fucilare fesserie…

(ANSA) – POTENZA, 14 APR – Il ”bonus carburante” che i lucani ricevono dovrebbe essere destinato invece ”alla costituzione di un fondo regionale per il contrasto delle povertà” e per ”un piano straordinario anticiclico”. E’ la proposta rilanciata dai segretari di Cgil, Cisl e Uil, Genovesi, Falotico e Vaccaro: ”Sarebbe quanto mai opportuno – hanno detto – che anche i partiti del centrodestra riflettano sulla necessità di rivedere una misura certamente popolare ma profondamente antisociale”.

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e si continua a “fucilare” fesserie, o meglio proprio destinare ad altro quel bonus fesseria certo non sarebbe, vista la sostanziale inutilità sociale del beneficio istituito, corrisposto ed a tuttora non disponibile (nelle more della ri-attribuzione delle somme dopo le note pronunce giuridico-amministrative che lo avevano bloccato), eppure ci sono alcuni piccoli particolari di cui evidentemente non si tiene conto in quello che non è un semplice “diritto di tribuna” che i sindacati legittimamente esprimono, ma forse più un auspicio a che qualcuno intervenga, segnatamente il presidente pittella…

il fondo aggiuntivo del 3% sulle royalties corrisposte dalle compagnie, come detto molte altre volte è istituito dall’art. 45 della legge 99/09 che lo vincola però alla riduzione del prezzo dei carburanti alla pompa, rimandando nello specifico la gestione del fondo alle attività regolamentari dei ministeri competenti, ma introduce al beneficio le regioni che ospitano impianti di ri-gassificazione sul proprio territorio (liguria e veneto), dando così origine alla querelle che tutti ricorderete che ha poi bloccato le famose card carburanti dei cittadini lucani…

tutto accadde per la ferrea caparbietà di alcuni leghisti che usarono i loro numeri nella maggioranza di allora (governo berluskoni)  per pesare molto più di 4 cialtroni di parlamentari pdl lucani che si erano “fissati” che con questa mossa avrebbero “punito” la regione basilicata, rea di cattiva gestione dei fondi delle royalties, ed avrebbero così guadagnato consensi elettorali sia nelle provinciali di quell’anno, sia nelle regionali dell’anno dopo (cosa che non accade), ma questa ormai è storia…

il punto è invece che questo appello dei sindacalisti, senza una modifica sostanziale del dettato di legge dell’art. 45, che ovviamente si fa in parlamento e non a via verrastro, cade già al suo apparire nella retorica di sostegno a quel supposto percorso di rivendicazione e ricontrattazione della intera materia delle estrazioni che in qualche modo lo stesso pittella millanta di voler mettere in campo, ben sapendo invece che i numeri sono altrove, e sono nel coacervo di interessi che collimano nella volontà di stato e compagnie di trivellare tutta la regione e non certo nel rivendicazionismo di una sua rivoluzione democratica rimasta ancora sulla carta come fanalino per gli allocchi…altro che bonus carburanti!!!…

ed in quanto all’utilizzo del fondo, anche ammettendo che si riesca nell’impresa di cambiare il testo di legge, a suo tempo il sottoscritto aveva indicato destinazioni più consone al settore produttivo che più pare adatto ad una regione sostanzialmente agricola, l’agricoltura biologica e biodinamica, con la creazione di una card alimentare per ogni famiglia che consentisse il solo acquisto di derrate biologiche prodotte sul territorio regionale con l’evidente beneficio di aumento produttivo e quindi occupazionale di cui il settore avrebbe beneficiato e il valore di presidio ambientale che il ruolo dell’agricoltura bio avrebbe comunque garantito al territorio…

e cosa si intende con lotta alla povertà chiedetelo ai vari programmi con cui finora si sono sprecati fondi per combatterla, quali la copes, vie blu, la forestazione, etc etc…perché troppo spesso la composizione di quelle tabelle di beneficiari troppo spesso non hanno individuato poveri da sostenere, ma piccoli raccomandati da mantenere…magari in cambio del voto proprio e familiare ad ogni tornata elettorale…