in ricordo delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle stragi nazi-fasciste, della risiera di s. saba..

fuori da ogni retorica destrorsa a cui l’argomento è stato colpevolmente abbandonato per equilibrismi democristiani da guerra fredda e da un colpevole atteggiamento etno-colpevolista del pci togliattiano, fuori dalle considerazioni quasi ovvie che ad ogni guerra segue la scia delle vendette spesso cieche, se pensare alle foibe ed all’esodo giuliano-dalmata conclamatosi dalla strage di vergarola in poi non può non passare dai crimini fascisti perpetrati in un ventennio nelle terre occupate dopo la prima guerra mondiale ad opera del macellaio graziani ed ancor più ferocemente durante il conflitto, io continuo a credere che quei morti e quell’esodo furono un dramma nazionale il cui ricordo non è proprietà dei fascio-patriottardi che lo usano ad argomento, ma del paese intero che deve cominciare a fare i conti con la sua memoria…

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io sono di sinistra, ma quei morti e quei fuggiaschi erano miei fratelli e su questa foiba, a basovizza, poco sopra trieste, poco sopra l’infamia nazifascista della risiera di s. saba, la prima volta che vi andai e tutte le altre piansi silenziose lacrime amare

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