addio alle malghe…

ansa – Per colpa del riscaldamento globale le piante alpine rischiano di andare incontro ad un’estinzione invisibile all’occhio degli osservatori: a svelarla sono i supercomputer, usati dai biologi dell’Università di Zurigo per elaborare i possibili scenari che si potrebbero delineare da qui al 2090. I risultati, illustrati sulla rivista Nature Communications, evidenziano la necessità di sviluppare nuovi metodi che permettano di fare un censimento più accurato per accendere i riflettori sulla questione.

Risultato immagine per stella alpina

Lo scenario più favorevole, che presuppone un aumento della temperatura di un grado, mostra che la flora alpina potrebbe in qualche modo riprendersi se il riscaldamento globale dovesse rallentare dopo il 2090. ”Se il cambiamento climatico continuerà senza freni – spiega il coordinatore dello studio, Frédéric Guillaume – le piante avranno un grosso problema”, che però rischia di rimanere invisibile ad uno sguardo più superficiale.

Risultato immagine per erbe alpine

Il punto è che le piante alpine hanno una duplice difficoltà nell’adattarsi ai cambiamenti climatici. Da un lato, sono vegetali molto longevi, e questo frena il rinnovamento generazionale. Dall’altro lato, per sopravvivere le nuove piantine devono scalare verso altitudini maggiori, dove però la superficie di terreno disponibile è via via sempre minore. Di conseguenza si determina un declino delle popolazioni che è molto più rapido della loro capacità di adattamento.

Risultato immagine per erbe alpine

Pubblicato in Blog

In volo su Saturno con il video della sonda Cassini…

In picchiata su Saturno con il video della sonda Cassini (fonte: Nasa Jpl) © Ansa
In picchiata su Saturno con il video della sonda Cassini (fonte: Nasa Jpl) © ANSA/Ansa

 

ansa scienza – In volo su Saturno con la sonda Cassini, con il video che mostra la tumultuosa atmosfera del pianeta degli anelli ripresa durante il primo tuffo della sonda nel ‘grande vuoto’ che separa il pianeta dai suoi anelli.

Sono le prime immagini così ravvicinate inviate dalla sonda, nata dalla collaborazione tra l’agenzia spaziale americana, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Sono state catturate durante il primo dei 22 sorvoli ravvicinati previsti fino al ‘gran finale’ del 22 settembre, quando Cassini si tufferà definitivamente nell’atmosfera di Saturno.

Le immagini raccolgono i primi scatti fatti da Cassini mentre si trovava sulla verticale del Polo Nord del pianeta, dove è ben visibile un vortice esagonale. Il video mostra anche le immagini riprese in picchiata verso gli anelli, mentre la sonda scendeva dalla quota di 72.000 chilometri a soli 6.700 chilometri, ruotando per orientare la grande antenna parabolica da diametro di 4 metri e utilizzarla come uno scudo per proteggersi dagli eventuali detriti che avrebbe potuto trovare ‘bucando’ il piano degli anelli.

Gli scatti hanno una risoluzione che arriva a 810 metri per pixel ma, spiegano i responsabili della missione, la risoluzione potrà essere spinta in avanti molto di più nei prossimi sorvoli ravvicinati.

Pubblicato in Blog

72 anni senza pace nel mondo…

n.b. per esigenze tecniche le immagini non potevano essere pubblicare in maggiore dettaglio…vi prego pertanto di intervenire sui vostri dispositivi attraverso il tasto visualizza per entrare in un dettaglio visivo maggiore 

senza pretese di essere stato esaustivo (mi propongo di esserlo in un vero e proprio lavoro di ricerca) vi fornisco un diagramma visuale delle principali guerre nel mondo dal 1945 (termine della II guerra mondiale) ad oggi, per dimostrare come in realtà in questi 72 anni non vi sia stato un solo periodo senza il clamore delle armi che risuonasse da qualche parte del mondo, e di seguito un elenco incompleto dei conflitti

Nessun testo alternativo automatico disponibile.

 

Nessun testo alternativo automatico disponibile.

1.            1945-54  Guerra di liberazione in Viet Nam e in Laos contro la Francia

2.            1946-49   Guerra civile in Grecia.

3.            1946-49   Guerra civile in Cina

4.            1947-49   Guerra di indipendenza in Indonesia contro gli olandesi.

5.            1947-48   Guerra civile fra indù e musulmani in India (nasce il Pakistan).

6.            1948   Prima guerra arabo-israeliana.

7.            1950-51   Guerra di Corea

8.            1952-63   Guerra di indipendenza del Kenia contro la Gran Bretagna.

9.            1954-62   Guerra di indipendenza dell’Algeria contro la Francia.

10.          1954   Intervento USA in Guatemala.

11.          1956   Guerra del Canale di Suez (seconda guerra arabo-israeliana).

12.          1956   Invasione sovietica dell’Ungheria e della Polonia

13.          1957-60  Guerra fra Honduras e Nicaragua.

14.          1959-75   Guerra del Viet Nam

15.          1960.  Guerra fra Paraguay e Argentina

16.          1961-75.  Guerra nel Laos contro le truppe americane

17.          1962   Guerra fra India e Cina per i territori di confine.

18.          1963-1991  Guerra di liberazione dell’Eritrea contro l’Etiopia.

19.          1962-63  Guerra fra Haiti e la Repubblica Dominicana.

20.          1963-74  Guerra di indipendenza della Guinea dal Portogallo.

21.          1963-67   Guerra di indipendenza Yemen del Sud – Gran Bretagna.

22.          1964   Intervento USA a S.Domingo.

23.          1962-74   Guerra di liberazione di Mozambico e Angola dal Portogallo.

24.          1965   Guerra fra India e Pakistan.

25.          1965-93   Guerra civile nel Ciad.

26.          1966-90   Guerra di indipendenza della Namibia contro il Sud Africa.

27.          1967   Guerra “dei 6 giorni” (terza guerra arabo-israeliana).

28.          1968   Invasione sovietica della Cecoslovacchia.

29.          1969   Scontri fra Cina e URSS sul fiume Ussuri.

30.          1969   Guerra fra Honduras e Salvador.

31.          1969   Guerra fra Uruguay e Argentina.

32.          1970-75   Guerra in Cambogia contro le truppe americane.

33.          1971   Guerra fra India e Pakistan.

34.          1973   Guerra “del Kippur” (quarto conflitto arabo-israeliano).

35.          1973   Guerra di liberazione nel Sahara Occidentale contro il Marocco.

36.          1974   Scontro fra le truppe del Pakistan e dell’Afghanistan.

37.          1974   Guerra greco-turca per l’isola di Cipro.

38.          1975-91   Guerra civile in Angola (scontri non ancora del tutto conclusi).

39.          1976-89   Guerra civile in Libano.

40.          1977   Intervento della Rodhesia contro il Mozambico.

41.          1977-78   Guerra fra Etiopia e Somalia per l’Ogaden.

42.          1978   Intervento del Viet nam in Cambogia.

43.          1979   Intervento dell’Uganda in Tanzania.

44.          1979-92   Guerra contro l’occupazione sovietica dell’Afghanistan.

45.          1979   Scontri di frontiera fra truppe cinesi e vietnamite.

46.          1979   Invasione sudafricana dell’Angola.

47.          1980-88   Guerra fra Iran e Iraq.

48.          1981   Invasione sudafricana del Mozambico.

49.          1982   Guerra dell’Inghilterra contro l’Argentina per le isole Faulkand

50.          1982   Invasione israeliana del Libano.

51.          1982   Invasione delle truppe USA a Grenada.

52.         1983-2009 guerra civile in Sry Lanka

53.          1991   Guerra del Golfo

53.          1992-1995   Guerra nella ex-Jugoslavia.

54.          1992   Guerra civile in Algeria

55.          1994   Guerra civile in Ruanda.

56.          1994-96   Guerra in Cecenia per l’indipendenza dalla Russia

57.          1996 – 2017   Guerra in diverse fasi in Afghanistan

58.          1999   Guerra del Kosovo

59.          1999-2000 Invasione russa della Cecenia

60.         2000 – 2005 Seconda intifada

61.         Guerra in Afghanistan 7 ottobre 2001 – in corso

62.         Insurrezione islamica nel Maghreb 2002 – in corso

63.         Seconda guerra del Golfo 20 marzo 2003 – 18 dicembre 2011

64.         Conflitto del Darfur 2003 – in corso

65.          Guerra nel Pakistan nord-occidentale 16 marzo 2004 – in corso

66.          Ribellione Huthi in Yemen 18 giugno 2004 – in corso

67.           Conflitto del Kivu 2004 – 2009

68.           Conflitto israelo-libanese 12 luglio – 14 agosto 2006

69.           Guerra messicana della droga 2006 – in corso

70.           Seconda guerra in Ossezia del Sud 7 agosto – 16 agosto 2008

71.           Insurrezione di Boko Haram in Nigeria 26 luglio 2009 – in corso

72.           Prima guerra civile libica 17 febbraio 2011 – 20 ottobre 2011 Intervento militare in Libia del 2011 19 marzo 2011 – 31 ottobre 2011 guerra civile in corso

73.           Guerra civile siriana 15 marzo 2011 – in corso

74.           Guerra in Mali 16 gennaio 2012 – 20 febbraio 2015

75.            Guerra civile nella Repubblica Centrafricana 10 dicembre 2012 – in corso

76.            Sconfinamento e guerra civile in Iraq marzo 2013 – in corso

77.           Guerra civile nel Sudan del Sud 15 dicembre 2013 – in corso

78.           Guerra dell’Ucraina orientale 6 aprile 2014- in corso

79.           Seconda guerra civile in Libia 16 maggio 2014 – in corso

80.           Intervento militare internazionale in Iraq e Siria 8 agosto 2014 – in corso

81.            Guerra civile dello Yemen 19 marzo 2015 – in corso

e mancano ancora tanti altri conflitti che per necessità di brevità ho escluso, ma come detto in incipit, ci ritornerò

Pubblicato in Blog

Antartide, la riduzione dei ghiacciai vista dallo spazio…in 24 anni…

I ghiacci della Penisola Antartica fotografati dal satellite Sentinel 1-A, dell'Esa (fonte: ESA) © Ansa
I ghiacci della Penisola Antartica fotografati dal satellite Sentinel 1-A, dell’Esa (fonte: ESA) © ANSA/Ansa

 

ansa scienza – Lo scioglimento di 30 ghiacciai in Antartide è stato fotografato per 24 anni dallo spazio e il collage nato dalla combinazione di queste immagini ha fornito un quadro senza precedenti. I satelliti che le hanno fornite sono europei, come Envisat dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e i due Sentinel-1 del programma europeo Copernicus, gestito da Esa e Commissione Europea. Tutti sono satelliti radar, che riescono a catturare immagini anche di notte e attraverso le nubi.
Le loro immagini sono state raccolte e pubblicate sulla rivista Geophysical Research Letters dal gruppo britannico di Osservazioni polari e modelli (Cpom) coordinato da Anna Hogg.

I dati riguardano i ghiacciai presenti in una porzione della Palmer Land, una striscia di terra lunga più di 500 chilometri che si trova nella Penisola Antartica. Le prime immagini risalgono al 1992 e hanno permesso di verificare che la velocità media di ‘scivolamento’ dei ghiacciai ha oscillato fra 20 e 30 centimetri al giorno: un avanzamento che ha portato alla perdita di almeno 15 chilometri cubi di ghiaccio ogni anno.

Questo dato, secondo i ricercatori, ridimensiona di molto le stime precedenti la cui imprecisione era dovuta alla difficoltà di avere dati molto precisi. Gli scioglimenti più marcati sono stati registrati nei ghiacciai che sprofondano in mare, dove le acque riducono l’attrito tra il ghiacciaio e i fondali rocciosi.

Pubblicato in Blog

tutti sicuri di aver insegnato ai figli ad essere uomini e non belve idiote?…

ansa – Sarebbe stata una bravata, uno scherzo finito male, e non una rapina come inizialmente ipotizzato, a causare la morte del 77enne Giuseppe Dibello, spinto ieri pomeriggio- probabilmente da due giovanissimi – dagli scogli a Monopoli e morto annegato. All’indomani della tragedia si fa più chiara la ricostruzione di quanto accaduto, anche grazie alle dichiarazioni dell’anziano amico della vittima che era con lui e che si è salvato.

 Stando a quanto raccontato dall’uomo che si trovava insieme con la vittima, tuttora in stato di shock dopo essere stato spinto anche lui in mare, e confermato dalle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza, i due anziani sarebbero stati seguiti da due ragazzini che avevano incontrato in un bar della città fino sulla scogliera. Sarebbero poi stati aggrediti durante un diverbio, i cui motivi sono ancora in corso di accertamento.

Due minorenni sono stati sentite nella notte dagli inquirenti. I due ragazzi, di 17 anni, sono stati convocati in caserma e ascoltati dai militari nell’ambito delle verifiche finalizzate ad identificare i presunti responsabili dell’aggressione

————————————————–

queste giovani bestie che spero siano puniti senza troppe attenuanti per la loro giovane età, perché a 17 anni il limite tra bene e male dovrebbe cominciare ad apparire con una certa chiarezza almeno rispetto alla vita ed alla morte, pur sono figli di qualcuno e questo qualcuno, paradigmatizzando l’accaduto tragico e proiettandolo su tutti, è sicuro di aver insegnato ai propri figli ad essere uomini e non belve idiote?

Pubblicato in Blog

…#fuorienidallavalle…

se uno ti fa la cacca sul pavimento di casa, mica tratti per fargliela pulire, gliela fai pulire, prendendolo per le orecchie, e non lo fai più entrare a casa tua…#fuorienidallavalle

in regione ho paura siano pronti a calarsi le braghe e domani in consiglio sentirete parlare di risorsa, di incidenti, di piani di rilancio, di una nuova stagione…ora serve che siano i lucani a dare una indicazione chiara…convoco a breve riunione operativa aperta a tutti a potenza per concordare il da farsi

Pubblicato in Blog

tornado europei

Un tornado (fonte: Mike McCune) © Ansa
Un tornado (fonte: Mike McCune) © ANSA/Ansa

 

Non solo gli Stati Uniti. Anche l’Europa è a rischio di tornado ed è un errore sottovalutarli: in particolare l’Italia settentrionale è uno dei paesi più a rischio, insieme a Gran Bretagna e Germania. Lo spiegano sul Bulletin of the American Meteorological Society i metereologi dell’università di Manchester, in quello che è il primo calcolo dei danni provocati dai tornado nel continente europeo.

Grazie all’analisi dei rapporti dal 1950 al 2015 dello European Severe Weather Database (Eswd), i riercatori hanno calcolato che i tornado in Europa hanno causato circa 1 miliardo di euro di danni, oltre 300 morti e più di 4400 feriti. Tra il 1950 e il 2015, sono stati segnalati ben 5478 tornado in 42 paesi europei, e la stagione in cui avvengono è da maggio ad agosto, con il picco a luglio. Anche se Italia, Regno Unito e Germania sono stati i paesi più a rischio, è nell’Europa più orientale e meridionale che i tornado hanno avuto l’impatto sociale maggiore, visto che il numero dei feriti è stato doppio e quello delle vittime triplo.

”L’attuale minaccia di tornado in Europa non viene pienamente riconosciuta. Pochi servizi meterologici hanno sviluppato e mantenuto delle banche dati su questi fenomeni e ancora meno hanno emesso delle allerta”, commenta Bogdan Antonescu, coordinatore dello studio. I ricercatori vogliono aumentare la consapevolezza su questa minaccia, sottovalutata dal pubblico, i servizi di emergenza e i governi. ”I tornado colpiscono anche l’Europa e hanno causato migliaia di feriti, centinaia di morti e moltissimi danni”, continua.

La loro reale magnitudo è però sconosciuta per la mancanza di dati, anche se non sempre è stato così. Prima della Seconda Guerra Mondiale infatti la ricerca sui tornado in Europa era più attiva che negli Stati Uniti. L’interesse è calato dopo il 1950, e i dati non sono stati quasi più raccolti dai servizi meterologici nazionali, ma fuori, ed è una situazione che tuttora persiste in Europa.

Pubblicato in Blog

i venti debiti pubblici percentualmente più alti…

anno 2015 

 

paese

rapporto sul pil

1

Giappone

245.90

2

Grecia

196.95

3

Eritrea

137.60

4

Italia

133.11

5

Libano

132.40

6

Portogallo

127.80

7

Giamaica

124.84

8

Capo Verde

124.68

9

Bhutan

115.89

10

Gambia

107.71

11

Belgio

106.75

12

Cipro

106.37

13

Antigua e Barbuda

105.54

14

Stati Uniti

104.85

15

Barbados

103.28

16

Irlanda

100.63

17

Singapore

98.71

18

Spagna

98.60

19

Francia

97.09

20

Ucraina

94.38

Pubblicato in Blog

la madonna nera di viggiano…

per i lettori di fuori regione…
la madonna nera del sacro monte di viggiano (pz) è una statua lignea del XIII secolo di origine bizantina o, da altre fonti, scolpita nel VI secolo per essere ospitata nella cattedrale della vicina grumentum…

L'immagine può contenere: 2 persone, spazio al chiuso
nel 1890, papa leone XIII la incoronò “patrona e regina” di lucania, investitura confermata da paolo VI nel 1965…
il santuario della madonna nera del sacro monte è il santuario regionale della basilicata e si trova in vetta al monte di viggiano (1725 metri s.l.m.), raggiungibile a piedi dopo una salita lunga e difficile, oggi resa relativamente più comoda da un sentiero lastricato…
i festeggiamenti in onore della madonna nera si svolgono nella prima domenica di maggio quando la statua viene portata in processione dalla cattedrale di viggiano, che la ospita durante l’inverno, al santuario del monte, dove rimane fino alla prima domenica di settembre, quando sempre in processione la statua fa il percorso inverso…
esiste in lucania un’altra madonna nera, quella della bruna a matera, i cui festeggiamenti meritano una attenzione particolare…

L'immagine può contenere: albero, spazio all'aperto e natura
paradigmatico è che la chiesa di viggiano, che ospita la madonna nera, affacci proprio sul centro olio eni che oggi se ne sta chiuso e che speriamo tale rimanga per molto tempo…

L'immagine può contenere: cielo, notte, spazio all'aperto, acqua e natura

foto di miko somma

Pubblicato in Blog

il paese non è il pd…

faccio finta di stupirmi del numero e tutto come programmato…il bamba vince le sue primarie, ma il paese si vince nelle urne…quelle vere!!!…e lì c’è il paese

il voto lucano…(ANSA) – POTENZA, 30 APR – Matteo Renzi ha vinto le primarie del Pd in Basilicata ottenendo 24.753 voti, pari al 61,82 per cento: è il dato definitivo reso noto poco fa nella sede regionale del partito, a Potenza. Alle spalle di Renzi è giunto Michele Emiliano (9.725 voti, pari al 24,29 per cento); terzo Andrea Orlando (5.357 voti, pari al 13,38 per cento). In totale, in Basilicata i votanti sono stati 41.054.

e per finire i votanti delle primarie negli anni

2007: 3.554.000
2009: 3.103.000
2013: 2.815.000
2017: 1.900.000

non mi pare serva aggiungere molto per comprendere che il paese non è il pd

Pubblicato in Blog