piccole storie di ordinaria maleducazione

piccole storie di ordinaria maleducazione (ovvero l’educazione che i genitori non insegnano ai ragazzi)…antefatto, quasi ogni sera dei ragazzi prendevano a calci la porta del mio studio-sede e poi scappavano…li ho inseguito una sera, ma l’età ed il loro vantaggio era troppo perché potessi raggiungerli…

fatto…questa sera, ancora una volta…fuggiti lungo il solito vicolo che prendevano dopo il calcione alla porta, sono stati traditi forse dalla certezza che, rassegnato, non li avrei inseguiti…ed invece, nonostante i miei anni, una corsa veloce mi ha permesso di raggiungerli e prenderne uno, il più alto e grosso, età 18-19 anni al massimo…si è urinato addosso dalla paura e che pur potendolo “fraccare” di botte (gli altri sono fuggiti senza neppure tentare di aiutarlo) l’ho invece lasciato andare, impietosito da quel suo farfugliare scuse da bamboccio piuttosto che ammettere la colpa di una ragazzata idiota…

avrebbe chiamato il padre mi ha detto, quasi come una minaccia, come alcuni fanno per i loro professori-martiri…

bene, io spero di conoscerlo quel padre per dirgli serenamente che con quel suo ragazzone ha sbagliato tutto e che ne ha fatto un codardo, un vigliacco ed un pusillanime…

e se per caso, su questa pagina, tu, padre, leggessi queste righe sappi che sarà mio piacere dirtelo di fronte ad un caffè nella speranza che, tornato a casa, tu gli dia quello che merita in termini di biasimo per aiutarlo a crescere, rispettando il prossimo…

ma non toccarlo, non vorrei si defecasse addosso

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