maledetto sia il petrolio!!!…

Cara confindustria basilicata, una regione dove esiste il 31% di poveri (a reddito inferiore a 11.000-8.000 euro, tra povertà relativa ed assoluta) non è una regione dove il reddito pro-capite è 18.000 euro, ma una regione dove esistono profonde sperequazioni economiche e così sociali, una regione dove il balzo del 5% di pil si deve quasi esclusivamente alla fca di melfi (che si nutre di jobs act e di cassa integrazione a comodo) ed in parte al turismo a matera, non è una regione in crescita netta, ma una regione compartimentata nella crescita, così, cara confindustria basilicata, perchè parli di effetto petrolio che, a tuo dire e con un assertivo condizionale (deve aver prodotto) ha innescato crescita, quando il petrolio non è parte di quella crescita?…

signori, è partita una subdola campagna per il si del comparto petrolio, a cui interessa molto la modifica del titolo V che lascia campo aperto all’interesse combinato tra tassazione (stato) e profitto (compagnie)…a questa ferocia disinformativa occorre opporre un radicale NO…

ed una mia personale ripresa operativa della battaglia contro questo mostro che è diventato la maledizione di questa terra…NO OIL e maledetto sia il petrolio!!!…

miko somma

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addio, grande leonard cohen

A 82 anni, è morto leonard cohen…rimane nei dischi la sua poesia, la sua musica e quella deliziosa voce roca con cui io sono diventato adulto, mentre lui, diventato vecchio, era ancora sul palco, mi mancherà però quel suo sorriso affabile e dolce che apriva la profondità del suo sentire a chi voleva sentire…ho avuto la fortuna di ascoltarlo una sola volta e me la farò bastare…addio, leonard, hai danzato sino alla fine del tempo

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Morto a 82 anni Leonard Cohen, poeta visionario. Poche settimane fa il suo disco-testamento

Lo annuncia la sua casa discografica Sony Music Canada sulla pagina Facebook di Cohen scrivendo:”Con profondo dolore comunichiamo che il leggendario poeta, cantautore ed artista Leonard Cohen e’ morto”. Aveva 82 anni

E’ morto all’eta’ di 82 anni Leonard Cohen. Lo annuncia la sua casa discografica Sony Music Canada sulla pagina Facebook di Cohen scrivendo:”Con profondo dolore comunichiamo che il leggendario poeta, cantautore ed artista Leonard Cohen e’ morto”. La notizia viene riportata anche dalla rivista Rolling Stone online. Non viene rivelata la causa della morte

dalla pagina ufficiale di leonard cohen…

 

Leonard Cohen

It is with profound sorrow we report that legendary poet, songwriter and artist, Leonard Cohen has passed away.
We have lost one of music’s most revered and prolific visionaries.

A memorial will take place in Los Angeles at a later date. The family requests privacy during their time of grief.

”Abbiamo perso uno dei piu’ prolifici visionari. Una commemorazione si terra’ a Los Angeles fra qualche giorno. La famiglia richiede privacy nel suo periodo di dolore”, ha proseguito la Sony. Leonard Cohen e’ stato una sorta di eminenza grigia in un piccolo nucleo di cantanti e cantautori di grande impatto, in una generazione emersa a cavallo tra gli anni Sessanta e i primi anni Settanta. Solo Bob Dylan e Joan Baez esercitarono probabilmente un’influenza piu’ profonda sulla loro generazione, e forse solo la conterranea canadese Joni Mitchell, cantautrice icona della West Coast, fu al suo livello nelle liriche. Leonard Norman Cohen era nato il 21 settembre 1934 a Westmount, nel Québec.

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L’eminenza grigia in un piccolo pantheon di influenti cantautori degli annni Sessanta e Settanta, Cohen aveva gareggiato con Dylan quanto a influenza sui suoi contemporanei e forse solo Paul Simon e l’altra canadese Joni Mitchell avevano avuto un pari ruolo come autori di poesia in musica. “Con la sua voce baritonale cantava di amore e odio, estasi e depressione” lo ha ricordato Rolling Stone.

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Aveva imparato a suonare la chitarra da ragazzo e aveva formato un gruppo folk, i Buckskin Boys. Presto ispirato da Federico Garcia Lorca si era rivolto alla poesia. Dopo la laurea alla McGill University, si era trasferito nell’isola greca di Hydra dove aveva pubblicato le sue prime raccolte di poesie Flowers for Hitler nel 1964 e i racconti The Favourite Game nel 1963 e Beautiful Losers nel 1966. Frustrato dalle scarse vendite e poi dal lavoro in una fabbrica di vestiti a Montreal, visito’ New York nel 1966 e si immerse nell’ambiente del folk-rock della citta’.

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Conobbe la cantante folk Judy Collins, che in quello stesso anno inseri’ due canzoni di Cohen nel suo album ”In my life”. Una delle due era il primo celeberrimo successo di Cohen ”Suzanne”. Le sue frequentazioni nella ”Grande Mela” comprendevano all’epoca Andy Warhol e i Velvet Underground con la loro musa, la mitica cantante tedesca Nico, le cui atmosfere sul filo della depressione ripropose nel suo album del 1967 ”Songs of Leonard Cohen”. E’ stato uno dei pochi artisti della sua generazione ad avere successo anche superati gli ottanta anni, e il suo ultimo album ”You Want It Darker”, e’ stato pubblicato quest’anno.

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Marianne Ihlen, compagna e musa ispiratrice di Leonard Cohen, scrittore, poeta e cantautore, raccontata nella canzone So Long Marianne, poco prima di morire ha ricevuto una lettera struggente dall’ex compagno. Marianne Ihlen è morta lo scorso 29 luglio, all’età di 81 anni. Si erano conosciuti negli anni Sessanta, sull’isola greca di Idra, e da allora tra i due era nata una storia d’amore. Almeno due le canzoni di Cohen ispirate da Marianne: So long Marianne, appunto e Bird on a wire Nel tempo, anche dopo la fine della relazione, Marianne ha continuato ad ispirare Cohen. Prima di morire, la donna ha fatto in tempo a ricevere la lettera con cui Cohen le dice addio.

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E allora, Marianne, è arrivato questo tempo in cui siamo entrambi molto vecchi e i nostri corpi cadono a pezzi. Penso che ti seguirò molto presto. – scrive Cohen nella lettera – Sai che ti sono così vicino che se allungassi la mano, potresti toccare la mia. E sai che ti ho sempre amata per la tua bellezza e la tua saggezza. Ma non c’è bisogno che ti dica più nulla di tutto questo perché sai già tutto“. A ricevere la lettera da Cohen e leggere il messaggio a Marianne è stato Jan Christian Mollestad, regista di documentari, che è stato al capezzale del letto della donna nei suoi ultimi giorni di vita. Mollestad ha raccontato alla Cbc Radio: “Quando ho letto il passo in cui diceva di ‘allungare la mano’, Marianne l’ha allungata davvero. Solo due giorni dopo avergliela letta, ha perso conoscenza e si è addormentata per sempre. Ho inviato una risposta a Leonard, raccontandogli che negli ultimissimi momenti le ho canticchiato Bird on a wire, la canzone che sentiva più vicina a sé. Poi le ho dato un bacio sulla fronte e me ne sono andato, dicendo ‘So long, Marianne’ “.

Cohen conobbe Marianne in un negozio a Idra, in Grecia, mentre piangeva con la sua figlioletta neonata, dopo essere stata appena lasciata dal marito. Da allora si prese cura di lei.

 

Album in studio

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