secolo…”

del sesso e della sua visione e rappresentazione per quei benpensanti che ho eretto a paradigmi ben riconoscibili di una società che rischia di divenire un unico corpo grondante paura e vendetta, non sappiamo e non vogliamo naturalmente sapere, della loro paranoia invece diveniamo vittime noi stessi se non impariamo a reagire…

la mia reazione allora è continuare a scrivere su questo blog, perché se il peggior terrore è nel sonno della ragione, la soluzione alla paura è tenere sempre desta la ragione…grazie a tutti…si continua!!!

miko somma  

 

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i siti di interesse nazionale, ovvero le SIN, ovvero i luoghi più inquinati d’italia

i siti di interesse nazionale, ovvero le SIN, ovvero i luoghi più inquinati d’italia, ovvero ancora come distruggere con un errato modello di sviluppo un paese meraviglioso, ovvero ancora gli errori del passato da non ripetere oggi per avere un futuro migliore…a ciascuno il suo, si direbbe, quindi ad ogni regione la sua quota di mala gestione del passato industriale del paese…naturalmente senza contare tutte le aree che ancora non hanno la “patente” di siti di interesse nazionale e chissà quante altre sorprese troveremmo in un elenco più aggiornato che magari comprende anche aree che ad oggi stante il livello dei controlli (senza mezzi termini parlo della val d’agri nelle zone più direttamente interessate ad estrazioni e trattamento del greggio) sono a tutti gli effetti zone grigie

ma cosa sono le sin?…

I siti d’interesse nazionale, ai fini della bonifica, sono individuabili in relazione alle caratteristiche del sito, alle quantità e pericolosità degli inquinanti presenti, al rilievo dell’impatto sull’ambiente circostante in termini di rischio sanitario ed ecologico, nonché di pregiudizio per i beni culturali ed ambientali. (Art. 252, comma 1 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.).

I siti d’interesse nazionale sono stati individuati con norme di varia natura e di regola perimetrati mediante decreto del MATTM, d’intesa con le regioni interessate.
La procedura di bonifica dei SIN è attribuita alla competenza del MATTM, che può avvalersi anche di ISPRA, delle ARPA/APPA, dell’Istituto Superiore di Sanità ed altri soggetti qualificati pubblici o privati.
L’art. 36-bis della Legge 07 agosto 2012 n. 134 ha apportato delle modiche ai criteri di individuazione dei SIN (art. 252 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.). Sulla base di tali criteri è stata effettuata una ricognizione dei 57 siti classificati di interesse nazionale e, con il D.M. 11 gennaio 2013, il numero dei SIN è stato ridotto a 39.
La competenza amministrativa sui 18 siti che non soddisfano i nuovi criteri è passata alle rispettive Regioni.

a questo link i siti censiti da ispra  www.isprambiente.gov.it/it/temi/suolo-e-territorio/siti-contaminati/riferimenti_normativi_sin_aprile_2014.pdf

ma eccovi uno speciale elenco, fonte ministero della salute, dove per 44 di questi siti sono indicate non solo le cause industriali, ma anche i rischi per la salute degli abitanti

1) Emarese (Aosta)
Comune di Emarese.
«Il decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: miniera, amianto e discariche. Mortalità per tutte le cause e malattie del sistema circolatorio. L’esiguità numerica della popolazione residente non ha consentito una completa valutazione della mortalità nel periodo studiato».

2) Pieve Vergonte (Verbania, Cusio, Ossola)
Comuni di Piedimulera, Pieve Vergonte e Vogogna.
«Il Decreto di perimetrazione di questo SIN elenca la presenza di impianti chimici e di discariche (RSU, rifiuti spe- ciali non pericolosi, rifiuti da metallurgia Pb, Zn, Cu, cavi elettrici plastificati). Il profilo di mortalità nel SIN di Pieve Vergonte mostra un eccesso tra gli uomini e le donne per tutte le cause, tutti i tumori e per le malattie circolatorie. Si osserva un eccesso per il tumore del colon-retto tra le donne e per il tumore dello stomaco in entrambi i generi, seppure con stime imprecise».

3) Balangero (Torino)
Comuni di Balangero e Corio.
«Il Decreto di perimetrazione elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: amianto, discariche e miniera. Il profilo di mortalità nel SIN mostra, nel complesso delle principali cause di morte un eccesso della mortalità per tutte le cause in entrambi i generi, per le malattie del sistema circolatorio nelle donne, per le malattie degli apparati respiratorio e digerente negli uomini. È presente un incremento della mortalità per tumore della pleura negli uomini, dato affetto da un’imprecisione della stima».

4) Casal Monferrato (Alessandria)
Comuni di Alfiano Natta, Altavilla Monferrato, Balzola, Borgo San Martino, Bozzole, Camagna Monferrato, Camino, Casale Monferrato, Castelletto Merli, Cella Monte, Cereseto, Cerrina Monferrato, Coniolo, Conzano, Frassinello Monferrato, Frassineto Po, Gabiano, Giarole, Mirabello Monferrato, Mombello Monferrato, Moncalvo, Moncestino, Morano sul Po, Murisengo, Occimiano, Odalengo Grande, Odalengo Piccolo, Olivola, Ottiglio, Ozzano Monferrato, Palazzolo Vercellese, Pomaro Monferrato, Pontestura, Ponzano Monferrato, Rosignano Monferrato, Sala Monferrato, San Giorgio Monferrato, Serralunga di Crea, Solonghello, Terruggia, Ticineto, Treville, Trino, Valmacca, Vignale Monferrato, Villadeati, Villamiroglio e Villanova Monferrato.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN segnala la presenza di un’industria per la lavorazione e produzione di manufatti di amianto. Un eccesso della mortalità per tutte le cause, per tutti i tumori e per le malattie del sistema circolatorio. Si osservano eccessi per il tumore polmonare negli uomini, e in entrambi i generi per il tumore pleurico. Sono state pubblicate una serie di indagini epidemiologiche condotte a Casale Monferrato. Uno studio di coorte occupazionale condotto su 3.443 lavoratori del cemento-amianto della Eternit. In entrambi i generi sono stati osservati eccessi della mortalità per tutte le cause, tumore polmonare, tumore della pleura, tumore del peritoneo e asbestosi. Nelle donne è stato confermato l’aumento della mortalità per tumore dell’ovaio e dell’utero».

5) Serravalle Scrivia (Alessandria)
Comuni di Serravalle Scrivia e Stazzano.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza di un impianto di rigenerazione olii esausti. Il profilo di mortalità nel SIN mostra, nel complesso delle principali cause di morte un eccesso nelle donne per tutte le cause e per le malattie dell’apparato circolatorio. L’eccesso nella mortalità per tutte le cause può essere in parte attribuibile all’aumento di rischio per malattie dell’apparato circolatorio. Si documenta un eccesso negli uomini per tumore dello stomaco».

6) Cengio (Savona) e Saliceto (Alessandria)
Comuni di Bergolo, Bistagno, Bubbio, Cairo Montenotte, Camerana, Castelletto Uzzone, Castino, Cengio, Cessole, Cortemilia, Cosseria, Cravanzana, Feisoglio, Gorzegno, Gottasecca, Levice, Loazzolo, Millesimo, Mombarcaro, Monastero Bormida, Monesiglio, Montezemolo, Niella Belbo, Perletto, Ponti, Pruneto, Sale San Giovanni, Saliceto, San Giorgio Scarampi, Sessame, Torre Bormida e Vesime.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza di impianti chimici con produzione di coloranti e di discariche. Si osserva un eccesso in entrambi i generi per il tumore dello stomaco. Si osserva un eccesso nelle donne, per l’asma, sia in presenza sia in assenza di correzione per fattori socioeconomici».

7) Cogoleto-Stoppani (Genova)
Comuni di Arenzano e Cogoleto.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza di un impianto per la produzione del bicromato di sodio e di una discarica. Per il complesso delle principali cause di morte mostrano una mortalità osservata simile a quella attesa tra gli uomini, mentre nella popolazione femminile indicano un eccesso per tutte le cause e per le malattie dell’apparato genitourinario. Si osserva un eccesso di rischio nelle donne, per l’asma. Inoltre, uno studio recente, effettuato dal CNR e da ARPA Liguria1, ha analizzato i sedimenti marini, evidenziando alte concentrazioni di metalli pesanti, come cromo esavalente e nichel e, in minore quantità, di argento, mercurio, piombo, rame e zinco».

8) Pitelli (La Spezia)
Comuni di La Spezia e Lerici.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: impianti chimici, centrale elettrica, area portuale, amianto e discarica. Nel SIN risultano in eccesso la mortalità per tutti tumori e per le malattie dell’apparato respiratorio negli uomini. Risultano in eccesso negli uomini la mortalità per il tumore dello stomaco, del polmone, della pleura e per malattie dell’apparato respiratorio. Due studi dei lavoratori dei petrolchimici di Genova e La Spezia hanno evidenziato un eccesso di mortalità per mesotelioma pleurico tra i manutentori».

9) Sesto San Giovanni (Milano)
Comuni di Cologno Monzese e Sesto San Giovanni.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: impianto siderurgico e discariche. Per malattie dell’apparato respiratorio, acute, croniche e asma è nota una componente occupazionale. Polveri, gas, fumi, agenti sensibilizzanti sono tra le esposizioni con accertato ruolo eziologico per queste patologie».

10) Cerro al Lambro (Milano)
Comuni di Cerro al Lambro e San Zenone al Lambro.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN segnala la presenza di discariche. Nel complesso nell’area di Cerro al Lambro si osserva una mortalità per tutte le cause e causa-specifica che non si di- scosta dall’atteso regionale».

11) Pioltello Rodano (Milano)
Comuni di Pioltello e Rodano.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti o sorgenti di esposizione ambientale: impianto chimico e discariche. Negli uomini si osserva un difetto della mortalità per tutti i tumori, e un eccesso per le malattie del- l’apparato digerente».

12) Broni (Pavia)
Comune di Broni.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN indica la presenza di un’area di produzione di manufatti di cemento-amianto. Eccesso di mortalità per tutte le cause negli uomini e, in entrambi i generi, un eccesso di mortalità per patologie dell’apparato cardiovascolare. Il tumore maligno della pleura sia negli uomini sia nelle donne risulta in eccesso, con un aumento dei rispettivi SMR di più di 10 volte».

13) Brescia
Comuni di Brescia, Castegnato e Passirano.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: chimico, discarica. I valori osservati per la mortalità per tutti i tumori in entrambi i generi e le malattie respiratorie negli uomini sono superiori all’atteso. Elevata probabilità al linfoma non Hodgkin. Sono stati osservati eccessi per questa causa di morte negli uomini».

14) Laghi di Mantova
Comune di Mantova Virgilio.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN Laghi di Mantova e Polo chimico elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: impianti chimici (metallurgia, cartaria), petrolchimico, raffineria, area portuale e discariche industriali. Per le principali cause di morte, un difetto per tutti i tumori e un eccesso per le malattie dell’apparato circolatorio negli uomini. Un valore dell’SMR in eccesso, anche se affetto da imprecisione, è osservato per l’asma nelle donne».

15) Bolzano
Comune di Bolzano.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza di un impianto per la produzione di alluminio e di magnesio. Si osserva un eccesso, seppure caratterizzato da una stima imprecisa, della mortalità per alcune condizioni morbose di origine perinatale. Per quanto riguarda altre cause di morte non comprese nelle tabelle precedenti, si osservano eccessi di mortalità, per il totale di uomini e donne, per le demenze».

16) Trento Nord
Comune di Trento.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza di un’industria chimica. Il SIN è caratterizzato da suoli inquinati dalle passate attività industriali di produzione della Carbochimica Prada, che ha cessato la produzione nel 1984, e della produzione di piombo tetraetile da parte della Società Lavorazioni Organiche Inorganiche (SLOI), attiva dal 1939 al 1978. Si segnala un aumento di mortalità per tumore del colon-retto sia negli uomini sia nelle donne, anche se questi dati sono caratterizzati da stime imprecise».

17) Venezia Porto Marghera
Comune di Venezia.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: impianti chimici, petrolchimico, raffineria, metallurgia, elettrometallurgia, meccanica, produzione energia area portuale e discariche. Per uomini e donne è presente un eccesso per tutti i tumori e per le malattie dell’apparato digerente. Difetti sono presenti per le malattie circolatorie tra gli uomini e in entrambi i generi per le malattie respiratorie e dell’apparato genitourinario. Il tumore del polmone e della pleura sono in eccesso tra uomini e donne. L’indagine dei 7.530 pescatori di Chioggia e Venezia, registrati dalla capitaneria nel periodo 1971-1986, la cui mortalità è stata studiata fino al 1986, ha osservato un incremento per il tumore del fegato e dello stomaco».

18) Laguna di Grado e Marano (Udine)
Comuni di Carlino, Cervignano del Friuli, Marano Lagunare, San Giorgio di Nogaro, Terzo d’Aquileia e Torviscosa.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza di uno stabilimento per la produzione di cellulosa e di un’area portuale. Si osserva un eccesso di rischio per il tumore dello stomaco negli uomini e nelle donne. Nonostante la letteratura scientifica identifichi nel tipo di dieta il principale fattore di rischio per il tumore dello stomaco, l’eccesso osservato negli uomini può essere ricondotto a fattori ambientali (l’assorbimento gastroenterico come principale via di esposizione a piombo e cadmio, e a nitrati presenti nel bacino scolante della laguna) e occupazionali, vista l’associazione positiva rilevata tra tumore dello stomaco ed esposizione professionale a piombo e cromo esavalente».

19) Trieste
Comune di Trieste.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza di impianti chimici, una raffineria, un impianto siderurgico e un’area portuale. La mortalità per le principali cause di decesso mostra per entrambi i generi eccessi per tutte le cause, malattie dell’apparato circolatorio, respiratorio e digerente. Nelle donne è evidente anche un eccesso per tutti i tumori. Il tumore del colon-retto e le malattie acute dell’apparato respiratorio sono in eccesso in entrambi i generi, l’osservato supera l’atteso tra gli uomini per il tumore della pleura e tra le donne per le malattie respiratorie acute e croniche. La relazione tra inquinamento atmosferico e tumore polmonare a Trieste è stata oggetto di due studi caso-controllo che hanno incluso solo uomini e hanno evidenziato un’associazione positiva e rischi maggiori per i residenti nel centro cittadino e nei pressi della zona industriale».

20) Fidenza (Parma)
Comuni di Fidenza e Salsomaggiore Terme.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: chimico e discarica di rifiuti urbani e speciali. Tra gli uomini si è osservato un eccesso della mortalità per le cause tumorali e per le malattie dell’apparato digerente. Tra le donne si è osservato un eccesso di mortalità per le malattie dell’apparato circolatorio e per le malattie dell’apparato digerente. Inoltre, l’eccesso di mortalità per tumore dello stomaco osservato tra gli uomini può essere riconducibile a una esposizione occupazionale».

21) Sassuolo (Modena) e Scandiano (Reggio Emilia)
Comuni di Casalgrande, Castellarano, Castelvetro di Modena, Maranello, Rubiera e Sassuolo.
«Il Decreto di perimetrazione di questo SIN elenca la presenza di impianti per la lavorazione della ceramica. Il profilo di mortalità del SIN mostra, tra le principali cause di morte, eccessi tra gli uomini per tutte le cause, malattie del sistema circolatorio e dell’apparato respiratorio; tra le donne si osservano eccessi per malattie dell’apparato digerente. Si osserva tra gli uomini un eccesso per malattie respiratorie e asma e per malformazioni congenite in tutte le classi di età».

22) Massa e Carrara
Comuni di Carrara e Massa.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: industria farmaceutica, petrolchimico, impianto siderurgico, area portuale, amianto, discariche e inceneritore. Nelle donne si evidenziano eccessi per tutte le cause, per le malattie dell’apparato digerente e genitourinario. In entrambi i generi si osserva un eccesso di mortalità per il tumore del fegato. Negli uomini sono presenti eccessi di mortalità per il tu- more del polmone, della pleura, del sistema linfoematopoietico; per il linfoma non Hodgkin si osserva un eccesso con una stima imprecisa. Tra le cause non tumorali sono presenti eccessi per le malattie respiratorie nel loro insieme, e separatamente anche per le croniche e le acute. Nelle donne si evidenzia un eccesso per le malattie respiratorie acute e difetti di mortalità per il tumore del colon- retto e del polmone. Si evidenziano eccessi di mortalità per malformazioni congenite e per le condizioni morbose di origine perinatale».

23) Livorno
Comuni di Collesalvetti e Livorno.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: raffineria e area portuale. La mortalità per tutte le cause e per tutti i tumori è risultata in eccesso in entrambi i generi. Nelle donne si registrano eccessi per le malattie del sistema circolatorio e per le malattie del sistema digerente. Si osserva, in entrambi i generi, un eccesso per il tumore del polmone e per il tumore della pleura. Si evidenzia un eccesso di mortalità per condizioni morbose di origine perinatale».

24) Piombino (Livorno)
Comune di Piombino.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: chimico, siderurgico, centrale termoelettrica, area portuale e discarica industriale di rifiuti pericolosi. Il profilo di mortalità osservato nella popolazione residente di Piombino negli uomini mostra un eccesso per le malattie dell’apparato respiratorio, digerente e genitourinario. Nelle donne è presente un eccesso per malattie genitourinarie e difetti per tutte le cause, malattie del sistema circolatorio e respiratorie. Si osserva un solo eccesso di mortalità negli uomini per il tumore della pleura».

25) Orbetello (Grosseto)
Comune di Orbetello.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza di un impianto di produzione di fertilizzanti chimici. La mortalità per tutte le cause, per tutti i tumori e per le malattie genitourinarie è risultata in eccesso negli uomini. Un eccesso impreciso per le malattie genitourinarie è presente anche nelle donne. Si osserva un eccesso di decessi negli uomini per asma. Le contaminazioni ambientali della laguna di Orbetello sono in gran parte dovute agli sversamenti dei residui di lavorazione della produzione di fertilizzanti dell’industria ex Sitoco. L’industria si trova sulla sponda di levante della laguna di Orbetello».

26) Terni-Papigno
Comune di Terni.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: siderurgico e discarica di 2a categoria tipo B rifiuti speciali. Tra gli uomini residenti in questo SIN si è osservato un eccesso della mortalità per tutte le cause e per tutti i tumori rispetto all’atteso; tra le donne si è osservato un eccesso di mortalità per tutti i tumori e per le patologie dell’apparato digerente».

27) Falconara Marittima (Ancona)
Comune di Falconara Marittima.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: impianti chimici, raffineria, centrale termoelettrica. Il principale eccesso di rischio è per il tumore del polmone in entrambi i generi; nelle donne risultano in eccesso le malattie respiratorie acute, mentre negli uomini è in eccesso il tumore del colon-retto. In eccesso risultano anche le malformazioni congenite con stime imprecise e le malattie dell’apparato genitourinario, in eccesso nelle donne, anche se con stime imprecise».

28) Basso bacino del fiume Chienti (Macerata e Ascoli Piceno)
Comuni di Civitanova Marche, Montecosaro, Morrovalle, Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN indica la presenza di un impianto calzaturiero. Si registra un eccesso per malattie dell’apparato genitourinario negli uomini e di malattie del sistema circolatorio nelle donne. E un eccesso della mortalità per alcune condizioni di origine perinatale nei bambini minori di un anno».

29) Bacino idrografico del fiume Sacco (Roma e Frosinone)
Comuni di Anagni, Colleferro, Ferentino, Gavignano, Morolo, Paliano, Segni, Sgurgola e Supino.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN indica la presenza di un’industria chimica. Si osserva un eccesso di mortalità per tutte le cause in uomini e donne. Tra gli uomini si osserva un eccesso di mortalità per tutti i tumori e per le malattie dell’apparato digerente, tra le donne si ha un eccesso di mortalità per le patologie del sistema circolatorio e un difetto di mortalità per tutti i tumori. Si rileva un eccesso per tumore dello stomaco e per le malattie dell’apparato respiratorio tra gli uomini».

30) Litorale domizio flegreo e Agro aversano (Caserta e Napoli)
Comuni di Acerra, Arienzo, Aversa, Bacoli, Brusciano, Caivano, Camposano, Cancello ed Arnone, Capodrise, Capua, Carinaro, Carinola, Casagiove, Casal di Principe, Casaluce, Casamarciano, Casapesenna, Casapulla, Caserta, Castel Volturno, Castello di Cisterna, Cellole, Cervino, Cesa, Cicciano, Cimitile, Comiziano, Curti, Falciano del Massico, Francolise, Frignano, Giugliano in Campania, Grazzanise, Gricignano di Aversa, Lusciano, Macerata Campania, Maddaloni, Marcianise, Mariglianella, Marigliano, Melito di Napoli, Mondragone, Monte di Procida, Nola, Orta di Atella, Parete, Pomigliano d’Arco, Portico di Caserta, Pozzuoli, Qualiano, Quarto, Recale, Roccarainola, San Cipriano d’Aversa, San Felice a Cancello, San Marcellino, San Marco Evangelista, San Nicola la Strada, San Paolo Bel Sito, San Prisco, San Tammaro, San Vitaliano, Santa Maria a Vico, Santa Maria Capua Vetere, Santa Maria la Fossa, Sant’Arpino, Saviano, Scisciano, Sessa Aurunca, Succivo, Teverola, Trentola-Ducenta, Tufino, Villa di Briano, Villa Literno, Villaricca e Visciano.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza di discariche. Nel SIN sono stati osservati eccessi della mortalità in entrambi i generi per tutti i principali gruppi di cause, con eccessi di mortalità per il tumore polmonare, epatico e gastrico, del rene e della vescica. I risultati hanno, anche, mostrato un trend di rischio in eccesso all’aumentare del valore dell’indicatore di esposizione a rifiuti per la mortalità generale, per tutti i tumori e per tumore epatico in entrambi i generi, e per il tumore polmonare e dello stomaco nei soli uomini».

31) Litorale vesuviano (Napoli)
Comuni di Boscoreale, Boscotrecase, Castellammare di Stabia, Ercolano, Napoli, Pompei, Portici, San Giorgio a Cremano, Terzigno, Torre Annunziata, Torre del Greco e Trecase.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle fonti di esposizione: amianto e discariche. I dati di mortalità mostrano eccessi per le malattie degli apparati digerente e genitourinario negli uomini e nelle donne. In assenza di correzione per indice di deprivazione, nelle donne vi è un eccesso per tutte le cause e per tutti i tumori. Negli uomini tantissimi i casi di tumore alla pleura».

32) Tito (Potenza)
Comune di Tito.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: chimico e siderurgico. Nell’area sono presenti attività produttive di diversa dimensione e tipologia, sia in funzione sia dismesse, con impianti chimici, scorie siderurgiche, discariche di rifiuti pericolosi, discariche con amianto a cielo aperto, vasche di fosfogessi. Il sito ARPA Basilicata riferisce attività di monitoraggio ambientale condotte nel 2003 con rilevazione di metalli pesanti (cromo esavalente, piombo, mercurio), benzene e idrocarburi aromatici, composti organici alogenati e altri idrocarburi. Nella sola popolazione maschile è in eccesso la mortalità per patologie dell’apparato respiratorio. Si osserva un eccesso di mortalità per tumori del colon-retto nelle donne».

33) Val Basento (Matera)
Comuni di Ferrandina, Grottole, Miglionico, Pisticci, Pomarico e Salandra.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: chimico e di produzione di manufatti in cemento-amianto. Tra gli uomini si osserva un eccesso della mortalità per tutte le cause, sia in assenza sia in presenza di correzione per deprivazione socioeconomica, e un deficit della mortalità per le malattie dell’apparato genitourinario. Nelle donne si rileva un difetto della mortalità per malattie dell’apparato respiratorio e per le patologie dell’apparato genitourinario».

34) Manfredonia (Foggia)
Comuni di Manfredonia e Monte Sant’Angelo.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: impianti chimici e discariche. Si osservano, negli uomini e nelle donne, un eccesso per tumore dello stomaco e un difetto per le malattie dell’apparato respiratorio. Stime imprecise in difetto sono presenti per malformazioni congenite e condizioni morbose perinatali».

35) Bari-Fibronit
Comune di Bari.
«Il Decreto del SIN elenca la presenza di uno stabilimento di cemento-amianto. Risulta un eccesso di mortalità per tutte le cause, per tutti i tumori e per malattie dell’apparato respiratorio, mentre nelle donne si rileva un eccesso per le malattie dell’apparato digerente. Una volta corretta per indice di deprivazione, risulta superiore all’atteso anche la mortalità per malattie dell’apparato circolatorio in entrambi i generi, dell’apparato digerente negli uomini e dell’apparato genito-urinario nelle donne. L’azienda Fibronit di Bari è stata oggetto di due studi di coorte. Lo studio di Belli ha riguardato i lavoratori dell’azienda, titolari di rendita INAIL per asbestosi, e ha osservato un aumento significativo della mortalità per asbestosi, tumore del polmone, della pleura e del mediastino. I risultati dello studio di Coviello, riguardante l’intera coorte, ha mostrato eccessi di mortalità per tutte le cause, per le pneumoconiosi, tutti i tumori, per i tumori maligni del polmone, della pleura e del peritoneo. L’impatto dell’esposizione ambientale ad amianto, in quartieri limitrofi all’insediamento produttivo, è stato stimato da Musti con uno studio caso-controllo che ha valutato la distribuzione spaziale di mesotelioma di origine non professionale, e ha osservato nella popolazione residente entro 500 metri dall’impianto un significativo incremento di rischio».

36) Taranto
Comuni di Taranto e Statte.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN riporta la presenza di una raffineria, un impianto siderurgico, un’area portuale e di discariche di RSU con siti abusivi di rifiuti di varia provenienza. Il lungo elenco di malattie comprende: eccesso tra il 10% e il 15% nella mortalità generale e per tutti i tumori in entrambi i generi; eccesso di circa il 30% nella mortalità per tumore del polmone, per entrambi i generi; eccesso, in entrambi i generi, dei decessi per tumore della pleura, che permane; eccesso compreso tra il 50% (uomini) e il 40% (donne) di decessi per malattie respiratorie acute; associato a un aumento di circa il 10% nella mortalità per tutte le malattie dell’apparato respiratorio; eccesso di circa il 15% tra gli uomini e 40% nelle donne della mortalità per malattie dell’apparato digerente; incremento di circa il 5% dei decessi per malattie del sistema circolatorio soprattutto tra gli uomini; quest’ultimo è ascrivibile a un eccesso di mortalità per malattie ischemiche del cuore, che permane, anche tra le donne un eccesso per la mortalità per condizioni morbose di origine perinatale (0-1 anno), con evidenza Limitata di associazione con la residenza in prossimità di raffinerie/poli petrolchimici e discariche, e un eccesso di circa il 15% per la mortalità legata alle malformazioni congenite, che non consente però di escludere l’assenza di rischio».

37) Brindisi
Comune di Brindisi.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: chimico, petrolchimico, centrali elettriche, area portuale, discariche. In entrambi i generi si osserva un eccesso per il tumore della pleura. È presente un eccesso di mortalità per le malformazioni congenite».

38) Crotone-Cassano-Cerchiara (Cosenza)
Comuni di Cassano ionico, Cerchiara di Calabria e Crotone.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: chimico, discariche. Gli eccessi sono evidenti in particolare tra gli uomini per i quali, oltre alla mortalità per tutte le cause, risultano in eccesso tutti i tumori, le malattie dell’apparato circolatorio, respiratorio e genitourinario. Nelle donne, oltre alla mortalità per tutte le cause, è in eccesso quella per malattie dell’apparato digerente. Un eccesso della mortalità per malattie dell’apparato respiratorio negli uomini».

39) Milazzo (Messina)
Comuni di Milazzo, Pace del Mela e San Filippo del Mela.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: impianti per la produzione di apparecchiature elettriche, una raffineria, un impianto siderurgico e una centrale elettrica. Risulta, fra gli uomini, un eccesso per le malattie dell’apparato genitourinario e un difetto per le patologie dell’apparato respiratorio. Tra le donne si osserva un difetto per tutte le cause, per le malattie dell’apparato digerente e del sistema circolatorio. Per i sottogruppi di classe di età 0-1 e 0-14 risulta in eccesso la mortalità nel primo anno di vita per alcune condizioni morbose di origine perinatale. Un recente studio di coorte occupazionale sugli ex lavoratori di una industria di manufatti in cemento-amianto nel Comune di San Filippo del Mela ha analizzato la mortalità per cause asbesto-correlate e l’incidenza del mesotelioma. Pur con dei limiti, dovuti principalmente alla mancanza dei libri-matricola, e quindi all’impossibilità di ricostruire gli anni-per- sona a rischio, l’indagine ha evidenziato un eccesso dell’incidenza di mesotelioma ed eccessi di mortalità per tumore maligno della pleura, del polmone e per pneumoconiosi».

40) Biancavilla (Catania)
Comune di Biancavilla.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN riferisce la presenza di cava di materiale lapideo contaminato da fluoro-edenite, una fibra asbestiforme. Si osserva un eccesso di mortalità per tutte le cause sia negli uomini sia nelle donne. Anche le malattie dell’apparato cardiovascolare e dell’apparato respiratorio risultano in eccesso sia negli uomini sia nelle donne. È presente in entrambi i generi un difetto di patologie dell’apparato digerente. Si evidenzia un eccesso di mortalità per tumore maligno della pleura, con un ampio intervallo di confidenza».

41) Priolo (Siracusa)
Comuni di Augusta, Melilli, Priolo Gargallo e Siracusa.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: impianti chimici, un polo petrolchimico, una raffineria, un’area portuale, amianto e discariche. Nel SIN si sono osservati eccessi della mortalità generale per tutte le cause e per tutti i tumori tra gli uomini, per malattie dell’apparato digerente tra le donne. Sono in eccesso negli uomini i tumori del polmone e della pleura, causa, quest’ultima, in eccesso anche nelle donne; la mortalità è in eccesso in entrambi i generi per le malattie respiratorie acute».

42) Gela (Caltanissetta)
Comune di Gela.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: chimico, petrolchimico, raffineria e discarica rifiuti. Il segnale più evidente è quello di un eccesso di tumori polmonari sia tra gli uomini sia tra le donne; tra gli uomini sono in eccesso anche il tumore dello stomaco e l’asma; tra le donne il tumore del colon-retto e l’asma, quest’ultima con una stima imprecisa».

43) Porto Torres (Sassari)
Comuni di Porto Torres e Sassari.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: chimico, petrolchimico, raffineria, centrale termoelettrica, area portuale e discariche. I risultati mostrano un’aumentata incidenza per tutti i tumori. Un’aumentata mortalità per il tumore del polmone, per le malattie dell’apparato respiratorio, anche acute, e per le malformazioni congenite. Tra i lavoratori esposti ad asbesto è aumentata l’incidenza per tumore della vescica. Sia per gli uomini sia per le donne sono presenti eccessi per il tumore del fegato e la leucemia mieloide».

44) Sulcis-Iglesiente-Guspinese (Cagliari)
Comuni di Arbus, Assemini, Buggerru, Calasetta, Capoterra, Carbonia, Carloforte, Domus de Maria, Domusnovas, Fluminimaggiore, Giba, Gonnesa, Gonnosfanadiga, Guspini, Iglesias, Masainas, Musei, Narcao, Nuxis, Pabillonis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, Pula, San Gavino Monreale, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Sarroch, Siliqua, Teulada, Tratalias, Uta, Vallermosa, Villa San Pietro, Villacidro, Villamassargia e Villaperuccio.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: impianti chimici, miniere e discariche. Per uomini e donne è presente un eccesso di mortalità per le malattie dell’apparato respiratorio e un difetto, per i soli uomini, per le malattie circolatorie. Il tumore della pleura è in eccesso in entrambi i generi con una stima imprecisa dell’SMR. Si rileva infine un eccesso della mortalità per le condizioni morbose perinatali. Nei bambini delle scuole elementari di Portoscuso una frequenza più elevata di sintomi ostruttivi e bronchitici rispetto ai coetanei dei Comuni di confronto; nei bambini di Sarroch la frequenza è più elevata anche per l’asma».

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forse si chiude

03/12/2015

è molto probabile che chiuda il mio blog nella giornata di domani, 4 dicembre 2015…nonostante sia ancora molto letto e rimanga, a detta di tanti, uno dei migliori strumenti di approfondimento della realtà della nostra regione e non solo, credo che ormai ogni approfondimento stia diventando inutile in un mondo di gente che legge a malapena i titoli delle notizie…

così nel caso decida per la chiusura, grazie a quanti in 8 anni esatti di vita di questo blog lo hanno letto sempre, di tanto in tanto o anche solo sporadicamente…

prenderò in serata la mia decisione

miko somma

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