voto NO per fermare le derive…

16/11/2016

tutto sommato votare si non farebbe che accreditare il trasformismo inutile di quella sinistra post-blairiana, filo-finanziaria e neo-liberal che ha prodotto come reazione trump, le pen, la brexit e qualche altro diverticolo della ragion comune…occorre ben altra progettualità per fermare le derive che dividere il paese con una riforma alla erdogan…#iovotoNO

miko somma

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scongiurare la satrapia…

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11/15/sondaggindaggi-referendum-il-no-cresce-soprattutto-grazie-ai-giovani-il-si-puo-recuperare-al-sud-e-nel-nord-ovest/3193822/
 
il NO cresce nei sondaggi (da 5 a 7 punti nelle due rilevazioni), ma io mi fido solo dei dati del viminale ad urne chiuse e voti scrutinati…continuare ad agire nella società perché questo tentativo di satrapia venga scongiurato…merito o non merito, alla gente renzi sta sulle scatole
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il riscaldamento…

     

L’Antartide è in una fase di declino irreversibile

Gli indizi nelle foto aeree delle piattaforme di ghiaccio

                       

Le foto della piattaforma di ghiaccio Getz (fonte: NASA) Le foto della piattaforma di ghiaccio Getz (fonte: NASA)
 

ansa – L’Antartide è in una fase di declino irreversibile. Lo confermano le ultime foto aeree fatte dalla missione IceBridge della Nasa,giunta al suo ottavo anno, nell’area della piattaforma di ghiaccio dell’Antatide occidentale. Le immagini risalgono al 5 novembre e riguardano in particolare la piattaforma Getz, ”che sta subendo uno dei più alti tassi di scioglimento di tutto l’Antartide”, commenta Nathan Kurtz, uno dei ricercatori del progetto IceBridge.

Le foto mostrano il processo di spaccatura e svuotamento di parte del ghiacciaio, destinato a diventare un iceberg, e mostrano una rete di profondi crepacci che si espandono sempre di più. Le immagini non fanno che confermare quanto emerso da due studi condotti dalla Nasa e dall’università della California a Irvine (Uci), che hanno rilevato il ritiro dei ghiacciai nell’Antartide occidentale al tasso più veloce di sempre. I ghiacciai Smith, Pope, e Kohler glaciers affluiscono nelle piattaforma Dotson e Crosson, che arrivano fino al mare di Amundsen, nell’Antartide occidentale.

I ricercatori dell’Uci, guidati da Bernd Scheuchl, grazie alle misurazioni radar fatte dal satellite Sentinel-1 dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), hanno studiato i cambiamenti avvenuti lì dove il ghiacciaio perde contatto con lo strato di roccia e inizia a galleggiare nell’oceano. In questo modo, nello studio pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters, i ricercatori hanno visto che il ghiacciaio Smith si è ritirato di 2 chilometri l’anno dal 1996, il Pope di 0,5 chilometri l’anno, e il Kohler di 2 chilometri dal 2011.

Sulla base di questi risultati, i ricercatori del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa, guidati da Ala Khazendar, hanno misurato la perdita del ghiaccio alla base dei ghiacciai e calcolato che il ghiacciaio Smith ha perso dai 300 a 490 metri di spessore tra il 2002 e 2009 vicino la sua linea basale.

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una nuova IGP…

dopo tre anni di lavoro, un nuovo formaggio igp lucano è pronto per l’assalto ai mercati, il pecoreccio pittello di filiera

con vermi geneticamente immutabili

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bravi uagliò…

c’è del buono in lucania…studenti lucani per il NO…bravi uagliò

La #Costituzione è nata dal sacrificio di ragazzi come noi. Avevano più o meno la nostra età. Anche per loro è partito il nostro Comitato studentesco per il #No al referendum costituzionale. Siamo partiti con una conferenza stampa: da oggi cominciano le nostre attività sul territorio e via social. Fino al #4dicembre.

Studenti lucani per il NO
Studenti per il NO – Pagina Nazionale
Comitato per il NO

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io voto NO per salvare il mio territorio…

una disamina non accademica, ma un dibattito aperto ad ogni contributo e domanda, su quanto potrebbe accadere alla nostra regione in caso di modifica dell’art.117 della costituzione, ovvero delle potestà concorrenti in tema di energia…il rischio concreto, alla luce della strategia energetica nazionale (2013), di un massiccio aumento delle attuali estrazioni, nella sostanziale impossibilità per il territorio di esprimere alcun dissenso…vi aspettiAMO perchè le nostre ragioni per votare NO siano le vostre ragioni per bloccare una deriva che fa male al paese e fa male alla nostra regione

 
 
Venerdì 18 novembre dalle ore 17:00 alle ore 20:00
 
 
 
sede di Comunità Lucana

Via Portasalza 16, 85100 Potenza
 
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maledetto sia il petrolio!!!…

Cara confindustria basilicata, una regione dove esiste il 31% di poveri (a reddito inferiore a 11.000-8.000 euro, tra povertà relativa ed assoluta) non è una regione dove il reddito pro-capite è 18.000 euro, ma una regione dove esistono profonde sperequazioni economiche e così sociali, una regione dove il balzo del 5% di pil si deve quasi esclusivamente alla fca di melfi (che si nutre di jobs act e di cassa integrazione a comodo) ed in parte al turismo a matera, non è una regione in crescita netta, ma una regione compartimentata nella crescita, così, cara confindustria basilicata, perchè parli di effetto petrolio che, a tuo dire e con un assertivo condizionale (deve aver prodotto) ha innescato crescita, quando il petrolio non è parte di quella crescita?…

signori, è partita una subdola campagna per il si del comparto petrolio, a cui interessa molto la modifica del titolo V che lascia campo aperto all’interesse combinato tra tassazione (stato) e profitto (compagnie)…a questa ferocia disinformativa occorre opporre un radicale NO…

ed una mia personale ripresa operativa della battaglia contro questo mostro che è diventato la maledizione di questa terra…NO OIL e maledetto sia il petrolio!!!…

miko somma

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addio, grande leonard cohen

A 82 anni, è morto leonard cohen…rimane nei dischi la sua poesia, la sua musica e quella deliziosa voce roca con cui io sono diventato adulto, mentre lui, diventato vecchio, era ancora sul palco, mi mancherà però quel suo sorriso affabile e dolce che apriva la profondità del suo sentire a chi voleva sentire…ho avuto la fortuna di ascoltarlo una sola volta e me la farò bastare…addio, leonard, hai danzato sino alla fine del tempo

Risultato immagine per leonard cohen

Morto a 82 anni Leonard Cohen, poeta visionario. Poche settimane fa il suo disco-testamento

Lo annuncia la sua casa discografica Sony Music Canada sulla pagina Facebook di Cohen scrivendo:”Con profondo dolore comunichiamo che il leggendario poeta, cantautore ed artista Leonard Cohen e’ morto”. Aveva 82 anni

E’ morto all’eta’ di 82 anni Leonard Cohen. Lo annuncia la sua casa discografica Sony Music Canada sulla pagina Facebook di Cohen scrivendo:”Con profondo dolore comunichiamo che il leggendario poeta, cantautore ed artista Leonard Cohen e’ morto”. La notizia viene riportata anche dalla rivista Rolling Stone online. Non viene rivelata la causa della morte

dalla pagina ufficiale di leonard cohen…

 

Leonard Cohen

It is with profound sorrow we report that legendary poet, songwriter and artist, Leonard Cohen has passed away.
We have lost one of music’s most revered and prolific visionaries.

A memorial will take place in Los Angeles at a later date. The family requests privacy during their time of grief.

”Abbiamo perso uno dei piu’ prolifici visionari. Una commemorazione si terra’ a Los Angeles fra qualche giorno. La famiglia richiede privacy nel suo periodo di dolore”, ha proseguito la Sony. Leonard Cohen e’ stato una sorta di eminenza grigia in un piccolo nucleo di cantanti e cantautori di grande impatto, in una generazione emersa a cavallo tra gli anni Sessanta e i primi anni Settanta. Solo Bob Dylan e Joan Baez esercitarono probabilmente un’influenza piu’ profonda sulla loro generazione, e forse solo la conterranea canadese Joni Mitchell, cantautrice icona della West Coast, fu al suo livello nelle liriche. Leonard Norman Cohen era nato il 21 settembre 1934 a Westmount, nel Québec.

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L’eminenza grigia in un piccolo pantheon di influenti cantautori degli annni Sessanta e Settanta, Cohen aveva gareggiato con Dylan quanto a influenza sui suoi contemporanei e forse solo Paul Simon e l’altra canadese Joni Mitchell avevano avuto un pari ruolo come autori di poesia in musica. “Con la sua voce baritonale cantava di amore e odio, estasi e depressione” lo ha ricordato Rolling Stone.

Risultato immagine per leonard cohen

Aveva imparato a suonare la chitarra da ragazzo e aveva formato un gruppo folk, i Buckskin Boys. Presto ispirato da Federico Garcia Lorca si era rivolto alla poesia. Dopo la laurea alla McGill University, si era trasferito nell’isola greca di Hydra dove aveva pubblicato le sue prime raccolte di poesie Flowers for Hitler nel 1964 e i racconti The Favourite Game nel 1963 e Beautiful Losers nel 1966. Frustrato dalle scarse vendite e poi dal lavoro in una fabbrica di vestiti a Montreal, visito’ New York nel 1966 e si immerse nell’ambiente del folk-rock della citta’.

Risultato immagine per leonard cohen

Conobbe la cantante folk Judy Collins, che in quello stesso anno inseri’ due canzoni di Cohen nel suo album ”In my life”. Una delle due era il primo celeberrimo successo di Cohen ”Suzanne”. Le sue frequentazioni nella ”Grande Mela” comprendevano all’epoca Andy Warhol e i Velvet Underground con la loro musa, la mitica cantante tedesca Nico, le cui atmosfere sul filo della depressione ripropose nel suo album del 1967 ”Songs of Leonard Cohen”. E’ stato uno dei pochi artisti della sua generazione ad avere successo anche superati gli ottanta anni, e il suo ultimo album ”You Want It Darker”, e’ stato pubblicato quest’anno.

Risultato immagine per leonard cohen

Marianne Ihlen, compagna e musa ispiratrice di Leonard Cohen, scrittore, poeta e cantautore, raccontata nella canzone So Long Marianne, poco prima di morire ha ricevuto una lettera struggente dall’ex compagno. Marianne Ihlen è morta lo scorso 29 luglio, all’età di 81 anni. Si erano conosciuti negli anni Sessanta, sull’isola greca di Idra, e da allora tra i due era nata una storia d’amore. Almeno due le canzoni di Cohen ispirate da Marianne: So long Marianne, appunto e Bird on a wire Nel tempo, anche dopo la fine della relazione, Marianne ha continuato ad ispirare Cohen. Prima di morire, la donna ha fatto in tempo a ricevere la lettera con cui Cohen le dice addio.

 Risultato immagine per Marianne Ihlen

E allora, Marianne, è arrivato questo tempo in cui siamo entrambi molto vecchi e i nostri corpi cadono a pezzi. Penso che ti seguirò molto presto. – scrive Cohen nella lettera – Sai che ti sono così vicino che se allungassi la mano, potresti toccare la mia. E sai che ti ho sempre amata per la tua bellezza e la tua saggezza. Ma non c’è bisogno che ti dica più nulla di tutto questo perché sai già tutto“. A ricevere la lettera da Cohen e leggere il messaggio a Marianne è stato Jan Christian Mollestad, regista di documentari, che è stato al capezzale del letto della donna nei suoi ultimi giorni di vita. Mollestad ha raccontato alla Cbc Radio: “Quando ho letto il passo in cui diceva di ‘allungare la mano’, Marianne l’ha allungata davvero. Solo due giorni dopo avergliela letta, ha perso conoscenza e si è addormentata per sempre. Ho inviato una risposta a Leonard, raccontandogli che negli ultimissimi momenti le ho canticchiato Bird on a wire, la canzone che sentiva più vicina a sé. Poi le ho dato un bacio sulla fronte e me ne sono andato, dicendo ‘So long, Marianne’ “.

Cohen conobbe Marianne in un negozio a Idra, in Grecia, mentre piangeva con la sua figlioletta neonata, dopo essere stata appena lasciata dal marito. Da allora si prese cura di lei.

 

Album in studio

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“ogni limite ha una pazienza”…

10/11/2016

negli usa si sono svolte legittime elezioni e trump, piaccia o meno, ha vinto…contestazioni…e da noi, che siamo al 3° governo non eletto e l’ultimo pretende di cambiare la costituzione, che dovremmo fare, rivoluzioni?…la pazienza si sta esaurendo in fretta…

perché “ogni limite ha una pazienza”

https://www.youtube.com/watch?v=oa4ymFfNVRk

miko somma

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il presidente donald trump…

dunque, nel commentare a caldo le elezioni americane, nel post precedente ho scritto ” non sprechiamo tempo in inutili analisi antropologiche…è morta, finalmente, una sinistra legata alla finanza che ha prodotto danni enormi e qualcuno doveva pure ucciderla…incrociamo le dita – la democrazia americana rimane tale – e cerchiamo di comprendere che o la sinistra elabora visioni che tengono conto dei bisogni di tutti e li innesta sulle gambe di qualcuno che sia percepito come onesto o quella sinistra perisce malamente ed apre la gabbia degli incubi…gli americani non hanno votato per trump, ma contro una odiata clinton

ed allora proviamo, come naturalmente stanno facendo in tanti, a fare un po’ di analisi, cercando di non scivolare proprio in quell’antropologismo/luogo comune che vede tutti o quasi gli americani come acritici consumisti, “leggermente” ignoranti per il comune senso europeo che in genere si attribuisce al contrario dell’ignoranza, ed in perenne ricerca di chi difenda quei loro privilegi da nazione più potente del mondo e quella loro “obesità” che è divenuta un paradigma culturale, ovvero il loro modello di vita consumista, energivoro, teosofico, individualista e senza radicamenti o modelli di riferimento che non siano quello stesso consumo (oddio, occorre anche riconoscere che tutto ciò è per la maggior parte di loro del tutto vero), e quindi senza appunto antropologismi, ma rimanendo attaccati ai fatti che oggi vedono donald trump trionfare e diventare presidente degli usa …

i sondaggi, la politica ufficiale, i media e lo star system gli erano avversi, eppure questo discutibile e per molti versi sgradevole tycoon immobiliare trionfa contro una rivale che appartiene al “gotha più gotha” della politica da almeno 20 anni e che alle spalle era spinta non solo da un’opinione pubblica che esprimeva più rigetto per l’avversario e le sue “sparate”, che sostanziavano un approccio gretto e viscerale alle cose del mondo, che approvazione reale per la sua condotta politica, da un partito leggero eppure a suo modo pesante quanto lo sono i partiti americani, da un presidente e da una first lady e da un coacervo di poteri forti della finanza e del sistema militare ed industriale che certo agli americani non era invisibile..

e trionfa non solo forte dei suoi molti miliardi di dollari (alcune stime assai parziali gli attribuiscono un patrimonio di circa 3,5 miliardi di dollari), che certamente hanno il loro effetto nella costruzione prima di una costosa  campagna per le primarie repubblicane, poi nella corsa presidenziale, ma anche e soprattutto per due motivi che forse a molti, più presi a giudicare una certa dose di scorrettezza politica ed esistenziale che la semantica del linguaggio che trump usa, sono sfuggiti:

1) trump parla come parlerebbe un muratore e proprio a lui ha parlato (non dimenticate che il suo core business, come direbbero gli anglisti ad ogni costo, è il famoso mattone), e così come parlerebbe un camionista o un commesso o un piccolo negoziante o un pensionato, lui ha parlato al camionista, al commesso, al negoziante o al pensionato, ovvero a quell’america profonda e devastata dalla crisi che non è riuscita però a recuperare il suo potere di acquisto con la ripresa e le sue ricette, e così facendo naturalmente parla a quella maggioranza bianca, del midwest, che ha bisogno di sentirsi rassicurata da qualsiasi pericolo, dagli immigrati come dai terroristi, dalla crisi come dalla burocrazia assetata di sangue fiscale di washington, una maggioranza che si sente veramente protetta solo quando gli dici che potrà comprare liberamente tutte le armi che vuole per difendere casa, famiglia ed orticello, che potrà avere una macchina enorme ed ultra-inquinante perché può permettersela (e la macchina per gli americani è l’estensione della casa), che i valori tradizionali wasp saranno al sicuro da tentazioni e da avvventure, insomma una maggioranza a cui non interessa e non percepisce alcun discorso complicato (seppure i discorsi della clinton erano di una banalità sconfortante), anzi percepiti come minacciosi perchè incomprensibili e quindi forieri di attentati proprio a quei valori tradizionale di dio-patria-famiglia…era cioè l’antisistema che riportava al più sicuro tradizionale…

2) la clinton era talmente un bersaglio semplice, vista la sua totale impresentabilità come politico almeno neutrale tra finanza e cittadinanza, che attaccarla sulle sue contraddizioni non era solo semplice per trump, ma facile da comprendere per tutti, per il cittadino di cui sopra, come per l’elettore di sinistra che non se la sentiva di votare il meno peggio che sottraendosi in linea con la sua coscienza al voto, aumentava quelli a disposizione di trump…ovvero l’avversario era una preda naturale per un predatore come trump, trattandosi di una persona sentita come davvero sporca di molto malaffare collusivo con quella finanza che aveva originato una crisi epocale e con una cattiva politica estera, nonché esponente di una famiglia politica potente, di un clan ramificato e con tante radici..

questi due elementi insieme, fondamentalmente l’insicurezza del ceto medio che proprio la finanza più rapace ha devastato, dalla bolla dei mutui sub-prime allo “scoppio” della goldman-sachs, e la sostanziale impresentabilità di una candidata democratica sbagliata ab origine, hanno creato il brodo in cui trump ha mestolato con furia alcuni elementi che a noi italiani dovrebbero essere già noti, l’immagine dell’uomo che si è fatto da sé, del self.made man che non ha bisogno della politica per arricchirsi, un certo fastidio per il lessico della sinistra da parte dei ceti popolari e la paranoia dell’esistente, ovvero quel sentimento di ansia collettiva e personale che chiede non più ragionamenti, ma mantra facili facili e recitati ad arte (l’immigrazione? – costruiamo un muro impossibile nei fatti, che non blocca l’immigrazione illegale, che costa molto e che dovrà pagare il contribuente americano e non certo quello messicano, ma che genera sicurezza)…

ora se vogliamo chiamarlo populismo, facciamolo pure perché tale è, ma la sostanza è che se quel populismo incontra la gente non è perché sia valido, come tutti i populismi, ma perché l’alternativa programmatica è ormai sentita dalle persone come altro da sé, avulsa e legata ad interessi che non sono i propri…in sostanza la clinton perde e perde malamente perché è detestabile come persona e perché i suoi interessi non coincidono con gli interessi popolari…

credo che vi sia facile immaginare quanto lontano possa essere trump dal sottoscritto, eppure vi assicuro che, proiettandomi in una dimensione da cittadino americano dotato di spirito critico, certo non avrei ai votato per trump, ma di sicuro non avrei votato per la clinton, turandomi il naso, come noi italiani siamo ormai adusi da decenni e come gli americani, più pragmatici questa volta hanno scelto di non fare…

non crolla il mondo, ma cambia il mondo, perché è ovvio che una nuova presidenza di discontinuità rispetto alle precedenti cambia i rapporti geopolitici e cambia i paradigmi con cui il mondo stesso viene giudicato da washington, pur certo mantenendosi l’interesse americano a rimanere grande potenza finanziario-militare mondiale del tutto immutato, e questo mondo, anche se foriero probabilmente di inimmaginabili cambiamenti che sarebbe sciocco vedere come positivi solo perchè rompono gli schemi ventennali imposti da una visione turbo-capitalista degli equilibri planetari, altrettanto sciocco sarebbe considerarlo come l’inferno in terra solo perché a washington regna un guitto che sarà blindato e scortato da quella stessa politica le cui malefatte presunte o reali lui ha usato come grimaldello per una impresa che a mio modesto avviso ha comunque un valore di impresa assoluto ed incredibile, e che lui stesso ha richiamato in suo aiuto con l’appello all’unità del paese…il messaggio pronunciato questa stessa mattina è chiaro, la campagna elettorale è finita, e se devo proprio governare perché ho vinto, datemi una mano

staremo a vedere, incrociando le dita per il futuro del mondo…ma ripeto che o la sinistra elabora visioni che tengono conto dei bisogni di tutti e li innesta sulle gambe di qualcuno che sia percepito come onesto o quella sinistra perisce malamente ed apre la gabbia degli incubi…

miko somma 

 

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gli americani fracassano la clinton…e trump vince…

non sprechiamo tempo in inutili analisi antropologiche…è morta, finalmente, una sinistra legata alla finanza che ha prodotto danni enormi e qualcuno doveva pure ucciderla…incrociamo le dita – la democrazia americana rimane tale – e cerchiamo di comprendere che o la sinistra elabora visioni che tengono conto dei bisogni di tutti e li innesta sulle gambe di qualcuno che sia percepito come onesto o quella sinistra perisce malamente ed apre la gabbia degli incubi…gli americani non hanno votato per trump, ma contro una odiata Clinton

Risultato immagine per trump

Risultato immagine per clinton

ed i simpson avevano già predetto tutto…:D

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la gran cialtroneria…

06/11/2016

i rilievi ambientali della magistratura potentina sul termodistruttore fenice e sui depuratori confermano quanto da anni si denuncia…vedremo, ma un presidente di regione che non conosce un presumibile conflitto di interessi di un funzionario che fa da controllore e controllato, a me fa pensare ad una grande cialtroneria o anche peggio

miko somma

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erbe di casa mia…

non credo occorrano molte parole, oltre le foto che documentano questo “orto botanico”, per descrivere lo stato di abbandono e mancata ordinaria manutenzione (decoro urbano) di una parte del centro storico di potenza, la zona di via o. flacco e dei vicoli e larghetti antistanti…

zona che sarà, obtorto collo, una delle porte di accesso al capodanno rai che si terrà in p.zza m. pagano, strombazzato come cartolina per la maggiore conoscenza di una città che, ingiustamente sempre considerata come turisticamente poco attrattiva, ha invece ricchezze culturali, archeologiche, monumentali degne di nota, seppur spesso nascoste allo sguardo…e non mi pare che sia proprio un accesso decoroso…

e così mi chiedo e chiedo al sindaco, ing. dario de luca, eletto con fratelli d’italia, sostenuto oggi dal pd cittadino ed in procinto di passare al partito-non partito di angelino alfano, alla sua giunta di 9 (nove) assessori in una città in dissesto finanziario ed ai consiglieri comunali, che finora si sono premuniti più di rimanere attaccati ad una seggiola, mantenendo in vita una consiliatura senza respiro ed un governo cittadino senza numeri per sopravvivere (era questo il tanto strombazzato “bene della città”?), se sia tollerabile allo sguardo questo degrado, indice di un degrado ancor maggiore, quello di una città intera abbandonata a se stessa

il bene della città è mantenere in vita questo ridicolo assetto “politico” o non invece prendersi cura anche delle “cose minori”, quelle in cui inciampano  i cittadini di potenza ed i tanti viaggiatori che per diletto o per lavoro si immergono in una realtà degradata e poco consona ad una città che invece della pulizia delle sue strade ha fatto sempre vanto?…

vi lascio alle foto, perché servano da stimolo ai cittadini, tanto a richiedere a sindaco ed assessori l’invio di una squadra di operai per provvedere all’estirpazione delle erbe, qualche volta quasi arbusti, ed al riempimento delle basole laviche della pavimentazione con idoneo materiale sabbioso o cementizio atto ad impedire che le stesse prolifichino, trasformando  queste strade in una macchia, e che le loro radici si incuneino ancor più profondamente tra le stesse basole, compromettendone equilibrio, tenuta e naturalmente sicurezza alla percorrenza…oltre al famoso decoro urbano!!!…

e se poi qualche esperto di botanica se la sente di censire queste erbe, magari potremmo farne anche un simpatico volumetto divulgativo dal titolo “erbe di casa mia” per offrirlo come cadeau a qualche decina di consiglieri comunali che vegetano in consiglio, qualche assessore comunale che neppure si degna di passare per queste strade senza l’ingombro di un cellulare perennemente attaccato alle orecchie, a qualche sindaco che galleggia ignavo nel limbo comodo di una giunta inadatta persino a far partire una raccolta differenziata programmata da anni, per constatare lo stato dell’arte manutentiva di una via e di un borgo che dovrebbe donare lustro al centro storico e che invece annega nell’abbandono e nell’incuria…a proposito, se poi dobbiamo provvedere noi cittadini, fatecelo sapere, mi raccomando!!!…

 

 

 

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leopolda, chi era costei?…

04/11/2016

e sai che novità pensare di risanare il debito pubblico con le privatizzazioni dei servizi (leggi sanità, ma anche acqua, carceri, trasporti, pensioni etc.) e delle municipalizzate, senza neppure parlare di riequilibrio fiscale…neppure darsi la pena di apparire un tantino diversi da un pensiero unico ultraventennale che finora ha fatto danni immani dovunque è entrato a sistema…#rottamatori…si, di maroni…#leopoldachieracostei?…#peracottari

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