l’invasione…

tanto per dare dei numeri, tacitando i troppi razzisti ignoranti che si agitano, questi sono solo alcuni numeri che mostrano chi sarebbe semmai invaso e tale invece non si sente…

Veneto abitanti 5.000.000 richiedenti 1.300 rapporto 442/1

Lombardia abitanti 10.000.000 richiedenti 18.000 rapporto 555/1

Piemonte abitanti 4.400.000 richiedenti 9300 rapporto 473/1

Emilia romagna abitanti 4,450.000 richiedenti 7000 rapporto 635/1

Basilicata abitanti 576.000 richiedenti 2000 rapporto 288/1

vi bastano questi dati per smettere di urlare all’invasione?

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miscellanea da facebook…

27/09/2016

Il premier è ciò che è, il governo ovviamente pure, ma ormai 27 o 4, aver consultato le opposizioni o meno, conta solo l’impegno di ciascuno di noi con familiari, amici e conoscenti, sui luoghi di lavoro, al bar o dovunque si apra uno spazio di ragionamento, perchè il NO prevalga al referendum e blocchi così una riforma che, senza tema di smentita, posso definire una ciambotta di velleità autoritarie e di cialtroneria senza limiti

28/09/2016

non comprendo come si possa accettare una riforma imperfetta pur di “fare qualcosa”… tralasciando ogni particolare grottesco sull’argomento, se proprio ritenessi di modificare il patto civile tra gli italiani, io pretenderei una riforma se non perfetta, abbastanza perfetta, e questa non lo è affatto….ed è anche per questo che #iovotoNO

28/09/2016

Cough-cough, vorrei ricordare che il ponte venne cancellato con atto decrretativo dal governo monti, quindi servirebbe un atto legislativo per riproporlo, che l’europa autorizza grandi opere solo di fronte a piani di sostenibilità a medio termine, che la riprogettazione implica due anni, che i soldi non ci sono, che la gente si imbufalirebbe per un altro regalo ad impregilo…insomma, quasi quasi meglio il tunnel gran sasso-ginevra, no?

29/09/2016

QUESTA RIFORMA FA SCHIFO!!!…comunque lo legga e rilegga è un testo scritto male, concepito peggio e che neppure nasconde il suo intento accentratore e di restringimento degli spazi democratici…invotabile…ma sarei un ipocrita a dire che nel mio NO del 4 dicembre non c’è anche profondo disprezzo per questa gentaglia!!!

miko somma

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la grande rosetta ci lascia…

ansa – Una caduta di due ore che promette di diventare una miniera di immagini e dati sulla struttura interna di un fossile del Sistema Solare e sull’eventuale presenza di molecole alla base dei mattoni della vita: l’ultima impresa della missione Rosetta promette di essere da record, come lo è stata fin dall’inizio la missione che ha portato la sonda ad attraversare il Sistema Solare per raggiungere la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko.


Rappresentazione artistica dell’impatto della sonda Rosetta sulla cometa 67/P Churyumov Gerasimenko (fonte: ESA)

Mai così vicini
L’ultimo viaggio della sonda Rosetta “sarà molto importante dal punto di vista scientifico”, ha detto all’ANSA il direttore delle operazioni spaziali della missione, Paolo Ferri. “Finora non avevamo mai portato Rosetta a una distanza inferiore a due chilometri dalla superficie della cometa”. Superare quella soglia significherà esplorare qualcosa di completamente sconosciuto: “Non esistono misure relative al tipo di gas e polveri che si trovano in prossimità della superficie di una cometa”, ha detto Ferri.

A caccia dei mattoni della vita
Gli strumenti di Rosetta potrebbero forse trovare dei precursori di molecole biologiche: un ambito, questo, nel quale ci sono “grosse aspettative”, ha detto ancora il direttore delle operazioni spaziali di Rosetta. “Non si sa che cosa troveremo – ha aggiunto – e le attese sono grandi, perché tutti i modelli teorici prevedono che certi tipi di molecole non riescono a lasciare la superficie”. E’ questo il motivo per cui si è deciso di non rallentare la discesa della sonda con una frenata: l’accensione dei razzi avrebbe perturbato le misure chimiche.

Foto mai viste
Tante le attese del mondo scientifico, anche per le foto della cometa che Rosetta invierà durante la discesa: “Non saranno molto spettacolari, ma riprenderanno la superficie della cometa con un’altissima risoluzione. Mi aspetto di vedere sassi e polvere – ha osservato Ferri – ma per la scienza quelle immagini saranno estremamente importanti”.

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