dai ghiacciai riemerge la guerra…

vi invito a leggere questo articolo di cui, come al solito, copio ad incipit la prima parte e vi invito a seguire il resto al relativo link che riporto appena sotto l’introduzione…è una storia dimenticata, triste, violenta, ma su cui si è fondata l’identità di ciò che, nel bene e nel male, oggi siamo come italiani ed europei…e per convincercene del tutto non ci bastò quella prima orribile carneficina, ma ci precipitammo in una carneficina ancora più orribile, la seconda guerra mondiale…

mi è capitato qualche volta di scrivere della prima guerra mondiale e di alcuni ricordi familiari ad essa legati, di altri ricordi che affiorano dalla conoscenza reale di alcuni di quei soldati che ebbi la fortuna di conoscere da ragazzo e di ascoltarne i racconti, ma credo che le suggestioni che ci rimanda questo articolo, suggestioni che vanno ben oltre l’articolo ed il suo contenuto, dovrebbero farci riflettere tutti sul nostro presente…

un presente che deve essere considerato attraverso un passato ancora molto recente e che, nonostante la velocità dei nostri tempi che tutto sembra voglia riporre negli archivi delle celebrazioni di un centenario ovvio e doveroso da doversi celebrare, pure non deve farci dimenticare che è nel volgere di solo qualche generazione che quei ragazzi morti al fronte e quelli ritornati ed oggi non sono più, erano vivi ed a loro dobbiamo più di un semplice ricordo celebrativo e così quasi esterno a noi…100 anni sono nulla per la storia e fin quando qualcuno che ricorda esiste ancora (ed ho la fortuna di essere tra questi), quella storia è solo ieri l’altro e quei ragazzi sono i miei nonni ed i vostri nonni e bisnonni che forse, se guerra e morte non li avessero cancellati, avreste potuto conoscere ed ascoltare di fronte al camino una sera d’inverno…buona lettura… 

 

I morti della prima guerra mondiale riemergono dai ghiacciai in disgelo

In quello che probabilmente è il risultato più bizzarro del riscaldamento globale finora, un ghiacciaio in scioglimento delle Alpi italiane sta lentamente svelando i cadaveri di alcuni soldati morti durante la Prima guerra mondiale. Dopo quasi un secolo, i corpi congelati sembrano essere perfettamente mummificati dal ghiaccio. Con i resti arriva anche la storia della battaglia più alta della storia—’La Guerra Bianca’.

È il maggio 1915. L’ Italia appena unificata decide di schierarsi con le forze alleate nella Prima guerra mondiale, che aveva avuto inizio dieci mesi prima. L’Italia, desiderosa di espandere i suoi confini, muove guerra contro l’Austria, nel tentativo di annettere i territori montuosi del Trentino-Alto Adige e del Sud Tirolo. Il risultati è un conflitto che oggi è conosciuto come ‘La Guerra Bianca’: un freddo braccio di ferro lungo quattro anni tra gli Alpini italiani e i loro avversari austriaci, i ‘Kaiserschützen’. La battaglia è stata combattuta ad alta quota, con armi speciali e infrastrutture come trincee nel ghiaccio e trasporti via cavo. Spesso i due fronti avrebbero anche usato i mortai per cercare di provocare valanghe—’la morte bianca’—e travolgere i campi nemici, strappando migliaia di vite….

http://motherboard.vice.com/it/blog/ghiacciai-alpini-in-disgelo-restituiscono-cadaveri-prima-guerra-mondiale

e vi invito alloraa rileggere  anche questo mio ricordo che qualche tempo fa dedicai in formato familiare ai caduti, a tutti i caduti della grande guerra… www.comitatonooilpotenza.com/?p=10771

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