il punto di caduta lucano

I sondaggi lontani da elezioni vanno presi con le pinze, ma delle indicazioni pure danno…

1) la lega, data al 30-32% dal 17 del 4 marzo vince su tutta la linea, confermandosi la sua linea securitaria e “gnorante” di grande fascinazione e seppure il dato di aumento si dimezzasse al 25% la grande ascesa di salvini sarebbe un dato incontrovertibile

2) i grillini pagano l’alleanza con la lega, le loro ipocrisie elettorali e le chiacchiere senza fatti con una perdita del 4% che li porta al 28% e seppure la perdita si dimezzasse il calo sarebbe evidente…dove vanno quei voti?…alcuni alla lega, altri al partito dell’astensione…

infine il PD che vegeta intorno al 16%, leu che galleggia al 3 e potere al popolo, data al 2, ma occorre tener conto della secessione rifondarola, dati questi che dimostrano la dannosità di renzi e l’inconsistenza dei suoi competitori interni, il sostanziale non apparire di leu come alternativa a sinistra, la limitatezza della proposta di pap verso l’opinione pubblica…non se ne esce a livello nazionale…

ripartiamo invece dalle nostre regionali e cerchiamo unità sui temi, cambiando noi stessi ed il nostro essere oggi per salvare una terra e lanciarla verso un futuro fatto di ciò che la Lucania è, un meraviglioso paradigma…

serve un punto di caduta su un programma serio ed un candidato credibile per ridare fiducia ai lucani

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