“Alla scelta fatta qualche settimana fa di riconferma dell’intera giunta dimissionaria, è seguita ieri quella della nomina dei direttori generali, due decisioni del Presidente De Filippo che seguono l’approvazione della Finanziaria regionale 2009 dai contenuti deboli ed inadeguati ad affrontare la difficile situazione sociale esistente in regione in continuità con un’azione di governo che ha mostrato tutti i limiti di una coalizione costruita su equilibri interni al PD, solo in parte rotti dalle dimissioni di Vincenzo Folino”. E’ quanto dichiarano in una nota stampa i coordinatori provinciali di Sinistra Democratica Basilicata, Giannino Romaniello e Gianni Rondinone. “ Queste scelte – si legge ancora – allontanano sempre più la possibilità di ricostruzione di un nuovo centro sinistra capace di cogliere i segnali che vengono dalla società lucana,sempre più delusa dall’azione di governo di questi ultimi anni con sullo sfondo la questione morale che conferma tutti i dubbi sulla possibilità di avviare una nuova fase della politica regionale. Bisogna introdurre elementi veri di discontinuità incentrati sulla autonomia della politica rispetto al sistema delle imprese, la valorizzazione delle forze sane della regione per costruire un nuovo equilibrio sociale ponendo al centro il lavoro, la trasparenza, il rinnovamento programmatico e della rappresentanza politica. La debolezza, se non proprio l’incapacità di fondo del PD è quella di voler tenere in vita un sistema di potere ormai logoro, pur in presenza della drammatica crisi economica e finanziaria internazionale che rischia di soffocare piccole realtà come la Basilicata. Una crisi che richiederebbe innovazione e capacità di scelte a tutti i livelli, da quelle regionali, a quelle sub-regionali, di enti e strutture capaci di interpretare e soddisfare le esigenze moderne della società lucana ed i bisogni delle fasce meno abbienti già fortemente penalizzate dalle scelte del Governo nazionale, di fronte ad un futuro così incerto e difficile . Tutta la sinistra lucana dovrebbe riuscire a fornire una sua autonoma proposta, per impedire che irresponsabilità diffuse possano produrre ulteriori lacerazioni sociali, la sconfitta del centrosinistra e l’avvento di governi di destra in Basilicata che rappresenterebbe un ulteriore peggioramento per il mondo del lavoro ed i cittadini l viste le politiche di precarizzazione del lavoro, i tagli al welfare e le privatizzazioni che il centro destra sta portando avanti nel paese. Siamo fiduciosi – conclude la nota – che di fronte a questa situazione regionale tutta la sinistra lucana, e in particolare il PDCI e PRC ( in perenne conflitto tra partito e rappresentanza consiliare) si convincano che sarebbe negativo continuare a sostenere acriticamente la Giunta De Filippo, perché ciò che serve è l’avvio di un confronto diffuso sui contenuti strategici, culturali e programmatici finalizzati a verificare l’esistenza delle condizioni per la sinistra (SD, PRC,PDCI,VERDI, Socialisti e mondo dell’associazionismo) per la costruzione di un nuovo centro sinistra in Basilicata”.

giannino romaniello e giannone rondinone arrabbiati per non aver avuto quell’assessoratuccio e qualche posto di sottogoverno di cui si ventilava l’ipotesi prima della “novella giunta” de filippo?…poveri loro o come si direbbe in sicilia, meschiniiiiii